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56 Passeggiata romantica nell’antica capitale dei Premislidi di Ernesto Massimetti By Ernesto Massimetti A romantic walk in the ancient Přemyslid capital oLoMoUC La FEDELISSIMa: QUaNDo La MoRaVIa ERa RoCCaFoRTE aSBURGICa oLomouC THE LoyAL TowN: wHEN moRAVIA wAS A HABSBuRG STRoNGHoLD Pensi a Olomouc, la fedelissima, e ti viene in mente la Controriforma. Sì perchè, delle città asburgiche, Olo‑ mouc fu (per certi versi ancora è) quella che più trasuda reminiscenze When you think of Olomouc, the loyal town, it brings to mind the Counter- Reformation period. Yes, because, of all the Habsburg towns, Olomouc was (and to some extent still is) the town that - more than any other - exudes of seventeen-century reminiscences. This is not only true for its Baroque churches seicentesche. Non si tratta solo del barocco delle sue chiese e dei suoi pa‑ lazzi, delle onnipresenti fontane (sei, le più belle, son dedicate a simboli classici della romanità: Ercole, Cesare, and palaces, or the ubiquitous fountains (six of them, in fact, and the most beautiful dedicated to classical Roman symbols: Hercules, Caesar, Mercury, Jupiter, Neptune, Triton), of the endless Horní Náměstí where stands the tall fascinating Trinity Column - which is now recognized as a Unesco heritage. progetto repubblica ceca Mercurio, Giove, Nettuno, Tritone), della sconfinata Horní Náměstí dove torreggia la fascinosa Colonna della Trinità, oggi patrimonio dell’Unesco. I capolavori di questo dimenticato Foto: edoardo malvenuti Bernini would have loved the masterpieces of this forgotten historical center, lying next to the green parks that surround it on each side, to its churches and the university, renowned for its classical studies. The University wanted (need we remind ourselves?) by the Jesuit Fathers

centro storico sarebbero piaciuti al Bernini, accanto ai parchi verdissimi che la cingono da ogni lato, alle chie‑ se e all’università celebre per gli studi classici. Università voluta (c’è bisogno di ricor‑ darlo?) nel 1573 dai padri gesuiti, e ad oggi una delle maggiori dell’Euro‑ pa centrale. È che Olomouc, diciamola tutta, a modo suo e senza confessarlo, si sente ancora capitale mitteleuropa, dopo esser stata per sei secoli cuore dell’intera Moravia, orgogliosa capi‑ tale dei Premislidi, presidio di civiltà classica. Essa raffigura plasticamen‑ te la vittoria del cattolicesimo sulle “orde” protestanti. Se il nome è conseguenza delle cose, come ammonivano i saggi latini, “Iu‑ liomontium” deve il suo a un antichis‑ simo forte romano e sarebbe stata, in 1573, and still one of the largest in Central Europe. Let’s face it; Olomouc - in its own way and without disclosing it - still feels it is the capital of Central Europe, after being the heart of Moravia for over six centuries, a proud capital of the Přemyslid dynasty, a stronghold of classical civilization, which figuratively sempre secondo la leggenda, fondata addirittura da Giulio Cesare. Un’eco lontana di romanità, comunque, che compare anche nel gonfalone della città. Una capitale appartata magari, comunque città che visse per secoli in un olimpo quasi sospeso. Furono i soldati svedesi di re Carlo Gustavo ad occuparla e devastarla nel 1640: data che, forse, può indicare l’inizio di una parziale decadenza. Certo, la compe‑ tizione sottesa con Brno è stata per‑ sa, proprio da allora. Ma senza darlo troppo a vedere: aristocraticamente, Olomouc seppe conservare la palma di “rifugio tranquillo” della famiglia Asburgo. È vero, a Brno arrivarono gli allori di nuova capitale della Moravia del vino e dei castelli. A Brno si videro i marosi e i tumulti della storia asburgica: la portrays the victory of Catholicism over the Protestant “hordes”. If the name is a consequence of things, as the Latin sages used to caution, “luliomontium” owes its name to an ancient Roman fort and - according to legend – it is believed to have been founded by Julius Caesar. A distant sconfitta di Austerlitz , la durezza del‑ lo Spielberg, la devastante rivoluzio‑ ne del 1848 che rischiò di travolgere tutto l’impero. Mentre Olomouc, la conservatrice, restò per molto tempo città di pace. È per questo, forse, che non si può prescindere dalla bella “Alamòc”, come la chiamano ancora oggi gli ungheresi, se si vuol capire un po’ di storia della dinastia austriaca. Fortificata da Maria Teresa d’Asburgo, inutilmente assediata dai prussiani nel 1758, Olomouc fu soprattutto lo scenario dell’abdicazione dell’impe‑ ratore Ferdinando I nel l’ “annus hor‑ ribilis” 1848. Se la storia è talvolta spietata, regala anche successi inattesi: nello stesso anno, nella cattedrale di san Vence‑ slao, il 2 dicembre, si celebrò la storica incoronazione di Francesco Giusep‑ echo of the ancient Roman world that is also represented in the town banner. A rather secluded capital, perhaps, but still a town that for centuries lived in a sort of Olympus. It was the soldiers of the Swedish King Carlo Gustavo who occupied and ravaged it in 1640: a date which probably marks the begin- progetto repubblica ceca cultura culture pe, destinato a regnare fino al 1917: 68 anni appena. Nel 1850, sempre ad Olomouc si tenne una decisiva conferenza diplomatica fra i gli Asburgo e i principi tedeschi. Dunque, l’aquila bicipite amava sem‑ pre questo nido: non lontanissima da Vienna, Iuliomontium rimase snodo decisivo sulla via della Slesia e di Cra‑ covia. Anzi, grazie alla sua eleganza sommessa, la città divenne la predi‑ letta dal fratello minore di Francesco Giuseppe, il principe Massimiliano. Il futuro imperatore del Messico vi tra‑ scorreva lunghi soggiorni estivi. La discrezione come abitudine: ed eccola trasformata in un perfetto “buen re‑ tiro“ della corte più famosa d’Europa per la sua riservatezza. Ma, mentre rafforzava i contatti con la leggiadra Salisburgo, Olomouc non dimenti‑ ning of a partial decline. Of course, the underlying competition with Brno has actually faded since then. But without making it too evident: from an aristocratic point of view, Olomouc has shown to be able to maintain its standing as a “peaceful retreat” of the Habsburg family. 57

centro storico sarebbero piaciuti al<br />

Bernini, accanto ai parchi verdissimi<br />

che la cingono da ogni lato, alle chie‑<br />

se e all’università celebre per gli studi<br />

classici.<br />

Università voluta (c’è bisogno di ricor‑<br />

darlo?) nel 1573 dai padri gesuiti, e<br />

ad oggi una delle maggiori dell’Euro‑<br />

pa centrale. È che Olomouc, diciamola<br />

tutta, a modo suo e senza confessarlo,<br />

si sente ancora capitale mitteleuropa,<br />

dopo esser stata per sei secoli cuore<br />

dell’intera Moravia, orgogliosa capi‑<br />

tale dei Premislidi, presidio di civiltà<br />

classica. Essa raffigura plasticamen‑<br />

te la vittoria del cattolicesimo sulle<br />

“orde” protestanti.<br />

Se il nome è conseguenza delle cose,<br />

come ammonivano i saggi latini, “Iu‑<br />

liomontium” deve il suo a un antichis‑<br />

simo forte romano e sarebbe stata,<br />

in 1573, and still one of the largest in<br />

Central Europe. Let’s face it; Olomouc -<br />

in its own way and without disclosing it<br />

- still feels it is the capital of Central Europe,<br />

after being the heart of Moravia<br />

for over six centuries, a proud capital of<br />

the Přemyslid dynasty, a stronghold of<br />

classical civilization, which figuratively<br />

sempre secondo la leggenda, fondata<br />

addirittura da Giulio Cesare. Un’eco<br />

lontana di romanità, comunque, che<br />

compare anche nel gonfalone della<br />

città. Una capitale appartata magari,<br />

comunque città che visse per secoli<br />

in un olimpo quasi sospeso. Furono i<br />

soldati svedesi di re Carlo Gustavo ad<br />

occuparla e devastarla nel 1640: data<br />

che, forse, può indicare l’inizio di una<br />

parziale decadenza. Certo, la compe‑<br />

tizione sottesa con Brno è stata per‑<br />

sa, proprio da allora. Ma senza darlo<br />

troppo a vedere: aristocraticamente,<br />

Olomouc seppe conservare la palma<br />

di “rifugio tranquillo” della famiglia<br />

Asburgo.<br />

È vero, a Brno arrivarono gli allori di<br />

nuova capitale della Moravia del vino<br />

e dei castelli. A Brno si videro i marosi<br />

e i tumulti della storia asburgica: la<br />

portrays the victory of Catholicism over<br />

the Protestant “hordes”.<br />

If the name is a consequence of things,<br />

as the Latin sages used to caution,<br />

“luliomontium” owes its name to an<br />

ancient Roman fort and - according<br />

to legend – it is believed to have been<br />

founded by Julius Caesar. A distant<br />

sconfitta di Austerlitz , la durezza del‑<br />

lo Spielberg, la devastante rivoluzio‑<br />

ne del 1848 che rischiò di travolgere<br />

tutto l’impero. Mentre Olomouc, la<br />

conservatrice, restò per molto tempo<br />

città di pace. È per questo, forse, che<br />

non si può prescindere dalla bella<br />

“Alamòc”, come la chiamano ancora<br />

oggi gli ungheresi, se si vuol capire un<br />

po’ di storia della dinastia austriaca.<br />

Fortificata da Maria Teresa d’Asburgo,<br />

inutilmente assediata dai prussiani<br />

nel 1758, Olomouc fu soprattutto lo<br />

scenario dell’abdicazione dell’impe‑<br />

ratore Ferdinando I nel l’ “annus hor‑<br />

ribilis” 1848.<br />

Se la storia è talvolta spietata, regala<br />

anche successi inattesi: nello stesso<br />

anno, nella cattedrale di san Vence‑<br />

slao, il 2 dicembre, si celebrò la storica<br />

incoronazione di Francesco Giusep‑<br />

echo of the ancient Roman world that<br />

is also represented in the town banner.<br />

A rather secluded capital, perhaps, but<br />

still a town that for centuries lived in a<br />

sort of Olympus. It was the soldiers of<br />

the Swedish King Carlo Gustavo who<br />

occupied and ravaged it in 1640: a<br />

date which probably marks the begin-<br />

progetto repubblica ceca<br />

cultura culture<br />

pe, destinato a regnare fino al 1917:<br />

68 anni appena.<br />

Nel 1850, sempre ad Olomouc si tenne<br />

una decisiva conferenza diplomatica<br />

fra i gli Asburgo e i principi tedeschi.<br />

Dunque, l’aquila bicipite amava sem‑<br />

pre questo nido: non lontanissima da<br />

Vienna, Iuliomontium rimase snodo<br />

decisivo sulla via della Slesia e di Cra‑<br />

covia. Anzi, grazie alla sua eleganza<br />

sommessa, la città divenne la predi‑<br />

letta dal fratello minore di Francesco<br />

Giuseppe, il principe Massimiliano. Il<br />

futuro imperatore del Messico vi tra‑<br />

scorreva lunghi soggiorni estivi. La<br />

discrezione come abitudine: ed eccola<br />

trasformata in un perfetto “buen re‑<br />

tiro“ della corte più famosa d’Europa<br />

per la sua riservatezza. Ma, mentre<br />

rafforzava i contatti con la leggiadra<br />

Salisburgo, Olomouc non dimenti‑<br />

ning of a partial decline. Of course,<br />

the underlying competition with Brno<br />

has actually faded since then. But<br />

without making it too evident: from<br />

an aristocratic point of view, Olomouc<br />

has shown to be able to maintain its<br />

standing as a “peaceful retreat” of the<br />

Habsburg family.<br />

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