27.05.2013 Views

Lettura n_ 15 MRGE Testo italiano OK

Lettura n_ 15 MRGE Testo italiano OK

Lettura n_ 15 MRGE Testo italiano OK

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Questi fattori risiedono, come già detto, nella capacità clearing dell’esofago<br />

e nella compliance recettiva del fundus. Ma bisogna fare i conti anche con l’attività<br />

motoria del complesso gastro-piloro-duodenale, che, più di quanto non si creda,<br />

influenza l’iter patogenetico e la gravità della<br />

Malattia da reflusso gastro - esofageo (<strong>MRGE</strong> / GERD).<br />

Se lo svuotamento gastrico non avviene come di norma e importante<br />

materiale refluibile, spesso intensamente acido, ristagna nello stomaco, è facile<br />

dedurne le conseguenze sulla gravità del reflusso in esofago. Com’è noto, spetta<br />

all’antro gastrico tale funzione egestoria, che può essere compromessa da svariate<br />

condizioni: flogosi cronica, modificazioni del trofismo mucoso (gastrite cronica<br />

atrofica, fenomeni displasici e/o metaplasici), alterazioni primitive della motilità<br />

gastrica. L’attività antrale, deputata allo svuotamento gastrico e al clearing di reflussi<br />

duodeno-gastrici nell’ambito della normalità fisiologica, ancorchè primitivamente<br />

valida, può risentire di fenomeni discinetici del duodeno.<br />

Infatti contrazioni duodenali incoordinate possono creare resistenza al passaggio del<br />

chimo gastrico in duodeno e addirittura possono respingere il contenuto duodenale<br />

nello stomaco attraverso l’anello pilorico (Fig. 2 - 6). Ciò, oltre ad impedire un<br />

corretto svuotamento gastrico, è in grado di provocare reflusso duodeno-gastrico<br />

patologico, nel senso che l’attività antrale non è in grado in tali condizioni di<br />

esercitare la sua funzione di clearing. Il contatto prolungato di materiale duodenale<br />

con la mucosa gastrica è causa di lesioni gravi a carico di questa, configurandosi la<br />

cosiddetta gastrite alcalina, meglio denominata gastropatia alcalina. Si creano<br />

pertanto due pesanti condizioni patologiche: maggiore disponibilità di materiale<br />

refluibile dallo stomaco in esofago e possibile contaminazione del refluibile con<br />

materiale duodenale.<br />

Anche da nostre osservazioni è documentata una significativa frequenza nei pazienti<br />

con reflusso gastro-esofageo di rallentato svuotamento gastrico, suggerendo e<br />

confermando così le nozioni sopraindicate ( Fig. 7).<br />

A seconda del pattern motorio del complesso esofago-gastro-duodenale potranno<br />

verificarsi qualificazioni diverse del reflusso in base al pH del refluito: con<br />

frequenza decrescente, reflussi rispettivamente acidi, misti, alcalini.<br />

Questa frequente compartecipazione dell’intero tratto digestivo superiore alla<br />

sindrome da reflusso ne potrebbe suggerire la denominazione di<br />

Malattia da reflusso duodeno-gastro-esofageo. (MRDGE)<br />

Da quanto esposto emerge il superamento di alcune convinzioni del passato<br />

che attribuivano la patologia da reflusso al venir meno di strutture anatomiche quali<br />

la membrana freno-esofagea di Bertelli-Laimer, l’angolazione acuta tra margine<br />

sinistro dell’esofago e fondo gastrico (angolo di Hiss), la fionda di Allison, ecc., ecc..<br />

www.mattiolifp.it (Lectures - Patologia Motoria dell’esofago - 3) 2 di 21

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!