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Capitolo 1 “Prematematica” e Matematica antica

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1) dati tre punti p, q, r sulla retta L, se p è a destra di q e q è a destra di<br />

r, allora p è a destra di r;<br />

2) se p e r sono due punti distinti sulla retta, allora ci sono infiniti punti<br />

tra p e r;<br />

3) Dato un punto p di L, tutti i punti di L si ripartiscono in due classi P1<br />

e P2 contenenti ciascuna infiniti elementi. P1 contiene tutti i punti p1 a<br />

sinistra di p e P2 contiene tutti i punti p2 a destra di p. Il punto p stesso<br />

può appartenere a una delle due classi e in ogni caso la suddivisione della<br />

retta L in due classi è tale che ogni punto di P1 è a sinistra di ogni punto<br />

di P2.<br />

Questa analogia dei numeri razionali con i punti della retta è una vera<br />

e propria corrispondenza quando prendiamo sulla retta L un origine O e un<br />

unità di misura U, allora ad ogni numero razionale a corrisponde un punto<br />

P sulla retta L tale che le lunghezze OP e OU siano commensurabili; ma<br />

non vale il viceversa, cioè nella retta L esistono punti che non corrispondono a<br />

nessun numero razionale. Già i Greci avevano dimostrato che ci sono grandezze<br />

non commensurabili, per esempio la diagonale del quadrato che ha per lato<br />

la lunghezza unitaria, ed esistono infinite lunghezze incommensurabili come<br />

mostra la seguente:<br />

Proposizione 79. Per ogni p primo allora √ p è irrazionale.<br />

Dimostrazione. Se per assurdo √ p con p primo è razionale, allora<br />

√ m p = n con MCD(m, n) = 1, m, n ∈ N<br />

quindi p = m2<br />

n2 ⇒ n2p = m2 , cioè p divide m2 , ma p è primo quindi p divide<br />

anche m, allora pm1 = m e p2m2 1 = m2<br />

sostituendo quest’ultima in n2p = m2 si ha n2p = p2m2 1 ⇒ n2 = pm2 1 , cioè p<br />

divide n2 , quindi p divide n. Si deduce che p divide sia m che n ed assurdo<br />

perché MCD(m, n) = 1.<br />

Dall’infinità delle grandezze incommensurabili si ricava il carattere incompleto,<br />

discontinuo di Q rispetto alla continuità della retta. Ma in che cosa<br />

consiste questa continuità della retta?<br />

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