BIOGRAFIE degli AUTORI e del REGISTA - Teatro della Tosse
BIOGRAFIE degli AUTORI e del REGISTA - Teatro della Tosse
BIOGRAFIE degli AUTORI e del REGISTA - Teatro della Tosse
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
“Fuori dal tempo e dallo spazio,<br />
eppur così contemporaneo…”<br />
Raffaella Grassi “Il Secolo XIX”<br />
Fondazione Luzzati - <strong>Teatro</strong> <strong>del</strong>la <strong>Tosse</strong> Onlus – Sede: Piazza Negri, 6/2 – 16123 Genova Tel. 010 2487011 Fax 010 2511275<br />
www.teatro<strong>del</strong>latosse.it - e-mail: distribuzione@teatro<strong>del</strong>latosse.it - cod. fisc. – p.iva 01519580995<br />
Iscrizione nel Registro persone giuridiche Prefettura di Genova <strong>del</strong> 29 giugno 2004 al n. d’ordine 26
2984<br />
di Enrico Remmert e Luca Ragagnin<br />
tratto da 1984 di George Orwell<br />
regia di Emanuele Conte<br />
di Enrico Remmert e Luca Ragagnin tratto da 1984 di George Orwell<br />
regia Emanuele Conte<br />
con<br />
Aldo Ottobrino, Marina Remi, Enrico Campanati, Gianni Masella, Pietro Fabbri, Luca Ferri, Sara<br />
Nomellini, Yuri D’Agostino.<br />
si ringrazia per la video-partecipazione enrico ghezzi<br />
regista assistente Gianni Masella<br />
Luci Tiziano Scali<br />
video art Gregorio Giannotta<br />
regia video Luca Riccio<br />
musiche <strong>degli</strong> Einsturzende Neubauten a cura di Tiziano Scali<br />
impianto scenico Luigi Ferrando<br />
attrezzeria Renza Tarantino<br />
interventi video e voce Pietro Fabbri, Carla Buttarazzi, Alice Scano, Antonio Zavatteri<br />
collaborano al progetto Amedeo Romeo e Bruno Cereseto<br />
direttore tecnico Roberto D’Aversa<br />
capo elettricista Danilo Deiana<br />
macchinisti Marco Lubrano, Carlo Garrone<br />
“I libri migliori sono proprio quelli che dicono quel che già sappiamo”.<br />
(George Orwell intervista su "1984")<br />
Fondazione Luzzati - <strong>Teatro</strong> <strong>del</strong>la <strong>Tosse</strong> Onlus – Sede: Piazza Negri, 6/2 – 16123 Genova Tel. 010 2487011 Fax 010 2511275<br />
www.teatro<strong>del</strong>latosse.it - e-mail: distribuzione@teatro<strong>del</strong>latosse.it - cod. fisc. – p.iva 01519580995<br />
Iscrizione nel Registro persone giuridiche Prefettura di Genova <strong>del</strong> 29 giugno 2004 al n. d’ordine 26
…FICTION or NO FICTION<br />
Al <strong>Teatro</strong> <strong>del</strong>la <strong>Tosse</strong> ritorna, in una nuova veste,<br />
2984 lo spettacolo coprodotto dal <strong>Teatro</strong> <strong>del</strong>la <strong>Tosse</strong><br />
e dal Festival <strong>del</strong>la Scienza di Genova, che aveva<br />
aperto con successo la passata stagione. Lo<br />
spettacolo di Enrico Remmert e Luca Ragagnin con<br />
la regia di Emanuele Conte, è tratto da 1984 il<br />
capolavoro di George Orwell.<br />
Questa nuova trasposizione <strong>del</strong> romanzo, trasforma<br />
la struttura a pianta centrale <strong>del</strong>la scena in un<br />
allestimento adatto anche ai tradizionali palchi<br />
teatrali, mantenendo intatto il coinvolgimento<br />
emotivo <strong>del</strong> pubblico. Una parte di esso infatti, sale<br />
sul palcoscenico e dopo un breve “indottrinamento”,<br />
prende parte attiva allo spettacolo, confondendosi<br />
con gli attori. E’ difficile, per chi guarda capire chi è<br />
vero attore, o falso pubblico. Proprio come succede<br />
guardando, oggi, la televisione, in cui fra verità e<br />
fiction non esiste più un vero confine.<br />
Questa è sicuramente la novità più rilevante <strong>del</strong>la<br />
nuova edizione. Oltre naturalmente al nuovo<br />
protagonista: Aldo Ottobrino.<br />
Enrico Ghezzi padre di Blob e intellettuale <strong>del</strong>l’etere,<br />
con la sua partecipazione in video nel ruolo di<br />
Goldstein, il capo dei ribelli anti Grande Fratello,<br />
incarna questo strana dicotomia tra realtà e finzione.<br />
Ghezzi uno dei più famosi critici cinematografici<br />
italiani da anni gioca con il linguaggio televisivo<br />
manipolando e trasformando le immagini <strong>del</strong>la<br />
quotidianità in materiale originale, ironico e<br />
provocatorio.<br />
Fondazione Luzzati - <strong>Teatro</strong> <strong>del</strong>la <strong>Tosse</strong> Onlus – Sede: Piazza Negri, 6/2 – 16123 Genova Tel. 010 2487011 Fax 010 2511275<br />
www.teatro<strong>del</strong>latosse.it - e-mail: distribuzione@teatro<strong>del</strong>latosse.it - cod. fisc. – p.iva 01519580995<br />
Iscrizione nel Registro persone giuridiche Prefettura di Genova <strong>del</strong> 29 giugno 2004 al n. d’ordine 26
L’impianto scenico di Luigi<br />
Ferrando trasforma il palco in un<br />
luogo/non luogo <strong>del</strong> futuro<br />
prossimo, con richiami continui e<br />
inquietanti al nostro quotidiano.<br />
Lo spazio è occupato da<br />
telecamere, monitor, video. In<br />
più alcuni animali imbalsamati<br />
osservano il pubblico con<br />
angosciante e sofferente<br />
immobilità. Le immagini e i<br />
suoni si inseguono senza<br />
soluzione di continuità creando<br />
un effetto disorientante e<br />
spiazzante per il pubblico, anche<br />
grazie alle forti musiche <strong>degli</strong><br />
Einsturzende Neubauten rielaborate da Tiziano Scali.<br />
WINSTON E JULIA<br />
Protagonista <strong>del</strong>la storia è Winston Smith, interpretato da<br />
Aldo Ottobrino, che vive in un mondo dominato dai ministeri<br />
<strong>del</strong>l’Amore, <strong>del</strong>l’Abbondanza, <strong>del</strong>la Verità e <strong>del</strong>la Pace. Per le<br />
strade di questa Londra da incubo risuonano gli slogan La<br />
Guerra è Pace, La libertà è schiavitù, L’ignoranza è forza.<br />
Nella messa in scena tutto ricorda sinistramente il nostro<br />
tempo, il continuo ricorso alla Paura e alla Propaganda per<br />
limitare sempre più la libertà di scelta, è estremamente reale<br />
e attuale.<br />
Aldo Ottobrino e Marina Remi interpretano con intensità la<br />
“ribelle” storia d’amore tra Winston e Julia, mentre Enrico<br />
Campanati presta il volto all’ambiguo O’Brien.<br />
Il testo di Remmert e Ragagnin è fe<strong>del</strong>e al libro di Orwell e ne<br />
mette in evidenza gli aspetti più attuali. La regia di<br />
Emanuele Conte restituisce la stessa coinvolgente potenza<br />
<strong>del</strong>le pagine <strong>del</strong> libro, mantenendo il clima claustrofobico e<br />
di smarrimento provati dai lettori di tutto il mondo.<br />
Fondazione Luzzati - <strong>Teatro</strong> <strong>del</strong>la <strong>Tosse</strong> Onlus – Sede: Piazza Negri, 6/2 – 16123 Genova Tel. 010 2487011 Fax 010 2511275<br />
www.teatro<strong>del</strong>latosse.it - e-mail: distribuzione@teatro<strong>del</strong>latosse.it - cod. fisc. – p.iva 01519580995<br />
Iscrizione nel Registro persone giuridiche Prefettura di Genova <strong>del</strong> 29 giugno 2004 al n. d’ordine 26
IL PUBBLICO<br />
Il pubblico comincerà insieme a Smith il<br />
percorso Apprendimento, Comprensione e<br />
Accettazione che il regime infligge ai<br />
soggetti ribelli, e alla fine anche loro, forse,<br />
si ritroveranno come il protagonista a<br />
pensare “quasi inconsciamente 2+2=5” .<br />
L’ATTUALITA’ DEL TESTO<br />
2984 tiene conto dei molteplici piani di<br />
lettura <strong>del</strong> romanzo ancora attualissimo e<br />
aggiunge nuovi spunti derivati dall’analisi<br />
<strong>del</strong>la realtà circostante, come l’uso <strong>del</strong>le<br />
tecnologie moderne per una propaganda<br />
politica aggressiva o per il controllo<br />
personale sempre più invasivo, oppure<br />
l’analisi <strong>del</strong> linguaggio, la sua<br />
trasformazione e manipolazione per<br />
costringere la parola ad aderire al pensiero<br />
di massa precostituito.<br />
Alla denuncia di tutti i totalitarismi,<br />
messaggio costante <strong>del</strong>l’opera orwelliana si<br />
aggiunge qui un’analisi <strong>del</strong> mondo<br />
occidentale moderno; infatti il linguaggio, la<br />
tecnologia, la propaganda e il continuo<br />
ricorso alla Paura <strong>del</strong> nostro tempo<br />
ricordano gli slogan (La Guerra è Pace, La<br />
libertà è schiavitù, L’ignoranza è forza) e i<br />
ministeri (<strong>del</strong>l’Amore, <strong>del</strong>l’Abbondanza,<br />
<strong>del</strong>la Verità e <strong>del</strong>la Pace), che dominano la<br />
vita di Winston Smith, protagonista e<br />
simbolo di un’umanità privata <strong>del</strong>le proprie<br />
differenze e <strong>del</strong> libero arbitrio.<br />
“Un numero, una data, un tempo. 2984. In un<br />
futuro già avvenuto e che urla nel presente, la<br />
società <strong>degli</strong> umani prova a vivere un’esistenza<br />
di minima dignità etica e sentimentale, dentro<br />
un tempo senza tempo e in uno Stato che è tutti i luoghi, là dove il respiro è eversione e la verità<br />
collettiva un mare color piombo in cui ogni onda si disfa e si riforma senza tregua, inghiottendo le<br />
memorie. E gli annegati sorridono, felici e riconoscenti.”<br />
Enrico Remmert & Luca Ragagnin<br />
Fondazione Luzzati - <strong>Teatro</strong> <strong>del</strong>la <strong>Tosse</strong> Onlus – Sede: Piazza Negri, 6/2 – 16123 Genova Tel. 010 2487011 Fax 010 2511275<br />
www.teatro<strong>del</strong>latosse.it - e-mail: distribuzione@teatro<strong>del</strong>latosse.it - cod. fisc. – p.iva 01519580995<br />
Iscrizione nel Registro persone giuridiche Prefettura di Genova <strong>del</strong> 29 giugno 2004 al n. d’ordine 26
<strong>BIOGRAFIE</strong> <strong>degli</strong> <strong>AUTORI</strong> e <strong>del</strong> <strong>REGISTA</strong><br />
Luca Ragagnin<br />
Luca Ragagnin è nato il 22 aprile 1965 a Torino, dove vive. E' scrittore, poeta e paroliere.<br />
All'inizio <strong>degli</strong> anni Novanta ha cominciato a pubblicare su varie riviste come Malavoglia e Il Maltese.<br />
Nello stesso periodo si è avvicinato al teatro, e nel 1992 il testo teatrale Eclisse <strong>del</strong> corpo è stato<br />
rappresentato a Torino e a Bologna dal <strong>Teatro</strong> di Leo de Berardinis. Dal 1994 collabora come<br />
paroliere con musicisti di varia estrazione.<br />
Nel 1995 ha vinto il Premio Montale per la poesia, con la silloge inedita "L'angelo impara a cadere",<br />
letta nello stesso anno da Vittorio Gassman nel ciclo televisivo “Cammin leggendo” e pubblicata l'anno<br />
successivo dall'editore Crocetti. Nel 1996 ha pubblicato da Scheiwiller la silloge Piccoli crolli sinfonici.<br />
Con Enrico Remmert ha pubblicato la Trilogia dei vizi: è in arrivo il quarto, un romanzo per ragazzi dal<br />
titolo “Il viaggio semiasciutto di Ulisse il Pesce Volante”, per le Edizioni BD.<br />
Le sue poesie sono state tradotte in Francia, Portogallo, Svizzera, Romania, Montenegro e Polonia.<br />
Collabora con quotidiani e riviste di vario genere (Rolling Stone, GQ) e, dal 1998 al 2003, ha tenuto<br />
una rubrica fissa su “Duel”, mensile di cinema e cultura <strong>del</strong>l'immagine.<br />
Ha scritto anche versi bambini, e “Il libro <strong>del</strong>le meduse” (Il Castoro, 2007) è una raccolta di storie in<br />
rima per i più piccoli.<br />
Enrico Remmert<br />
Enrico Remmert è nato nel 1966 a Torino, dove vive e lavora.<br />
Il suo romanzo d'esordio, "Rossenotti", scoperto da Grazia Cherchi, è stato pubblicato da Marsilio nel<br />
1997 e ha vinto nello stesso anno il Premio Chianciano e il Premio Tuscania. Nel 2002 è uscito il suo<br />
secondo romanzo "La ballata <strong>del</strong>le canaglie", finalista <strong>del</strong>l'Indipendent Foreing Fiction Prize e<br />
<strong>del</strong>l'IMPAC Dublin Award.<br />
Negli anni seguenti, insieme al poeta Luca Ragagnin, ha curato una trilogia dedicata a Bacco, Tabacco<br />
e Venere: tre libri dalle varie anime (antologie di citazioni, saggi letterari, raccolte di aforismi) tra cui il<br />
fortunatissimo "Elogio <strong>del</strong>la sbronza consapevole."<br />
Remmert lavora anche per il cinema, il teatro e la televisione. I suoi libri sono tradotti in una decina di<br />
lingue.<br />
Emanuele Conte<br />
Scenografo e regista. Dal 2007 è presidente e direttore organizzativo <strong>del</strong>la Fondazione Luzzati - <strong>Teatro</strong><br />
<strong>del</strong>la <strong>Tosse</strong>, e dal 2010 ne è diventato anche direttore artistico.<br />
Inizia a lavorare in teatro a metà <strong>degli</strong> anni 80 come fonico e successivamente ricopre tutti i ruoli<br />
tecnici <strong>del</strong> dietro le quinte fino a diventare direttore di scena nei primi anni 90. Nel 1996 collabora<br />
con Emanuele Luzzati alla realizzazione <strong>del</strong>la scena di Inferno e Inferni a Forte Sperone sulle alture di<br />
Genova. Diventa direttore allestimenti <strong>del</strong> <strong>Teatro</strong> <strong>del</strong>la <strong>Tosse</strong> e uno dei più stretti collaboratori di<br />
Emanuele Luzzati. Insieme firmano il Parco <strong>del</strong> Flauto Magico a Santa Margherita Ligure, dove tutti i<br />
giochi per bambini sono stati realizzati su bozzetti di Luzzati e nel 1997 il Presepe di Piazza Carlo<br />
Felice a Torino, l’anno successivo curano l’allestimento <strong>del</strong>la facciata <strong>del</strong>la stazione Porta Nuova di<br />
Torino nell’ambito <strong>del</strong>la prima edizione di Luci D’artista. Sempre a Torino realizzano parte <strong>degli</strong> arredi<br />
per la Casa <strong>Teatro</strong> Ragazzi e Giovani.<br />
La prima scenografia di Conte per il palco arriva nella stagione 1996/97 ed è quella di Road (regia<br />
Sergio Maifredi) in cui si trova traccia dei primi esperimenti di scena integrata e di coinvolgimento <strong>del</strong><br />
pubblico. In quegli anni firma anche la scenografia di Nara Livet (regia S. Maifredi) in cui grazie a un<br />
gioco di specchi e luci crea una scena di forte impatto visivo. Tra le altre scenografie: Piccoli omicidi<br />
Fondazione Luzzati - <strong>Teatro</strong> <strong>del</strong>la <strong>Tosse</strong> Onlus – Sede: Piazza Negri, 6/2 – 16123 Genova Tel. 010 2487011 Fax 010 2511275<br />
www.teatro<strong>del</strong>latosse.it - e-mail: distribuzione@teatro<strong>del</strong>latosse.it - cod. fisc. – p.iva 01519580995<br />
Iscrizione nel Registro persone giuridiche Prefettura di Genova <strong>del</strong> 29 giugno 2004 al n. d’ordine 26
tra amici, Fröken Julie, Sosia di Moliére, Pantagruele e Panurgo alla ricerca <strong>del</strong>l' oracolo <strong>del</strong>la diva<br />
bottiglia, Odisseo, Ulisse o Nessuno, Il pazzo e la monaca.<br />
Suo anche l’allestimento di Inferno di Dante e la Gerusalemme Liberata (insiema ad Andrea Corbetta)<br />
entrambi messi in scena alla Chiesa di Sant’Agostino di Genova e poi portati in tourné estiva in chiese<br />
sconsacrate, piazze e chiostri, e dei I persiani alla Fiumara allestito nell’ex fabbrica Ansaldo di Genova<br />
Sampierdarena. Si tratta di alcuni esempi di spettacoli che utilizzano spazi non convenzionali, e in<br />
questa direzione sono diversi i titoli messi in scena da Conte. Spettacoli di <strong>Teatro</strong> fuori dal <strong>Teatro</strong> che<br />
coinvolgono il pubblico rendendolo protagonista e parte integrante <strong>del</strong>lo spettacolo.<br />
Nel 1998 la sua prima regia teatrale La strada per L.A. tratto dal romanzo di John Fante seguito da I 7<br />
peccati capitali messo in scena nelle Grotte <strong>del</strong> parco speleologico di Orvieto. Nel 2002 dirige Paladini<br />
di Francia spettacolo di teatro per ragazzi e nel 2004 Alice nella casa <strong>del</strong>lo specchio di cui cura anche<br />
il testo e la scenografia.<br />
Sempre curando testo e regia firma ll solitario ovvero che inenarrabile casino! di Ionesco (2005), Caro<br />
Piccolo Adolf (2006) e nel 2008 Candido – viaggio nel migliore dei mondi possibili.<br />
Nel 2009 dirige Box e 2984 tratto dal romanzo 1984 di George Orwell in cui si ritrovano tutte le<br />
sperimentazioni e soluzioni sceniche dei primi anni 90. Nel 2010 dirige Box² e Il Viaggiatore Onirico,<br />
spettacolo tratto da “Autunno a Pechino” di Boris Vian.<br />
Tra le collaborazioni: Uno Nettuno e Centomila, scenografie realizzate per Claudio Nocera e I Cavalli<br />
Marci, Frankenstein Baraus Gran Varietà di Laura Sicignano, Il Calapranzi per la Compagnia Gank e<br />
Sosia di Leonardo Pischedda.<br />
Fondazione Luzzati - <strong>Teatro</strong> <strong>del</strong>la <strong>Tosse</strong> Onlus – Sede: Piazza Negri, 6/2 – 16123 Genova Tel. 010 2487011 Fax 010 2511275<br />
www.teatro<strong>del</strong>latosse.it - e-mail: distribuzione@teatro<strong>del</strong>latosse.it - cod. fisc. – p.iva 01519580995<br />
Iscrizione nel Registro persone giuridiche Prefettura di Genova <strong>del</strong> 29 giugno 2004 al n. d’ordine 26
ESTRATTO DALLA RASSEGNA STAMPA<br />
“E’ una somma di momenti di una tristezza ossessiva e di una forza inesorabile […] Il ritmo è scandito, non<br />
lascia varchi, non c’è una pausa ed è giusto così. Ci sono scene in cui anzi si soffre insieme ai (bravissimi)<br />
attori. […] E’ un “teatro <strong>del</strong>la cru<strong>del</strong>tà” che colpisce nel segno, fa indignare, fa star male e muove pensieri.<br />
Fuori dal tempo e dallo spazio, eppur così contemporaneo.”<br />
Raffaella Grassi IL SECOLO XIX<br />
“Il <strong>Teatro</strong> <strong>del</strong>la <strong>Tosse</strong> con “2984” è a una svolta perché Emanuele Conte dirige uno spettacolo maturo, che<br />
rinnova la tradizione rimanendo fe<strong>del</strong>e al coraggio all’audacia che hanno sempre contraddistinto la<br />
compagnia fondata da suo padre Tonino e da Emanuele Luzzati. […] Questo è il vero Grande Fratello,<br />
inventato dallo scrittore inglese nel 1948 per dimostrare i rischi <strong>del</strong> totalitarismo. Un tema che nelle mani di<br />
Conte scivola piuttosto verso un’analisi <strong>del</strong>le tecniche sottili con cui il potere riesce a influenzare fino al<br />
plagio, ogni singolo individuo.”<br />
Eliana Quattrini IL CORRIERE MERCANTILE<br />
“Utopia è agli antipodi, questo mondo irrigimentato (come accade un po’ per “Metropolis” e un po’ con “Blade<br />
Runner”, per offrire due paragoni congrui) non offre spazi di libertà: la trappola di Whilem Reich<br />
(L’”assassinio di Cristo”) è perfettamente collaudata. […] televisori ovunque a scandire la parola d’ordine <strong>del</strong><br />
regime. O <strong>del</strong>la società, se si preferisce: the Big Brother, che tutto spia e tutto sa è un moloch repressivo<br />
chiamato a paradigma <strong>del</strong> villaggio globale: basta accendere la televisione oggi. Applausi al nugolo di<br />
carnefici e vittime.”<br />
Stefano Bigazzi LA REPUBBLICA<br />
“Di quadro in quadro attraverso un montaggio serrato, la sintesi <strong>del</strong> romanzo ci porta dentro gli aspetti più<br />
importanti di questa utopia negativa. […]Ci sono tutte le arti (la Tv, il cinema, il video-clip, l'animazione)<br />
chiamate a raccolta in questo spettacolo teatrale […]: un teatro che si converte in macchina duttilissima<br />
predisposta ad ogni trasformazione che gli intepreti-tecnici compiono dal vivo. Da vedere-vivere. ”<br />
Laura Santini MENTELOCALE – HYSTRIO<br />
“Il regista genovese ha voluto sperimentare l’allestimento all’interno <strong>del</strong> palcoscenico <strong>del</strong>la Sala Trionfo,<br />
cercando in una maniera più tradizionale di mantenere lo stesso coinvolgimento da parte <strong>del</strong> pubblico. Si può<br />
senz’altro affermare che sia riuscito pienamente in quanto si era prefissato.. […] Bravo Aldo Ottobrino<br />
nell’impacciato Winston e <strong>del</strong>iziosa Marina Remi[..], Enrico Campanati presta il volto al’ambiguo O’Brian con<br />
la versatile capacità che lo contraddistingue.”<br />
Francesca Camponero IL GIORNALE<br />
“In questa notte buia e letale per il libero pensiero, in questo “2984” che proietta in avanti di mille anni il<br />
capolavoro di Orwell, niente è gratuito: dalla riscrittura di Enrico Remmert e Luca Ragagnin, capace di<br />
cogliere nel libro ciò che è classico e di farlo convivere con le nostre stagioni, alla regia di Emanuele Conte<br />
che amalgama elementi virtuali e fisicità con ritmo incalzante, all’interpretazione [<strong>degli</strong> attori].<br />
[…] Grazie agli autori per non essere caduti nella trappola di una storicizzazione coatta e didascalica.<br />
Soltanto così, in una rilettura che lascia gli spettatori liberi di pensare se si tratti di profezia o di metafora e di<br />
figurarsi come meglio credono chi li condiziona, riproporre Orwell ha un senso.”<br />
Silvana Zanovello IL SECOLO XIX<br />
“Come guardando un terraio, come ad una lezione universitaria, come ad un reality – quelli fatti bene – si<br />
rimane ad osservare con attenzione, rapiti dal complesso meccanismo creato per questo spettacolo ma con<br />
una certa distanza, appunto esterni.”<br />
Danilo Spadoni TEATRO.ORG<br />
Fondazione Luzzati - <strong>Teatro</strong> <strong>del</strong>la <strong>Tosse</strong> Onlus – Sede: Piazza Negri, 6/2 – 16123 Genova Tel. 010 2487011 Fax 010 2511275<br />
www.teatro<strong>del</strong>latosse.it - e-mail: distribuzione@teatro<strong>del</strong>latosse.it - cod. fisc. – p.iva 01519580995<br />
Iscrizione nel Registro persone giuridiche Prefettura di Genova <strong>del</strong> 29 giugno 2004 al n. d’ordine 26
SCHEDA TECNICA<br />
PALCOSCENICO:<br />
Spazio Scenico Minimo<br />
Larghezza minima metri 12<br />
Profondità minima metri 10<br />
Altezza minima metri 7<br />
Boccascena<br />
Larghezza minima metri 9<br />
Altezza minima metri 6<br />
E’ necessaria la graticcia.<br />
POSIZIONE REGIA AUDIO/LUCI:<br />
Frontale rispetto al palco, a fondo sala.<br />
POSIZIONE REGIA VIDEO:<br />
Sul palco, a lato <strong>del</strong>la scena.<br />
ALIMENTAZIONE<br />
Potenza utilizzata 50 KW con allaccio 380V a morsettiera 3f+n+t oppure 125A pentapolare.<br />
ESIGENZE PARTICOLARI:<br />
Accesso diretto al palco dalla sala per attori e spettatori.<br />
Accesso alla sala dai camerini per 5 attori.<br />
PERSONALE RICHIESTO:<br />
4 facchini per operazioni di scarico e carico.<br />
2 macchinisti e 2 elettricisti per montaggio e smontaggio.<br />
NOTE PARTICOLARI:<br />
� Durante lo spettacolo verrà accesa una sigaretta, si prega darne comunicazione alla<br />
squadra di servizio dei VV.FF.<br />
� Verranno fatti salire sul palco e accomodare su <strong>del</strong>le panche circa 25 spettatori.<br />
� In scena ci sono <strong>degli</strong> animali (2 ratti in gabbia).<br />
� E’ necessario un pomeriggio di premontaggio.<br />
� Lo spettacolo viaggia con un camion lungo 12 mt.<br />
Fondazione Luzzati - <strong>Teatro</strong> <strong>del</strong>la <strong>Tosse</strong> Onlus – Sede: Piazza Negri, 6/2 – 16123 Genova Tel. 010 2487011 Fax 010 2511275<br />
www.teatro<strong>del</strong>latosse.it - e-mail: distribuzione@teatro<strong>del</strong>latosse.it - cod. fisc. – p.iva 01519580995<br />
Iscrizione nel Registro persone giuridiche Prefettura di Genova <strong>del</strong> 29 giugno 2004 al n. d’ordine 26
Le foto sono di Giancarlo Fundarò e Jan Papas<br />
>> Giancarlo Fundarò sta realizzando un libro<br />
fotografico <strong>del</strong>l’allestimento e <strong>del</strong>la messa in<br />
scena <strong>del</strong>lo spettacolo<br />
Sono disponibili il video promo e integrale <strong>del</strong>lo spettacolo<br />
Lo spettacolo sarà in tournée nei mesi<br />
di gennaio, febbraio, marzo 2011.<br />
Per informazioni sulle date e i costi contattare:<br />
Fondazione Luzzati-<strong>Teatro</strong> <strong>del</strong>la <strong>Tosse</strong><br />
Francesca Giacardi<br />
Tel: 010.2487011 Cell: 349.2984973<br />
distribuzione@teatro<strong>del</strong>latosse.it<br />
www.teatro<strong>del</strong>latosse.it<br />
Fondazione Luzzati - <strong>Teatro</strong> <strong>del</strong>la <strong>Tosse</strong> Onlus – Sede: Piazza Negri, 6/2 – 16123 Genova Tel. 010 2487011 Fax 010 2511275<br />
www.teatro<strong>del</strong>latosse.it - e-mail: distribuzione@teatro<strong>del</strong>latosse.it - cod. fisc. – p.iva 01519580995<br />
Iscrizione nel Registro persone giuridiche Prefettura di Genova <strong>del</strong> 29 giugno 2004 al n. d’ordine 26