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Dicembre 2010 - ATRA

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campagne di protesta<br />

atra orizzonti<br />

04<br />

No ai test su animali<br />

per la conquista di Marte!<br />

Animal Defenders International (ADI), organizzazione internazionale per i diritti degli animali,<br />

ha lanciato lo scorso settembre un’importante azione mondiale per impedire<br />

alla NASA e all’Agenzia Federale dello Spazio russa (Roscosmos) di effettuare test di irraggiamento<br />

sulle scimmie come parte dei progetti per i viaggi verso Marte.<br />

Gli uffici dell’ADI di Los Angeles hanno promosso una campagna<br />

presso il Parlamento degli Stati Uniti per interrompere<br />

gli esperimenti NASA, mentre i quartieri generali londinesi<br />

dell’ADI stanno coordinando un’azione a livello mondiale<br />

per spingere la gente a contattare le ambasciate russe e statunitensi.<br />

La campagna ha riscosso il sostegno di astronauti, ex<br />

impiegati della NASA, e l’impegno da parte dell’European<br />

Space Agency a non condurre esperimenti sulle scimmie.<br />

Centrale nella nuova campagna è un toccante video della<br />

durata di 4 minuti, intitolato “Esperimenti spaziali sulle<br />

scimmie - un gigantesco balzo all’indietro”, che riassume<br />

il precedente uso di animali nella ricerca spaziale, adduce<br />

le motivazioni per cui gli esperimenti di irraggiamento<br />

della NASA sono immotivati e prematuri; e presenta<br />

alternative efficaci ai test su primati. Il DVD include inoltre<br />

un’intervista esclusiva di dieci minuti con April Evans, l’ingegnere<br />

della NASA che spiega la sua decisione di lasciare il<br />

lavoro dei suoi sogni proprio a causa dei test di irraggiamento<br />

della NASA. Entrambi i video sono a disposizione<br />

online come parte di una grande azione di informazione e<br />

presa di coscienza.<br />

Afferma Tim Phillips, direttore generale della campagna<br />

per Animal Defenders International: “Questi test sono crudeli,<br />

superflui, prematuri e comportano uno spreco di 1.75<br />

milioni di dollari dei contribuenti. Non ci stiamo opponendo<br />

all’esplorazione dello spazio, ma questi esperimenti sono<br />

una crudele follia”.<br />

Il video rivela non solo quanto terribili siano gli esperimenti<br />

condotti sulle scimmie (che comportano ustioni e<br />

altre torture) ma mostra anche come ci siano già molti<br />

dati disponibili sull’impatto di alte dosi di radiazioni sugli<br />

umani, come ad esempio i dati estrapolati dalle vittime<br />

delle bombe atomiche o quelle delle centrali nucleari. Jim<br />

Bates, dimessosi dalla NASA, in precedenza vicedirettore<br />

del JSC Space Radiation Environment Group (SREG) dal<br />

1968 al 1970, citando decenni di esperimenti simili sugli<br />

animali, ha dichiarato: “Abbiamo già sacrificato abbastanza<br />

scimmie per avere questi dati, ora c’è bisogno di qualcos’altro”.<br />

Il cosmonauta Valentin Lebedev, che ha stabilito<br />

un record mondiale per il tempo trascorso nello spazio,<br />

descrive i test come “inammissibili per ragioni umanitarie”,<br />

vista la mole di dati estrapolabili dagli astronauti.<br />

Il direttore dell’European Space Agency (ESA) Jean-Jacques<br />

Dordain ha affermato che lui e l’ESA si sono opposti<br />

categoricamente e che “declina ogni interesse per la ricerca<br />

sulle scimmie e non considera di alcuna necessità o utilità<br />

tali risultati”.<br />

La dichiarazione conferma il carattere di superfluità dei<br />

test NASA e rivela il disagio di una larga fetta della comunità<br />

scientifica coinvolta nella ricerca spaziale riguardo l’uso<br />

delle scimmie negli esperimenti.<br />

Tim Phillips ha inoltre affermato: “Questi esperimenti sono<br />

sbagliati da ogni punto di vista li si consideri. C’è una grossa<br />

quantità di dati disponibili e alternative che contemplano lo<br />

studio delle colture di cellule e tessuti, il simulatore del tronco<br />

umano nello spazio e l’uso di tecniche di scannerizzazione per<br />

esaminare la funzione neurologica in pazienti sottoposti a<br />

parziale radioterapia cerebrale. Anche non considerando tutto<br />

ciò, la NASA non possiede ancora la tecnologia di schermatura<br />

atta a proteggere gli astronauti in tali missioni e ciò determinerebbe<br />

esposizione alle radiazioni di ogni tipo, pertanto<br />

questi esperimenti sono vergognosamente prematuri”.<br />

L’ingegnere spaziale April Evans ha recentemente rassegnato<br />

le dimissioni dal suo incarico di architetto spaziale<br />

presso il programma International Space Station (ISS) a<br />

causa della decisione della NASA di condurre test di irraggiamento<br />

sui primati. “Dopo molte riflessioni, ho rassegnato<br />

le dimissioni dalla NASA perché non potevo condividere<br />

la giustificazione scientifica per quest’esperimento di<br />

radiobiologia sulle scimmie”, scrive la Evans in una lettera<br />

a Samuel Aronson, direttore del Brookhaven National Laboratory,<br />

che è stato incaricato dalla NASA di condurre gli<br />

esperimenti sulle scimmie Saimiri. “La NASA ha bisogno<br />

di concentrarsi sulla nascente tecnologia di schermatura<br />

dalle radiazioni spaziali, perché sia gli astronauti sia la<br />

strumentazione di bordo sono a rischio a causa dell’ambiente<br />

radioattivo dello spazio. La schermatura dalle radiazioni<br />

delle navi spaziali è una tecnologia necessaria per<br />

un programma di esplorazione umana dello spazio a lungo<br />

termine e gli scienziati e gli ingegneri dovrebbero avere la<br />

possibilità e il tempo per far progredire la tecnologia di<br />

schermatura”.<br />

ARTICOLO TRATTO DA<br />

WWW.AGIREORA.ORG

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