Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 59.pdf - Bibliotheca ...
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34<br />
ROM<br />
regina a Ponte Molle; prccedulo egli dalla<br />
compagnia àe Cavallt-gglerìy e da nn<br />
Paggioj cavalcava una chinea, col bastone<br />
e il cappello senatorio, assistito da 80<br />
alabar<strong>di</strong>eri <strong>di</strong> su^guar<strong>di</strong>a con casacche<br />
rosse, oltre buon numero <strong>di</strong> palafrenie-<br />
ri, e seguito dagli officiali del tribunale.<br />
Con quest'or<strong>di</strong>ne il senatore erasi porta-<br />
to a pie della cordonata <strong>di</strong> Campidoglio,<br />
ove si unì coi conservatori, priore de'ca-<br />
porioni, Fedeli <strong>di</strong> Campidoglio^ e molli<br />
cavalieri romani che bramarono cor leg-<br />
giariB il magistrato <strong>di</strong> Roma. Il benigno<br />
Alessandro VII portò rime<strong>di</strong>o al vestire<br />
poco decente delle romane, e vegliò assai<br />
sul buon costume <strong>di</strong> tutti. Fatalissimo fu<br />
per Roma il i656, come con tlifFusione<br />
narrai a Pestilenze, per quella che in<br />
crudeli nella città; ed avi*ebbefaltamag<br />
giore strage se il Papa non avesse posto<br />
in opera ogni mezzo per impe<strong>di</strong>rne la prò<br />
pagazione. Grato il senato e popolo ro<br />
mant),lo pregò a consentire che si effe<br />
tuasse il decreto per erigergli una statua<br />
in Campidoglio, derogando a quello coii<br />
Irario d'innalzar statue ai Papi viventi<br />
come aveano fattoUibano Vili e Inno<br />
cenzo X. Ma Alessandro VII ringraziò<br />
lutti per l'amorevole pensiero, e soggiun<br />
se non bramar da essi altro simulacro<br />
che conservassero ne'loro cuori tali sen<br />
timenti. Tultavolta, <strong>di</strong>ce Novaes, gli fu e<br />
retta una statua <strong>di</strong> bronzo in Campido<br />
glio, con iscrizione che riporta Okloino<br />
flt. RR. Pont. t. 4} p- 72 I . Sebbene pie<br />
no <strong>di</strong> fiducia nel <strong>di</strong>ligenteNovaes, anche<br />
come istruitissimo delle cose <strong>di</strong> Alessan<br />
dro VII, non trovando tale statua ram<br />
mentala ne'descrittori del Campidoglio<br />
in questo mi recai e non la rinvenni. Esi<br />
$« soltanto nel coitile del Museo Capito<br />
lino una lapide, che ricorda labeneme<br />
renza e moderazione del Pontefice. Gravi<br />
amarezze soffrì il Papa pei tumalti acca<br />
duti in Roma tra \e Milizie e Varnhasóat-<br />
love dì Francia Crecqui, narrale in tali ar<br />
ticoli e nella biografia. In questa in<strong>di</strong>cai<br />
le magnificenze da lui aggiunte a Roma, e<br />
t<br />
ROM<br />
falle a\V Università romana, le quali de-<br />
scrissi ai relativi articoli. Nel 1 65^ a' i o lu<br />
glio destinò senatore Giustino Gentile da<br />
Salisano in <strong>di</strong>ocesi dell'abbazia <strong>di</strong> Farfa,<br />
ch'esercitò la carica sino al termine <strong>di</strong> sua<br />
vita, che fu il marzoì 662, sepolto come<br />
altri senatori, nella chiesa <strong>di</strong> s. Maria d'<br />
Araceli. Giusta il solito subentrarono i<br />
conservatori Francesco Capizucchi, Achille<br />
Maffei, Urbano Rocci. Alessandro<br />
VII nello stesso anno fece senatore avita<br />
il marchese Gzm//o Cesare NegrellidìFev-<br />
rara, <strong>di</strong> cui fu ambasciatore presso i| Pa-<br />
pa, per le questioni coi bolognesi, che vo-<br />
levano dare al Reno foce nel Po: riuscì<br />
tanto accetto ai Papi calla corte che fu<br />
stimalo finché visse. I F/Wc/z/ restituirono<br />
e donarono alla s. Sede il principato<br />
dì MasseranofCo\ marchesato <strong>di</strong>Crevacour,<br />
nel Piemonte. Alessandro VII mo-<br />
rì a'22 giugno 1667: prolesse rlellerati<br />
e gli artisti; pure le sue virtù non furo-<br />
no abbastanza apprezzate dai romani, per<br />
r ingran<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> sua famiglia Chigi,<br />
della quale tratto anche a Riccia. Vacò<br />
la s. Sede 28'giorni, in<strong>di</strong> degnamente la<br />
occupò Clemente //Y,già governatore <strong>di</strong><br />
Roma. Cominciò il suo governo con sgra-<br />
vare i sùd<strong>di</strong>ti dai dazi, massime quello<br />
del macinalo,con restituire il denarosbor-<br />
sato da chi ne avea l'appalto, ma col de-<br />
naro che avea perciò cumulato Alessan-<br />
dro VII, onde in suo nome pubblicò il<br />
benefizio. Abolì il Governatore c]\ Borgo<br />
istituito da Giulio III, riunendone la giu-<br />
ris<strong>di</strong>zione al governatore <strong>di</strong> Roma, Diede<br />
commissione al senatore <strong>di</strong> presiedere al<br />
compimento della Chiesa <strong>di</strong> s. Maria in<br />
Campitelliy eretta da Alessandro VII do-<br />
po la peste per volo. Abbellì il Ponte s.<br />
/éngelocon belle statue, e vietò che vi fossero<br />
scolpite lesuearmi;ciò cheequamen-<br />
te fece eseguire il successore, quando le<br />
fece collocare nel luogo in cui sono. Morì<br />
compianto a'9 <strong>di</strong>cembre 1669. Con grande<br />
contentezza de'romani, fu eletto a'29<br />
aprile 1 670 Clemente X Altieri romano,<br />
d'anni 80. Terminò i<br />
restauri della ba-<br />
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