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Gammopatie Monoclonali - Facolta' di Medicina e Chirurgia - Chieti

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI “G. d’ANNUNZIO”<br />

CHIETI - PESCARA<br />

Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina e <strong>Chirurgia</strong><br />

Corso <strong>di</strong> Laurea in Dietistica<br />

<strong>Gammopatie</strong> <strong>Monoclonali</strong><br />

Dr.ssa Francesca Santilli<br />

Anno Accademico 2008-2009


Definizione<br />

Sono <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ni linfoproliferativi cronici<br />

caratterizzati dalla produzione <strong>di</strong> elevate<br />

quantità <strong>di</strong> catene immunoglobuliniche <strong>di</strong> tipo<br />

monoclonale che determinano una tipica<br />

alterazione del tracciato elettroforetico<br />

plasmatico ed urinario (Componente M)


ELETTROFORESI SIEROPROTEICA<br />

• Questo esame misura le quantità dei<br />

<strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> proteine presenti nel sangue,<br />

calcolandone sia il peso in grammi sia il<br />

valore percentuale rispetto alle proteine<br />

totali.


ELETTROFORESI SIEROPROTEICA<br />

• La meto<strong>di</strong>ca si basa sul fatto che le varie<br />

proteine hanno peso e <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong>verse,<br />

quin<strong>di</strong> sottoposte a elettroforesi migrano in<br />

posizioni <strong>di</strong>verse e si raggruppano per tipo.<br />

Dalla rappresentazione grafica <strong>di</strong> questi dati si<br />

ottiene un tracciato caratteristico, il cui aspetto<br />

fornisce informazioni preziose.<br />

• A seconda del tipo <strong>di</strong> proteina aumentata, è<br />

possibile sospettare <strong>di</strong>verse situazioni.


A seconda <strong>di</strong> quale delle frazioni aumenta,<br />

si effettuano <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong>verse.<br />

L'albumina aumenta nei casi <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>sidratazione, mentre <strong>di</strong>minuisce in caso<br />

<strong>di</strong> rapida idratazione, iperidratazione,<br />

alcolismo cronico, gravidanza, uso <strong>di</strong><br />

contraccettivi orali, in caso <strong>di</strong> tumori,<br />

sindrome nefrosica, patologia tiroidea,<br />

prolungata immobilizzazione, <strong>di</strong>giuno<br />

prolungato, malassorbimento,<br />

malnutrizione, stati catabolici cronici.


Alfa 11-globuline<br />

globuline<br />

• Le alfa 1 globuline aumentano in<br />

gravidanza, terapia contraccettiva,<br />

malattie infettive, malattie infiammatorie<br />

croniche, infarto del miocar<strong>di</strong>o, neoplasie.<br />

Esse <strong>di</strong>minuiscono nella sindrome<br />

nefrosica, nella sclerodermia.


Alfa 22-globuline<br />

globuline<br />

• Le alfa 2 globuline aumentano nelle<br />

infezioni acute batteriche, nei traumi, in<br />

seguito ad interventi chirurgici, nella<br />

sindrome nefrosica, nell'infarto, nelle<br />

neoplasie e nella sindrome <strong>di</strong> Down.<br />

Diminuiscono, invece, nelle epatiti virali e<br />

nelle pancreatiti.


Beta globuline<br />

• Le beta globuline aumentano in<br />

gravidanza, nella cirrosi epatica, nella<br />

sindrome nefrosica, nella<br />

macroglobulinemia, nelle<br />

<strong>di</strong>slipoproteinemie. Esse <strong>di</strong>minuiscono<br />

nelle enteropatie essudative e nella<br />

atrasferrinemia.


Gamma globuline<br />

• Le gamma globuline comprendono le cinque frazioni <strong>di</strong><br />

immunoglobuline (IgA, IgM, IgG, IgD, IgE). L'aumento della<br />

frazione g può essere policlonale (aumentano tutte le<br />

immunoglobuline) oppure monoclonale (aumenta un solo tipo<br />

<strong>di</strong> globulina).<br />

• C'è aumento policlonale nell'epatopatia cronica, nelle infezioni<br />

congenite, nelle infezioni batteriche acute e croniche, nelle<br />

parassitosi intestinali, nelle neoplasie, nelle malattie<br />

autoimmuni e nella tossico<strong>di</strong>pendenza.<br />

• C'è invece aumento monoclonale nel mieloma multiplo, nel<br />

plasmacitoma, nella leucemia plasmacellulare, nella malattia<br />

cronica da crioglobuline.<br />

• <strong>Gammopatie</strong> monoclonali "benigne" sono associate a<br />

infiammazioni croniche, processi infettivi, tubercolosi,<br />

osteomieliti e si riscontrano spesso anche in pazienti con<br />

protesi valvolari car<strong>di</strong>ache.


Le immunoglobuline del siero comprendono 5 classi:<br />

· IgG<br />

· IgA<br />

· IgM<br />

· IgD<br />

· IgE<br />

Come struttura generale, ogni molecola <strong>di</strong> immunoglobuline è costituita da 2<br />

catene pesanti legate fra loro e da 2 catene leggere (ciascuna legata ad una catena<br />

pesante). La classe <strong>di</strong> ogni immunoglobulina è definita dalla catena pesante (Y per<br />

le IgG, a per le IgA, δ per le IgM, d per le IgD, e per le IgE). Le due catene leggere<br />

sono <strong>di</strong> tipo k o <strong>di</strong> tipo λ.


MONOCLONALITA’<br />

In con<strong>di</strong>zioni fisiologiche le molecole<br />

immunoglobuliniche sono <strong>di</strong>verse fra loro.<br />

Infatti oltre a comprendere 5 <strong>di</strong>verse classi,<br />

all'interno della stessa classe la porzione<br />

variabile è presente in innumerevoli<br />

combinazioni pari al numero dei <strong>di</strong>fferenti<br />

antigeni che ne hanno indotto la sintesi. In<br />

con<strong>di</strong>zioni fisiologiche le immunoglobuline<br />

sono quin<strong>di</strong> policlonali, perché generate da<br />

una popolazione eterogenea <strong>di</strong><br />

plasmacellule, tutte <strong>di</strong>verse fra loro, cioè<br />

policlonali


MONOCLONALITA’<br />

Nelle gammopatie monoclonali, invece, nel midollo<br />

osseo si accumulano plasmacellule tutte identiche in<br />

quanto originate tutte da un'unica plasmacellula madre<br />

che è andata incontro ad un processo <strong>di</strong> proliferazione.<br />

Queste plasmacellule costituiscono un clone e sono<br />

quin<strong>di</strong> monoclonali. Tutte le plasmacellule del clone<br />

producono la stessa immunoglobulina, con la<br />

stessa struttura chimica. Questa si accumula nel siero<br />

e dà origine alla componente monoclonale


Elettroforesi siero-proteica<br />

che mostra componente<br />

monoclonale in regione<br />

gamma


Classificazione<br />

Malattie associate con la produzione <strong>di</strong> componente monoclonale (o<br />

proteina M)<br />

Produzione maligna o incontrollata<br />

Mieloma multiplo<br />

Macroglobulinemia <strong>di</strong> Waldenström<br />

Linfoma maligno<br />

Amiloidosi primitiva<br />

Malattia delle catene pesanti (l, a e m)<br />

Benigna o produzione stabile<br />

Gammapatia monoclonale benigna<br />

Malattia cronica delle emoagglutinine a freddo<br />

Proteine M transitorie<br />

Occasionale associazione con carcinoma, malattie della pelle o del tessuto<br />

connettivo, infezione da virus dell’immunodeficienza umana, malattia <strong>di</strong><br />

Gaucher e molte altre con<strong>di</strong>zioni.


Mieloma Multiplo<br />

E’ una malattia tumorale ad elettiva<br />

localizzazione midollare, caratterizzata<br />

dalla proliferazione elettiva <strong>di</strong><br />

plasmacellule, che nel 90% dei casi<br />

produce gran<strong>di</strong> quantità <strong>di</strong><br />

Immunoglobuline


QuickTime e un<br />

decompressore TIFF (Non compresso)<br />

sono necessari per visualizzare quest'immagine.<br />

Kylie RA. et al. N Engl J Med. 2004;351:1860-73


Criteri <strong>di</strong>agnostici<br />

Cellule monoclonali nel midollo >10% o la presenza <strong>di</strong><br />

un plasmocitoma <strong>di</strong>agnosticato alla biopsia<br />

Proteine monoclonali nel sangue e nelle urine<br />

Criteri CRAB (almeno 1):<br />

Ipercalcemia (C)<br />

Insufficienza renale (R)<br />

Anemia (A)<br />

Lesioni ossee (B)<br />

N.B. Tutti i criteri sono richiesti per la <strong>di</strong>agnosi


Criteri <strong>di</strong>agnostici<br />

E’ possibile fare <strong>di</strong>agnosi anche:<br />

In assenza del picco monoclonale o se<br />

l’evidenza <strong>di</strong> osteolisi o del plasmocitoma<br />

sono i soli criteri presenti se ho >30% <strong>di</strong><br />

cellule patologiche alla biopsia<br />

In presenza <strong>di</strong> altre <strong>di</strong>sfunzioni d’ organo<br />

(solo se posso riferirle con certezza alla<br />

malattia)


Clinica<br />

Dolori Ossei: Secondari alle lesioni osteolitiche<br />

conseguenti alla proliferazione midollare dei ni<strong>di</strong><br />

plasmacellulari<br />

Ipercalcemia<br />

Reni: Nefropatia uratica, Nefropatia Ipercalcemica,<br />

Amiloidosi renale, Glomerulosclerosi<br />

Anemia, Neutropenia, Piastrinopenia<br />

Emorragie cutanee da Amilodosi<br />

SNC: Polira<strong>di</strong>colopatia da compressione, polineuropatia da<br />

amiloidosi, localizzazioni mielomatose nel SNC<br />

Sindrome da iperviscosità: Cefalea, vertigini, acufeni,<br />

parestesie, sonnolenza, epistassi, insufficienza car<strong>di</strong>aca<br />

congestizia


Lesioni Osteolitiche in corso <strong>di</strong> MM


Mieloma multiplo: nell'amiloidosi la lingua<br />

mostra macroglossia e una profonda<br />

ulcera sulle superfici superiore e laterale<br />

anteriore. Il fondo dell’ulcera ha l’aspetto<br />

cereo tipico della deposizione amiloide


Esami Diagnostici<br />

Elettroforesi sieroproteica: Picco monoclonale in regione<br />

gamma<br />

Elettroforesi Urinaria<br />

Ricerca proteina <strong>di</strong> Bence Jones urinaria (<strong>di</strong>meri <strong>di</strong> catene<br />

leggere delle Ig)<br />

Immunofissazione<br />

Profilo bioumorale: Ipercalcemia, IRC, VES elevata,<br />

Iperuricemia<br />

RX sistema Scheletrico<br />

Aspirato midollare e BOM<br />

b2M sia urinaria che plasmatica


Aspirato Midollare: La maggior parte delle cellule<br />

presenti sono plasmacellule atipiche.


Biopsia ossea. Anche se le<br />

plasmacellule si vedono nella<br />

parte più alta a sinistra, gli<br />

osteoclasti (le cellule<br />

multinucleate all’interfaccia del<br />

tessuto intertrabecolare osseo)<br />

sono le cellule responsabili del<br />

riassorbimento osseo intorno<br />

alle lesioni osteolitiche


sezione renale che mostra stampi<br />

acidofili <strong>di</strong> proteine del mieloma che<br />

bloccano i tubuli renali. È presente<br />

una circostante reazione gigantocellulare<br />

e una fibrosi interstiziale.<br />

nefrocalcinosi. Nel tessuto fibrotico renale sono presenti depositi <strong>di</strong> calcio<br />

spezzati, irregolari, colorati con ematossilina


Varianti Cliniche<br />

Mieloma non secernente: è in grado <strong>di</strong><br />

produrre ma non <strong>di</strong> secernere<br />

Mieloma micromolecolare: produce e secerne<br />

solo le catene leggere delle Ig<br />

Mieloma non secernente non producente<br />

Plasmocitomi solitari dell’osso: Localizzazione<br />

singola sia alla biopsia sia con gli esami<br />

ra<strong>di</strong>ologici; la lesione solitaria deve essere<br />

associata alla presenza <strong>di</strong> un basso contenuto<br />

<strong>di</strong> proteine patologiche sia nel plasma che<br />

nelle urine. La biopsia ossea mostra normale<br />

numero <strong>di</strong> plasmacellule. Nessuna <strong>di</strong>sfunzione<br />

correlata al mieloma


STADIAZIONE(Durie-Salomon)<br />

Sta<strong>di</strong>o<br />

I<br />

Sta<strong>di</strong>o<br />

II<br />

Sta<strong>di</strong>o<br />

III<br />

Bassa massa cellulare con Hb>10,<br />

Ca


STADIAZIONE(Durie-Salomon)<br />

• Và ricordato inoltre che i pazienti<br />

vengono <strong>di</strong>visi in :<br />

Gruppo A : Creatinina 2 mg/dl<br />

• La classificazione può essere arricchita<br />

<strong>di</strong> significato e <strong>di</strong> potere <strong>di</strong> sta<strong>di</strong>azione se<br />

ai parametri precedenti si aggiungono i<br />

dati della RM e della PET


FATTORI PROGNOSTICI<br />

SWOG : -Sta<strong>di</strong>o I: b2M 2.5 5 mg/dl e Alb >3 g/dl<br />

-Sta<strong>di</strong>o IV: b2M >5 mg/dl e Alb


Terapia <strong>di</strong> combinazione orale<br />

• I pazienti <strong>di</strong>agnosticati <strong>di</strong> recente rispondono<br />

meglio alla associazione <strong>di</strong> prednisone con<br />

talidomide rispetto al solo prednisone (la<br />

risposta viene valutata attraverso la riduzione<br />

della proteina M sia nelle urine che nel plasma)<br />

• Il miglioramento dell’ approccio farmacologico<br />

consente una maggiore preparazione del<br />

paziente al trapianto<br />

• La maggiore complicanza è lo sviluppo della<br />

TVP (profilassi con eparina)<br />

• Alternativa è il VAD (vincristina, Adriamicina,<br />

desametasone)


QuickTime e un<br />

decompressore TIFF (Non compresso)<br />

sono necessari per visualizzare quest'immagine.<br />

Kylie RA. et al. N Engl J Med. 2004;351:1860-73


QuickTime e un<br />

decompressore TIFF (Non compresso)<br />

sono necessari per visualizzare quest'immagine.<br />

Mitchell BS. N Engl J Med 2003;348:2597


MGUS<br />

La sua incidenza è pari all’1% nella<br />

popolazione oltre i 50 anni e può<br />

raggiungere il 3% oltre i 60 anni.<br />

L’evoluzione a MM è possibile ma si<br />

osserva solo nel 10% dei casi.<br />

La maggior parte dei pazienti resta<br />

stabile per molti anni


Bladé J, N Engl J<br />

Med<br />

2006;355:2765-<br />

70.


MGUS (Criteri Diagnostici)<br />

• Livelli sierici ed urinari <strong>di</strong> proteine<br />

monoclonali basse (IgG sieriche


Bladé J, N Engl J Med<br />

2006;355:2765-70.


Follow-up<br />

Il paziente affetto da MGUS deve eseguire<br />

Elettroforesi ed immunofissazione da siero<br />

almeno 3 volte l’anno nel primo anno dalla<br />

<strong>di</strong>agnosi e quin<strong>di</strong> 1-2 volte all’anno a<br />

partire dal secondo anno.<br />

In caso la componente M fosse maggiore <strong>di</strong><br />

3 g/dl si procede alla ricerca delle lesioni<br />

mielomatose

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