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Linee Guida - Ambito territoriale per la provincia di Piacenza

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“A Caccia <strong>di</strong> Mostrischio” - Primo incontro: Sicurezza a Scuo<strong>la</strong><br />

Dite che assomiglia al<strong>la</strong> vostra scuo<strong>la</strong>? Sì? Allora forse Gillo e Til<strong>la</strong> sono vostri compagni <strong>di</strong><br />

scuo<strong>la</strong> e non lo sapete… magari qualcuno <strong>di</strong> voi si chiama Gillo o Til<strong>la</strong>?<br />

Al termine delle foto, poni ai bimbi queste domande:<br />

D Dove può nascondersi Mostrischio?<br />

D Perché proprio lì? Cosa può succedere a Gillo e Til<strong>la</strong>?<br />

I bambini racconteranno cosa potrebbe succedere, o ad<strong>di</strong>rittura cosa è successo a loro o a<br />

loro compagni, negli ambienti che gli hai mostrato nelle foto. Comincia a prendere nota sul<strong>la</strong><br />

<strong>la</strong>vagna o su un foglio <strong>di</strong> quali sono i <strong>per</strong>icoli in<strong>di</strong>viduati da parte dei bimbi, <strong>di</strong>videndoli magari<br />

<strong>per</strong> ambiente; l’obiettivo è quello <strong>di</strong> raccogliere dai bimbi una serie <strong>di</strong> regole con<strong>di</strong>vise che<br />

dovranno essere idealmente consegnate a Gillo e Til<strong>la</strong> Pericoloni e poi ai bimbi stessi.<br />

Se le osservazioni non sono numerose o sono <strong>di</strong>fficili da fare emergere, prova a descrivere<br />

dei comportamenti che “hai visto” assumere a Gillo o Til<strong>la</strong> o che ti sono stati riferiti da chi li<br />

conosce: “ho visto Gillo fare così”, “mi hanno detto che Til<strong>la</strong> ha fatto…”…<br />

D [riferendoti a una o più situazioni raccontate dai bimbi] Ma succede sempre?<br />

Come avrete già capito giocando a Jenga, in presenza <strong>di</strong> un <strong>per</strong>icolo o <strong>di</strong> un comportamento<br />

<strong>per</strong>icoloso non è che <strong>per</strong> forza succede che qualcuno si fa male.<br />

Non è che <strong>la</strong> torre <strong>di</strong> Jenga cade sempre qualsiasi blocchetto <strong>di</strong> legno io tolgo, vero?<br />

Dipende anche da quanta attenzione metto nel fare le cose o dalle circostanze (ad esempio,<br />

nel caso <strong>di</strong> una sca<strong>la</strong> <strong>di</strong>pende se c’è luce o buio, se è bagnata o asciutta, se ha o meno dei<br />

profili antiscivolo, se le scendo lentamente o in modo frettoloso, se salto più gra<strong>di</strong>ni <strong>per</strong> volta<br />

o uso il corrimano, …).<br />

Ad esempio, io posso dondo<strong>la</strong>rmi sul<strong>la</strong> se<strong>di</strong>a [e puoi scommettere che qualche bambino lo<br />

starà facendo proprio in quel preciso momento!] tantissime volte senza che accada assolutamente<br />

nul<strong>la</strong>. Posso scendere le scale correndo, con le scarpe bagnate o con le mani in tasca<br />

<strong>per</strong> molte e molte volte senza che succeda niente.<br />

Ma come abbiamo visto con Jenga prima o poi arriva un momento in cui purtroppo le cose<br />

vanno <strong>di</strong>versamente e finisco <strong>per</strong> farmi male o <strong>per</strong> fare male a qualcuno.<br />

E il problema è che non posso mai sa<strong>per</strong>e in anticipo quando questo momento arriverà... vi<br />

ricordate quando il vostro compagno giocava a Jenga bendato?<br />

Mostrischio non mi avvisa prima… aspetta il momento buono e… TAC!, fa accadere il <strong>di</strong>sastro.<br />

Avvicinati al bambino che si dondo<strong>la</strong> sul<strong>la</strong> se<strong>di</strong>a e dai uno scossone al<strong>la</strong> se<strong>di</strong>a stessa, facendo<br />

molta attenzione a far capire il concetto senza farlo cadere…<br />

D A questo punto cosa possiamo consigliare a Gillo e Til<strong>la</strong> <strong>per</strong> evitare che si facciano male e quin<strong>di</strong><br />

<strong>per</strong> mettere in gabbia Mostrischio?<br />

Al termine del<strong>la</strong> <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> ciò che può accadere a scuo<strong>la</strong> e sul<strong>la</strong> base <strong>di</strong> quanto raccontato<br />

dai bambini, conclu<strong>di</strong> definendo insieme le “regole del<strong>la</strong> sicurezza” a scuo<strong>la</strong>.<br />

Se c’è tempo scrivile sulle <strong>la</strong>vagna e falle scrivere ai bambini su un quaderno. In alternativa,<br />

come detto più oltre, l’insegnante che ti supporta potrà preparare un breve elenco che con-

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