FA1 Andrea - enaip

Si erano conosciuti già li, o ... ?
Sì, sì. Sì. Erano sposati, poi c’era uno zio di
mio padre o di mia madre che abitava in
Germania e che in pratica quando veniva,
faceva capire che qui c’era lavoro, c’era
possibilità di guadagnare molti soldi, veniva
con le macchine lussuose ... dava molto
nell’occhio, e quindi poi provando mio padre
è venuto, poi un anno dopo è venuta anche
mia madre e poi si sono trasferiti qui. Li è
stato diciamo, sì un via vai ... Italia –
Germania, Italia – Germania ...
Com’era questa prima venuta?
Dunque, loro si sono, sono venuti nel ’75. Sì,
nel ’75, io avevo due anni. Poi ’76 è nato mio
fratello qui a Ludwigsburg, e sono in pratica
sono stati costretti a rimanere con un figlio
qui in Germania e io sono cresciuto con mia
nonna e i miei zii in Italia.
Come mai?
E come mai ... perché in pratica c’è stato
questo fatto che mio fratello quando è nato
c’ha a l’età di due anni così ha avuto la
tubercolosi e quindi è stato costretto a
rimanere qui in ospedale, io d’altrettanto
come coincidenza cioè che ho avuto l’epatite
e sono stato costretto a rimanere in Italia e
che quindi in pratica la famiglia si è un po’ …
sopra Italia e Germania. E io in pratica sono
andato a vivere con i miei per la prima volta
quando ho frequentato la prima media nel ‘83
così. Quindi all’età di 9-10 anni.
E prima sei stati dai nonni?
Sì, mia nonna e mia zia. I miei genitori
venivano soltanto nelle ferie scolastiche, mio
fratello parlava il tedesco e l’italiano quindi
proprio un’infanzia un po’ così un po’
difficilina, diciamo.
IREF • Intervista FA1
Andrea • NK 20/10/03 • PC 28/10/03 • Pagina 2
Ne vuoi parlare un po’?
Sì, certo, certo. Non ci sono assolutamente
problemi. Sì, ehm ... in pratica lo stesso mia
madre. Lei è dovuta venire qui perché
insomma la donna segue il marito, secondo le
antiche tradizioni e diciamo la forma di
famiglia com’era prima il marito … casa e
quindi si decide dove si fissa la propria
dimora. Però non era tanto felice. A parte la
lingua, a parte anche tutto diciamo
l’ambiente, l’austerità è stato sempre un po’
difficile. Poi c’è stato questo fatto di avere un
figlio in Germania, piccolino, tutti e due
malati e non potersi dividere tra uno e tra
l’altro e ... che …
Quindi loro hanno tentato di rientrare in
Italia, dico tentato di rientrare nella propria
parte come se fosse non so chi sa ...
dovrebbe essere una cosa diciamo scontata.
Sono rientrati nel ’80 ... si è stato l’81 o così
... nel ’81 sì, perché era nata Rita – nell’81.
Sono rientrati e dopo appena due anni o così
sono ritornati in Germania. Perché in
differenza di 10 anni che erano in Germania
si erano in pratica ambientati al mondo
lavorativo tedesco e diciamo che in quei anni
in Italia era abbastanza difficile perché
sopratutto c’è a Bari c’è corruzione, c’è mafia,
criminalità … proprio ...
Poi è scoppiato tutto il casino con Mani
pulite, hanno fatto parecchio anche, anche li
intanto. C’è diciamo piccolezze tipo semafori,
strisce pedonali, non ho mai viste ... Però
diciamo sono cose che uno quando non ci
vive, dice ma ogni 10 anni per esempio se ne
accorge. E poi siamo tornati in Germania, li
sono stato per la prima volta a scuola qui in
Germania e diciamo che gli altri hanno avuto
vantaggio di poter iniziare dalla scuola
elementare, io in pratica ho iniziato dalla
prima media ho dovuto ripetere la prima
media perché non sapevo bene la lingua
tedesca.
La prima media che sarebbe
praticamente la sesta classe vero?
La sesta classe giusto. Era nell’ottobre 84.