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Baldassare Agnelli - Milano New Design Lab

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Prodotti inizialmete visti come oggetti di utilizzo domestico<br />

diventando poi quasi una vera e propria passione ed un motivo di<br />

discussione dilettevole ed appassionante.<br />

Il meccanismo che fa scattare l’interessamento è generalmente<br />

l’acquisto di batterie di pentole per matrimoni e circostanze simili.<br />

In questo primo “step” si guarda al rapporto qualità prezzo; In<br />

certi casi si guarda soprattutto la qualità in quanto i potenziali<br />

acquirenti sanno sempre che volendo “un sacrificio lo si può fare<br />

per la qualità”.<br />

Il design in questo step gioca un ruolo fondamentale, non è un<br />

caso che alcune marche più conosciute siano basate soprattutto su<br />

di esso e meno su tecnica e tecnologie.<br />

Una volta ottenuto ciò che si desidera, e se interessati ed<br />

appassionati, i clienti cominciano ad informarsi ed appassionarsi<br />

non solo su caratteristiche principali, ma cominciano ad entrare<br />

nel dettaglio: <strong>Design</strong>, tecnologia, particolari.


Esempio di forum di cucina e pentole – www.cookaround.com


Silvana Angeletti è nata a Rieti nel 1969.<br />

Daniele Ruzza è nato a Roma nel 1967.<br />

Dopo il diploma di laurea in Industrial<br />

<strong>Design</strong>, conseguito presso l'I.S.I.A. di Roma,<br />

nel febbraio 1994 aprono il loro studio di<br />

progettazione: angeletti e ruzza design.<br />

Partecipano a numerosi concorsi, vincendo<br />

premi e segnalazioni: primo e secondo<br />

premio "Changing Colour Lamp" MID Italia<br />

(<strong>Milano</strong>), vincitori del concorso "Interreg<br />

<strong>Design</strong> Competition '95" e del concorso<br />

"ST/ART" promosso dall'argenteria G. De<br />

Vecchi (<strong>Milano</strong>), quinto premio "Il design<br />

degli oggetti" Civica Galleria d'Arte Moderna<br />

di Gallarate (Varese), menzione d'onore "La<br />

ritualità in tavola" Serafino Zani (Brescia).<br />

Signed <strong>Design</strong> 2000, per la serie LINK prod.<br />

Colombo <strong>Design</strong>.<br />

Collaborano con numerose aziende tra le<br />

quali F.LLI GUZZINI, COLOMBO DESIGN,<br />

F.LLI FANTINI, SERAFINO ZANI, R.S.V.P,<br />

LABORATORIO PESARO BUCCI, TONELLI,<br />

MAGIS, LUCEPLAN, YCAMI.<br />

Tra i loro progetti di interior design figura il<br />

Quinto Assio Hotel di Rieti, e la<br />

ristrutturazione di un Relais e Chateau, di<br />

prossima apertura.<br />

Dal 1999 sono soci ADI.<br />

Angeletti Ruzza


Nato nel 1939 a <strong>Milano</strong>.<br />

Dopo la laurea in architettura al<br />

Politecnico di <strong>Milano</strong>, nel 1962 inizia a<br />

progettare elementi d’arredo per Indesit e<br />

Gruppo Industriale Busnelli.<br />

Entrato a far parte del reparto design di<br />

Olivetti, diretto da E.Sottsass jr., progetta<br />

macchine e terminali elettronici oltre a<br />

mobili da ufficio.<br />

Dopo questa esperienza, durata quindici<br />

anni, disegna accessori per auto, come la<br />

Panda Fiat e apparecchiature per il<br />

condizionamento Riello; collabora con<br />

Poltrona Frau, Arteluce, Skipper, Rede<br />

per cui progetta la bilancia Misura<br />

(1993), iGuzzini e Fratelli Guzzini.<br />

L’aspetto tecnologico rappresenta lo<br />

stimolo maggiore alla sua creatività e da<br />

ciò la preferenza per interventi ad alto<br />

contenutotecnico. Altre esperienze<br />

realizzate nei settori dell’architettura<br />

d’interni, architettura industriale unite<br />

all’insegnamento, rappresentano un<br />

completamento alla sua professionalità. .<br />

Bruno Gecchelin


Giugiaro <strong>Design</strong> è un’azienda che fa capo<br />

al gruppo Italdesign-Giugiaro, quotato in<br />

borsa dal 1999.<br />

L’azienda è stata fondata dall’attuale<br />

Presidente, Giorgetto Giugiaro, nel 1981.<br />

Laura Giugiaro ricopre la carica di<br />

Amministratore Delegato mentre ad Aldo<br />

Cingolani è affidata la Direzione Generale<br />

di un team affiatato di collaboratori e<br />

professionisti del design, in linea con le<br />

aspettative dei mercati internazionali.<br />

Giugiaro <strong>Design</strong>


Nato nel 1952 a Bolzano, inizia la sua<br />

formazione sotto la guida di Oscar<br />

Kokoschka presso l'Accademia di<br />

Salisburgo. A ventitre' anni e' a Firenze e<br />

ottiene la laurea in Architettura, mentre<br />

di li' a qualche anno si trasferisce a<br />

<strong>Milano</strong>. Qui avvia l’importante<br />

collaborazione con Ettore Sottsass, che<br />

viene ufficializzata nel 1981, anno della<br />

fondazione della Sottsass Associati e del<br />

Gruppo Memphis: senza dubbio uno dei<br />

passaggi fondamentali che caratterizzerà<br />

la sua esperienza da lì ai prossimi anni.<br />

Periodo in cui gli viene affidata la cattedra<br />

di design presso l'Università di Arti<br />

Applicate di Vienna, che lascerà nel 1996.<br />

Parallelamente in questi anni inizia<br />

l’allontanamento dal Gruppo Memphis:<br />

nel 1984 Thun deciderà così di avviare un<br />

nuovo studio targato con il suo nome, il<br />

Matteo Thun & Partners di <strong>Milano</strong>.<br />

L’idea è quella di un team internazionale<br />

costituito da architetti, ingegneri,<br />

designer e grafici che lavorino tra loro a<br />

stretto contatto, impegnati in una<br />

continua sfida multidisciplinare: questa la<br />

formula del successo della sua “grande<br />

famiglia”, come ama chiamarla Thun.<br />

Matteo Thun


Ikea produce e vende oggettistaica<br />

per la cucina cercando di risolvere<br />

al meglio il rapporto qualità prezzo<br />

sopperendo in certi casi alla<br />

qualità con soluzioni nuove,<br />

semplici ed innovative<br />

Ikea


Azienda leader nella produzione di<br />

casalinghi in acciaio inossidabile, oltre al<br />

canale tradizionale del commercio rivolto<br />

ai grossisti, la Pinti Inox S.p.A. si è<br />

specializzata in settori diversi quali<br />

l'alberghiero, il promozionale e la G.D.O.<br />

(Grande Distribuzione Organizzata).<br />

Grazie ad una struttura produttiva<br />

altamente flessibile, rappresenta una delle<br />

poche aziende in Italia in cui coesistono la<br />

produzione di posateria, coltelleria,<br />

pentolame e vasellame per un fatturato<br />

annuo complessivo di oltre 30 milioni di<br />

euro.<br />

Produce giornalmente oltre 120.000<br />

posate, 15.000 coltelli, 5.000 tra pentole e<br />

vasellame commercializzati con i marchi<br />

Pintinox, Pinti 1929 e Bra in oltre 50<br />

Paesi nel Mondo.<br />

L'ampio catalogo permette di fornire<br />

soluzioni a 360° per la tavola e la cucina.<br />

Oltre allo stabilimento principale è<br />

presente con 2 importanti filiali<br />

commerciali in Spagna e in Germania ed<br />

una unità produttiva in Spagna.<br />

La sua collocazione geografica nel<br />

distretto di Lumezzane le garantisce la<br />

collaborazione dei migliori professionisti<br />

nella lavorazione dei casalinghi. Pintinox


Firex srl e' frutto di circa 40 anni di<br />

esperienza di settore, e' formata da uno<br />

staff di professionisti, con le nostre<br />

tecnologie sono le piu' innovative<br />

impiegate nel campo del food processing<br />

equipment.<br />

Firex


Piazza


La cucina è un’arte e un rituale radicato<br />

nella cultura italiana. In molti anni di<br />

tradizione e valori consolidati, Lagostina è<br />

stata in grado di trasformarla nel<br />

territorio di riferimento della marca, in<br />

un credo che permette di produrre<br />

prodotti per ottenere il massimo successo<br />

in cucina.<br />

Nel 2007 l’Azienda propone un profondo<br />

rinnovamento dei prodotti e<br />

dell’immagine che accompagneranno il<br />

consumatore alla riscoperta del piacere di<br />

cucinare e di condividere momenti<br />

speciali<br />

Lagostina


La CACCIATORI rinnova l'appuntamento<br />

con la propria CLIENTELA con due<br />

motivi di orgoglio e piacere. Il primo e'<br />

dato dalla continuita' di un rapporto<br />

ormai consolidato negli anni: un rapporto<br />

di reciproca fiducia e, molto spesso, di<br />

preziosa collaborazione anche grazie ai<br />

Vostri consigli, alle Vostre indicazioni,<br />

alle Vostre idee che abbiamo sempre<br />

ascoltato ed applicato. Il secondo deriva<br />

dalla soddisfazione di poterci presentare a<br />

Voi con questo sito WEB, che propone in<br />

una nuova veste multimediale tutta la<br />

gamma dei nostri articoli. E' un po' come<br />

il nostro biglietto da visita, perche'<br />

esprime anche un'immagine, restando<br />

sempre anche un indispensabile<br />

strumento di conoscenza e valutazione.<br />

Clienti ed Operatori Commerciali<br />

potranno facilmente riconoscere, in<br />

queste pagine, sia la nostra produzione<br />

nella sua vastita' e varieta' sia il nostro<br />

spirito imprenditoriale, basato su un<br />

semplice ma vincente principio:<br />

FACILITA' ED ECONOMIA NEL<br />

LAVORO ALL'INSEGNA DELLA<br />

QUALITA' .<br />

Cacciatori


Nel 1931 nonno Antonio realizzò la sua<br />

prima padella di rame ed è nel 1962 che<br />

l'azienda Ruffoni vede i natali, scaturiti<br />

dall'amore del suo fondatore Fremide<br />

(figlio di Antonio) verso il rame.<br />

Da sempre è situata ad Omegna, l'antica<br />

Vaemenia, alle pendici delle prealpi<br />

piemontesi e sulle sponde del tranquillo<br />

lago d'Orta, da oltre 2 secoli terra di<br />

calderai.<br />

La lavorazione del rame è per la società<br />

Ruffoni una vera passione, il<br />

raggiungimento di altissimi standard<br />

qualitativi è il suo scopo primario, il<br />

superamento di tutte le normative<br />

mondiali in fatto di sicurezza per la<br />

cessione di piombo negli alimenti è un<br />

dovere fondamentale a cui si è sempre<br />

attenuta rigidamente. L'alta<br />

considerazione che il team Ruffoni nutre<br />

verso il proprio lavoro gli impone di agire<br />

nella più totale scrupolosità servendosi di<br />

materiali riciclabili sia per i prodotti che<br />

per gli imballi, e preferendo le tecniche<br />

manuali ai più economici procedimenti<br />

chimici e meccanici di lavorazione.<br />

Ruffoni


Alessi, una delle più importanti<br />

"Fabbriche del design italiano", ha sede a<br />

Crusinallo, un sobborgo di Omegna sul<br />

lago d'Orta. Nata negli anni 20 in un<br />

territorio storicamente vocato alla<br />

produzione del casalingo, Alessi si<br />

specializza a partire dagli anni '50 nella<br />

lavorazione dell'acciaio inossidabile. La<br />

sede Alessi reca il segno dell'Atelier<br />

Mendini, che ha progettato i più recenti<br />

ampliamenti nella seconda metà degli<br />

anni '90. Attualmente l'azienda occupa<br />

circa 500 dipendenti impegnati<br />

direttamente nello sviluppo del progetto,<br />

nella produzione, nella vendita e<br />

distribuzione. Alessi esporta il 65% del<br />

suo fatturato in oltre 60 paesi e può<br />

contare su una rete di oltre 5000 punti<br />

vendita. Oggi l'azienda annovera nelle<br />

aree più strategiche del pianeta 14 negozi<br />

monomarca (Showroom e flagship) e 175<br />

Shop in Shop.<br />

Alessi


Ballarini è il marchio leader nella fascia<br />

alta degli strumenti di cottura<br />

antiaderenti.<br />

Le caratteristiche distintive del brand<br />

sono il forte legame con la tradizione<br />

culinaria italiana e internazionale, e<br />

l’innovazione tecnologica e creativa del<br />

prodotto. Da qui il pay-off “Il futuro della<br />

tradizione”.<br />

Recentemente il brand Ballarini è al<br />

centro di un innovativo progetto di brand<br />

communication, il cui scopo è rafforzarne<br />

il posizionamento quale moderno<br />

interprete della cucina di qualità.<br />

Da questo progetto nasce, ad esempio, il<br />

Circolo della Qualità, un club formato da<br />

gastronomi, cuochi, degustatori, ma<br />

anche artisti, scrittori, scienziati che<br />

organizza mostre, eventi, incontri per la<br />

promozione della cultura culinaria ad<br />

ampio raggio. Prodotti e pensieri sempre<br />

migliori per quanti amano la buona<br />

cucina e la bella tavola.<br />

Ballarini


Le plastiche hanno dimostrato di essere<br />

capaci di aprire la strada a nuove<br />

abitudini, di incidere sui costumi, di<br />

creare una nuova cultura d’uso. Ma<br />

soprattutto, attraverso il binomio con il<br />

design, hanno dimostrato di sapere<br />

proporre estetiche nuove. Una formula<br />

che Fratelli Guzzini ha adottato<br />

integralmente da tempo, divenendo il<br />

simbolo riconosciuto in tutto il mondo<br />

della produzione di oggetti in plastica per<br />

la casa di uso quotidiano, di buon disegno<br />

e adatte a tutti. Fondata nel 1912, Fratelli<br />

Guzzini deve a una straordinaria<br />

intuizione la sua storia odierna quando,<br />

nel 1938, in anni in cui la cultura d’uso è<br />

ancora fortemente legata alla tradizione<br />

passata, introduce l’acrilico nel<br />

quotidiano domestico. Una scelta<br />

coraggiosa che si rivela ben presto<br />

anticipatrice delle scelte successive, legate<br />

al filo rosso dell’innovazione tecnologica:<br />

dal passaggio agli acrilici da stampaggio<br />

dei primi anni ‘60, all’uso del bicolore<br />

negli anni ’80 e di tecnologie<br />

d’avanguardia come l’iniezione assistita<br />

da gas degli anni ’90, sino alla capacità<br />

odierna di fare dialogare i nuovi materiali<br />

con materiali di antica tradizione come la<br />

collaborazione con il design, portate<br />

avanti a ogni livello della struttura<br />

aziendale con il supporto speciale del<br />

Guzzini <strong>Lab</strong> – il centro ricerca e sviluppo<br />

interno all’azienda - rappresentano per<br />

Fratelli Guzzini la precisa consapevolezza<br />

che restare d’attualità, aggiornandosi<br />

continuamente, è l ’unica via per dare al<br />

prodotto di uso comune di design il ruolo<br />

che oggi molti gli riconoscono: quello di<br />

protagonista di una quotidianità nuova,<br />

facile da usare e di costo contenuto, ma<br />

anche e di grande qualità produttiva e<br />

estetica.<br />

Fratelli Guzzini


Da una fabbrica nell'Italia delle campagne<br />

e delle strade polverose scaturivano nel<br />

1907 i primi prodotti "forgiati" con quel<br />

materiale allora "vera novità": l'alluminio.<br />

L'artefice di tanta impresa era il Cav.<br />

<strong>Baldassare</strong> <strong>Agnelli</strong>, che a Bergamo, in<br />

via Fantoni, aveva fondato in quell'anno<br />

la "Fabbrica di Alluminio <strong>Baldassare</strong><br />

<strong>Agnelli</strong>".<br />

Il 900 aveva portato nel cuore della<br />

Lombardia un attivo spirito<br />

imprenditoriale; dalle campagne la gente<br />

continuava ad emigrare verso la città e si<br />

respirava ovunque la voglia di "fare".<br />

L'azienda riusciva a proporre con<br />

successo una vastissima merceologia di<br />

qualità, dalle pentole alle tramogge per<br />

l'industria, dalle forchette ai pozzetti di<br />

cucina. Tutto quello che l'alluminio per le<br />

sue doti di leggerezza, resistenza e ottima<br />

lavorabilità poteva offrire, veniva<br />

attentamente studiato, progettato,<br />

prodotto... fino agli elmetti da parata per<br />

le sfilate.<br />

Per tanta intraprendenza <strong>Baldassare</strong><br />

<strong>Agnelli</strong> divenne negli anni '30 uno<br />

dei più giovani Cavalieri del Regno,<br />

onorificenza che avrebbe portato sempre<br />

con orgoglio. Sotto la sua guida l'azienda<br />

di famiglia si consolidò e si ingrandì: dalla<br />

partenza artigianale di inizio secolo ad<br />

una vera e propria struttura industriale.<br />

Sono gli anni del grande boom<br />

economico: l'azienda si amplia, si creano<br />

nuove società si comincia a strutturare un<br />

vero e proprio Gruppo.<br />

Oggi, lasciata l'antica sede di via Fantoni,<br />

sono cambiate le dimensioni aziendali e i<br />

volumi di produzione, ma qualcosa è<br />

rimasto inalterato, anzi forse è diventato<br />

ancora più forte: lo spirito di<br />

intraprendenza, la voglia di raggiungere<br />

un traguardo per poi volerlo subito<br />

superare, la ricerca di qualità ed<br />

eccellenza.<br />

Quei valori che animavano il giovane<br />

<strong>Baldassare</strong> <strong>Agnelli</strong> un secolo fa, sono gli<br />

stessi, inalterati propositi di chi tiene le<br />

redini del Gruppo che certamente domani<br />

passeranno alla nuova giovane<br />

generazione <strong>Agnelli</strong>.<br />

Pentole <strong>Agnelli</strong>


DIMENSIONE INTERNAZIONALE<br />

TVS è il leader qualitativo e riferimento<br />

italiano nel settore delle pentole in<br />

alluminio antiaderenti.<br />

STORIA E FILOSOFIA TVS<br />

ha origine quasi per gioco nel 1968 grazie<br />

a Gastone Bertozzini, che subito fa<br />

dell'eccellente capacità di prodotto e di<br />

adattamento ai mercati il principale<br />

driver di sviluppo.<br />

UN SUCCESSO MONDIALE<br />

L'export, che rappresenta l'80 per cento<br />

del fatturato, serve con specificità i<br />

mercati di oltre 60 Paesi in tutto il<br />

mondo.<br />

SPECIFICITÀ DEL SERVIZIO<br />

Le innumerevoli linee di prodotto<br />

attualmente in essere (di cui gran parte a<br />

marchio privato) sono la testimonianza<br />

dell'attenzione riservata alle richieste più<br />

specifiche.<br />

INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DI<br />

PRODOTTO<br />

Fedele alla propria mission, TVS investe<br />

costantemente nell attività di Ricerca e<br />

Sviluppo e nell'acquisto di macchinari ed<br />

attrezzature d'avanguardia.<br />

TVS


Dal 1963 ci impegniamo a favore di<br />

una nuova cultura alimentare,<br />

fedeli alla nostra filosofia<br />

"Mangiare meglio. Vivere meglio."<br />

Il risultato sono 10 milioni di clienti<br />

soddisfatti e 18.000 Collaboratori<br />

motivati. Dietro a questo successo ci sono<br />

prodotti innovativi di grandissima<br />

qualità, uno straordinario servizio di<br />

assistenza e consulenza, oltre ad<br />

un´attività intelligente ed interessante a<br />

tempo pieno o part-time.<br />

La Visione AMC: Leader, Partner,<br />

Global Player.<br />

Ecco ciò che vogliamo essere:<br />

Leader di mercato con prodotti innovativi<br />

e moderne attività di consulenza. Partner<br />

a vita per clienti e Collaboratori.<br />

Impegnati a livello globale a favore di una<br />

cultura del sano piacere.<br />

La Missione AMC: Mangiare meglio.<br />

Vivere meglio.<br />

Ecco ciò che siamo e facciamo:<br />

Noi offriamo una migliore qualità di vita a<br />

clienti e Collaboratori, grazie al nostro<br />

impegno a livello mondiale per un<br />

alimentazione più sana e gustosa. Grazie a<br />

prodotti innovativi, ad un informazione<br />

unica nel suo genere,<br />

alla nostra consulenza e garanzia di<br />

qualità. Grazie ad un´attività intelligente<br />

ed interessante.<br />

I Valori AMC: essere Partner,<br />

all´avanguardia, convincenti.<br />

Ecco il nostro stile:<br />

Tutto ciò che facciamo ed affermiamo,<br />

come azienda o come singolo<br />

Collaboratore, deve basarsi su questi<br />

valori fondamentali, deve favorire la<br />

partnership con i nostri Collaboratori e<br />

clienti, deve essere innovativo, unico e<br />

convincente.<br />

AMC


TVS


AMC


Lagostina


Ikea


Alessi


6 - Memoria


L'Evoluzione degli utensili da cucina<br />

La vera grande rivoluzione industriale avvenne nella Protostoria e nella Preistoria con la scoperta del<br />

modo di conservare il fuoco, e quindi la nascita del focolare, e con la scoperta dei metalli, successiva a<br />

quella del materiale fittile (terracotta), che consentiva all'uomo di forgiare con materiale resistente,<br />

quindi durevole, "vasi'" destinati a cuocere gli alimenti. Nel III sec. a.C., nei vasi in terracotta venivano<br />

immerse pietre arroventate che cedevano il calore all'acqua facendola così bollire e lessando di<br />

conseguenza i cibi. Fu solo con la scoperta dei metalli che la donna della Preistoria ebbe la possibilità di<br />

mettere la pentola direttamente sul fuoco.<br />

La preparazione degli alimenti si modifica e, per la cottura dei cibi, si comincia l'uso della terraglia che dà<br />

inizio all'arte della ceramica. Con l'utilizzo del vasellame resistente al fuoco le radici, i bulbi e i semi di<br />

cereali si cuocevano molto meglio.<br />

La cottura di cereali rese necessario l'uso del cucchiaio che fa la sua prima apparizione proprio in<br />

quest'epoca; dapprima l'uomo usa conchiglie e ossa cave, senza manico, poi usa il legno e la terracotta e il<br />

cucchiaio ha la forma che anche noi conosciamo. In un secondo momento vengono realizzati anche i<br />

bicchieri; i coltelli erano invece ottenuti da lame di selce di forma allungata con uno o due bordi tagliati.<br />

Negli antichi imperi egizi e mesopotamici grande era l'abbondanza degli strumenti da cucina, talvolta<br />

particolarmente curati nell'esecuzione e atti a soddisfare anche esigenze di carattere estetico, tanto da<br />

acquistare un valore soprattutto ornamentale cosicché poteva ingenerare vere e proprie mode. Le anfore<br />

egizie erano destinate al contenimento di liquidi o sostanze alimentari, i piatti, destinati forse ad un cibo<br />

particolare avevano forma di conchiglia o di oca, utilizzavano cucchiai in legno con manico molto lungo<br />

che servivano probabilmente per pescare in profondi recipienti.<br />

Non meno interessanti le suppellettili da cucina delle civiltà greche e romane, già costituita da pentole,<br />

marmitte, padelle per la friggitura, mortaio e pestelli, coppe, piatti: ricordiamo tra questi utensili<br />

l'ehenum, calderone bronzeo per la bollitura dell'acqua e la cottura degli alimenti e la chutra marmitta<br />

per la cottura degli alimenti, che era o in argilla o realizzata a volte anche con materiale prezioso e<br />

decorata.<br />

Comune a tutte le civiltà antiche fu la suddivisione tra recipienti atti al contenimento, alla conservazione e<br />

al trasporto di derrate alimentari, alla cottura, al servizio in tavola.<br />

Le pentole in uso dei patrizi romani erano costruite col pericoloso bronzo. Nel bronzo infatti i cibi erano<br />

soggetti a reazioni chimiche e se vi rimanevano a lungo, anche dopo la cottura, potevano diventare nocivi.


Quasi tutte le forme di recipienti da cottura erano dotate di coperchio, con comoda impugnatura.<br />

Il pentolame da cucina comprendeva recipienti per la cottura, i vasa coquinatoria (facilmente<br />

distinguibili per le abbondanti tracce di bruciato sulle pareti esterne e per il tipo di argilla molto<br />

grossolano e poco depurato), e i vasa escaria e vasa potoria, vasi "da portata" con cui si portavano in<br />

tavola gli alimenti cucinati.<br />

In tale epoca il materiale sicuramente più usato per fabbricare le pentole era l'argilla, sia per la facilità di<br />

reperimento della materia prima e sia per il suo costo ridotto. Sono da ricordare le forme delle pentole<br />

più note per la cottura dei cibi: olla, è il recipiente da fuoco di uso più comune, poteva essere appoggiato<br />

al fuoco, oppure, essere appeso ad un gancio proprio sopra al fuoco, aveva una "pancia" di forma<br />

ovoidale, il fondo piano e il coperchio e veniva usato per bollire l'acqua e per cuocere carni e verdure; la<br />

casseruola, era un recipiente indispensabile per ogni cucina, il classico "pentolone" da fuoco, adibito alla<br />

cottura dei cibi più svariati. Spesso veniva appoggiato su un trepiedi metallico; il tegame, era un<br />

recipiente largo, aperto e con le pareti non troppo alte, veniva usato come piatto da portata, ma il suo uso<br />

principale corrispondeva alla nostra padella da frittura; infine il paiolo, era un recipiente di grosse<br />

dimensioni, in metallo, veniva usato probabilmente per cucinare grandi quantità di cibo.<br />

Tra il X e il XII secolo, l'impiego dello stagno e del peltro, materiali in uso fin dal III secolo, nella<br />

produzione di oggetti ad uso domestico, favorì la realizzazione di strumenti funzionali destinati alla vita<br />

quotidiana di tutti. Dagli annali dei Giureconsulti e Notai di Bologna, risulta che nel 1200 le pentole in<br />

rame venivano citate come prezioso lascito nei testamenti, a pari valore di un campo o di un cascinale. Ciò<br />

a dimostrazione di quanto veniva tenuto in conto il vasellame di raro metallo.<br />

Durante il Medioevo si continuarono ad usare pentole di terraglia. Un tipo comune era costituito da ampi<br />

recipienti dotati di coperchi a forma di campana che erano usati per cuocere il cibo nelle ceneri calde. Con<br />

il progredire della metallurgia il pentolame di metallo, principalmente di bronzo, venne sostituito da<br />

quello di ferro e rame.<br />

Alcune nuove invenzioni fecero il loro ingresso in cucina. Arrostire la carne era un'arte difficile<br />

tramandata fin dall'antichità, e lo spiedo era uno degli attrezzi più importanti per ottenere un buon<br />

risultato. Fu infatti realizzato il girarrosto azionato a pesi, ruote dentate e molle.<br />

Leonardo da Vinci, attratto da questo tipo di apparecchiatura ideò un girarrosto che poteva essere<br />

azionato anche dal fumo; il fumo muoveva una ventola che a sua volta, mediante ingranaggi, assicurava


Nel XV e XVI secolo le stoviglie di peltro, preziosamente incise e ben decorate fanno la loro comparsa<br />

sulle tavole delle famiglie più abbienti. Il peltro conobbe un declino all'inizio dell'800, quando venne<br />

gradatamente sostituito dalla ceramica, per i piatti e il vasellame, mentre le posate venivano realizzate in<br />

leghe più economiche.<br />

Nel 1500 e 1600 le mense dei ricchi erano fastose ed abbondavano di suppellettili con piatti di peltro e<br />

argento. Tuttavia si andava diffondendo sempre più l'uso di vasellame in terracotta e ceramica.<br />

Nel 1650 anche i bicchieri divennero di uso comune, mentre il cucchiaio si diffonde rapidamente durante<br />

il sedicesimo secolo. La forchetta da tavola cominciò ad essere usata verso la metà del 1600 e divenne di<br />

uso comune a tre o quattro rebbi solo verso la fine del 1700. Sempre in quest'epoca fu introdotto l'uso di<br />

portare in tavola il coltello per ciascun commensale.<br />

Con il progredire civile delle popolazioni e con l'espandersi delle manifatture e delle prime industrie, ebbe<br />

nuovo impulso l'artigianato che diede origine alle corporazioni delle arti e dei mestieri. Fra queste una<br />

delle più potenti era l'arte del calderaio che era l'artefice che fabbrica ogni sorta di lavori di rame, come<br />

secchie, caldaie, marmitte, cazzaruole, ed ogni altra forma di utensili.<br />

Per la costruzione del pentolame si utilizzava principalmente il rame, per la sua alta conducibilità termica.<br />

Le pentole realizzata con questo materiale venivano rifinite a colpi di martello e poi venivano stagnate.<br />

Alla fine del 1500 e nel 1600 con l'introduzione di nuovi prodotti alimentari si ebbe un incremento degli<br />

utensili di cucina e l'arte del calderaio ebbe un ulteriore sviluppo. Si cominciarono a realizzare pentole di<br />

diverse forme a seconda dell'uso cui erano destinate.<br />

Esemplari risalenti al 1700 mostrano una pentola da appendere alla catena del camino, e un'altra con un<br />

particolare coperchio a chiusura quasi ermetica che consentiva di rivoltare il cibo in essa contenuto, come<br />

costate o pesci. Agli inizi dell'800 la terracotta è sempre presente nelle cucine, dove viene esposto anche il<br />

vasellame in rame, e dove si usano teglie ovali per la preparazione di arrosti, casseruole per cuocere carni<br />

in umido o per salse e impasti per torte e tortelli. La marmitta con treppiede è ancora presente ma<br />

compaiono le prime stufe economiche. Il prezioso "bronzin" piemontese a forma cilindrica è destinato<br />

alla cottura di brasati e stufati. Il cibo veniva tenuto nella concia anche per 24 - 48 ore a bagno nel vino.<br />

Del XX secolo le pentole in ferro a due strati che consentiva la cottura a vapore. Nel recipiente sottostante<br />

l'acqua veniva portata ad ebollizione e cuoceva il cibo posto al piano superiore. Agli inizi del XX secolo il<br />

forno è ancora raro nelle cucine, ma si supplisce con un forno mobile a campana da posare sulla cucina.


Questa campana, conosciuta come la famosa "Petronilla" consente la cottura di torte, pollo arrosti e<br />

focacce.<br />

Le forme e le denominazioni del vasellame da cucina sono rimaste invariate nel tempo fin quasi ai giorni<br />

nostri. Sebbene altre tecnologie e altri materiali metallici come l'acciaio inossidabile siano stati introdotti<br />

fin dai primi decenni del secolo, il vasellame in rame continuò ad essere realizzato. Infatti l'arte del<br />

calderaro ha continuato ad essere esercitata, specialmente in Lombardia, fino a pochi anni fa, per<br />

costruire paioli da polenta e altri utensili.


7 - Experience, Dreams


Il fatto di far vivere al cliente vere proprie esperienze e farli sognare mediante<br />

le caratteristiche offerte dal marchio, dal prodotto e dall’utilizzo del prodotto<br />

sono aspetti da non sottovalutare e in molti casi vengo realizzate delle<br />

iniziative con le quali l’interessato può confrontarsi e mettersi in gioco.<br />

È facile notare che ogni qual volta esista un prodotto, esiste un interessamento<br />

ad esso che in alcuni casi, e per certi versi, ad una sorta di “fanatismo”<br />

sfociando nel collezionismo e quindi nell’interesse sfrenato nei confrotti di un<br />

oggetto che viene portato ad oggetto di culto.<br />

Le aziende sfruttano, e devono sfruttare anche questo aspetto in quanto<br />

permette loro di avere dei veri e propri “clienti fissi”, supportando tutto ciò con<br />

l’aiuto di eventi che possono essere: presentazioni di nuove linee,<br />

collaborazioni con designer, tecnologie avanzate, tirature limitate, musei,<br />

mostre e fiere.<br />

Un esempio è il caso della AMC che a Rozzano (MI) ha realizzato un museo<br />

sulla storia della pentola attirando sia gli “esperti” citati precedentemente, ma<br />

anche curiosi e primi acquirenti.<br />

Un altro esempio può essere la strategia Guzzini che da anni collabora con<br />

molti designer per realizzare prodotti identici, ma con studi stilistici differenti.


http://www.ozecu.it/<br />

http://www.firex.it/<br />

http://www.ikea.com/it/<br />

http://www.pinti.it/<br />

http://www.piazza.it/<br />

http://www.lagostina.it/<br />

http://www.cacciatorionline.it/<br />

http://www.ruffoni.net/<br />

http://www.alessi.it/<br />

http://www.ballarini.it/<br />

http://www.fratelliguzzini.com/<br />

http://www.pentoleagnelli.it/<br />

http://www.tvs-spa.it/<br />

http://www.amc.info/<br />

http://www.mammedomani.com/<br />

http://www.gattiandco.com/<br />

http://www.collezionare.com/<br />

Bibliografia

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