01.06.2013 Views

aspettando il natale - La Voce Ritrovata

aspettando il natale - La Voce Ritrovata

aspettando il natale - La Voce Ritrovata

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Quadrimestrale gratuito di Volontariato ONLUS<br />

ANNO I - Numero 3<br />

Valdagno<br />

Schio<br />

Vicenza<br />

DICEMBRE 2012<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>Ritrovata</strong><br />

Bassano del Grappa<br />

Arzignano


DICEMBRE 2012<br />

Anno I - N. 3<br />

LA VOCE RITROVATA<br />

Periodico di Volonariato ONLUS<br />

Notiziario di informazione quadrimestrale<br />

Reg. Aut. Trib. di Bassano del Grappa (VI) n. 710/2011<br />

Reg. periodici N. 18/2011<br />

Sede legale: Via Ferrarin, 14<br />

San Giuseppe di Cassola (VI)<br />

Direttore editoriale:<br />

Michele Bizzotto<br />

Direttore responsab<strong>il</strong>e:<br />

Domenico <strong>La</strong>zzarotto<br />

Redazione:<br />

Annamaria Marcadella<br />

E-ma<strong>il</strong>: annamariamarcadella@libero.it<br />

Pietro Serraiotto<br />

E-ma<strong>il</strong>: serraiottopietro@libero.it<br />

Stampa:<br />

Grafiche Novesi srl - NOVE (VI)<br />

SOMMARIO<br />

SPECIALE NATALE<br />

Aspettando <strong>il</strong> Natale pag. 3<br />

Curiosità Natalizie Annamaria Marcadella pag. 4-5<br />

AGENDA pag. 6-7<br />

PUNTI D’INCONTRO pag. 7<br />

INFORMASANITÀ<br />

Meeting del 19.10.2012 pag. 8-12<br />

Pietro Serraiotto<br />

Gioacchino Lessio<br />

GITA SOCIALE pag. 13<br />

Romeo Ruffato<br />

ALLA SCOPERTA<br />

DEL NOSTRO TERRITORIO pag. 14-17<br />

Gioacchino Lessio<br />

EDITORIALE<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> del Presidente Michele Bizzotto<br />

pag. 18<br />

Gita sociale<br />

2


ASPETTANDO IL NATALE<br />

“Il messaggio dell’ albero di Natale è che la vita si fa sempre verde se<br />

si fa dono non tanto di cose materiali, ma di se stessi: nell’amicizia e<br />

nell’affetto sincero, nell’ aiuto fraterno e nel perdono, nel tempo condiviso<br />

e nell’ascolto reciproco”. (PAPA WOJTYLA)<br />

Tu<br />

che<br />

ne dici<br />

SIGNORE se<br />

in questo Natale<br />

faccio un bell’albero<br />

dentro <strong>il</strong> mio cuore, e ci<br />

attacco, invece dei regali,<br />

i nomi di tutti i miei amici: gli<br />

amici lontani e gli amici vicini, quelli<br />

vecchi e i nuovi, quelli che vedo ogni giorno<br />

e quelli che vedo di rado, quelli che ricordo<br />

sempre e quelli a volte dimenticati, quelli costanti<br />

e quelli alterni, quelli che, senza volerlo, ho fatto soffrire<br />

e quelli che, senza volerlo, mi hanno fatto soffrire, quelli che<br />

conosco profondamente e quelli che conosco appena, quelli che mi<br />

devono poco e quelli ai quali devo molto, i miei amici semplici ed i miei<br />

amici importanti, i nomi di tutti quanti sono passati nella mia vita.<br />

Quest’ anno <strong>il</strong> Natale si presenta diffic<strong>il</strong>e<br />

e carico di grandi preoccupazioni per<br />

molte persone, ma non deve mai venire<br />

a mancare la speranza di tempi migliori.<br />

Cerchiamo di trovare in noi risposte possib<strong>il</strong>i<br />

ai problemi della vita sociale, personale<br />

e famigliare con un po’ di serenità.<br />

Dopo Natale, anno nuovo. Cosa ci porterà<br />

<strong>il</strong> 2013? Lo attenderemo con <strong>il</strong> cuore<br />

carico di preoccupazione ma anche di<br />

Un albero con radici<br />

molto profonde, perché<br />

i loro nomi non escano<br />

mai dal mio cuore; un<br />

albero dai rami molto<br />

grandi, perché i nuovi<br />

nomi venuti da tutto <strong>il</strong><br />

mondo si uniscano ai già<br />

esistenti, un albero con<br />

un’ombra molto gradevole<br />

affinché la nostra amicizia,<br />

sia un momento di riposo<br />

durante le lotte della vita<br />

3<br />

speranza, con <strong>il</strong> desiderio che possa regalare<br />

giorni sereni, cieli <strong>il</strong>luminati dalle<br />

stelle, un grande arcobaleno dopo la<br />

tempesta, successi a quanti per le strade<br />

del mondo cercano lavoro e futuro, per<br />

se stessi e per i loro cari.<br />

BUONE FESTE a tutti i nostri associati, ai<br />

famigliari, agli amici e a tutti coloro che ci<br />

vogliono bene.<br />

<strong>La</strong> Redazione


L’ AVVENTO<br />

Che cos’è <strong>il</strong> calendario dell’Avvento?<br />

Il calendario dell’Avvento è una tradizione<br />

dei Paesi del Nord Europa, che ormai si è<br />

diffusa anche in Italia. Sopratutto i bambini<br />

sono coinvolti in questa attesa,cioè la<br />

nascita di Gesù, proprio attraverso <strong>il</strong> calendario<br />

dell’Avvento. Questo può essere<br />

un semplice foglio dove è <strong>il</strong>lustrata la<br />

Natività, oppure una colorata scatola con<br />

tante finestrine. Per i bambini <strong>il</strong> calendario<br />

rappresenta un goloso conto alla rovescia,<br />

iniziando di solito dal primo dicembre,<br />

fino a<br />

Natale. Nella<br />

scatola<br />

sono nascoste<br />

24 caselline,<br />

una per<br />

ogni giorno<br />

che separa<br />

dal Natale.<br />

Ad ogni<br />

giorno del calendario corrisponde qualcosa<br />

come un dolcetto o un’ immagine<br />

natalizia. I bambini aprono la casella del<br />

giorno e scoprono così dolci riflessioni.<br />

L’ AGRIFOGLIO<br />

L’ agrifoglio, <strong>il</strong> vischio e <strong>il</strong> pungitopo sono<br />

le tre piante tipiche del periodo natalizio, e<br />

compaiono sovente nelle decorazioni floreali:<br />

tutte e tre, però, hanno anche virtù<br />

curative. L’ agrifoglio, di cui si impiegano<br />

le foglie e la corteccia, serve a combattere<br />

la bronchite, la diarrea e la febbre.<br />

L’uso dell’agrifoglio (ma anche dell’edera)<br />

come decorazione natalizia si ricollega<br />

all’antichissima superstizione secondo la<br />

quale, negli ultimi giorni dell’anno, folletti<br />

e altri spiriti diventassero particolarmente<br />

CURIOSITÀ NATALIZIE<br />

4<br />

pericolosi.<br />

Per tenerli<br />

lontani<br />

dalle case,<br />

allora, era<br />

sufficiente<br />

ornare di<br />

piante “scacciadiavoli” le porte e le canne<br />

dei camini. Ai giorni nostri, regalare a<br />

Natale un ramo di vischio o di agrifoglio,<br />

significa augurare buona fortuna, serenità<br />

e benessere.<br />

IL PANETTONE<br />

Il panettone, classico di Natale, tradizione<br />

e leggenda.<br />

Il dolce, di origine m<strong>il</strong>anese, regna sovrano<br />

durante le feste natalizie sulle tavole<br />

italiane. <strong>La</strong> sua conoscenza risale al XV secolo<br />

e sulla sua origine la fantasia popolare<br />

ha creato numerose leggende. Una storia<br />

narra che <strong>il</strong> panettone fosse presentato<br />

per la prima volta alla tavola di Ludovico<br />

<strong>il</strong> Moro<br />

nel Natale<br />

del 1476.<br />

Fu ideato<br />

dal cuocoAntonio<br />

detto<br />

Toni; da<br />

allora <strong>il</strong> “pan di Toni” fu contratto in “panettone”.<br />

Un’altra leggenda racconta di un convento<br />

di suore, nel quale la suora cuciniera<br />

inventò un dolce semplice e poco costoso<br />

per i suoi poveri.<br />

Una particolare usanza che si collega con<br />

simpatia alla nostra Associazione: nel m<strong>il</strong>anese<br />

è tradizione conservare fino al 3<br />

febbraio un panettone, detto appunto <strong>il</strong>


“panettone di San Biagio” e di consumarlo<br />

la mattina a digiuno, per “ benedire la<br />

gola”, come popolarmente si dice, proteggendola<br />

dai mali stagionali. È un chiarissimo<br />

esempio di come devozione, senso<br />

religioso e usanze popolari si intreccino,<br />

dando luogo ad un costume diffuso.<br />

Per ottenere un buon panettone bisogna<br />

mescolare acqua, farina, burro, zucchero,<br />

lievito naturale, uva sultanina, cedro candito,<br />

scorze di arancio candite, uova, vaniglia<br />

e sale. Una volta veniva preparato<br />

solo in casa e prima di infornarlo <strong>il</strong> capo<br />

famiglia lo incideva con un taglio a croce<br />

in segno di buon auspicio per <strong>il</strong> nuovo<br />

anno. Anche gli ingredienti avevano un<br />

loro significato: l’uvetta simboleggiava<br />

soldi, l’arancia amore e <strong>il</strong> cedro eternità,<br />

ovvero salute.<br />

Annamaria<br />

+6 mesi di protezione<br />

x la tua casa!<br />

5<br />

IL SILENZIO DEL NATALE<br />

S<strong>il</strong>enzi infiniti mi aiutano<br />

a riscoprire vecchie emozioni<br />

da tempo accantonate.<br />

Per <strong>il</strong> mistero del Natale<br />

un immenso scorrere di visioni.<br />

Alzo lo sguardo al cielo:<br />

vedo una luce riflessa in m<strong>il</strong>le stelle.<br />

Un sospiro mi sgorga dal petto,<br />

lo raccolgo tra le mani,<br />

servirà a dare fiato<br />

a nuove parole di pace<br />

che, ancora sperdute<br />

nei meandri dell’ anima,<br />

insieme alle solite speranze,<br />

aspettano di trovare<br />

la via di un mondo migliore.<br />

Annamaria<br />

L’offerta +6 si attiva<br />

se sottoscrivi la polizza<br />

HABITAS della durata 1-5 anni.<br />

Per maggiori informazioni e per<br />

conoscere gli altri prodotti in offerta<br />

ti aspettiamo presso la nostra agenzia.<br />

* Iniziativa valida fino al 31.12.2012<br />

AGENZIA DI BASSANO DEL GRAPPA<br />

Agente Baggio Sergio<br />

Sal. G. Brocchi, 22 - Tel. 0424 524213<br />

agenzia.bassano@gruppoitas.it


5 settembre - riapertura delle nostre<br />

sedi, dopo la pausa estiva.<br />

7, 8, 9 settembre a Marostica la rappresentazione<br />

della “ Partita a scacchi a personaggi<br />

viventi”.<br />

Quest’ anno la manifestazione ha avuto<br />

<strong>il</strong> riconoscimento dal Ministero del Turismo<br />

di “Patrimonio d’Italia per la tradizione”,<br />

quale espressione della capacità<br />

di valorizzare la storia e la cultura del territorio.<br />

<strong>La</strong> Partita avviene ogni due anni e trasforma<br />

Marostica in un incantevole palcoscenico<br />

madievale; coinvolge un esercito<br />

di circa 800 persone tra personaggi<br />

viventi, figuranti e lavoranti volontari.<br />

Viene rievocata la cavalleresca contesa<br />

tra due nob<strong>il</strong>i guerrieri per la mano di<br />

una damigella, risolta col nob<strong>il</strong>e gioco<br />

degli scacchi piuttosto che con le armi.<br />

<strong>La</strong> Partita a scacchi si é fatta conoscere<br />

anche all’ estero, perfino in Australia.<br />

9 settembre - manifestazione in piazza a<br />

Thiene: la “Festa delle Associazioni e del<br />

Volontariato 2012. Insieme per crescere”.<br />

<strong>La</strong> manifestazione, promossa dalla Consulta<br />

del Volontariato, dal Comune di<br />

Thiene e dal Centro Servizi per <strong>il</strong> Volontariato<br />

di Vicenza, ha riunito circa 70 associazioni<br />

che hanno testimoniato con<br />

la loro presenza, con <strong>il</strong> dono del proprio<br />

tempo, <strong>il</strong>lustrando ognuna le proprie finalità,<br />

iniziative e progetti quotidiana-<br />

L’AGENDA<br />

6<br />

mente portati avanti, che “<strong>il</strong> volontariato<br />

è <strong>il</strong> vero motore del mondo”. Anche “<strong>La</strong><br />

<strong>Voce</strong> <strong>Ritrovata</strong>”, la nostra Associazione, è<br />

stata sempre presente, dal mattino alla<br />

sera. I nostri associati si sono impegnati<br />

a far conoscere le nostre attività, distribuendo<br />

volantini, libri, giornali e penne<br />

con la scritta “non bruciarti la vita”, rivolta<br />

specialmente ai fumatori e ai giovani<br />

che magari vengono scioccamente attratti<br />

da questo vizio. Grazie a tutti loro,<br />

grazie di cuore per l’impegno e la solidarietà<br />

dimostrati.<br />

13 settembre - assemblea del Comitato<br />

coordinatore. Sono stati affrontati dei<br />

temi importanti a cui tutti i partecipanti<br />

hanno risposto con responsab<strong>il</strong>ità e impegno.<br />

Il 17 settembre è iniziato presso la nostra<br />

sede di Bassano <strong>il</strong> corso base di Computer.<br />

I partecipanti sono sei e frequentano<br />

le lezioni con assiduità. Alla fine del corso,<br />

che durerà fino a novembre, coloro<br />

che non hanno <strong>il</strong> computer, potranno<br />

portarsi a casa <strong>il</strong> processore e <strong>il</strong> monitor,<br />

per poter continuare a casa la loro esperienza.<br />

Le macchine sono state donate<br />

alla nostra Associazione da una società<br />

di Consulenza Commerciale.<br />

Il 22 settembre alcuni nostri iscritti, su<br />

gent<strong>il</strong>e collaborazione dell’UIMdV (Unione<br />

Italiana Mut<strong>il</strong>ati della <strong>Voce</strong>) di Bologna,<br />

hanno frequentato <strong>il</strong> “CORSO NA-<br />

ZIONALE PER RIEDUCATORI DELLA VOCE AI<br />

LARINGECTOMIZZATI” tenuto all’Ospedale<br />

degli Infermi di Rimini. Un particolare<br />

ringraziamento va al Presidente nazionale<br />

Franco Bernagozzi e al Presidente di<br />

Firenze Mario Balducci.<br />

30 settembre gita sociale (ben due pullman!)<br />

con la visita della cittadina tipicamente<br />

medievale di Portogruaro e prose-


guita, per una grande mangiata di pesce,<br />

a Porto Santa Margherita di Caorle.<br />

Per digerire un po’ le deliziose pietanze<br />

consumate, si sono fatti quattro passi<br />

per <strong>il</strong> centro di Caorle, prima del rientro<br />

a casa.<br />

19 ottobre - meeting della nostra Associazione<br />

con l’Unità operativa dell’Ospedale<br />

Santorso e la ditta SEDA , specializzata<br />

in aus<strong>il</strong>i per laringectomizzati (vedi<br />

articoli a parte).<br />

2 dicembre festa di chiusura attività an-<br />

PUNTI D’INCONTRO<br />

Le nostre sedi sono<br />

piacevoli e validi<br />

punti di incontro per<br />

ritrovarsi, scambiare<br />

le proprie opinioni o novità:<br />

c’ è sempre qualcosa di nuovo da dire<br />

P. I. ARZIGNANO<br />

Martedì 14.00-16.00<br />

presso Parrocchia Ognissanti - Mattarello<br />

Responsab<strong>il</strong>e<br />

DALLA VALERIA ROBERTO<br />

Tel. 0444 671318 - 338 32858469<br />

CAMPAGNOLO STEFANIA<br />

Tel. 338 1347283<br />

P. I. BASSANO DEL GRAPPA<br />

Martedì/Giovedì/Sabato 9.00-11.00<br />

Vicolo J. Da Ponte, 40<br />

Fiduciario<br />

COSTA SAVERIO<br />

Tel. 0424 31378 - 347 2739540<br />

Responsab<strong>il</strong>e<br />

BIZZOTTO RENATO<br />

Tel. 0424 34967<br />

Segretario<br />

MERCANTE DAVIDE<br />

Tel. 0424 77930<br />

7<br />

nuali della nostra Associazione. Come al<br />

solito ci sarà una Messa speciale in cui<br />

saremo ricordati a Vicenza nella chiesa<br />

Sacro Cuore Immacolato di Maria, officiata<br />

dal nostro don Antonio Gonzato.<br />

Prima ci sarà un’assemblea generale con<br />

la relazione di tutti i lavori e dei prossimi<br />

progetti. <strong>La</strong> festa proseguirà con un<br />

incontro conviviale e ricchissima lotteria<br />

presso <strong>il</strong> ristorante “Piero e Marisa” di<br />

Fara Vicentina. Vi aspettiamo numerosi.<br />

<strong>La</strong> Redazione<br />

o da proporre. Frequentarli è un modo intelligente<br />

per stare vicini all’Associazione<br />

e a quelli che collaborano e significa fare<br />

un piacere a loro e a voi stessi. Andateci<br />

spesso e sarete contenti.<br />

P. I. SCHIO<br />

Mercoledì 9.00-11.00<br />

presso Chiesa SS. Trinità<br />

Via Vigna<br />

Responsab<strong>il</strong>e<br />

DE FRANCESCHI REMO<br />

Tel. 0445 529574 - 338 6756348<br />

P. I. VALDAGNO<br />

Venerdì 9.00-11.00<br />

Via L. Marzotto, 7 - Maglio di sopra<br />

Responsab<strong>il</strong>e<br />

MARTINI LEONARDO<br />

Tel. 0445 411809 - 349 3247634<br />

P. I. VICENZA<br />

Martedì 9.00-11.00<br />

Via G. Medici, 91<br />

Responsab<strong>il</strong>e<br />

CANDERLE LUIGI<br />

Tel. 0445 650813 - 348 3234882


INFORMASANITÀ<br />

MEETING DEL 19 OTTOBRE 2012<br />

Si è svolto a Malo <strong>il</strong> meeting<br />

organizzato in collaborazione<br />

fra <strong>il</strong> Corpo Sanitario<br />

del Reparto di <strong>La</strong>ringectomia,<br />

del nuovo Ospedale di<br />

Santorso, l’Associazione “LA<br />

VOCE RITROVATA “, la ditta SEDA di M<strong>il</strong>ano.<br />

E <strong>il</strong> risultato è stato veramente eccezionale,<br />

al di sopra di ogni più rosea aspettativa.<br />

I partecipanti erano circa 100 fra operati totali<br />

e no di laringectomia e simpatizzanti.<br />

Presente anche tutto lo Staff del Reparto di<br />

laringectomia.<br />

Abbiamo avuto anche l’onore della presenza<br />

del dott. Roberto Toffanin, Direttore Sanitario<br />

della ULSS n° 4 Alto Vicentino che ha<br />

8<br />

portato i saluti del Direttore Generale dott.<br />

Angonese.<br />

Dopo <strong>il</strong> benvenuto dato dal Primario dott.<br />

Bonato, ha aperto ufficialmente l’incontro<br />

con un bellissimo discorso di incoraggiamento<br />

e di approvazione al nostro operato.<br />

Non mi voglio d<strong>il</strong>ungare sul susseguirsi dei<br />

vari interventi, tutti importanti, dei relatori<br />

a cominciare dal dr. Mario Turco che ha sapientemente<br />

<strong>il</strong>lustrato le varie tecniche delle<br />

operazioni o implantologia degli aus<strong>il</strong>i.<br />

Dimostrazione resa molto completa anche<br />

perché coadiuvato dalla dr.ssa Pollastri e<br />

dal bravissimo Nicola Zamarian della ditta<br />

Seda con proiezioni e <strong>il</strong>lustrazioni grafiche<br />

della patologia.


Non sono mancati vari interventi del dr.<br />

Bonato sempre pronto per sv<strong>il</strong>uppare, precisare,<br />

approfondire certi particolari decisamente<br />

interessanti.<br />

Poi è stato distribuito ai presenti <strong>il</strong> libretto<br />

“protocollo gestione tracheostomia“ fatto<br />

dai sigg. Giancarlo<br />

ULSS N. 4 - ALTO VICENTINO<br />

DIPARTIMENTO TESTA COLLO<br />

UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA<br />

OTORINOLARINGOIATRIA<br />

Direttore: F. Bonato<br />

PROTOCOLLO GESTIONE<br />

TRACHEOSTOMIA<br />

Assistenza al paziente tracheostomizzato<br />

In collaborazione con l’Associazione<br />

“<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>Ritrovata</strong>”<br />

Regherlin, Massimo<br />

Trentin e signora<br />

Francesca Busato infermieri<br />

del reparto.<br />

<strong>La</strong> presentazione di<br />

questo prezioso “vademecum”<br />

è stata<br />

fatta dal signor Tren-<br />

tin in modo esauriente e completo e ha<br />

preceduto l’importante discorso fatto dal<br />

Presidente Bizzotto.<br />

Ma quello che mi interessa evidenziare è <strong>il</strong><br />

fatto che gli invitati, operati e famigliari, si<br />

sono sentiti veramente seguiti, assistiti, aiutati<br />

nei loro dubbi e perplessità e non hanno<br />

mancato di esternare, immediatamente, la<br />

loro approvazione e l’entusiasmo per aver<br />

constatato di persona che questo primo<br />

incontro, così diffic<strong>il</strong>e da organizzare sotto<br />

molti aspetti, si è poi rivelato una occasione<br />

insperata per poter rivolgere ai medici presenti<br />

tutte le domande che volevano.<br />

9<br />

Si sono resi conto che tutto lo Staff di questi<br />

specialisti era là per loro, solo per loro<br />

e non per parlare di cose che, a volte, vengono<br />

discusse fra medico e medico e che<br />

sono astruse per i non addetti ai lavori.<br />

Questo è stato <strong>il</strong> vero successo di questa<br />

riunione, che ha indotto addirittura due<br />

operati a prendere <strong>il</strong> coraggio di informarsi<br />

per vedere se fosse loro possib<strong>il</strong>e migliorare<br />

<strong>il</strong> loro modo di parlare, magari con l’inserimento<br />

di una protesi fonatoria.<br />

Sono certo che questa esperienza verrà<br />

ripetuta almeno ogni anno, naturalmente<br />

cercando di migliorarla (perché la prima<br />

volta è sempre la più diffic<strong>il</strong>e).<br />

Di tutto questo sento <strong>il</strong> dovere di ringraziare<br />

<strong>il</strong> dott. Toffanin che, con la sua presenza ha<br />

dato importanza all’evento, ringrazio tutto<br />

<strong>il</strong> Corpo Medico dell’Ospedale di Santorso e<br />

tutti coloro che mi hanno aiutato nell’organizzare<br />

<strong>il</strong> tutto.<br />

Un ringraziamento particolare alla Seda che<br />

ha fornito personale specializzato e supporti<br />

tecnici per l’esposizione degli aus<strong>il</strong>i, fatta<br />

in modo semplice e completo.<br />

Pietro Serraiotto - coordinatore -


IMPRESSIONI SUL CONVEGNO DEL 19.10.2012<br />

PRESSO IL “PARCO DEGLI ANGELI” A MALO<br />

Innanzi tutto si ritiene doveroso elogiare<br />

i relatori intervenuti che hanno esposto i<br />

propri temi con semplicità nella presentazione<br />

e comprensib<strong>il</strong>ità nel linguaggio<br />

adottato, cosa non sempre riscontrab<strong>il</strong>e<br />

in tali occasioni specie per <strong>il</strong> personale<br />

medico che, per abitudine o necessità<br />

professionale, è portato ad usare un linguaggio<br />

prettamente tecnico e quindi non<br />

fac<strong>il</strong>mente assim<strong>il</strong>ab<strong>il</strong>e dalla collettività.<br />

Ha introdotto <strong>il</strong> convegno <strong>il</strong> Primario<br />

del reparto di otorinolaringectomia<br />

dell’Ospedale di Santorso dott. Bonato,<br />

che con la sua voce “forte e chiara”, e<br />

soprattutto per l’importanza delle precisazioni<br />

enunciate, ha attirato l’attenzione<br />

di tutti i presenti e posto fine alle inevitab<strong>il</strong>i<br />

chiacchierate di rito che si intrecciano<br />

tra persone che da qualche tempo non<br />

hanno avuto modo di incontrarsi. Iniziando<br />

con <strong>il</strong> proprio benvenuto e presentato<br />

i vari relatori che si sono succeduti<br />

nell’esposizione dei singoli argomenti, ha<br />

fatto una carrellata sul protocollo di gestione<br />

del tracheostoma, nell’immediato<br />

post-chirurgico, di un paziente sottoposto<br />

all’asportazione di un tumore delle alte<br />

vie aeree. Intervento che inevitab<strong>il</strong>mente<br />

sfocia in una profonda mut<strong>il</strong>azione nel<br />

10<br />

soggetto quando la rimozione fisica della<br />

malattia comporta un intervento parziale<br />

o radicale delle strutture laringee. Ha<br />

<strong>il</strong>lustrato quanto sia importante, in tale<br />

fase, <strong>il</strong> supporto della figura professionale<br />

dell’infermiere ospedaliero di reparto,<br />

che proprio in questa critica circostanza<br />

sa offrire, con preparazione professionale<br />

e profondo senso umano, stimoli e validi<br />

aiuti per <strong>il</strong> superamento di quel terrib<strong>il</strong>e<br />

momento della sua esistenza che sta attraversando.<br />

E’ seguito l’intervento del Dott. Toffanin,<br />

Direttore Sanitario dell’ULSS n° 4 Alto<br />

Vicentino che ha <strong>il</strong>lustrato gli impegni<br />

assunti dall’Azienda Sanitaria da lui diretta<br />

e gli sforzi che costantemente deve<br />

affrontare per assicurare agli utenti una<br />

assistenza adeguata alle attuali esigenze.<br />

Ha sottolineato gli ostacoli che si devono<br />

superare quotidianamente in relazione<br />

alle mutate esigenze dei tempi ed alle<br />

continue restrizioni economiche operate<br />

dal governo che per gli enti cosiddetti vir-<br />

tuosi sono ancor più penalizzanti. Il motivo<br />

è da attribuirsi al fatto che vengono<br />

costantemente diminuite le sovvenzioni<br />

rispetto ad Enti che per <strong>il</strong> passato hanno<br />

operato una gestione alquanto “allegra”


ed ora per tamponare le falle create erogano<br />

straordinari contributi. Ha eviden-<br />

ziato <strong>il</strong> particolare livello professionale<br />

raggiunto dal reparto ORL dell’ULSS n° 4<br />

da ritenersi di eccellenza e vanto sia per<br />

<strong>il</strong> reparto stesso che per l’intera struttura<br />

sanitaria.<br />

Un ringraziamento particolare ha riservato<br />

a quegli infermieri che si sono fatti<br />

carico di comp<strong>il</strong>are la pubblicazione “Protocollo<br />

Gestione Tracheostomia”, curata<br />

dal personale di ORL dell’ULSS n° 4 Alto<br />

Vicentino Sigg.ri Reghelin, Trentin e Busato<br />

e successivamente presentata dall’infermiere<br />

professionale Massimo Trentin.<br />

Tale pubblicazione che, come osservato<br />

nelle IMPRESSIONI del Coordinatore di<br />

LVR, sig. Serraiotto, costituisce ut<strong>il</strong>e indicazione<br />

di percorso da seguire dai pazienti<br />

sia nell’immediato, che a lungo termine,<br />

per una riab<strong>il</strong>itazione, se non indolore, sicuramente<br />

meno traumatizzante.<br />

Argomento trattato con <strong>il</strong> maggior interesse<br />

degli intervenuti, e seguito con quasi<br />

religiosa attenzione, è stato l’intervento<br />

del dott. Turco e della dottoressa Pollastri,<br />

funzionaria della ditta SEDA che da<br />

oltre sette lustri tratta sussidi per persone<br />

laringectomizzate. In particolare protesi<br />

fonatorie, sistemi di riab<strong>il</strong>itazione e prodotti<br />

per stoma. Infatti molti dei presenti<br />

hanno subito intervento di asportazione<br />

totale della struttura laringea e quindi si<br />

11<br />

trovano in uno stato di grave mut<strong>il</strong>azione<br />

fonatoria. <strong>La</strong> meticolosa descrizione degli<br />

interventi di inserimento di protesi di vario<br />

genere fatta dal dott. Turco, che con<br />

l’aus<strong>il</strong>io di alcuni supporti video ne rendeva<br />

quasi reale l’intervento mentre ne<br />

descriveva le fasi operative, ha creato in<br />

alcuni una certa propensione a sottoporsi<br />

ad un eventuale impianto di detti aus<strong>il</strong>i al<br />

fine di fac<strong>il</strong>itare <strong>il</strong> loro rapporto comunicativo<br />

e di società. Non ne sono sicuro se<br />

questa ipotesi si avvererà, ma a convegno<br />

ultimato, mentre si stava cenando, due<br />

persone hanno confidato ai commensali<br />

del nostro tavolo, di aver maturato l’idea<br />

di far valutare dal medico di fiducia la<br />

possib<strong>il</strong>ità di sottoporsi all’intervento di<br />

inserimento della valvola fonatoria che<br />

più si adatterà alla proprie condizioni fisiche.<br />

Non sono a conoscenza se altre persone<br />

abbiano maturato analoga decisio-<br />

ne. Anche se coloro che hanno esternato<br />

la citata propria volontà, ci ripensassero<br />

e cambiassero idea, l’intervento del dott.<br />

Turco non perderebbe certo di valenza<br />

perché comunque avrebbe contribuito<br />

indubbiamente ad infondere tranqu<strong>il</strong>lità<br />

e sicurezza d’animo!<br />

E’ toccato all’infermiere Massimo Trentin<br />

<strong>il</strong>lustrare l’opuscolo informativo per <strong>il</strong><br />

paziente ed <strong>il</strong> suo assistente a domic<strong>il</strong>io<br />

redatto assieme ai citati colleghi Busato e


Reghelin. Questo ‘vademecum’ contiene<br />

anche <strong>il</strong> protocollo di gestione tracheostomia<br />

che esamina con dovizia di particolari<br />

la gestione completa della cannula<br />

tracheale, la sua conformazione, la sua<br />

applicazione, <strong>il</strong> fissaggio della stessa, ecc.<br />

Particolare attenzione è riservata alla<br />

procedura standard di medicazione e<br />

pulizia della stessa, al rifacimento della<br />

medicazione dello stoma ed altri particolari<br />

indispensab<strong>il</strong>i che ogni sottoposto ad<br />

intervento di tracheostomia deve porre<br />

in essere per una corretta gestione del<br />

proprio stato di paziente.<br />

Successivamente si è avvicendato nel<br />

palco dei relatori <strong>il</strong> Presidente dell’Associazione<br />

“<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>Ritrovata</strong>” – onlus -<br />

Rag. Michele Bizzotto <strong>il</strong> quale si è soffermato<br />

ad <strong>il</strong>lustrare la situazione generale<br />

dell’Associazione, dalla sua creazione al<br />

momento attuale, <strong>il</strong>lustrando <strong>il</strong> percorso<br />

adottato, gli obiettivi prefissati ed i risultati<br />

raggiunti. E’ stata ricordata l’attività<br />

intrapresa nelle scuole che hanno aderito<br />

all’iniziativa volta alla prevenzione delle<br />

conseguenze derivanti dall’abuso di alcool,<br />

droga e fumo e altre attività poste in<br />

essere dall’Associazione e tese alla valorizzazione<br />

della persona e dell’ammalato.<br />

Ha parlato dell’attuale periodo particolarmente<br />

diffic<strong>il</strong>e che si sta attraversando<br />

dovuto anche alla cronica carenza di reperimento<br />

di risorse economiche perché,<br />

lo si voglia o no, ogni attività umana che<br />

viene posta in essere comporta <strong>il</strong> dispen-<br />

OTTICA REMONATO<br />

ottica | optometria | contattologia<br />

Via Scalabrini, 66 - 36061 Bassano del Grappa VI<br />

Tel./fax 0424 503823<br />

ema<strong>il</strong>: otticaremonato@virg<strong>il</strong>io.it<br />

web: www.otticaremonato.it<br />

12<br />

dio di un certo corrispettivo in denaro!<br />

Toccava al Coordinatore della LVR sig.<br />

Serraiotto coordinare la discussione e le<br />

domande alle quali i presenti richiedevano<br />

risposte e chiarimenti. Compito superfluo<br />

perché durante <strong>il</strong> succedersi dei vari<br />

relatori <strong>il</strong> dott. Bonato, interveniva con le<br />

proprie precisazioni e chiarimenti e nonostante<br />

la sua affermazione che si aspettava<br />

una determinata domanda, mentre io,<br />

con <strong>il</strong> microfono in mano, stavo proprio<br />

per proporre quella che si aspettava, é intervenuto<br />

lui: si è fatto la domanda e si è<br />

dato la risposta, Meglio di così!<br />

Con unanime soddisfazione l’assemblea<br />

si è quindi chiusa, con una incredib<strong>il</strong>e<br />

precisione cronometrica, verso le 20,00<br />

e, come in ogni occasione che si rispetti,<br />

ci attendeva un lauto rinfresco che ha<br />

chiuso così in bellezza, soprattutto perché<br />

si era tutti assieme pazienti e tutto<br />

lo staff del Reparto che ha dimostrato,<br />

ancora una volta, l’importanza dello stare<br />

tutti assieme.<br />

A loro vada <strong>il</strong> nostro ringraziamento per<br />

questa bellissima e importante esperienza<br />

che abbiamo vissuto.<br />

Lessio Gioacchino<br />

SILVIA BAGGIO<br />

via Zaccaria Bricito 29/A - Bassano del Grappa VI<br />

tel. +39 0424 525133 - fax +39 0424 586347<br />

s<strong>il</strong>va@ademasturismo.com<br />

www.ademasturismo.com


GITA A PORTOGRUARO E CAORLE<br />

Se dovessi dare <strong>il</strong> voto sull’ esito della gita,<br />

darei un bel “dieci e lode” agli organizzatori,<br />

per la loro bravura e programmazione.<br />

C’ erano due pullman riempiti dai soci<br />

laringectomizzati con i famigliari, da soci<br />

sostenitori e da amici. Sul mio pullman<br />

sedeva quasi tutto <strong>il</strong> Direttivo dell’Associazione<br />

L.V.R., con <strong>il</strong> coordinatore Serraiotto<br />

e <strong>il</strong> presidente in carica Bizzotto e le<br />

rispettive consorti.<br />

Durante <strong>il</strong> viaggio di andata, anche se fuori<br />

pioveva, abbiamo subito notato <strong>il</strong> buon<br />

umore di tutti i partecipanti, organizzatori<br />

compresi. Arrivati a Portogruaro, siamo<br />

stati premiati da un bel sole splendente.<br />

Una guida preparata con una buona pronuncia<br />

ci ha accompagnati a visitare la<br />

bellissima cittadina, ricca di storia, assai<br />

STUDIO CPS s.a.s.<br />

Consulenza Contab<strong>il</strong>e, Fiscale e Aziendale<br />

Centro Elaborazioni Dati<br />

Elaborazione Paghe e Contributi<br />

SAN GIUSEPPE DI CASSOLA (VI)<br />

Via Ferrarin, 14<br />

Tel. 0424 510450<br />

www.studiocps.profisweb.it<br />

13<br />

pittoresca, con bellissimi monumenti.<br />

Portogruaro conserva in buona parte sia<br />

<strong>il</strong> carattere medievale con portici ad archi<br />

acuti e sia rinascimentale con palazzi d’<br />

impronta veneziana, alcuni con facciate<br />

dipinte.<br />

Soddisfatti di questa sosta culturale, ci<br />

siamo trasferiti a Porto Santa Margherita<br />

per <strong>il</strong> pranzo. Già si sapeva di una “grande<br />

abbuffata di pesce”, ma non che avremmo<br />

trovato una gradita e allegra sorpresa:<br />

nel ristorante ci stava <strong>aspettando</strong> un<br />

complesso corale e musicale, composto<br />

da tre tipici Gondolieri Veneziani, armati<br />

di chitarra, contrabbasso e fisarmonica,<br />

pronti a darci <strong>il</strong> benvenuto e ad allietarci<br />

per tutto <strong>il</strong> pomeriggio con tante e tante<br />

canzoni popolari, venete, italiane e perfino<br />

montanare! Tanto bravi che sono riusciti<br />

(chi “sottovoce” chi a “tutta voce”) a<br />

farci cantare con loro.<br />

Dopo la sosta con visita di Caorle, abbiamo<br />

fatto ritorno a casa, ringraziando<br />

molto organizzatori e presidenza per la<br />

bellissima amichevole giornata trascorsa<br />

insieme.<br />

Romeo Ruffato<br />

OUTLET GRES e PIASTRELLE<br />

Decoratori Bassanesi srl<br />

Via Vallina Orticella, 48 - 31030 Borso del Grappa (TV)<br />

www.dsgceramiche.it


ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO TERRITORIO<br />

LA VALLE DEL BRENTA E LA CITTÀ DI BASSANO DEL GRAPPA<br />

Gradini e canaletta della Calà del Sasso<br />

Rinchiusa, quasi schiacciata tra due massicci<br />

montuosi, la valle del Brenta può<br />

forse dare un certo senso di timore a chi<br />

si trovi per la prima volta in uno dei tanti<br />

borghi allungati sulle sponde del fiume,<br />

ai piedi di quelle pareti che incombono<br />

minacciose, ergendosi per centinaia di<br />

metri fino ai boschi e ai pascoli del Grappa<br />

e dell’altopiano dei Sette Comuni.<br />

Eppure anche in questo ambiente apparentemente<br />

così ost<strong>il</strong>e l’uomo ha trovato<br />

<strong>il</strong> modo di vivere ed i mezzi con cui sussistere:<br />

fu inizialmente la “menada” dei<br />

tronchi, che dall’Altopiano e dal Grappa<br />

venivano trasportati fino al Brenta e di<br />

qui fluitati in zattere a Padova e Venezia,<br />

a costituire l’unica fonte di reddito. Di<br />

questa attività i segni sono ancora evidenti<br />

un po’ dovunque; caratteristica è,<br />

a Valstagna, la “Calà del Sasso”, costruita<br />

nel 1398 sotto la signoria di Gian Galeazzo<br />

Visconti: una lunghissima scalinata<br />

scavata nella roccia, che supera ben<br />

700 metri di dislivello con 4.444 gradini<br />

di pietra, fiancheggiati da una canaletta<br />

selciata per la quale venivano divallati i<br />

tronchi. Qualche secolo più tardi, l’introduzione<br />

della coltura del tabacco mutò<br />

radicalmente l’economia ed <strong>il</strong> volto stes-<br />

14<br />

so della valle: <strong>il</strong> paesaggio venne infatti<br />

modellato dalla mano dell’uomo per<br />

adattarsi all’espandersi della coltivazione,<br />

trasformando le ripide pendici dei<br />

monti in quelle grandiose scalinate che<br />

sono i terrazzamenti.<br />

Terrazzamenti<br />

Naturale via di transito fra Venezia e<br />

Trento, la valle del Brenta fu presidiata<br />

fin dall’epoca<br />

romana<br />

da numerosi“castella”,<br />

al fine di<br />

controllare i<br />

traffici commerciali<br />

e<br />

contrastare<br />

<strong>il</strong> passo agli<br />

eserciti germanici<br />

che<br />

spesso per<br />

Il Covolo del Butistone<br />

questa via<br />

tentarono di<br />

scendere nella pianura veneta. Tali fort<strong>il</strong>izi<br />

furono costruiti nei punti strategici,<br />

dove la valle si restringe quasi a non<br />

voler lasciar passare altri che <strong>il</strong> Brenta.<br />

Unica rimasta, tra Cismon e Primolano,<br />

è la fortezza dei Covolo Butistone, rica-


vata in un enorme caverna internantesi<br />

in una roccia a strapiombo sulla strada.<br />

Un capitano delle m<strong>il</strong>izie venete del ‘600,<br />

<strong>il</strong> Caldogno, ne fa un’accurata descrizione,<br />

spiegando che essa è “in un monte<br />

di vivo sasso, molto alto e diritto, quasi<br />

come tagliato a piombo alla via soprastante,<br />

nella parete superiore del quale,<br />

nel sasso stesso una spelonca, che v’era<br />

con una fonte di bell’acqua dalla natura<br />

fatta, gli uomini anticamente rassettarono,<br />

e fecero una rocchetta alla quale ire a<br />

piè non si può, ma per fune giù mandata<br />

con una soggetta di legno da su starvi gli<br />

uomini ad uno ad uno per forza di una<br />

ruota che quei della rocchetta rivolgono,<br />

sono su collocano e tutte quelle cose che<br />

vi si hanno da portare in quel modo sono<br />

levate, e da esse portate bisogna che<br />

siano”. Ben sedici erano i locali ricavati<br />

nello speco: depositi di armi e munizioni,<br />

stanze per la truppa, <strong>il</strong> capitano ed <strong>il</strong><br />

cappellano, una piccola chiesa dedicata<br />

a San Giovanni Battista e le prigioni; poteva<br />

ospitare, con le relative artiglierie,<br />

fino a 500 uomini. Fu soprattutto sotto<br />

<strong>il</strong> dominio della Serenissima che “li huomeni<br />

di Valstagna” compirono epiche<br />

gesta per contrastare la discesa dell’imperatore<br />

Massim<strong>il</strong>iano 1, nel corso della<br />

guerra contro la lega dì Cambrai. Celebre<br />

è rimasto l’episodio in cui i valligiani, rotolando<br />

sassi dalla montagna, sgominarono<br />

l’esercito del capitano di ventura<br />

Calepino in marcia contro Bassano. A<br />

ricompensa di questa fedeltà Venezia<br />

concesse ai “canaloti” numerosi priv<strong>il</strong>egi:<br />

sulla piazza di Valstagna <strong>il</strong> leone di San<br />

Marco con la spada in pugno (<strong>il</strong> “Leon de<br />

guera”) tiene la zampa sul libro chiuso, a<br />

significare che nessuna tassa era dovuta<br />

ai governanti.<br />

« Di fronte all’angusta valle da cui <strong>il</strong> Brenta<br />

esce per gettarsi nell’ampia e luminosa<br />

15<br />

pianura veneta, vi è una terra fert<strong>il</strong>e e ridente,<br />

modellata da una lunga storia che<br />

conosciamo abbastanza bene ed una ancor<br />

più lunga preistoria che conosciamo<br />

molto male, per la carenza di fonti scritte<br />

Piazza Libertà<br />

e la scarsità dei rinvenimenti archeologici<br />

» (Gina Fasoli, storica) L’area urbana di<br />

Bassano del Grappa si estende ben oltre<br />

i confini comunali: essa comprende i comuni<br />

di Pove del Grappa, Solagna, Campolongo<br />

sul Brenta, Cartigliano, Nove,<br />

e gli abitati di San Giuseppe e San Zeno<br />

del comune di Cassola, Romano, San Giacomo<br />

e Fellette del comune di Romano<br />

d’Ezzelino, la frazione Travettore del comune<br />

di Rosà. L’area urbana della città di<br />

Bassano del Grappa ha così una popolazione<br />

complessiva di circa 70.000 abitanti,<br />

mentre l’area metropolitana assomma<br />

150.000 abitanti. I manufatti ritrovati<br />

nella necropoli di San Giorgio di Angarano,<br />

datati tra <strong>il</strong> XI e <strong>il</strong> IX secolo a.C., testimoniano<br />

un insediamento precedente<br />

all’arrivo dei Romani. Questi conquistarono<br />

la zona nel II secolo a.C. e la resero<br />

coltivab<strong>il</strong>e. L’antico nome di Bassano<br />

Ponte degli Alpini


Lungobrenta<br />

doveva essere Fundus Bassianus, che<br />

indicava la proprietà agricola di un certo<br />

Bassio. Sono poche le informazioni circa<br />

<strong>il</strong> successivo dominio longobardo (568 -<br />

774) e franco (774 - 888), mentre fonti<br />

scritte confermano l’esistenza di un primo<br />

nucleo della città già nel 998, con la<br />

pieve di Santa Maria, e nel 1150, con <strong>il</strong><br />

castello. Il 29 apr<strong>il</strong>e 1085, Ecelo I, della<br />

famiglia degli Ezzelini, con altri signori,<br />

tra i quali alcuni esponenti della famiglia<br />

da Camposampiero, fece un’importante<br />

donazione al monastero di Santa Eufemia<br />

di V<strong>il</strong>lanova (l’attuale frazione di Abbazia<br />

Pisani del comune di V<strong>il</strong>la del Conte) in<br />

zona di Onara. In questo documento appaiano,<br />

per la prima volta, i nomi di Bassano<br />

e del Margnan (attuale sito archeologico).<br />

Nel 1175 Vicenza estese <strong>il</strong> suo<br />

dominio su Bassano, Ponte Degli Alpini<br />

attratta dalla posizione strategica della<br />

città. Quegli anni si caratterizzarono per<br />

le strette relazioni politiche e m<strong>il</strong>itari con<br />

la ricca famiglia fondiaria degli Ezzelini<br />

che, nonostante limitassero l’autonomia<br />

del comune, favorirono la costituzione<br />

delle prime magistrature cittadine. Alla<br />

morte di Ezzelino III nel 1259, i Bassanesi<br />

ottennero la protezione di Padova, riservandosi<br />

beni e diritti dell’epoca ezzeliniana<br />

e uno statuto comunale. A partire dal<br />

1260 Bassano si vide prima sottomessa<br />

a Vicenza (1260 - 1268), quindi a Padova,<br />

a Verona e di nuovo a Padova, per<br />

terminare, nel 1388, sotto i Visconti, <strong>il</strong><br />

cui governo lasciò alla città una relativa<br />

16<br />

autonomia. Venezia giunse a Bassano<br />

<strong>il</strong> 10 giugno 1404, senza alterare statuti<br />

e consuetudini del comune, dandole<br />

<strong>il</strong> governo di un Podestà e un Capitanio<br />

scelto dal Senato tra i patrizi veneziani. Il<br />

territorio bassanese comprendeva allora<br />

Pove del Grappa, Cassola e Rossano Veneto<br />

a est, Tezze sul Brenta a sud e Primolano<br />

a nord, mentre a ovest era delimitata<br />

dal Brenta. Per quattro secoli la<br />

Serenissima mantenne pace e prosperità<br />

nel territorio (tralasciando la guerra della<br />

Lega di Cambrai, 1509 - 1513), con beneficio<br />

del settore tess<strong>il</strong>e (lana, seta, pelli) e<br />

dell’oreficeria. Il Cinquecento vede, inoltre,<br />

la proliferazione artistica della Bassano,<br />

vista dal Ponte degli Alpini famiglia di<br />

pittori Da Ponte e editoriale della stamperia<br />

Remondini, che nel Settecento rese<br />

famoso <strong>il</strong> nome di Bassano in tutta Europa.<br />

Il 27 dicembre 1760 <strong>il</strong> Senato Veneto<br />

innalzò Bassano al rango di città. Il ponte<br />

sul Brenta, detto Ponte Vecchio o Ponte<br />

degli Alpini, subì numerosi interventi e<br />

ricostruzioni dalla sua nascita, documentata<br />

nel 1209 da Gerardo Maurisio. Fu<br />

Andrea Palladio che, nel 1569, progettò<br />

<strong>il</strong> nuovo ponte ligneo, probab<strong>il</strong>mente basandosi<br />

su un disegno del 1557. Una piena<br />

del 1748 distrusse l’opera palladiana,<br />

che fu ricostruita 3 anni dopo da Bartolomeo<br />

Ferracina. Napoleone sconfisse gli<br />

austriaci l’8 settembre 1796 a Bassano,<br />

dando inizio a un periodo tormentato per<br />

tutto <strong>il</strong> territorio. L’anno dopo cadde Venezia,<br />

alla quale si sostituirono i governi<br />

democratici delle municipalità. Il Trattato<br />

di Campoformio dello stesso anno sancì<br />

<strong>il</strong> passaggio agli austriaci nel 1814, Bassano<br />

entrò a far parte del neonato Regno<br />

d’Italia nel 1866. Dopo la terza guerra di<br />

indipendenza e la conseguente cessione<br />

del Regno Lombardo-Veneto. Il 7 apr<strong>il</strong>e<br />

1815 Bassano entra nel Regno Lom-


ardo Veneto, aggregata alla provincia<br />

di Vicenza. Tra <strong>il</strong> 25 marzo e <strong>il</strong> 5 giugno<br />

1848 sperimentò una breve esperienza<br />

rivoluzionaria, ma la rioccupazione austriaca<br />

mise fine al governo provvisorio.<br />

Durante l’occupazione austriaca, tuttavia<br />

fu l’unica città veneta non capoluogo di<br />

provincia a cui fu riconosciuto <strong>il</strong> titolo di<br />

“Regia”. Bassano diviene definitivamente<br />

italiana nel 1866, per effetto della pace di<br />

Vienna. <strong>La</strong> prima guerra mondiale vede<br />

Bassano come zona di guerra, paralizzando<br />

ogni attività sino al 1916. <strong>La</strong> disfatta<br />

di Caporetto (1917) vide la città in prima<br />

linea, costringendo all’evacuazione più di<br />

7000 persone. Oltre a ciò, nella città si riversarono<br />

centinaia e centinaia di soldati<br />

seguiti da intere carovane di fuggiaschi<br />

civ<strong>il</strong>i provenienti dai vari paesi invasi dagli<br />

austro-ungarici. Furono giorni terrib<strong>il</strong>i<br />

anche perché gli austriaci giunsero a pochi<br />

ch<strong>il</strong>ometri dalla cittadina, fermando <strong>il</strong><br />

fronte di guerra sul Monte Grappa e nella<br />

Valsugana. A seguito del tragico b<strong>il</strong>ancio<br />

della guerra, 23000 soldati sono sepolti<br />

Viale dei Martiri<br />

sull’Ossario del Grappa, <strong>il</strong> governo fascista<br />

decise nel 1928 di cambiare <strong>il</strong> nome<br />

della città: da Bassano Veneto all’attuale<br />

Bassano del Grappa. <strong>La</strong> nascita, nel 1924,<br />

della Smalteria Metallurgica Veneta fu<br />

l’evento più importante della ripresa economica:<br />

in pochi anni divenne l’azienda<br />

più importante della città. Anche a Bassano<br />

del Grappa, tra <strong>il</strong> 1922 ed <strong>il</strong> 1943, si<br />

17<br />

affermò <strong>il</strong> fascismo e dal 1926 <strong>il</strong> sindaco<br />

venne sostituito da un podestà governativo.<br />

Con lo scoppio della seconda guerra<br />

mondiale e la caduta del fascismo, la<br />

città subì l’invasione tedesca. L’evento<br />

più drammatico che subì la Resistenza fu<br />

<strong>il</strong> rastrellamento del Monte Grappa del<br />

1944 (più di 500 morti e 400 deportati),<br />

che culminò <strong>il</strong> 26 settembre 1944 con 31<br />

impiccagioni nei viali cittadini. Responsab<strong>il</strong>e<br />

di queste atrocità fu <strong>il</strong> vicebrigadiere<br />

delle SS Karl Franz Tausch. Il 17 febbraio<br />

1945 un gruppo di 15 partigiani comandati<br />

da Primo Visentin (nome di battaglia<br />

Masaccio) fece saltare <strong>il</strong> ponte vecchio:<br />

ci furono due vittime. Per rappresaglia i<br />

nazisti prelevarono dalle prigioni 3 partigiani<br />

e li fuc<strong>il</strong>arono sul luogo. Il 28 apr<strong>il</strong>e<br />

1945 anche Bassano del Grappa fu<br />

liberata. Il tragico b<strong>il</strong>ancio alla fine della<br />

guerra valse alla città del Grappa la Medaglia<br />

d’oro al valor m<strong>il</strong>itare per la guerra<br />

di liberazione.<br />

Chino<br />

VECCHIO FIUME BRENTA<br />

Siedo qui, accoccolata tra le tue pietre.<br />

L’odore di muschio mi penetra.<br />

Spruzzi d’acqua mi bagnano <strong>il</strong> volto.<br />

Le gocce sono le tue lacrime?<br />

Con occhi persi scruto <strong>il</strong> tuo andare.<br />

In te s’abbeverarono dinastie :<br />

solchi di secoli, messaggi di genti,<br />

bagliori di guerre e stupore dei vinti.<br />

Tu, pacato o furioso, col tuo scorrere<br />

portasti ombre o luci<br />

col sole che tutto esalta.<br />

Sei una forza che infrange i s<strong>il</strong>enzi.<br />

Sei un nastro impregnato di sogni.<br />

Non m’importa dove tu nasci.<br />

Non m’importa dove tu vai.<br />

Amo le sensazioni che tu mi dai.<br />

Annamaria Marcadella


LA VOCE RITROVATA ONLUS<br />

<strong>La</strong> parola del presidente<br />

Cari soci e amici tutti,<br />

in questo anno che si<br />

conclude molte, moltissime<br />

iniziative si sono<br />

realizzate; alcune per la<br />

prima volta, altre come<br />

continuazione di vecchi<br />

progetti. Tutte le nostre<br />

attività sono come piccoli<br />

e grandi sogni che facciamo diventare realtà,<br />

grazie all’impegno, alla dedizione, all’amore<br />

che riversiamo in tutte le cose che facciamo.<br />

Il nostro obiettivo principale resta sempre <strong>il</strong><br />

sostegno e la vicinanza alle famiglie delle persone<br />

ammalate e operate, per la progettazione<br />

del “durante noi…dopo di noi”. Prima di<br />

elencare tutte le nostre piccole e grandi realizzazioni,<br />

vorrei però parlare dei più significativi<br />

intenti umanitari che la nostra Associazione si<br />

propone e che mantiene, perché prima di ogni<br />

cosa siamo una grande famiglia, presente nelle<br />

esigenze di ciascun componente.<br />

All’associazione <strong>il</strong> compito di monitoraggio,<br />

per assicurare la maggior qualità della vita<br />

possib<strong>il</strong>e alle persone colpite da questa tremenda<br />

patologia, e ce la mettiamo tutta con<br />

l’impegno per la sensib<strong>il</strong>izzazione continua ad<br />

enti pubblici e privati, per la raccolta fondi e<br />

<strong>il</strong> reperimento e formazione dei maestri riab<strong>il</strong>itatori.Queste<br />

persone stanno già facendo<br />

un ottimo lavoro all’interno degli ospedali e<br />

scuole, per sostenere <strong>il</strong> nostro programma e<br />

assicurandone la continuità nel tempo, anche<br />

qualora gli attori di oggi dovessero cambiare.<br />

<strong>La</strong> raccolta fondi è importante e rappresenta<br />

<strong>il</strong> sostegno di tutti noi, perché solo in questo<br />

modo ci sarà la possib<strong>il</strong>ità di realizzare tante<br />

cose necessarie e valide per i laringectomizzati.<br />

Inoltre è necessario rendere le nostre iniziative<br />

visib<strong>il</strong>i nel nostro territorio.<br />

Continuano, e sono andati avanti per l’intero<br />

anno, gli incontri di preparazione delle famiglie<br />

colpite dalla malattia, momenti di formazione,<br />

confronto e sostegno per i famigliari che<br />

affrontano, a volte piangendo e a volte con<br />

18<br />

coraggio, i temi del loro futuro, ma supportati<br />

dalla nostra Associazione.<br />

Cerchiamo, inoltre, di essere presenti al maggior<br />

numero di tavoli istituzionali e non, relativi<br />

a iniziative cittadine sulla disab<strong>il</strong>ità, in modo<br />

che <strong>il</strong> nome dell’Associazione, già conosciuto<br />

e stimato, continui ad essere visib<strong>il</strong>e in città<br />

e nella provincia di Vicenza sui temi a noi<br />

più cari. <strong>La</strong>vorare insieme ad altri ci consente<br />

<strong>il</strong> continuo confronto, l’aggiornamento e la<br />

capacità di pensare a nuovi progetti sempre<br />

più proficui. Certamente, sarebbe necessario<br />

incrementare la partecipazione dei soci alle attività,<br />

poiché <strong>il</strong> presidente e consiglieri che con<br />

lui collaborano, non riescono e non possono<br />

più sostenere tutto <strong>il</strong> carico delle iniziative che<br />

si moltiplicano.<br />

Chiedo la partecipazione di tutti, anche piccola,<br />

anche di una sola ora ogni tanto, perché<br />

le cose da fare sono tante e spesso sono cose<br />

semplici, alla portata di tutti, che richiedono<br />

solo un poco di tempo e di costanza.<br />

Se mi aiuterete a sbrigare tante piccole incombenze,<br />

potremmo partecipare magari a qualche<br />

grande evento e l’Associazione sarà ogni<br />

giorno più completa e più nostra<br />

Nel chiudere la mia relazione voglio fare un<br />

grosso ringraziamento a tutti per <strong>il</strong> loro prezioso<br />

contributo, che da sempre viene dato. Un<br />

altro caloroso ringraziamento lo faccio a tutti<br />

quelli che mi stanno vicini, aiutandomi a portare<br />

avanti <strong>il</strong> lavoro per l’ interesse dll’ Associazione.<br />

Spero che quest’ anno l’Associazione<br />

abbia risposto alle aspettative ed ai bisogni dei<br />

suoi soci e che <strong>il</strong> Presidente e chi insieme a lui<br />

lavora siano stati di esempio e di incoraggiamento<br />

per tutti, con la loro presenza assidua,<br />

la loro operosità ed <strong>il</strong> loro amore nel fare le<br />

cose.<br />

Grazie a tutti e con l’occasione<br />

<strong>La</strong> mia famiglia ed Io, con infinito affetto<br />

per augurarVi un Buon Natale<br />

e Felice Anno Nuovo<br />

Il presidente Michele Bizzotto


SEDA S.p.A.<br />

Via Tolstoi, 7<br />

20090 Trezzano s/Naviglio (MI)<br />

Tel. +39 02 48424.1<br />

Fax +39 02 48424290<br />

www.seda-spa.it<br />

e-ma<strong>il</strong>: sd@seda-spa.it<br />

Certificazione UNI EN ISO 9001<br />

19


GraficheNovesi<br />

Stampiamo da cinquant’anni<br />

PANIFICIO<br />

CASA<br />

di Perin Lorella<br />

Via Castello, 2<br />

SCHIO (VI)<br />

Tel. 0445 521290<br />

SCHIO (VI)<br />

Via Fontana, 49<br />

Tel. 0445 530535<br />

Cell. 335 5614707<br />

NOVE (VI) > Via San Giuseppe, 32 > Tel. 0424 590077 > Fax 0424 592606<br />

E-ma<strong>il</strong>: amministrazione@grafichenovesi.it > www.grafichenovesi.it<br />

Via Velo, 26 - 36061 BASSANO DEL GRAPPA (VI)<br />

Tel. 0424 383385 - Fax 0424 392476 - Ema<strong>il</strong>: publificio@publificio.it

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!