Nocerina, tra obiettivi di mercato, derby e l'attesa di ... - ForzaMolossi.it

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Prima pagina Derby: a porte chiuse, a cuore aperto Si gioca alle 16 senza spettatori Autorizzata la diretta TV, ma ai tifosi non basta Nessun abbraccio, nessun coro e nessuna bandiera dei tifosi molossi a salutare i propri beniamini nell’incipit di una nuova avventura. Per gli organi preposti alla pubblica sicurezza le tifoserie di Nocera e Pagani non meritano alcuna apertura di credito; troppo alto il rischio di accadimenti violenti, ragion per cui il derby non deve avere alcuna cornice di pubblico. Decisione repressivadeterrente che non fa una piega, rispettabilissima, bisogna prenderne atto, come purtroppo occorre prendere in obiettiva considerazione lo spauracchio generale dell'ingestibilità di un evento sportivo che da subito, già un minuto dopo il sorteggio della settimana scorsa, innalzava fortissimi timori alla voce ordine pubblico. L’auspicio di ogni sportivo, al contempo, è quello di concepire non come un’utopia una prossima edizione del derby, al "San Francesco" come al Marcello Torre, traboccante di gente, colore e sana passione. Nocerina che si presenta al primo incontro di TIM Cup contro la Paganese all’ombra dell’incognita della categoria che affronterà. Rebus che si sta riverberando da una settimana sulle operazioni di mercato, ferme in attesa delle probabili esclusioni dalla cadetteria di Lecce e Grosseto, che la giustizia sportiva dovrebbe sentenziare in primo grado entro i prossimi dieci giorni. Rossoneri in campo con molti volti nuovi. Acido lattico ancora da smaltire per la rosa dato l’intenso lavoro di preparazione "Per gli organi preposti le due tifoserie non meritano nessun credito" precampionato di San Martino al Cimino. Probabile 343 con i neoacquisti Chiosa ed Andjelkovic in difesa; Garufo, Corapi e Sabatino in mediana; Mazzeo e Schetter in avanti. Il debutto stagionale di un anno fa fu un 20 al Foggia nel secondo turno di TIM Cup. Allora si trattava di una squadra confermata in blocco rispetto all’annata precedente ed ampiamente rodata. Così non sarà nel derby del deserto: i tanti nuovi innesti ancora devono pienamente assimilare i dettami tattici di mister Auteri. Da Bruno e compagni ci si aspetta intensità di gioco e manovre a tutto campo, possesso palla e ricerca della superiorità numerica in fase di impostazione. Peculiarità che rimangono ontologiche per i molossi. Match da vincere e giocare bene contro i cugini della Paganese per un primo report positivo della campagna acquisti fin qui condatta dalla società di via Alveo Santa Croce. C'è da profondere il massimo impegno contro il collettivo di mister Grassadonia che, a sorpresa, ha centrato a Giugno la promozione in Prima Divisione, e che sta venendo adeguatamente rinforzato per mirare ad un campionato più che tranquillo con elementi di categoria quali Soligo, Girardi, Ciarcià e Romano. Per il resto, accomodiamoci, purtroppo, tutti davanti alla TV. A cuore sempre spalancato verso una serie B al momento ancora sub judice. di Alessandro Trapanese Alessandro Trapanese CURIOSITA' Auteri, allenatore "storico" Prima ancora di iniziare la stagione, Gaetano Auteri (foto) può essere eletto come l'allenatore da record di tutta la storia della Nocerina. Il tecnico di Floridia, infatti, è il primo timoniere rossonero a sedere sin dal principio sulla panchina dei molossi per tre stagioni consecutive. Dal 1921/22 soltanto un allenatore è riuscito a sfiorare questo record: tra il 1977 e il 1979 Bruno Giorgi iniziò due stagioni consecutive sulla panchina della Nocerina ma venne sostituito poi da Bruno Mazzia e non fece più ritorno al timone della squadra. Auteri, invece, sedutosi sulla panchina della Nocerina nell'estate del 2010 detiene un record di presenze al momento inattaccabile e, nonostante la parentesi di Campilongo e una fresca retrocessione in Lega Pro, la prossima stagione sarà ancora lui a guidare i rossoneri per la terza stagione consecutiva. Non sappiamo ancora se durerà per tutto il campionato, ma il buon Gaetano può già ritenersi soddisfatto... di Nicolò Bonazzi ISTITUTO LABOR Recupero Anni scolastici Sede scolastica: 20125 Milano, via Intra 3 Tel. 02.60.71.981 email: info@istitutolabor.eu © Luigi Gasia 2012
L' Editoriale di TNM Occasione sprecata Poteva essere il derby della maturità e il ritorno ad un calcio sano, partendo dagli spalti, ma così non è stato. E' mancata quella spinta dal basso per superare le rivalità Un'occasione sprecata, è questo il sentimento comune che la gran parte dei tifosi, sia nocerini che paganesi, sente dopo la decisione della Prefettura di giocare a porte chiuse il derby. Un derby che mancava da tanti anni, ben 19, e che si era evitato già due anni fa, nella stagione 20102011, inserendo in differenti gironi le due squadre limitrofe di Nocera e Pagani; per la precisione in quella stessa stagione si volle inserire nell'altro girone (A) anche la Salernitana, altro derby ritenuto da sempre a rischio. Quest'anno lo zampino, ancor prima dei gironi, che già tanto clamore avevano suscitato per la decisione di un taglio nordsud, con il prospettarsi appunto di derby infuocati, ce l'ha messo il sorteggio di Coppa Italia Tim, che sempre in virtù di una composizione degli accoppiamenti di squadre della stessa zona geografica, ha messo davanti le due squadre della Campania che da sempre vivono un forte campanilismo calcistico: Nocerina e Paganese. Al solo annuncio tra gli ambienti del tifo delle due città già era alta la voglia di confrontarsi in coreografie e sfottò genuini come solo molte squadre del "sud" sanno fare, ma come spesso accade a causa di frange minoritarie, sia dall'una che dall'altra parte, il derby ha poi subito assunto l'aspetto di un potenziale scontro non solo verbale, come lo stesso Osservatorio sulle manifestazioni Sportive aveva fatto notare definendolo "ad alto rischio". Gli organi preposti alla sciurezza non hanno di sicuro tralasciato quest'aspetto e nonostante gli inviti da più parti delle istituzioni delle due città, e dai presidenti delle rispettive squadre, il clima che vigeva attorno a questo derby non propendeva affatto a raffreddarsi. Alla fine è arrivata la decisione più amara per chi ama il calcio nella sua forma più genuina, ma che non può essere condannata oltre modo, perchè non si poteva correre il rischio che una sana giornata di sport si tramutasse in una giornata nefasta per l'immagine delle due città. Forse è mancato proprio questo: una posizione netta di entrambe le popolazioni cittadine di Nocera e Pagani che spingessero verso la determinazione del principio "che si poteva superare quel becero campanilismo violento" all'insegna di un ritrovato senso civico di due città vicine non solo geograficamente ma anche nella cultura e nelle tradizioni. E' mancata forse quella spinta dal basso che è da sempre l'unica forza che può porre basi solide per progetti importanti e futuri, anche per un ritrovata unione d'intenti di due città vicine. di Giuseppe Nocera Per la tua pubblicità su TuttoNocerina.com contatta la Redazione email: info@tuttonocerina.com Tel. 389.17.52.078 L'ANGOLO del tifoso molosso Lello: timori e speranze La prossima settimana, sarà davvero di fuoco per noi tifosi. Tra il processo per il calcio scommesse, che potrebbe farci rientrare in cadetteria e il derby con la Paganese, sicuramente ne vedremo delle belle. Da parte mia ho non uno ma ben due sogni, il primo logicamente è quello di riuscire a riagguantare quello che sciaguratamente abbiamo perso pochi mesi fa, l’altro sogno, se cosi possiamo chiamarlo, è che non accada niente di grave nella partita di coppa contro i cugini paganesi. Anche se mi chiedo come mai possa essere potuto uscire fuori dal “cervellone” della Lega un così bizzarro accoppiamento dopo che per quasi 20 anni non ci hanno fatto incontrare per motivi di ordine pubblico. Il mio pensiero è che in un certo senso qualcuno sta cercando di metterci alla prova e anche se in teoria il derby non ha nulla a che vedere con la riammissione in B, sono convinto che eventuali scontri non faranno altro che penalizzarci sia a livello di immagine che anche di eventuali squalifiche del campo. Se B sarà tutte le partite casalinghe dovranno essere al San Francesco e gli avversari dovranno avere timore di noi. Fabio Vicidomini Per dire la tua scrivi alla redazione: angolodeltifoso molosso@gmail. com A cura di Fabio Vicidomini
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