11.01.2013 Views

ii. il “marianum” luogo sinodale del pensare - Pontificia Facoltà ...

ii. il “marianum” luogo sinodale del pensare - Pontificia Facoltà ...

ii. il “marianum” luogo sinodale del pensare - Pontificia Facoltà ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Trasformi i suoi PDF in rivista online e aumenti il suo fatturato!

Ottimizzi le sue riviste online per SEO, utilizza backlink potenti e contenuti multimediali per aumentare la sua visibilità e il suo fatturato.

RELAZIONE DEL PRESIDE<br />

GIUGNO – OTTOBRE 2011<br />

SALVATORE M. PERRELLA, OSM<br />

Eccellenza Reverendissima mons. Piero Marini, Egregio Prof. Ghislain Lafont, cari Docenti<br />

e Studenti, Amici ed Amiche,<br />

dal primo giugno 2011 sono stato nominato dal Cardinal Prefetto <strong>del</strong>la Congregazione per<br />

l’Educazione Cattolica (cf. Prot. 444/2011), Preside <strong>del</strong>la <strong>Pontificia</strong> <strong>Facoltà</strong> Teologica “Marianum”:<br />

per questo servizio rendo grazie al Signore, alla Vergine Madre, a voi tutti. So bene che <strong>il</strong> servizio<br />

che mi appresto a rendere alla nostra <strong>Facoltà</strong> è gravoso e che mi assorbirà tantissimo; confido<br />

nell’aiuto di Dio e dei miei nuovi collaboratori <strong>del</strong> rinnovato Consiglio di Presidenza, eletti <strong>il</strong> 27<br />

giugno scorso. Chiederò a tutti, con um<strong>il</strong>tà e determinazione, di lavorare insieme, ciascuno nel suo<br />

ambito e autorità, e con la propria personalità, per <strong>il</strong> “bene comune” che è la nostra <strong>Facoltà</strong>: <strong>il</strong><br />

concreto spirito di sinodalità e di corresponsab<strong>il</strong>ità sono le parole chiave che pongo come<br />

programma <strong>del</strong> triennio 2011-2014.<br />

I. MARIA, MADRE DI GESÙ, ICONA DELLA SINODALITÀ E DEL<br />

TEOLOGARE<br />

In questo nostro tempo segnato e in molti casi provato da irresponsab<strong>il</strong>e liquidità e fluidità<br />

personale e interpersonale, prevalentemente capace di voracemente consumare e immediatamente<br />

dismettere fedi, persone, affetti, esperienze e cose, come da anni segnala lo studioso Zygmunt<br />

Bauman, 1 la Chiesa e le sue istituzioni, di cui <strong>il</strong> Marianum è parte integrante, come ebbe a dire <strong>il</strong><br />

1<br />

Cf. Z. BAUMAN, Amore Liquido. Sulla frag<strong>il</strong>ità dei legami affettivi, Laterza, Roma-Bari 2004; IDEM, Dentro la<br />

globalizzazione. Le conseguenze sulle persone, Laterza, Roma-Bari 2004; IDEM, Modus vivendi. Inferno e utopia <strong>del</strong><br />

mondo liquido, Laterza, Roma-Bari 2007; IDEM, Vita liquida, Laterza, Roma-Bari, 2008; IDEM, Paura liquida, Laterza,<br />

Roma-Bari 2008; IDEM, Vite di corsa. Come salvarsi dall’effimero, Il Mulino, Bologna 2009; IDEM, Consumo, quindi<br />

1


eato Giovanni Paolo II nella sua visita alla <strong>Facoltà</strong> <strong>il</strong> 10 dicembre 1988, sono credib<strong>il</strong>i nella misura<br />

in cui sono “sinodali”, cioè stab<strong>il</strong>i luoghi dove la comunione è ricercata e costruita nello st<strong>il</strong>e <strong>del</strong><br />

teologare, <strong>del</strong>l’insegnare, <strong>del</strong> tramandare e <strong>del</strong> servire. La carità intellettuale, vera anima <strong>del</strong>la<br />

ricerca teologica, manifesta proprio nel suo versante mariologico l’esigenza imprescindib<strong>il</strong>e <strong>del</strong><br />

raccordo e <strong>del</strong>la sintesi: non tanto nel senso hegeliano <strong>del</strong> superamento di qualcosa o di qualcuno,<br />

quanto piuttosto <strong>del</strong> mai senza l’altro, per riprendere le congrue e sapienti parole di Michel de<br />

Certeau.<br />

Santa Maria di Nazaret, come più volte ci ripete Benedetto XVI, per la sua fede, la sua<br />

verace um<strong>il</strong>tà, la sua irriducib<strong>il</strong>e sequela Christi, 2 per la congruenza <strong>del</strong> suo essere terso specchio di<br />

una Comunità unita nel cammino di sequela, è “maestra di cristianesimo” ed è nel contempo, come<br />

ha insegnato <strong>il</strong> beato Giovanni Paolo II, icona <strong>del</strong> teologare perché creatura Tota Pulchra, capax<br />

Dei, vas spirituale, sedes Sapientiae 3 e «fidei mensa intellectualis», 4 che sa porre tutto in relazione<br />

senza fare indebite confusioni, indicando anche chi sta nel fondo di questa “opzione fondamentale”<br />

che coinvolge la vita, <strong>il</strong> pensiero, la parola e l’azione: lo Spirito.<br />

sono, Laterza, Roma-Bari 2009, etc.; dal punto di vista teologico, cf. invece, E. SCOGNAMIGLIO, Oltre l’amore<br />

“liquido”. In margine all’enciclica “Deus caritas est”, in Asprenas 53 (2006) pp. 377-394; M. FARINA, In Maria,<br />

donna di relazione, le vie di un nuovo umanesimo, in Theotokos 15 (2007) pp. 459-489, specialmente le pp. 461-470:<br />

«A confronto con Zygmunt Bauman»; S. M. PERRELLA, L’amore agapico cristiano in un contesto di cultura “liquida”:<br />

l’insegnamento di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, in F. CERAVOLO, Sulle ali <strong>del</strong>la carità, Luigi Pellegrini<br />

Editore, Cosenza 2008, pp. 7-52.<br />

2<br />

Cf. BENEDETTO XVI, La Porta <strong>del</strong>la fede 13a, “motu proprio” <strong>del</strong>l’11 ottobre 2011, in L’Osservatore Romano, lunedìmartedì<br />

17-18 ottobre 2011, p. 5: «Per fede Maria accolse la parola <strong>del</strong>l’Angelo e credette all’annuncio che sarebbe<br />

divenuta Madre di Dio nell’obbedienza <strong>del</strong>la sua dedizione (cf. Lc 1,38). Visitando Elisabetta innalzò <strong>il</strong> canto di lode<br />

all’Altissimo per le meraviglie che compiva in quanti si affidano a Lui (cf. Lc 1,46-55). Con gioia e trepidazione diede<br />

alla luce <strong>il</strong> suo unico Figlio, mantenendo intatta la verginità (cf. Lc 2,6-7). Confidando in Giuseppe suo sposo, portò<br />

Gesù in Egitto per salvarlo dalla persecuzione di Erode (cf. Mt 2,13-15). Con la stessa fede seguì <strong>il</strong> Signore nella sua<br />

predicazione e rimase con Lui fin sul Golgota (cf. Gv 19,25-27). Con fede Maria assaporò i frutti <strong>del</strong>la risurrezione di<br />

Gesù e, custodendo ogni ricordo nel suo cuore (cf. Lc 2,19.51), lo trasmise ai Dodici con lei nel Cenacolo per ricevere<br />

lo Spirito Santo (cf. At 1,14; 2,1-4)». Sull’argomento <strong>del</strong>la esemplare virtù teologale-ecclesiale <strong>del</strong>la Madre di Gesù, cf.<br />

L. DI GIROLAMO, La fede ecclesiale di Maria, in G. PASQUALE-C. DOTOLO (EDD), Amore e verità. Sintesi prospettica<br />

<strong>del</strong>la teologia fondamentale, Lateran University Press, Roma 2011, pp. 531-550.<br />

3<br />

Cf. A. ALES BELLO, Ph<strong>il</strong>osophari in Maria, in Alpha Omega 2 (2000) pp. 301-306; P. MANGANARO, F<strong>il</strong>osofia <strong>del</strong>la<br />

religione come problema linguistico, in Aquinas 46 (2003) pp. 7-20; L. M. DI GIROLAMO, La Sedes Sapientiæ in «Fides<br />

et ratio». Risonanze mariane all’interno <strong>del</strong> rapporto tra f<strong>il</strong>osofia e teologia, in Marianum 66 (2004) pp. 559-622.<br />

4<br />

GIOVANNI PAOLO II, Fides et ratio 108, lettera enciclica <strong>del</strong> 14 settembre 1998, in Enchiridion Vaticanum, EDB,<br />

Bologna 2000, vol. 17, n. 1399, pp. 1088-1089. Anche la teologia ritiene che, in virtù <strong>del</strong>la pienezza di grazia, <strong>del</strong>la<br />

permanente opera <strong>del</strong>lo Spirito di verità, <strong>del</strong>la esemplare capacità di accogliere e di meditare <strong>il</strong> Mistero (cf. Lc 2,19.51;<br />

Dei Verbum 8), la Vergine possa essere considerata quale «mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong>l’intelligenza <strong>del</strong>la fede» (P. CODA, Teo-logia.<br />

La Parola di Dio nelle parole <strong>del</strong>l’uomo, Lateran University Press, Roma 1997, p. 276; cf. anche B. FORTE, La teologia<br />

come compagnia, memoria e profezia. Introduzione al senso e al metodo <strong>del</strong>la teologia come storia, Paoline, Cinisello<br />

Balsamo 1987, pp. 200-210). Per cui Maria Immacolata (protologia) e Assunta (escatologia) rappresenta la sintesi<br />

<strong>del</strong>l’anticipazione già realizzata <strong>del</strong>la rivelazione di Dio sulla vocazione e sulla destinazione <strong>del</strong>l’umanità come Chiesa<br />

<strong>del</strong>l’avvento, <strong>del</strong>l’esodo, <strong>del</strong> compimento.<br />

2


II. IL “MARIANUM” LUOGO SINODALE DEL PENSARE,<br />

INSEGNARE E PROPORRE MARIA<br />

“Sinodalità” e “Spirito” sono inseparab<strong>il</strong>i insieme alla Serva <strong>del</strong> Signore, che accogliamo<br />

con sempre rinnovato e gioioso “intellelletto d’amore”. Per questo, anche la comunità accademica<br />

<strong>del</strong> Marianum è chiamata ad essere carismatica nel senso più autentico <strong>del</strong> termine. A questo<br />

intendo dedicare <strong>il</strong> servizio che sono stato chiamato a compiere. Lo st<strong>il</strong>e “<strong>sinodale</strong>” <strong>del</strong> <strong>pensare</strong>,<br />

<strong>del</strong>la ricerca e <strong>del</strong>l’insegnamento teologico-mariologico contemporaneo, radicato nella<br />

testimonianza essenziale e normante che la Scrittura rende alla persona, alla missione e al<br />

significato <strong>del</strong>la Madre <strong>del</strong> Signore consegnandola come dono, memoria, profezia e compagna ai<br />

credenti e alla Chiesa di tutti i tempi, 5 trova un’ulteriore motivo di riappropriazione e di espressione<br />

all’interno <strong>del</strong> “Processo di Bologna” ormai intrapreso dalla Santa Sede e da molti altri Paesi. 6 Esso<br />

rappresenta non solo un’esigenza “tecnica”, di regolamentazione (seppur importante) dei percorsi di<br />

studio e dei correlativi titoli, resasi ormai necessaria all’interno di un mondo globalizzato, dove i<br />

confini nazionali e <strong>il</strong> mercato <strong>del</strong> lavoro hanno assunto una conformazione nettamente diversa<br />

rispetto a quella che ancora potevamo sperimentare fino a pochi anni fa. Esso indica un imperativo<br />

antropologico-sociale di fondo: la conoscenza è essenzialmente bene comune e la promozionegaranzia<br />

<strong>del</strong>la sua qualità è la base per evitare la frammentazione e l’incomunicab<strong>il</strong>ità tra le varie<br />

sfere che compongono l’esperienza e la vita. 7 Tale imperativo antropologico costituisce oggi una<br />

vera e propria sfida per la mariologia e <strong>il</strong> suo insegnamento, anche di fronte a diversi ma incisivi<br />

(almeno in certi ambienti ecclesiali) anacronismi che sembrano oggi colorarla (anche nel vasto e<br />

complesso campo <strong>del</strong>la pietà popolare) in nome di una preconcetta e pessimista visione <strong>del</strong> mondo e<br />

<strong>del</strong>la storia, che inibisce a priori <strong>il</strong> dialogo dei saperi e <strong>il</strong> dialogo <strong>del</strong>la vita.<br />

5<br />

Cf. PONTIFICIA ACADEMIA MARIANA INTERNATIONALIS, La Madre <strong>del</strong> Signore. Memoria Presenza Speranza, PAMI,<br />

Città <strong>del</strong> Vaticano 2000; B. FORTE, Maria, la donna icona <strong>del</strong> Mistero. Saggio di mariologia simbolico-narrativa,<br />

Paoline, Cinisello Balsamo 1989; S. DE FIORES, Maria sintesi di valori. Storia culturale <strong>del</strong>la mariologia, San Paolo,<br />

Cinisello Balsamo 2005.<br />

6<br />

Cf. CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA (= CEC), La cultura <strong>del</strong>la qualità. Guida per le <strong>Facoltà</strong><br />

Ecclesiastiche, LEV, Città <strong>del</strong> Vaticano 2011.<br />

7<br />

Scrive <strong>il</strong> card. Prefetto <strong>del</strong>la CEC: «La Chiesa ha sempre avuto una cura particolare per l’educazione e lo sv<strong>il</strong>uppo<br />

<strong>del</strong>la cultura […]; perciò la Chiesa non è arretrata dinanzi alla responsab<strong>il</strong>ità da assumere in ambito universitario,<br />

promuovendo istituzioni accademiche che si distinguessero “più che per <strong>il</strong> numero, per impegno culturale”<br />

(Gravissimum educationis, 10), in altri termini, per la loro qualità e per i frutti d tutti riscontrab<strong>il</strong>i. Negli anni recenti e<br />

per via dei numerosi mutamenti planetari, con soddisfazione si constata nel mondo una riscoperta <strong>del</strong>la valenza<br />

universale o globale degli studi […]. Tramite questa si mira ad un’istruzione superiore di qualità elevata ed insieme<br />

largamente accessib<strong>il</strong>e. Le legislazioni dei singoli Stati o i numerosi accordi internazionali non solo tendono a valutare<br />

o garantire, attraverso nuovi ed adeguati strumenti e procedure, <strong>il</strong> grado di qualità, ma soprattutto auspicano che la<br />

qualità divenga un obiettivo prioritario ed essenziale, intrinseco alla natura stessa di ogni istituzione di studi […]. Per<br />

tale ragione, ogni istituzione ecclesiastica è chiamata a migliorare le proprie attività accademiche per corrispondere alla<br />

missione <strong>del</strong>la Chiesa in relazione con le esigenze <strong>del</strong> tempo» (Z. GROCHOLEWSKI, Prefazione, in CEC, La cultura<br />

<strong>del</strong>la qualità, cit., p. 1: i corsivi sono nostri).<br />

3


È una sfida a cui non è giusto e non è bene sottrarsi e che deve essere chiaramente e<br />

consapevolmente assunta nello stesso processo educativo/formativo di trasmissione-ab<strong>il</strong>itazione alla<br />

conoscenza mariologica, 8 nel suo duplice risvolto accademico di promozione <strong>del</strong>la responsab<strong>il</strong>ità<br />

nell’apprendimento degli studenti e di incentivazione-supporto <strong>del</strong>la ricerca dei docenti. 9 In questa<br />

direzione sono stati già compiuti alcuni significativi passi con la formazione <strong>del</strong>la Commissione per<br />

<strong>il</strong> Rapporto di Autovalutazione: l’elaborazione finale ormai agli sgoccioli di tale rapporto e la messa<br />

a fuoco, d’intesa con la Congregazione per l’Educazione Cattolica e l’Agenzia per<br />

l’Autovalutazione <strong>del</strong>la Santa Sede, l’Avepro, dei successivi passi per la ricezione <strong>del</strong> “Processo di<br />

Bologna” diverranno quindi <strong>il</strong> <strong>luogo</strong> in cui, concretamente, verrà declinato non solo <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o<br />

organizzativo <strong>del</strong>la nostra <strong>Facoltà</strong>, ma la sua stessa anima e perciò <strong>il</strong> suo futuro, che ovviamente<br />

non possono e non debbono essere “proprietà” di qualcuno o di qualche lobbie (sempre possib<strong>il</strong>i<br />

nella vita associata e quindi anche nella vita consacrata e nelle istituzioni accademiche), ma<br />

piuttosto “dono” e “compito” di tutti e per tutti, nella consapevolezza – lo riconosceva già la<br />

<strong>Pontificia</strong> Academia Mariana Internationalis nella sua lettera La Madre <strong>del</strong> Signore <strong>del</strong>l’8 dicembre<br />

2000 – che «ha un futuro solo una mariologia che, forte <strong>del</strong>l’esperienza <strong>del</strong>la fede, sia in grado di<br />

dire una parola di speranza e di dare una risposta chiarificatrice a specifiche questioni che turbano la<br />

convivenza umana o ostacolano <strong>il</strong> cammino <strong>del</strong>la Chiesa». 10 Una riflessione, un insegnamento e una<br />

proposta mariologica che sappiano quindi trovare forme e modi di presenza nella Chiesa e nella<br />

Società, riconoscendosi sempre più politica, dal momento che la “sinodalità” è essa stessa creazione<br />

di uno spazio “politico” e di un’educazione “politica” caratterizzati dall’inclusione come valore,<br />

come prassi, come finalità. 11<br />

8 Essa si radica nel solco <strong>del</strong>la riflessione/proposta mariologica <strong>del</strong> secondo m<strong>il</strong>lennio, elaborata e offerta come<br />

essenziale per le questioni antropologiche ed ecclesiologiche, almeno all’interno <strong>del</strong> cattolicesimo romano, continuando<br />

ad esserlo in maniera ancor più articolata anche all’inizio <strong>del</strong> terzo m<strong>il</strong>lennio, grazie alla spinta <strong>del</strong> Conc<strong>il</strong>io Vaticano II<br />

e <strong>del</strong> movimento ecumenico post-conc<strong>il</strong>iare (cf. J. ERNESTI, Breve storia <strong>del</strong>l’ecumenismo. Dal cristianesimo diviso alle<br />

Chiese in dialogo, EDB, Bologna 2010, pp. 25-126; G. BRUNI, Mariologia ecumenica. Approcci – Documenti –<br />

Prospettive, EDB, Bologna 2009, pp. 9-165: «Parte I. Approcci»).<br />

9 Cf. S. M. PERRELLA, Insegnamento <strong>del</strong>la Mariologia e Magistero. L’indicazione <strong>del</strong>l’Esortazione post <strong>sinodale</strong><br />

“Verbum Domini” di Benedetto XVI, in Marianum 73 (2011) pp. 201-256.<br />

10 PONTIFICIA ACADEMIA MARIANA INTERNATIONALIS, La Madre <strong>del</strong> Signore, cit., n. 4, p. 12.<br />

11 Cf. ibidem, nn. 6-8, pp. 13-15.<br />

4


III. LA VITA DELLA FACOLTÀ TRA PRESENTE, PASSATO,<br />

FUTURO.<br />

A questa introduzione seguono informazioni e indicazioni sulla e per la vita <strong>del</strong>la <strong>Facoltà</strong> in<br />

quest’anno accademico 2011-2012.<br />

Le iscrizioni <strong>del</strong> nuovo Anno Accademico 2011-2012.<br />

Desidero innanzitutto r<strong>il</strong>evare un dato positivo e incoraggiante. Nonostante siano aperte<br />

ancora le iscrizioni o siano in via di perfezionamento, constatiamo una buona presenza di matricole<br />

e di iscritti:<br />

‐ al Triennio Teologico Istituzionale (nn. 69);<br />

‐ al Ciclo <strong>del</strong>la Licenza-Laurea (nn. 44);<br />

‐ al Corso di Mariologia <strong>del</strong> mercoledì (nn. 43).<br />

‐ al Corso di Scienze Religiose <strong>del</strong> sabato dove, purtroppo, dopo l’inaspettata lievitazione<br />

<strong>del</strong>lo scorso anno, si registra una tendenza al ribasso (nn. 16), che ci obbliga a una<br />

riflessione circa l’opportunità di un suo mantenimento, viste le mutate condizioni <strong>del</strong>la sua<br />

istituzione realizzata anni addietro;<br />

‐ al Corso di Storia e Spiritualità <strong>del</strong>l’Ordine dei Servi dove, invece, si è avuto una buona<br />

presenza di frati Servi di Maria e una quasi totale assenza di sorelle <strong>del</strong>la nostra Famiglia:<br />

era presente solo una sorella appartenente alla Congregazione <strong>del</strong>le Serve di Maria di<br />

Chioggia (nn. 24).<br />

‐ al Corso di Latino (all’«Augustinianum»): nn. 21.<br />

‐ al Corso di Greco biblico (al «Marianum»: nn. 14<br />

‐ Studenti iscritti presso gli istituti riconosciuti dalla <strong>Facoltà</strong><br />

International Marian Research Institute (Dayton - USA), incorporato al<br />

«Marianum»:<br />

Licentiate in Sacred Theology (STL) 25<br />

Doctorate in Sacred Theology (STD) 13;<br />

Istituto Superiore di Scienze Religiose “Santa Maria di Monte Berico”<br />

(Vicenza), collegato al «Marianum»<br />

- Biennio di specializzazione: 5<br />

5


- Biennio di laurea magistrale sui Santuari: 13 (nuovo corso)<br />

- Elaborazione tesi Lauree magistrali in Scienze religiose: 8<br />

- Elaborazione Tesi di magistero: 8<br />

- Cultura religiosa: 54<br />

Istituto Mariológico “Santa María de los Siervos” (México), associato al<br />

«Marianum»: 47<br />

TOTALE ISCRITTI: 194 (Roma); 38 (Dayton); 88 (Monteberico); 47 (Messico);<br />

totale generale 367<br />

‐ DIPLOMI CONSEGUITI NELL’ANNO ACCADEMICO 2010-2011<br />

Se da una parte le autovalutazioni semestrali degli studenti riguardo i corsi e la didattica dei<br />

docenti, autovalutazioni richieste dal “Processo di Bologna”, sono assai confortanti e positive, si<br />

può dire altrettanto dei risultati finali degli studenti.<br />

‐ Dottorato in Teologia con specializzazione in mariologia. Tesi pubblicate: (2)<br />

KOŠIAR JÁN, SMOM<br />

The title of Mary Coredemptrix, The different points of view among Slovak Bishops. Moderatore:<br />

prof. Gianfrancesco Colzani, sd<br />

OLIVERA CARLOS ALBERTO, SD<br />

María nuestra Madre en el Plan Redentor de Dios Trinidad según las obras de San<br />

Luís María de Montfort. Moderatore: prof. Stefano De Fiores, smm<br />

‐ Dottorato in Teologia con specializzazione in mariologia. Tesi difese non ancora<br />

pubblicate: (2)<br />

NSOLO HABELL, OMI<br />

Aux origines de la dimension mariale du charisme des Missionnaires Oblats de<br />

Marie Immaculée (1782-1861). Moderatore: prof. Stefano De Fiores, smm.<br />

PUGLISI PIETRO MARIO, SD<br />

Maria di Nazareth sorella dei poveri nella realtà socio-religiosa <strong>del</strong>la Calabria,<br />

6


oggi. Moderatore: prof. Stefano De Fiores, smm.<br />

‐ Licenza in Teologia con specializzazione in mariologia (3)<br />

DÍAZ VALDEZ FRANCISCO, Ofm conv, La Sacra Escritura en la Mariología de Kolbe.<br />

Moderatori: proff. Aristide M. Serra, osm/Raffaele Di Muro, Ofm conv.<br />

DI STEFANO FRANCESCO, SD, Il Santuario di Maria Santissima <strong>del</strong> Ponte a<br />

Caltagirone.Tra storia e pietà popolare. Moderatore: prof. S<strong>il</strong>vano M. Maggiani, osm.<br />

ROGGIO GIAN MATTEO, MS, Origine sv<strong>il</strong>uppi e contenuti <strong>del</strong> “Sensus Fi<strong>del</strong>ium” in<br />

ordine al dogma <strong>del</strong>la Concezione Immacolata di Maria. Storia e teologia. Moderatore: prof.<br />

Salvatore M. Perrella, osm.<br />

Nella sessione invernale di Novembre (11 e 25) ci sarà la difesa pubblica di tre tesi:<br />

‐ MASCHERETTI MARIA, Vergine Bella, che di Sol vestita (F. Petrarca, Canzoniere,<br />

CCCLXVI). Teologia, f<strong>il</strong>osofia, letteratura: una lettura interdisciplinare nella lirica<br />

petrarchesca. Moderatore: prof. Luca M. Di Girolamo, osm.<br />

‐ MARTÍNEZ CELEDONIO, OCD, María, mo<strong>del</strong>o activo de vida espiritual. La dimensiόn<br />

mariana de la espiritualidad a partire de los escritos marianos <strong>del</strong> P. Valentino Macca de sta.<br />

María OCD (1924-1988). Moderatore: prof. Luigi Gambero, sm<br />

‐ AGATINO ALESSIO FUCILE, SD, La fede fa la storia: la Madonna <strong>del</strong>le Grazie nel cuore <strong>del</strong><br />

popolo beneventano. Moderatore: prof. Ricardo Antonio M. Pérez Márquez, osm.<br />

‐ Baccalaureato in Teologia (9)<br />

Fallini Cinzia, akgb<br />

Gonçalves Oldair José, osm<br />

Herrera Rios Jehison Sneyder, lco<br />

Luiz Ribeiro Fabio, osm<br />

Mswane Sand<strong>il</strong>e, osm<br />

Scorrano Francesco, osm<br />

Sitoe Antonio Raúl, osm<br />

Tagaba Fredrick, osm<br />

Rigoni Mariano, osm.<br />

- Diploma di Mariologia (12)<br />

7


Cabréra Jiménez Diógenes Manuel, sd<br />

Celis Alexis de Jesús, osm<br />

Ciccarelli Cristina, lca<br />

Ejago Emuly, po<br />

Mungenga Kigwisiya Claudine, msm<br />

Ortelli Letizia, smg<br />

Perido Maria Victoria, po<br />

Rigoni Mariano, osm<br />

Sasso Neivan, osm<br />

Scorrano Francesco, osm<br />

Sibanda Stephen, osm<br />

Tagaba Fredrick, osm.<br />

‐ Diploma di Scienze Religiose (5)<br />

Cast<strong>il</strong>lo Cárdenas Yudith, ida<br />

Kuttenchal<strong>il</strong> Thresia, smap<br />

Lungu Oana, lca<br />

Meza Cruz Yvona, ida<br />

Pérez Pérez Maria Elena, sgcs.<br />

‐ Diploma di Storia e Spiritualità Osm (6)<br />

Barros René Antonio, osm<br />

Gonçalves Oldair José, osm<br />

Mswane Sand<strong>il</strong>e Stanley, osm<br />

Sibanda Stephen, osm<br />

Tagaba Fredrick, osm<br />

Rigoni Mariano, osm.<br />

8


‐ NUOVE ACCESSIONI AL CORPO DOCENTE PER L’AA. 2011-2012<br />

- Il prof. ROCCO RONZANI, OSA: sostituirà <strong>il</strong> prof. Juan Antonio Cabrera Montero, osa,<br />

nel Corso di Patrologia prenicena, al I anno <strong>del</strong> Triennio Teol. Istituzionale;<br />

- la prof.ssa IWONA MADZIAR, AKGB: terrà un Seminario su Peccato e misericordia nei<br />

Vangeli sinottici, al II-III anno <strong>del</strong> Triennio Teologico Istituzionale; la stessa docente terrà nel<br />

primo semestre un Corso di Greco biblico agli studenti <strong>del</strong> ciclo istituzionale;<br />

- la prof.ssa CRISTINA CARNICELLA, LCA: impartirà <strong>il</strong> corso seminariale su Strategie e<br />

tecniche nella comunicazione <strong>del</strong> vangelo, al II-III anno <strong>del</strong> Triennio Teologico<br />

Istituzionale.<br />

- <strong>il</strong> prof. GIAN MATTEO ROGGIO, MS (assistente <strong>del</strong> prof. Salvatore M. Perrella): terrà <strong>il</strong><br />

corso su Apparizioni e Santuari al corso di Licenza-Laurea al secondo Semestre.<br />

‐ NOMINE E PROMOZIONI<br />

Atteso <strong>il</strong> nulla osta <strong>del</strong>la Congregazione per l’Educazione Cattolica, <strong>il</strong> Gran Cancelliere<br />

fr. Ángel M. Ruiz Garnica, con decreto <strong>del</strong> 19 apr<strong>il</strong>e 2011 ha nominato: - fr. Luca M. Di Girolamo<br />

osm, “professore ordinario” di Teologia dogmatica; - fr. D<strong>il</strong>ermando M. Ramos Vieira osm,<br />

“professore straordinario” di Storia ecclesiastica: - fr. Ricardo Antonio M. Pérez Márquez osm,<br />

“professore straordinario” di Sacra Scrittura.<br />

La Congregazione per l’Educazione Cattolica, con Decreto datato 1 giugno 2011, Prot.<br />

444/2011, ha nominato Preside <strong>del</strong>la <strong>Facoltà</strong> per <strong>il</strong> triennio 2011-2014 <strong>il</strong> prof. Salvatore M.<br />

Perrella.<br />

Il Consiglio di <strong>Facoltà</strong>, nella riunione <strong>del</strong> 27 giugno u.s. ha proceduto al rinnovo<br />

<strong>del</strong>l’organico <strong>del</strong>la <strong>Facoltà</strong> per lo stesso triennio. Sono risultati eletti: - Vicepreside: prof. Paolo<br />

M. Zannini. Consiglieri di Presidenza: prof. Luca M. Di Girolamo, prof. S<strong>il</strong>vano M. Maggiani,<br />

prof. Fabrizio M. Bosin. I docenti incaricati ad annum hanno eletto <strong>il</strong> loro rappresentante nella<br />

persona <strong>del</strong>la prof. Cettina M<strong>il</strong>itello.<br />

Ufficiali: sr. Ornella Di Angelo, segretaria; fr. Enrico M. Casini, vice-segretario; fr. S<strong>il</strong>vano<br />

M. Danieli, bibliotecario.<br />

‐ Coordinatori di Corso<br />

I Ciclo, prof. Fabrizio M. Bosin; II-III Ciclo, prof. Luca M. Di Girolamo; Biennio di<br />

Mariologia per <strong>il</strong> diploma, prof. Denis M. Kulandaisamy S.; Biennio di Scienze religiose: prof.<br />

9


Denis M. Kulandaisamy S.; Biennio di Storia e spiritualità Osm: prof. D<strong>il</strong>ermando M. Ramos<br />

Vieira.<br />

‐ Direttore <strong>del</strong>la rivista “Marianum” e <strong>del</strong>le Collane scientifiche <strong>del</strong>la <strong>Facoltà</strong><br />

prof. S<strong>il</strong>vano M. Maggiani.<br />

‐ Direttore di Marianum Notizie/News:<br />

fr. Enrico M. Casini.<br />

‐ ATTIVITÀ CULTURALI<br />

� Giovedì 12 settembre 2011: ore 16,00: “Repetite Fontes” – X edizione: “Tre<br />

pubblicazioni sulla missione in America Latina e in Africa <strong>del</strong>l’Ordine dei Servi di<br />

santa Maria”.<br />

� Martedì-Giovedì 4-6 ottobre 2011: celebrazione <strong>del</strong> XVIII SIM: «La figura di Maria<br />

tra fede, ragione e sentimento. Aspetti teologico-culturali <strong>del</strong>la modernità».<br />

� Venerdì 7 ottobre 2011: Conferimento <strong>del</strong> Premio “René Laurentin – Pro Anc<strong>il</strong>la<br />

Domini” alla Associazione Internazionale per le Ricerche sui Santuari (AIRS).<br />

� Mercoledì 26 ottobre 2011, ore 17,00 : Prolusione <strong>del</strong>l’Anno Accademico 2011-2012:<br />

«La mariologie au coeur du tourtnant théologique contemporaine/La mariologia al<br />

cuore <strong>del</strong>la svolta teologica contemporanea»: prof. Ghislain Lafont, OSB.<br />

� Giovedì 24 novembre 2011, ore 16: Seminario a cura <strong>del</strong>la PFT «Marianum» e <strong>del</strong>la<br />

«Cattedra Donna e Cristianesimo»: «Adriana Zarri, teologa m<strong>il</strong>itante».<br />

� Venerdì 18 febbraio 2012, ore 10,00-13,00: Seminario a cura <strong>del</strong> Coordinamento<br />

Teologhe Italiane (= CTI) e <strong>del</strong>la Cattedra Donna e Cristianesimo su: «Il Conc<strong>il</strong>io<br />

Vaticano II e la vita consacrata». Ore 14,00: Assemblea Generale <strong>del</strong> CTI.<br />

� Mercoledì-Giovedì 9-10 2012: Seminario a cura <strong>del</strong>la PFT «Marianum» e <strong>del</strong>la Cattedra<br />

Donna e Cristianesimo su: «Osservatrici laiche italiane al Conc<strong>il</strong>io Vaticano II».<br />

‐ L'IMPEGNO PUBBLICISTICO DELLA FACOLTÀ.<br />

É proseguita l'attività pubblicistica dei singoli docenti, di cui segnaliamo i volumi di: -<br />

Aristide M. SERRA, Maria presso la Croce. Solo l’Addolorata? Verso una r<strong>il</strong>ettura dei<br />

contenuti di Gv 19,25-27, Messaggero, Padova 2011, p. 512; - Maria Luisa RIGATO, Discepole<br />

di Gesù, Dehoniane, Bologna 2011, p. 144; - Ricardo PÉREZ MÁRQUEZ, L’Apocalisse <strong>del</strong>la<br />

10


Chiesa, Citta<strong>del</strong>la, Assisi 2011, p. 168; - Salvatore M. PERRELLA, Impronte di Dio nella storia.<br />

Apparizioni e Santuari, Messaggero, Padova 2011, p. 623; - Salvatore M. PERRELLA,<br />

Immacolata e Assunta. Un’esistenza fra due grazie. Le ragioni <strong>del</strong> cattolicesimo nel dialogo<br />

ecumenico, San Paolo, Cinisello Balsamo 2011, p. 218.<br />

Per la cura solerte <strong>del</strong> Direttore <strong>del</strong>la rivista Marianum e <strong>del</strong>le Pubblicazioni Scientifiche, <strong>il</strong><br />

prof. S<strong>il</strong>vano M. Maggiani, che è subentrato al prof. Ermanno M.Toniolo, che ringraziamo di<br />

cuore, è stato editato da pochi giorni <strong>il</strong> n. 73 <strong>del</strong>la rivista Marianum (2011), per complessive<br />

566 pp.<br />

È alla stretta finale, siamo alla correzione <strong>del</strong>le seconde bozze e si prevede la pubblicazione,<br />

per <strong>il</strong> mese di dicembre 2011 o di gennaio 2012, <strong>del</strong>l’importante secondo volume <strong>del</strong>la “Storia<br />

<strong>del</strong>la Mariologia”, edito dal Marianum/Città Nuova.<br />

‐ LA BIBLIOTECA.<br />

Un sintetico b<strong>il</strong>ancio degli ultimi 20 anni (1991-2010) ci può aiutare a capire lo sv<strong>il</strong>uppo,<br />

l’incremento e le energie messe a servizio per uno strumento indispensab<strong>il</strong>e alla didattica e<br />

all’insegnamento quale è una biblioteca. La biblioteca <strong>del</strong>la nostra <strong>Facoltà</strong>, oltre a servire<br />

all’aggiornamento per quanto riguarda lo studio e la ricerca, ha anche lo scopo di conservare un<br />

patrimonio di notevole importanza per l’Ordine dei Servi di Maria e la sua storia. La<br />

specializzazione in mariologia orienta la politica degli acquisti, riducendo l’acquisizione di opere in<br />

settori, che sono assai documentati in altre biblioteche <strong>del</strong>le Pontificie istituzioni accademiche di<br />

Roma. La biblioteca ha avuto un incremento annuo di circa 2.400 unità inventariali per un totale di<br />

circa 48 m<strong>il</strong>a tra volumi, opuscoli e riviste. Essi sono così pervenuti alla biblioteca: 13.700 volumi<br />

per acquisto; 24.500 per omaggio e 9.800 volumi annuali di riviste. Tutto questo ha comportato un<br />

incremento annuo di circa 60 metri lineari di scaffalature. Per quanto riguarda, invece, le spese<br />

sostenute, sempre nel periodo considerato 1991-2010, abbiamo questo quadro: su una somma<br />

globale pari a 1 m<strong>il</strong>ione e 150 m<strong>il</strong>a euro, <strong>il</strong> 65 % è stato impiegato per acquisti volumi, per<br />

abbonamenti e per la r<strong>il</strong>egatura di libri e periodici; <strong>il</strong> 9 % è stato impiegato per la gestione ordinaria<br />

<strong>del</strong>la biblioteca (cancelleria, attrezzature, ecc…); <strong>il</strong> 26 % è stato ut<strong>il</strong>izzato per l’insieme <strong>del</strong>la<br />

gestione informatica <strong>del</strong>la biblioteca e la partecipazione alle spese per la Rete Urbe. Da precisare<br />

che <strong>il</strong> personale e la manutenzione e gli ambienti (luce, telefono, riscaldamento, ecc.) è direttamente<br />

gestita dall’amministrazione <strong>del</strong>la <strong>Facoltà</strong> e non dalla biblioteca. Per quanto concerne la<br />

conservazione <strong>del</strong> patrimonio, non solo librario, <strong>del</strong>l’Ordine, viene sistematicamente raccolta e<br />

conservata, nel limite <strong>del</strong>lo scambio tra gli organismi e le comunità <strong>del</strong>l’Ordine stesso con la<br />

11


iblioteca, una notevole documentazione a stampa che va dalle incisioni alle stampe, ai posters, ai<br />

depliants; dalle fotografie alle cartoline, dalle immagini ai santini ricordo, dai microf<strong>il</strong>ms alle<br />

diapositive, la cui conservazione spesso è molto più complessa che non <strong>il</strong> materiale librario. Questa<br />

“raccolta” che potrebbe costituire l’Archivio <strong>del</strong>la biblioteca è costituita da migliaia di unità.<br />

L'inserimento <strong>del</strong>la Biblioteca nella Rete Urbe più si conosce più lo si ut<strong>il</strong>izza, soprattutto in<br />

riferimento allo scambio librario possib<strong>il</strong>e per alcune <strong>del</strong>le 16 istituzioni accademiche aderenti a<br />

Urbe (p. S<strong>il</strong>vano Danieli, bibliotecario).<br />

‐ C ONCLUSIONE<br />

Terminando questo primo abbozzo di una, per forza di cose, Relazione <strong>del</strong> Preside, la<br />

“sinodalità” mi impone un dovere di gratitudine che compio molto volentieri. Il primo è un cordiale<br />

ringraziamento al Gran Cancelliere e Priore Generale <strong>del</strong>l’Ordine dei Servi, fr. Ángel Ruiz M.<br />

Garnica, al prof. S<strong>il</strong>vano M. Maggiani, che per ben nove anni ha ricoperto con zelo ammirevole<br />

l’ufficio di Preside <strong>del</strong>la <strong>Facoltà</strong>; ai Consiglieri di Presidenza e di <strong>Facoltà</strong> uscenti ed eletti, ai<br />

Docenti, interni ed esterni; un pensiero grato va al prof. Giancarlo Bruni, ora docente emerito, ma<br />

che fortunatamente non cessa d’insegnare; ai cari Studenti, che sono <strong>il</strong> fine <strong>del</strong> nostro servizio non<br />

solo accademico; al P. Bibliotecario e ai suoi collaboratori; a suor Ornella Di Angelo e a p. Enrico<br />

Casini, “angeli custodi” <strong>del</strong>la Segreteria; a quanti, come <strong>il</strong> signor Antonio e <strong>il</strong> signor Lorenzo, che<br />

prestano servizio alla Portineria; alla Comunità di Studio <strong>del</strong> «Marianum» e alla Comunità<br />

Internazionale S. Alessio Falconieri, con cui condividiamo i valori, la vita religiosa ed intellettuale,<br />

e, non ultimo, la casa.<br />

Agli inizi <strong>del</strong> mio mandato permettetemi di fare un grato ricordo di coloro che considero e<br />

riconosco miei particolari maestri: i frati Servi di Maria padre Salvatore M. Meo († 1990) e padre<br />

Ignacio M. Calabuig († 2005). Essi, molti di noi lo hanno sperimentato, sono stati un prezioso<br />

dono e una cara presenza non solo per <strong>il</strong> Marianum: hanno accompagnato, sostenuto e promosso<br />

con passione la novità conc<strong>il</strong>iare e l’approfondimento postconc<strong>il</strong>iare di Santa Maria, stando attenti<br />

ad attuare tale palingenesi teologica, liturgica e prassica nell’ottica <strong>del</strong>la sana ermeneutica <strong>del</strong>la<br />

riforma più volte evocata da Benedetto XVI. 12 Il Signore voglia donare, dotare anche oggi e per <strong>il</strong><br />

futuro al Marianum sim<strong>il</strong>i persone, uomini e donne, per <strong>il</strong> bene <strong>del</strong>la Chiesa e <strong>del</strong> mondo!<br />

12<br />

Nell’udienza di giovedì 22 dicembre 2005 alla Curia romana, Benedetto XVI è riandato col pensiero ai grandi avvenimenti<br />

che hanno segnato la vita <strong>del</strong>la Chiesa dei nostri giorni e i suoi primi mesi di servizio pontificale, fra questi <strong>il</strong> quarantesimo<br />

anniversario <strong>del</strong>la chiusura <strong>del</strong> Conc<strong>il</strong>io Vaticano II. A tal riguardo Papa Ratzinger osserva: «Tale memoria suscita la<br />

domanda: Qual è stato <strong>il</strong> risultato <strong>del</strong> Conc<strong>il</strong>io? È stato recepito nel modo giusto? Che cosa, nella recezione <strong>del</strong> Conc<strong>il</strong>io, è<br />

stato buono, che cosa insufficiente o sbagliato? Che cosa resta ancora da fare? Nessuno può negare che, in vaste parti <strong>del</strong>la<br />

12


Sin da ora, infine, desidero ringraziare di cuore a nome di tutti noi <strong>il</strong> prof. Ghislain Lafont,<br />

OSB, che invitato anzitempo dal preside precedente, <strong>il</strong> prof. S<strong>il</strong>vano M. Maggiani, terrà a noi la<br />

prolusione dal titolo La mariologie au coeur du tournant théologique contemporaine/ La<br />

mariologia al cuore <strong>del</strong>la svolta teologica contemporanea, che ascoltiamo ben volentieri.<br />

Il Signore benedica con la sua provvidenza ciascuno di noi, supplice la Madre e Serva <strong>del</strong><br />

Signore, Maria di Nazaret.<br />

Grazie.<br />

SALVATORE M. PERRELLA, OSM<br />

PRESIDE<br />

Chiesa la recezione <strong>del</strong> Conc<strong>il</strong>io si è svolta in modo piuttosto diffic<strong>il</strong>e […]. Emerge la domanda: Perché la recezione <strong>del</strong><br />

Conc<strong>il</strong>io, in grandi parti <strong>del</strong>la Chiesa, finora si è svolta in modo così diffic<strong>il</strong>e? Ebbene, tutto dipende dalla giusta<br />

interpretazione <strong>del</strong> Conc<strong>il</strong>io o – come diremmo oggi – dalla sua giusta ermeneutica, dalla giusta chiave di lettura e di<br />

applicazione. I problemi <strong>del</strong>la recezione sono nati dal fatto che due ermeneutiche contrarie si sono trovate a confronto e hanno<br />

litigato tra loro. L’una ha causato confusione, l’altra, s<strong>il</strong>enziosamente ma sempre più visib<strong>il</strong>mente, ha portato e porta frutti. Da<br />

una parte esiste un’interpretazione che vorrei chiamare “ermeneutica <strong>del</strong>la discontinuità e <strong>del</strong>la rottura”; essa non di rado si è<br />

potuta avvalere <strong>del</strong>la simpatia dei mass-media, e anche di una parte <strong>del</strong>la teologia moderna. Dall’altra parte c’è “l’ermeneutica<br />

<strong>del</strong>la riforma”, <strong>del</strong> rinnovamento nella continuità <strong>del</strong>l’unico soggetto-Chiesa, che <strong>il</strong> Signore ci ha donato; è un soggetto che<br />

cresce nel tempo e si sv<strong>il</strong>uppa, rimanendo però sempre lo stesso, unico soggetto <strong>del</strong> Popolo di Dio in cammino […].<br />

All’ermeneutica <strong>del</strong>la discontinuità si oppone l’ermeneutica <strong>del</strong>la riforma» (BENEDETTO XVI, Discorso <strong>del</strong> Santo Padre<br />

alla Curia Romana per gli auguri di Natale, 22 dicembre 2005, in Insegnamenti di Benedetto XVI, LEV, Città <strong>del</strong><br />

Vaticano 2006, vol. 1, pp. 1023-1035; per l’intero discorso si vedano le pp. 1018-1032; dal punto di vista teologico<br />

invece, cf. AA. VV., L’herméneutique de Vatican II, in Revue Thomiste 60 [2010] pp. 5-240; 255-382; F. S. VENUTO, La<br />

recezione <strong>del</strong> Conc<strong>il</strong>io Vaticano II nel dibattito storiografico dal 1965 al 1985, Effata’ Editrice Torino 2011; G.<br />

WHELAN, Interpreting Vatican II, in Gregorianum 92 [2011] pp. 606-616).<br />

13

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!