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FLIP-FLOP MICROFONICO Uberti Michele - Ipsia Moretto

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INTRODUZIONE<br />

Il <strong>FLIP</strong>-<strong>FLOP</strong> <strong>MICROFONICO</strong>,è un circuito elettronico che viene realizzato per il fine di fare interscambiare il<br />

contatto di un relè quando questo riceve in ingresso un segnale acustico in BF. Lo schema elettrico in FIG.1 è<br />

abbastanza elementare in quanto presenta al suo interno un integrato di tipo CD.4011 e due transistor (TR1,TR2).<br />

C1<br />

10uF<br />

25V<br />

C2<br />

1uF<br />

25V<br />

CP1<br />

MICRO<br />

+<br />

-<br />

+<br />

-<br />

R1<br />

1M<br />

R2<br />

10K<br />

TR1<br />

BC109B<br />

R3<br />

1M<br />

R4<br />

1M<br />

R5<br />

1M<br />

C3<br />

100nF<br />

8<br />

9<br />

1<br />

2<br />

U1C<br />

CD4011<br />

U1A<br />

CD4011<br />

10<br />

3<br />

R6<br />

1M<br />

R7<br />

1M<br />

12<br />

13<br />

5<br />

6<br />

C4<br />

470nF<br />

U1D<br />

CD4011<br />

U1B<br />

CD4011<br />

C5<br />

470nF<br />

11<br />

4<br />

R8<br />

1K<br />

D1<br />

1N4148<br />

RELAY<br />

TR2<br />

BC208C<br />

La globalità del sistema è riassumibile in 5 blocchi nei quali vengono esaminate le parti fondamentali del circuito<br />

(FIG.2).<br />

MICROFONO<br />

PIEZOELETTRICO<br />

AMPLIFICATORE<br />

DI<br />

TENSIONE<br />

IL MICROFONO PIEZOELETTRICO<br />

<strong>FLIP</strong>-<strong>FLOP</strong><br />

AMPLIFICATORE<br />

DI CORRENTE<br />

INTERRUTTORE<br />

ELETTRONICO<br />

Il microfono piezoelettrico è un trasduttore in grado di trasformare l’energia di una certa forma in energia di altra<br />

orma. Basa il suo funzionamento sul fenomeno della piezoelettricità,per cui alcuni corpi cristallini chiamati<br />

generalmente cristalli piezoelettrici si possono polarizzare elettricamente a causa di una deformazione meccanica di<br />

natura elastica (effetto piezoelettrico diretto). Viceversa si deformano elasticamente se vengono sottoposti all’azione di<br />

un campo elettrico (effetto piezoelettrico inverso). A causa della particolare struttura cristallografica,le deformazioni<br />

prodotte dall’azione maccanica (che può essere di pressione o di forza) provocano una deformazione all’interno del<br />

reticolo cristallino che provoca una separazione del baricentro delle cariche positivo dal baricentro delle cariche<br />

negative. Si viene in questo modo ad avere all’interno del cristallo una polarizzazione elettrica che dipende dalla<br />

pressione o dalla forza applicata;in questo modo si assiste al fenomeno della distribuzione della cariche positive su una<br />

faccia del cristallo enegative sull’altra con una uguale densità di carica data da G=K*P dove K viene definita costante<br />

piezoelettrica e dipende dalle caratteristiche del cristallo mentre P è la pressione applicata. La DDP (differenza di<br />

potenziale) che viene a crearsi tra le due facce fornisce solamente un segnale di tensione privo di potenza.Questo<br />

segnale percui necessita di un amplificatore di carica cioè di un amplificatore ad elevata impedenza di ingresso;nel<br />

circuito invece,è stato utilizzato un amplificatore composto da un semplice BJT.<br />

La polarizzazione elettrica del segnale segue l’azione maccanica e viceversa con un ritardo di 10E-8 sec;tale risposta<br />

rende i cristalli piezoelettrici particolarmente adatti come trasduttori elettromeccanici ed elettroacustici ad alta fedeltà.<br />

S1<br />

12V<br />

RELE'<br />

12V<br />

2

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