Andrea Paolini, l'intervista pubblicata sul volume ... - Riviera Oggi
Andrea Paolini, l'intervista pubblicata sul volume ... - Riviera Oggi
Andrea Paolini, l'intervista pubblicata sul volume ... - Riviera Oggi
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
era periodo di piogge e i fiumi non buttavano acqua in mare portando poco cibo. Comunicai che la<br />
campagna stava andando male allora Mario Spinozzi venne in Brasile e ci ordinò di provare<br />
l’attrezzatura francese. Io mi rifiutai, <strong>sul</strong> Sardatlantic I c’era il capitano Marchegiani, adesso si<br />
trova a Viareggio. Montò l’attrezzatura e fece un buco nell’acqua. I gamberi li ho trovati a Nord,<br />
verso il Golfo del Messico, alla foce del fiume Vittoria, purtroppo non era il periodo, inoltre<br />
abbiamo avuto problemi con il governo brasiliano. Avendo poca nafta facemmo scalo a Montevideo<br />
e grazie all’intervento del console riuscimmo a rifornire e riportare la nave in Africa.<br />
Mi sono trovato anche nella baia di Cintra, in Marocco, con l’<strong>Andrea</strong> Speat, eravamo fermi a<br />
sette otto miglia. Arrivò una nave militare spagnola e con il sistema Donat a lampi di luce mi<br />
fece alfa alfa che significa stazione sconosciuta. Andai in plancia e risposi che eravamo in acque<br />
internazionali e non stavamo pescando. La motovedetta tramite gli elenchi distintivi ottici capì<br />
nome e nazionalità e mise a tutta forza verso di noi. A qual punto chiamai il motorista e a tutta<br />
forza mettemmo la prua verso l’America. Restai da solo in plancia, mandando tutto l’equipaggio<br />
sotto coperta. L’<strong>Andrea</strong> Speat faceva 13-14 nodi, al tramonto mi accorsi che la motovedetta<br />
aveva dimezzato lo svantaggio, si trovava a quattro miglia. Spensi tutte le luci e incominciai a<br />
fare cinematica, ore tot accosto 45° a sinistra. Loro andavano dritto e io mi allontanavo. A bordo<br />
della vedetta spagnola c’era un capitano di vascello. Sono andato praticamente a zig-zag e l’ho<br />
riportato a 8 miglia. Arrivati a Las Palmas c’era il console De Biasi che mi convocò e mi disse<br />
che il capitano della vedetta spagnola mi voleva conoscere ma io mi sono rifiutato perché lui<br />
nell’inseguimento mi aveva sparato.<br />
I sambenedettesi come capitani nella media sono stati bravi, capaci e si sono fatti rispettare, ma<br />
forse tutta la marineria è stata di una razza superiore. La grande epopea della pesca oceanica si è<br />
sviluppata grazie alla grande forza della marineria, si spiega anche per questo che San Benedetto è<br />
stato un concentrato dell’Italia. Quando l’armatore Mascaretti comprò il motopeschereccio Turris,<br />
che poi chiamarono Mascaretti III, il vecchio Gino mi volle con lui. Siccome era una barca che non<br />
pescava, cambiai l’armamento delle reti, mettendo i divergenti adatti. I divergenti americani sono<br />
messi con le catene, due a prua e due a poppa, in base alla lunghezza e ai due fori vanno registrati,<br />
praticamente è una forma geometrica. Sono stato parecchio tempo in Nigeria, non ho mai rotto una<br />
rete.<br />
Il Marchegiani III l’ho portato in Africa e abbiamo incominciato a pescare, ma non mi sono trovato<br />
bene e me ne sono andato.<br />
Tra gli armatori Antonio Marchegiani era forse uno dei più capaci, ma non ho mai navigato nelle<br />
sue navi, anche perché non sopportavo che le maestranze venissero pagate due bordate dopo.