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Modulo - Tessuti per l'ingegneria

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(Barbiflex) (Borghi Azio) (Viganò)<br />

(Freudenberg Politex)<br />

(Geosintex)<br />

(Tencate)<br />

(Huesker)<br />

TESSUTI PER<br />

L’INGEGNERIA<br />

Ad ogni applicazione corrisponde un prodotto specifico,<br />

non sempre facile da individuare nella vasta gamma di<br />

offerte. Un “bignami” utile al progettista <strong>per</strong> riconoscere<br />

caratteristiche, prestazioni e differenze<br />

Paola Protti<br />

Un panorama produttivo assai ampio, quello dei geosintetici, in cui è<br />

opportuno che ogni prodotto sia <strong>per</strong>fettamente collegato a un ambito<br />

prestazione ben definito (e quanto possibile “normato”). Tra i principali<br />

tipi di geosintetici, ognuno dei quali ha la propria simbologia (suggerite da IGS<br />

- International Geosynthetics Society), troviamo: geotessili (GT), geogriglie (G G),<br />

biotessili e biostuoie (BT), geostuoie (GA), geocelle (GL), georeti (G N), geosintetici<br />

<strong>per</strong> drenaggio (G CD), geocompositi bentonitici (G CL), geomembrane (GM),<br />

geomembrana sintetica(GMS), geomembrane bituminose (GMB).<br />

Geotessili (GT)<br />

I geotessili si dividono in due principali famiglie: “tessuti” e “nontessuti”. I geotessili<br />

nontessuti sono strutture piane composte da fibre sintetiche disposte casualmente<br />

e coesionate con metodi meccanici (agugliati) o termici (termosaldati). In relazione<br />

alla lunghezza delle fibre, i geotessili nontessuti agugliati possono essere a filamento<br />

continuo oppure a fibra corta (“fiocco”). La loro caratteristica meccanica è la<br />

scarsa resistenza alla trazione e l’elevata resistenza all’allungamento. I geotessili<br />

tessuti sono strutture piane e regolari formate dall’intreccio di due o più serie di<br />

fili costituiti da fibre sintetiche: fili di ordito (paralleli al senso di produzione) e fili<br />

di trama (<strong>per</strong>pendicolari ai primi), che consentono di ottenere a<strong>per</strong>ture regolari e<br />

di piccole dimensioni. Caratteristica di questa categoria è la resistenza a trazione<br />

mentre scarsa è la resistenza all’allungamento. Vengono utilizzati <strong>per</strong> rinforzo dei<br />

sottofondi stradali e di base dei rilevati, difese spondali, drenaggio e rinforzo delle<br />

fondazioni, filtrazione separazione terreni sotto pavimentazione etc.<br />

GEOSINTETICI<br />

GEOSINTETICI<br />

(Naue)<br />

(Dörken)<br />

(Landolt)<br />

543


544<br />

Geogriglie (GG)<br />

Le geogriglie possono essere di tipo estruso o di<br />

tipo tessuto o del tipo “a nastri saldati”. Svolgono<br />

soprattutto una funzione di rinforzo, grazie all'alta<br />

resistenza a trazione. Le geogriglie estruse sono<br />

strutture piane realizzate con materiali polimerici (in<br />

genere polietilene ad alta densità o polipropilene)<br />

mediante un processo di estrusione e successiva<br />

stiratura, che può essere svolto in una sola direzione<br />

(da cui le geogriglie monodirezionali, caratterizzate<br />

da una resistenza a trazione in senso longitudinale<br />

in genere compresa tra 60 e 200 kN/m) o nelle due<br />

direzioni principali (da cui le geogriglie bidirezionali,<br />

che hanno una resistenza minore, ma circa uguale<br />

nei due sensi, attorno ai 20÷30 kN/m).Le geogriglie<br />

tessute sono strutture piane a forma di rete<br />

costituite da fibre sintetiche ad elevato modulo<br />

(in genere poliestere) rico<strong>per</strong>te da un ulteriore<br />

strato protettivo, sempre in materiale sintetico, in<br />

grado di garantire una resistenza strutturale delle<br />

giunzioni. Le geogriglie a nastri saldati (“bonded”)<br />

sono strutture piane, in cui due o più serie di fibre<br />

o altri elementi sintetici vengono connessi ad<br />

intervalli regolari <strong>per</strong> mezzo di saldatura; sono<br />

in genere costituite da un nucleo di filamenti in<br />

poliestere ad alta tenacità e da un rivestimento<br />

in polietilene e sono caratterizzate da resistenze<br />

variabili nelle due direzioni e comprese tra 15 e<br />

Tipologia Famiglie Caratteristiche Campi di applicazione Esempio grafico<br />

Geotessili Geotessili non tessuti Scarsa resistenza a trazione, elevata<br />

resistenza all’allungamento<br />

Geotessili tessuti Elevata resistenza a trazione,<br />

scarsa resistenza all’allungamento<br />

Rinforzo sottofondi stradali,<br />

strati di filtrazione e separazione,<br />

difese spondali, drenaggio e<br />

rinforzo delle fondazioni …<br />

Geogriglie Geogriglie estruse Buona resistenza a trazione Rinforzo terreni, stabilizzazione<br />

di pendii franosi, barriere fono<br />

protettivi inerbite, piste aeroportuali,<br />

spalle di ponti, fondazioni,<br />

parcheggi, costruzioni, stradali<br />

e ferroviarie, terre rinforzate,<br />

discariche<br />

Geogriglie tessute Resistenza strutturale alle<br />

giunzioni<br />

Geogriglie a nastri saldati Resistenze variabili nelle due<br />

direzioni<br />

Biotessili e biostuoie Biotessili Struttura deformabile in grado di<br />

adattarsi al supporto. Biodegradabili<br />

ed ecologici<br />

Biostuoie Stesse caratteristiche dei<br />

biotessili<br />

Geostuoie Molto deformabili con un elevato<br />

indice dei vuoti<br />

Funzioni provvisionali ad es,<br />

protezione dell’erosione dei<br />

pendii e scarpate, in attesa della<br />

crescita della vegetazione.<br />

Protezione dell’erosione dei<br />

pendii e scarpate, in attesa della<br />

crescita della vegetazione, protezione<br />

dall’erosione in sponde<br />

di canali nella parte non bagnata<br />

dall’acqua, ma sottoposta solo<br />

all’acqua di ruscellamento.<br />

Possono essere usate anche<br />

come elementi di trasmissione<br />

dei fluidi (drenaggio) quando il<br />

carico statico sia limitato.<br />

-<br />

-<br />

Geotessile non tessuto tipo agugliato<br />

Geotessile tessuto tipo monofilamento<br />

Geotessile tessuto tipo monofilamento<br />

Geogriglia tessuta<br />

Biotessile <strong>per</strong> la protezione dall’erosione di una scarpata<br />

Geostuoia


1350 kN/m. Infine, nell’ambito delle geogriglie <strong>per</strong><br />

il rinforzo, si può inserire la famiglia delle geogriglie<br />

accoppiate a geotessili.Vengono utilizzati, <strong>per</strong> il<br />

rinforzo dei terreni, stabilizzazione di pendii franosi,<br />

barriere fonoprotettive inerbite, nonchè in svariate<br />

applicazioni del<strong>l'ingegneria</strong> civile.<br />

Biotessili e biostuoie (BT)<br />

I biotessili sono costituiti da fibre naturali (tipo juta e<br />

cocco) assemblate in modo da formare una struttura<br />

tessuta, a<strong>per</strong>ta e nello stesso tempo relativamente<br />

deformabile, in grado di ben adattarsi al supporto.<br />

Le biostuoie sono costituite da fibre naturali (paglia,<br />

cocco, sisal, etc.), in genere contenute tra reti in<br />

materiale sintetico (tipo polipropilene o poliammide)<br />

o naturale (tipo juta), hanno uno spessore massimo<br />

di una decina di mm, e sono disponibili in rotoli.<br />

Assolvono funzioni provvisionali quali la protezione<br />

dall’erosione dei pendii e scarpate in attesa<br />

della crescita della vegetazione, <strong>per</strong> il controllo<br />

dell’erosione di scarpate a elevata pendenza e<br />

lunghezza, e <strong>per</strong> corsi d’acqua e canali con elevate<br />

portate e velocità dell’acqua.<br />

Geostuoie (GA)<br />

Le geostuoie sono costituite da filamenti di materiali<br />

sintetici (polietilene ad alta densità, poliammide,<br />

polipropilene od altro), aggrovigliati in modo da<br />

Tipologia Famiglie Caratteristiche Campi di applicazione Esempio grafico<br />

Geocelle Strutture a nido d’ape sviluppate<br />

<strong>per</strong> evitare lo scivolamento del<br />

terreno su pendii e scarpate. Il<br />

terreno viene confinato all’interno<br />

di ogni cella, così da creare<br />

un’armatura stabile.<br />

Georeti Strutture a maglia costituite da<br />

serie sovrapposte di fili che si<br />

incrociano con angolo costante.<br />

Usate insieme a geotessili come<br />

filtri o insieme alle geomembrane<br />

come elementi di tenuta; assolvono<br />

funzioni di drenaggio<br />

Geosintetici <strong>per</strong> drenaggio A elementi omogenei Massima capacità drenante posti<br />

a contatto con su<strong>per</strong>fici piane<br />

A elementi compositi (geocompositi<br />

<strong>per</strong> drenaggio): georete<br />

compresa tra due geotessili<br />

Funzione drenante abbinata a<br />

funzione filtrante<br />

Geocompositi bentonitici Primo tipo: Geotessile – benonite -<br />

geotessile<br />

Secondo tipo Geotessile – bentonite sodica<br />

con collante solubile in acqua<br />

- geotessile. Materiale auto<br />

sigillante in corrispondenza delle<br />

sovrapposizioni<br />

Terzo tipo Bentonite + geomembrana di polietilene<br />

ad alta densità. Materiale<br />

auto sigillante in corrispondenza<br />

delle sovrapposizioni<br />

Geomembrane sintetiche Geomembrane plastomeriche Coefficiente di <strong>per</strong>meabilità<br />

molto ridotto (spessori fogli<br />

compreso da 0.5 a 2.5 mm)<br />

Geomembrane elastomeriche Coefficiente di <strong>per</strong>meabilità<br />

molto ridotto (spessori fogli<br />

compreso da 0.5 a 2.0 mm)<br />

Geomembrane bituminose Coefficiente di <strong>per</strong>meabilità<br />

molto ridotto (spessori fogli<br />

compreso da 3.0 a 6.0 mm)<br />

Stabilizzazione del terreno,<br />

consolidamento dei bacini,<br />

costruzioni manti stradali.<br />

Controllo erosioni su sponde<br />

bagnate, rinverdimento e trattenimento<br />

terreni, rinverdimento<br />

scarpate ripide, semirocciose,<br />

canali, fossi di guardia, mascheramento<br />

imbocco gallerie, ecc.<br />

Muri di sostegno, fondazione,<br />

ecc.<br />

Discariche, im<strong>per</strong>meabilizzazione<br />

di dighe, argini e bacini, protezioni<br />

di falda nelle costruzioni<br />

stradali e ferrorviarie, binifica<br />

ambientale.<br />

Im<strong>per</strong>meabilizzazione piscine,<br />

verde pensile. ,,,<br />

Im<strong>per</strong>meabilizzazione di co<strong>per</strong>ture<br />

di fabbricati civili e industriali.<br />

Geocella con struttura alveolare<br />

Georete<br />

Geocomposito <strong>per</strong> drenaggio<br />

Geocomposito bentonitico<br />

Geomembrana sintetica<br />

Geomembrana bituminosa<br />

545


546<br />

formare uno strato molto deformabile dello spessore<br />

di 10-20 mm, caratterizzato inoltre da un indice dei<br />

vuoti assai elevato (mediamente su<strong>per</strong>iore al 90%).<br />

Possono essere impiegate su pendii e scarpate<br />

<strong>per</strong> migliorare la resistenza all’erosione provocata<br />

dall’impatto di pioggia e acque di ruscellamento.<br />

In certi casi possono essere impiegate anche come<br />

elementi di protezione dall’erosione in sponde<br />

di canali o corsi d’acqua: nella parte di sponda<br />

normalmente non bagnata dall’acqua e sottoposta<br />

quindi alla sola azione delle acque meteoriche e di<br />

ruscellamento. Possono essere impiegate anche<br />

come elementi di trasmissione dei fluidi (drenaggio)<br />

congiuntamente a geotessili e/o geomembrane: il<br />

loro uso in questo settore è limitato a quei progetti<br />

in cui i geosintetici sono sottoposti a limitati carichi<br />

statici.<br />

Geocelle (GL)<br />

Le geocelle sono costituite da celle giustapposte<br />

prodotte <strong>per</strong> assemblaggio o estrusione di striscie<br />

di materiali sintetici di altezza pari a circa 100 mm,<br />

che realizzano una struttura a nido d’ape o similare.<br />

Barbiflex<br />

Barbidren APPC, grazie alla struttura in<br />

polipropilene ad alta tenacità, è ideale<br />

ove si richiedono <strong>per</strong>formance estreme,<br />

quali, a d ese m pio, la costruzione di<br />

autostrade ed alta velocità ferroviaria,<br />

piuttosto che o<strong>per</strong>e d’ingegneria civile.<br />

Re alizzato in t essut o n o nt essut o, è<br />

disponibile da gr/m2 80 a gr/m2 1.200.<br />

Le altezze d ei rotoli vanno da 1 a 4,5<br />

metri, mentre le lunghezze variano in<br />

funzione d el p eso. Barbidren APPC è<br />

utile <strong>per</strong> il drenaggio, <strong>per</strong> la protezione<br />

delle guaine im<strong>per</strong>meabilizzanti, nonché<br />

<strong>per</strong> il consolidamento e la stabilizzazione<br />

dei terreni. E ancora: <strong>per</strong> la prevenzione<br />

dell'attecchimento degli apparati<br />

radicali, come scud o d eviante p er<br />

a p p arati ra dicali già formati o come<br />

strato separatore <strong>per</strong> masselli autobloccanti.<br />

(Barbiflex)<br />

Borghi Azio<br />

La funzione principale delle geocelle è quella di<br />

contenimento del terreno o di altri materiali sciolti.<br />

Le caratteristiche meccaniche delle geocelle ne<br />

<strong>per</strong>mettono l'utilizzo combinato con terreni o<br />

conglomerati cementizi <strong>per</strong> applicazioni che vanno<br />

dalla stabilizzazione del terreno al consolidamento<br />

dei bacini e dalla costruzione di manti stradali.<br />

Georeti (GN)<br />

Le georeti sono strutture a maglia costituite da due<br />

serie sovrapposte di fili (di spessore complessivo<br />

compreso tra 3 e 15 mm) che si incrociano con<br />

angolo costante (in genere compreso tra 60° e 90°),<br />

in modo da formare a<strong>per</strong>ture regolari costanti (in<br />

genere comprese tra 10 e 20 mm d’ampiezza). Le<br />

georeti, se applicate congiuntamente a geotessili<br />

come filtri e/o geomembrane come elementi di<br />

tenuta, possono assolvere funzioni di drenaggio, cioè<br />

di trasmissione dei fluidi nel proprio spessore, <strong>per</strong> il<br />

controllo erosione su sponde bagnate con bassa e<br />

media velocità, rinverdimento e trattenimento del<br />

terreno su geomembrana, rinverdimento di scarpate<br />

ripide, rinverdimento di scarpate semirocciose sub<br />

Il sistema R.E.C.S. (Reinforced Erosion<br />

Control System) consiste in una gamma<br />

di geocompositi <strong>per</strong> la realizzazione di<br />

o<strong>per</strong>e di protezione, conservazione e<br />

rinverdimento del suolo; sono preaccoppiati<br />

in fase di produzione e costituiti da<br />

rete metallica a doppia torsione e bioreti<br />

tessute naturali in agave o cocco ignifugato.<br />

Le principali applicazioni sono: il<br />

rinforzo arginale, il controllo dell’erosione<br />

su<strong>per</strong>ficiale e il rinverdimento di scarpate<br />

idrauliche e di argini fluviali. I geocompositi<br />

R.E.C.S. realizzano la mitigazione degli<br />

effetti erosivi di dilavamento e degradazione<br />

su<strong>per</strong>ficiale (rivestimenti antierosivi)<br />

e migliorano le caratteristiche di resistenza<br />

meccanica alle tensioni di trascinamento<br />

m e diante il ra pito accrescim ento<br />

vegetativo e la presenza delle reti.<br />

(Borghi Azio)<br />

Freudenberg Politex<br />

Drenotex è un nontessuto in poliestere<br />

costituito da fiocco o filo continuo adatto<br />

<strong>per</strong> interventi di ingegneria civile e idraulica.<br />

Grazie a un processo di agugliatura<br />

meccanica, con esclusione di colle e altri<br />

componenti chimici risulta flessibile, resistente<br />

e sicuro, trovando largo impiego<br />

anche in situazioni di particolare complessità<br />

tecnica <strong>per</strong> soluzioni affidabili nel<br />

tempo. È estremamente facile da posare,<br />

in dip e n d e nt e m e nt e d alle num erose<br />

applicazioni del materiale, è infatti sufficiente<br />

stendere il telo di nontessuto e<br />

procedere con i successivi fino a completare<br />

la co<strong>per</strong>tura d ell’area. Per la sua<br />

naturale composizione, senza resine o<br />

additivi, Drenotex è garantito dal marchio<br />

CE ed è ecocompatibile al 100%.<br />

(Freudenberg Politex)


Geosintex<br />

verticali, canali, fossi di guardia, controllo erosione<br />

su sponde bagnate e mascheramento imbocco<br />

gallerie.<br />

Geosintetici <strong>per</strong> drenaggio (GCD)<br />

I geosintetici <strong>per</strong> drenaggio possono essere costituiti<br />

da elementi omogenei o, viceversa, da elementi<br />

compositi. Nel primo caso (elementi omogenei),<br />

si tratta di elementi sintetici stampati con profilo<br />

particolare, in modo da consentire la massima<br />

capacità drenante nel caso siano posti a contatto<br />

con su<strong>per</strong>fici piane (muri di sostegno, fondazioni,<br />

etc.). Nel secondo caso (elementi compositi), ci si<br />

riferisce ai geocompositi <strong>per</strong> drenaggio, costituiti<br />

dall’associazione in fase di produzione di uno strato<br />

di georete (o di geostuoia o di elemento stampato)<br />

racchiuso tra 2 strati di geotessile: la georete (o<br />

la geostuoia o l'elemento stampato) ha funzione<br />

drenante ed i due geotessili hanno funzione<br />

filtrante. Talvolta i geocompositi <strong>per</strong> il drenaggio<br />

possono essere anche realizzati associando un<br />

solo geotessile alla georete (o alla geostuoia o<br />

all'elemento stampato) oppure, <strong>per</strong> particolari<br />

Le g eocelle G eosintex N eowe b sono<br />

strutture a “nido d’ap e ” costituite da<br />

celle giustapposte prodotte <strong>per</strong> assemblaggio<br />

o estrusione di strisce di materiali<br />

sintetici di spessore variabile da 50 a 200<br />

mm. Possono essere utilizzate <strong>per</strong> la stabilizzazione<br />

del terreno, il consolidamento<br />

dei bacini e la costruzione di manti stradali,<br />

come casseformi flessibili.<br />

(Geosintex)<br />

Huesker<br />

Le geogriglie Fortrac in poliestere ad<br />

elevato modulo (PET), utilizzate <strong>per</strong> il rinforzo<br />

dei terreni, sono prodotte con filamenti<br />

sintetici a elevato modulo e basso<br />

creep e sono rivestite con uno strato polimerico<br />

protettivo. Requisiti progettuali<br />

particolarmente elevati sono soddisfatti<br />

con Fortrac M, caratterizzato da un modulo<br />

elastico molto elevato e resistente agli<br />

agenti chimici, e Fortrac A, realizzato in<br />

fibre di aramide e caratterizzato da una<br />

rigidezza ancora più elevata.<br />

(Huesker)<br />

Landolt Italia<br />

Datex- KN con O ptiforce è un sistema a<br />

filo continuo unico agugliato meccanicamente,<br />

che garantisce massima resistenza<br />

allo strappo e su<strong>per</strong>iore stabilità nella<br />

forma. Datex- KN con O ptiforce viene<br />

esigenze, possono essere costituiti da un geotessile,<br />

con funzione di filtro, da una georete (o geostuoia<br />

o elemento stampato), con funzione drenante<br />

(trasmissione dei fluidi), e da una geomembrana,<br />

con funzione di barriera. Lo spessore complessivo<br />

dei geocompositi <strong>per</strong> drenaggio può variare tra 5 e<br />

30mm. Per espletare la funzione di trasmissione dei<br />

fluidi di fondamentale importanza risulta lo studio<br />

del comportamento sotto carico e nel tempo.<br />

Geocompositi bentonitici (GCL)<br />

Sono così definiti quei prodotti costituiti da<br />

bentonite sodica e geosintetici: essi consistono<br />

di un sottile strato di argilla (bentonite) racchiuso<br />

tra 2 geotessili o incollato ad una geomembrana<br />

sintetica. Allo stato attuale sono disponibili in<br />

commercio tre tipi di geocompositi bentonitici. Il<br />

primo tipo è realizzato fissando meccanicamente<br />

(mediante processo di agugliatura o di cucitura) uno<br />

strato di bentonite interposto tra due geotessili:<br />

tale sistema di vincolo determina un incremento<br />

della resistenza al taglio all’interfaccia bentonitegeotessile.<br />

In corrispondenza delle giunzioni in sito,<br />

prodotto con resistenze da 7 kN a 45 kN,<br />

caratteristiche che lo rendono ottimo <strong>per</strong><br />

costruzioni stradali, ferroviarie, idrauliche,<br />

gallerie, campi sportivi e rinforzo dei terreni.<br />

(Landolt Italia)<br />

Naue Geosystem<br />

Combigrid è una geogriglia composita a<br />

barre piane, costituita dalla serie di prodotti<br />

Secugrid Q o R; Combigrid è realizzata<br />

con saldature estremamente resistenti<br />

ed è integrata tra le maglie della geogriglia<br />

con il componente non tessuto<br />

Secutex. È utilizzata <strong>per</strong> applicazioni di<br />

filtrazione, separazione e di rinforzo. Le<br />

specifiche applicazioni del C ombigrid<br />

possono essere: rinforzo di basi stradali,<br />

fondazioni, strade di accesso, trincee <strong>per</strong><br />

tubazioni ed in molti campi del settore<br />

delle costruzioni. (Naue Geosystem)<br />

547


548<br />

i materiali vengono semplicemente sovrapposti e,<br />

nel caso di G CL prodotto mediante agugliatura,<br />

della polvere di bentonite è interposta lungo la<br />

striscia di sovrapposizione. La sigillatura si realizza<br />

quando la bentonite viene idratata, senza la<br />

necessità di alcuna cucitura di tipo meccanico. Il<br />

secondo tipo è realizzato mescolando bentonite<br />

sodica a granulometria controllata con un collante<br />

solubile in acqua che è poi posto tra i due<br />

geotessili. Il geotessile inferiore è molto sottile e<br />

con tessitura larga, autosigillante in corrispondenza<br />

delle sovrapposizioni. Il terzo tipo è realizzato<br />

mescolando la bentonite con un collante che la<br />

fa aderire ad una geomembrana di polietilene ad<br />

alta densità (HDPE). Il materiale è autosigillante in<br />

corrispondenza delle sovrapposizioni.<br />

Geomembrane sintetiche (GMS)<br />

Le geomembrane sintetiche possono essere<br />

omogenee o rinforzate, a seconda che esista o<br />

meno un elemento di rinforzo (sintetico o metallico)<br />

all'interno dello spessore. Le geomembrane<br />

sintetiche p ossono inoltre essere di tip o<br />

Tencate Geosynthetics Italy<br />

Polywall è un sistema <strong>per</strong> la realizzazione<br />

di terre rinforzate, valida alternativa ai<br />

tradizionali muri in calcestruzzo. Le o<strong>per</strong>e<br />

di soste gno realizzate con il sistema<br />

Polywall sono a basso impatto ambientale<br />

<strong>per</strong>ché si integrano <strong>per</strong>fettamente con<br />

l’ambiente circostante e <strong>per</strong>mettono il<br />

reimpiego dei terreni presenti in sito.<br />

Polywall è sicuro, non presenta limiti di<br />

altezza o di inclinazione del paramento,<br />

inoltre è semplice da realizzare e prevede<br />

l’esclusivo impiego del geosintetico <strong>per</strong><br />

il rinforzo del terreno, dei casseri metallici<br />

e della griglia <strong>per</strong> la protezione dall’erosione.<br />

Infine, grazie all’innovativo geocomposito<br />

Polyfelt Rock PEC, è possibile<br />

utilizzare come terreni di riempimento<br />

anche quelli aventi caratteristiche meccaniche<br />

piuttosto scadenti.<br />

(TenCate G eosynthetics Italy)<br />

Viganò Pavitex<br />

plastomerico od elastomerico. Le geomembrane<br />

plastomeriche sono fogli con spessore compreso<br />

tra 0.5 e 2.5 mm sono caratterizzati da coefficienti<br />

di <strong>per</strong>meabilità molto ridotti. Le geomembrane<br />

elastomeriche sono fogli con spessore compreso<br />

tra 0.5 e 2.0 mm, anch'essi caratterizzati da<br />

coefficienti di <strong>per</strong>meabilità molto ridotti.<br />

Geomembrane bituminose (GMB)<br />

Le geomembrane bituminose sono fogli con<br />

spessore compreso tra 3.0 e 6.0 mm e larghezza<br />

variabile da 1.0 a 1.5 m, caratterizzati da coefficienti<br />

di <strong>per</strong>meabilità molto ridotti. In Italia la produzione<br />

di membrane bituminose (in rotoli di altezza pari<br />

ad 1 metro) è concepita quasi esclusivamente<br />

<strong>per</strong> l’impiego come im<strong>per</strong>meabilizzazione di<br />

co<strong>per</strong>ture di fabbricati civili ed industriali. In altri<br />

paesi europei (Francia ed Olanda), vengono anche<br />

prodotte geomembrane bituminose speciali<br />

multistrato, sp ecificatamente conce pite p er<br />

impieghi nell’im<strong>per</strong>meabilizzazione di o<strong>per</strong>e di<br />

Ingegneria Geotecnica e Idraulica (canali, dighe<br />

e bacini).<br />

Per gli interventi di controllo dell’erosione<br />

si utilizzano materiali biodegradabili (biostuoie<br />

e bioreti) o materiali sintetici (geostuoie).<br />

I materiali biodegradabili Pavimant<br />

hanno la funzione di protezione dall’erosione<br />

dovuta allo scorrimento dell’acqua<br />

su<strong>per</strong>ficiale, di ritenzione del terreno fine<br />

e di supporto <strong>per</strong> la semina. I prodotti<br />

sintetici Megamat, invece, sono maggiormente<br />

indicati quando il supporto deve<br />

rimanere funzionale <strong>per</strong> tutta la durata<br />

dell’o<strong>per</strong>a, come nel caso delle co<strong>per</strong>ture<br />

d ei laghetti artificiali, discariche o<br />

pendici rocciose. Q uando è necessario<br />

aumentare l’angolo di attrito all’interfaccia<br />

tra terreno di riporto e sottofondo è possibile<br />

utilizzare una geostuoia con adeguata<br />

resistenza a trazione tipo Megamat<br />

20R.<br />

(Viganò PAVITEX)<br />

Dörken Italia<br />

Delta-MS 20 è una membrana alveolare<br />

di protezione, <strong>per</strong> strutture orizzontali o<br />

verticali, avente alta capacità di drenaggio.<br />

Composta da una membrana alveolare<br />

in PE speciale ad alta resistenza, non<br />

è inquinante <strong>per</strong> l’acqua potabile e non<br />

si decompone nel terreno. Grazie ai suoi<br />

alveoli da 20 mm e all’elevata capacità di<br />

drenaggio garantisce una notevole sicurezza,<br />

inoltre la speciale membrana Delta-<br />

MS 20 <strong>per</strong>forata, con il suo alto potere di<br />

evacuazione, è adatta <strong>per</strong> installazioni su<br />

solette, come ad esempio giardini pensili.<br />

Come cassero a <strong>per</strong>dere: Delta-MS 20<br />

può essere installato a basso costo tra il<br />

calcestruzzo spruzzato e la struttura di<br />

sostegno, sia in orizzontale che in verticale.<br />

(Dörken Italia)

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