4 di ALESSANDRO STEA direttore commerciale MACH4 Pharma Systems Italia - astea@<strong>mach4</strong>.it Passiamo in rassegna le principali tipologie di automaz<strong>io</strong>ne oggi disponibili <strong>su</strong>l mercato, legandole al processo logico che tutti dovrebbero compiere avvicinandosi a questo tipo d’investimento: individuare gli obiettivi Quando si parla di automaz<strong>io</strong>ne del magazzino si utilizza volentieri la parola “robot”, termine sintetico ed evocativo che fa pensare a un vero e propr<strong>io</strong> sostituto dell’operatore manuale, se non addirittura a una macchina dotata di una propria intelligenza. Ma come sono fatti questi dispositivi? Si tratta di scaffalature capaci di sfruttare al megl<strong>io</strong> lo spaz<strong>io</strong> disponibile (dotate di fitte colonne di ripiani orizzontali oppure di centinaia di canali inclinati) e di interagire con sistemi di movimentaz<strong>io</strong>ne. Questi possono ancora prevedere un consistente lavoro umano o, al contrar<strong>io</strong>, essere quasi del tutto automatici, grazie a pinze robotizzate in grado di manipolare le scatole, riconoscere i prodotti e portarli a destinaz<strong>io</strong>ne. Per essere un po’ più pratici, passiamo allora in rassegna le principali tipologie di automaz<strong>io</strong>ne oggi in uso, e i diversi obiettivi che consentono di raggiungere. Integrare le cassettiere Un obiettivo molto sentito è quello di risolvere il problema di cassettiere sature, in<strong>su</strong>fficienti per accogliere i generici e i nuovi farmaci, ed evitare al magazziniere un’attività incessante di rifornimento e spostamento, che intralcia il lavoro di chi vende. In questo caso l’automaz<strong>io</strong>ne può gestire solo i farmaci di media e alta rotaz<strong>io</strong>ne, mentre le cassettiere possono essere dedicate ai prodotti con bassa rotaz<strong>io</strong>ne. Il magazzino automatico è costituito da centinaia di canali paralleli e inclinati, ognuno dedicato a una referenza: deve ospitare quel 20 per cento dei prodotti che genera l’80 per cento delle vendite. Questi dispositivi sono, di solito, caricati manualmente. Il magazziniere opera senza intralciare chi vende, legge il bar code della confez<strong>io</strong>ne da caricare e viene guidato da una luce che si accende in corrispondenza del canale da riempire. L’altro lato del canale è interessato dalle operaz<strong>io</strong>ni di vendita che presentano due diverse possibilità di dispensaz<strong>io</strong>ne: il prelievo manuale, se il robot è a ridosso del banco, con piccoli led colorati (come è il caso di Stocklight) che si accendono in corrispondenza di ogni canale da utilizzare; oppure un sistema di trasporto che utilizza nastri traslatori o posta pneumatica. Il prelievo automatico dai canali, in particolare dei multipli, è molto efficiente; i tempi di consegna sono legati al percorso di trasferimento al banco. Eliminare le cassettiere L’obiettivo forse più stimolante è però quello di eliminare del tutto le cassettiere, nell’ambito di un’operaz<strong>io</strong>ne più complessa di ristrutturaz<strong>io</strong>ne dei locali, che dilata l’area espositiva. A parte quei 20 o 30 prodotti di altissima rotaz<strong>io</strong>ne, e qualche prodotto voluminoso e pesante, tutto il resto finisce nella pancia del robot. Abbandonata la struttura a canali, il magazzino è fatto ora da fitti scaffali con centinaia di ripiani orizzontali, dove un bracc<strong>io</strong> intelligente - ecco il vero e propr<strong>io</strong> robot - è in grado di collocare le scatole ovunque ci sia spaz<strong>io</strong>, dopo averle mi<strong>su</strong>rate con grande precis<strong>io</strong>ne. Quando il prodotto viene richiesto per la vendita, il robot va a riprenderlo, e lo invia in qualsiasi Stocklight <strong>punto</strong> della farmacia, grazie ai sistemi a nastro o pneumatici già visti. Sfruttando molto bene l’altezza fino a oltre 3 metri, si riescono a immagazzinare oltre 20.000 scatole in 6-7 metri di lunghezza, per arrivare a 40.000 in 12-13 metri. Sono in uso diverse modalità di carico che influenzano molto l’efficienza e il costo: da quella sostanzialmente manuale, ma un po’ più veloce, in cui il magazziniere è impegnato per tutta la durata del carico, scatola per scatola, presso una staz<strong>io</strong>ne di scans<strong>io</strong>ne all’ingresso della macchina, fino a quella costosa “a tramoggia”, dove i prodotti sono rovesciati dalla cesta del grossista e poi trattati in to- robot per tutte le esigenze AUTOMAZIONE PER Sono state eliminate le cassettiere Meno impegno per personale magazzino Il robot ha portato vantaggi organizzativi La dimens<strong>io</strong>ne del robot è <strong>su</strong>fficiente? A distanza di 12 mesi dall’installaz<strong>io</strong>ne Incremento delle vendite (pz.) di etico/Otc/Sop Incremento delle vendite (pz.) di parafarmaco tale autonomia, ma molto più lentamente; passando per una soluz<strong>io</strong>ne semiautomatica costituita da una “porta di carico”, dove il magazziniere dispone velocemente i prodotti <strong>su</strong>i ripiani, ed è poi libero di fare altro mentre questi sono riconosciuti e portati a destinaz<strong>io</strong>ne. Più sistemi di carico possono funz<strong>io</strong>nare in parallelo. Sistemi modulari Un’interessante evoluz<strong>io</strong>ne del sistema descritto è costituita da robot capaci d’integrare scaffali e canali all’interno della stessa macchina. Il robot, valutando l’andamento di vendita, può decidere se lasciare il prodotto <strong>su</strong>llo scaffale (bassa rotaz<strong>io</strong>ne) oppure se assegnargli un canale (alta rotaz<strong>io</strong>ne). In fase di vendita, il prodotto è prelevato dal canale, grazie a un secondo o addirittura un terzo bracc<strong>io</strong>, che operano - indipendentemente dal primo - <strong>su</strong>l lato esterno del magazzino. Se ben dimens<strong>io</strong>nata, una macchina di questo tipo abbina una velocità di estraz<strong>io</strong>ne elevatissima dai canali, alla possibilità di carico contemporaneo dall’interno e presenta un’affidabilità più che raddoppiata, poiché viene impiegato un sistema di estrema semplicità propr<strong>io</strong> nel settore dove si svolge l’80 per cento delle vendite. MAGGIORE ORGANIZZAZIONE E INCREMENTO DELLE VENDITE Dati New Line <strong>su</strong> un camp<strong>io</strong>ne di 14 farmacie con robot TUTTO SOLO ALTA IL FARMACO ROTAZIONE 89% 78% 100% 78% 4,7% 7,5% 50% 25% 100% 50% 1,4% 2,2% 5