Giugno 2008 - N 227.pdf - Radio Dimensione Musica
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Primo consiglio comunale a Fiumicino all’insegna dello scontro politico<br />
Il centro-sinistra chiude all’apertura<br />
avanzata dal governo di centro-destra<br />
di Umberto Serenelli<br />
Il centro-sinistra non raccoglie l’invito di<br />
apertura avanzato dal governo di centrodestra<br />
a Fiumicino. E’ questa la novità<br />
saliente del primo consiglio comunale, tenutosi<br />
lo scorso 15 maggio, dove non è mancato<br />
il consueto scambio di accuse tra i due<br />
schieramenti. I lavori dell’assemblea di via<br />
Portuense si sono aperti con la nomina dei<br />
consiglieri eletti, la presentazione della giunta<br />
e il giuramento del sindaco, il quale ha poi<br />
illustrato il programma che ha incassato la<br />
fiducia dei membri della maggioranza presenti<br />
in aula.<br />
Per effetto delle nomine degli assessori<br />
Mario Russo e Giancarlo Petrarca sono<br />
entrati in consiglio Danilo Rocca (Pd), passato<br />
al gruppo indipendente “Intesa di centro”<br />
formato dai tre ex-pidiessini, e Germano<br />
Scarabello (Udc). In una sala consiliare gremita,<br />
il primo cittadino ha commentato i<br />
principali punti su cui si basa il programma<br />
premiato dall’elettorato, facendo anche autocritica<br />
sui precedenti 5 anni di governo con<br />
la consapevolezza che si “poteva fare di<br />
più”. In testa alla lista delle priorità Canapini<br />
ha inserito “viabilità e sicurezza pubblica”,<br />
con iniziative tendenti a “incrementare gli<br />
organici delle forze dell’ordine e della polizia<br />
municipale”. Si è soffermato poi sulla<br />
“vivibilità della città” con i servizi alla persona<br />
e il “progetto a favore delle famiglie” in<br />
La<br />
gremita<br />
sala<br />
dove si è<br />
svolto il<br />
primo<br />
consiglio<br />
comunale<br />
di<br />
Fiumicino<br />
cui sono presenti dei disabili. «Il nostro<br />
Comune è molto esteso – sottolinea<br />
Canapini – quindi ha bisogno di un decentramento<br />
amministrativo, di un ospedale<br />
e di una sede distaccata del Tribunale.<br />
Apriremo una vertenza con l’Asl Rm D<br />
per avere un pronto soccorso dopo il<br />
recente declassamento». Ha<br />
poi ammonito la “Fiumicino<br />
servizi” e minacciato la sua<br />
chiusura se non raggiungerà<br />
“efficienza e competitività”.<br />
Tra le novità ha manifestato<br />
la volontà di realizzare una<br />
“Società per il turismo” e invitato<br />
i soggetti interessati “a<br />
fare sistema” per rilanciare il<br />
turismo che vedrà anche l’apertura<br />
di “Infopoint”. Ha<br />
annunciato “politiche per i<br />
giovani”, suggerito punti sullo<br />
“sviluppo economico” e dato<br />
la disponibilità al dialogo per<br />
lo crescita dell’aeroporto.<br />
«Fiumicino è un hub –<br />
aggiunge – che necessita di<br />
ampliamento e potenziamento. Non siamo<br />
contrari allo sviluppo ma vogliamo sederci<br />
al tavolo della pianificazione». Il primo<br />
cittadino ha anche annunciato un espostoquerela<br />
nei confronti di chi ha “dichiarato<br />
che sono stati offerti dei soldi in cambio di<br />
voti” con chiaro riferimento alle accuse di<br />
Giancarlo Bozzetto, leader in campagna<br />
elettorale del centro-sinistra, che ha replicato<br />
spengendo però i toni delle accuse formulate<br />
poco dopo la sconfitta del 27 e 28<br />
aprile. «Una campagna elettorale scandalosa.<br />
Ci sono voti di scambio? – si è chiesto<br />
Bozzetto – saremmo ipocriti se dicessimo<br />
di no. Sono stati promessi buoni<br />
acquisto al centro anziani e contratti di<br />
lavoro all’aeroporto. E’ bene che qualche<br />
indagine, da parte della magistratura, si<br />
faccia». Bozzetto ha poi criticato la Giunta<br />
definendola “provvisoria e inadeguata”.<br />
Quindi ha evidenziato che Fiumicino è “cir-<br />
Per effetto delle<br />
nomine assessorili<br />
nell’aula<br />
consiliare<br />
entrano Danilo<br />
Rocca (Pd), che<br />
si è schierato con<br />
il gruppo “Intesa<br />
di centro”, e<br />
Germano<br />
Scarabello (Udc)<br />
condato da infiltrazioni mafiose” e invitato a<br />
fare molta attenzione perché il comune<br />
rischia di “non essere più un’isola felice”. In<br />
termine di lavori pubblici ha messo il dito<br />
nella piaga riguardo il ponte “2 giugno” e<br />
poi fatto emergere che nei “servizi sociali le<br />
spese sono raddoppiate e il servizio è peg-<br />
giorato”. Con toni più pacati<br />
si è aperto l’intervento di<br />
Michela Califano (Pd) che ha<br />
fatto autocritica sulla sconfitta<br />
e evidenziato il vecchio stile<br />
di governare del centro-destra<br />
che non ha dato spazio in<br />
giunta ad un assessore-donna.<br />
«La presenza di una<br />
donna – ha precisato Califano<br />
- credo che avrebbe rappresentato<br />
il vero rinnovamento».<br />
L’intervento di Mauro<br />
Gonnelli, nominato presidente<br />
del consiglio (il vice è<br />
Raffaello Biselli), ha messo a<br />
nudo la spaccatura nel centrosinistra.<br />
«Gli interventi di<br />
Bozzetto e della Califano –<br />
precisa infatti Gonnelli – dimostrano come<br />
non ci sia un’unità di intenti nello schieramento.<br />
Bozzetto ha giustificato la sconfitta<br />
con presunte irregolarità elettorali da<br />
parte del centro-destra, la Califano ha<br />
invece riconosciuto la sconfitta ed è stata<br />
propositiva. Contestando il programma<br />
Bozzetto ha<br />
chiuso al dialogo:<br />
un vecchio<br />
modo di fare<br />
politica e per<br />
questo si deve<br />
chiedere del<br />
perché ha perso.<br />
Inoltre a Fiumicino<br />
non esiste<br />
la criminalità<br />
organizzata<br />
ci sono extracomunitari<br />
che<br />
vanno monitorati<br />
e se è il caso<br />
regolarizzati.<br />
Comunque,<br />
restiamo aperti al confronto e al dialogo».<br />
Hanno preso la parola William De Vecchis,<br />
Paolo Sugamosto e poi Anselmo Tomaino<br />
che ha contestato l’intervento di Bozzetto le<br />
cui parole “non gli fanno onore perché ha<br />
accusato il centro-destra per giustificare la<br />
sua sconfitta”.<br />
Microfono anche a Claudio Cutolo che ha<br />
ribadito una ferma opposizione e dato la disponibilità<br />
a collaborare sui temi che avranno<br />
come filo conduttore gli interessi della cittadinanza.<br />
Paolo Calicchio ha invece messo<br />
nel mirino alcune scelte politiche opinabili<br />
del centro-destra.