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– le qualità secondarie delle consonanze-<strong>di</strong>ssonanze e delle intonazioni-stonature<br />

che le immagini sonore acquistano in relazione alla<br />

posizione reciproca che assumono nello spazio tonale.<br />

Da questi principi tonali dell’estesiologia emergono delle strutturazioni<br />

quali la scala <strong>di</strong>atonica, la tonalità, la modalità, il ritmo, il metro, il<br />

tempo e l’armonia. E gli stili musicali (folkloristico, espressionistico, leggero,<br />

galante, classico e sacro) derivano dal rapporto <strong>di</strong> questi elementi<br />

tra loro. Per questo motivo il mercato musicale da una decina d’anni ha<br />

cominciato a proporre uno stile definito “puro”, pensato appositamente<br />

per la gestante. In queste musiche prevale la semplicità e linearità della<br />

musica melo<strong>di</strong>ca, deprivata totalmente delle sue correlazioni armoniche,<br />

efficace nella <strong>di</strong>minuzione <strong>di</strong> ansia e stress. Realizzate con pure<br />

musiche melo<strong>di</strong>che possono essere anche le ninne nanne e i semplici<br />

canti popolari <strong>di</strong> ritmo andante.<br />

Non è detto che questa moda abbia valenze solo positive, anche perché<br />

nella ricchissima sonorità cui il nascituro è sottoposto in questo villaggio<br />

globale chiamato mondo non sempre, e solo per i più fortunati, prevalgono<br />

i suoni della natura; per tutti gli altri, le <strong>di</strong>ssonanze dei clacson<br />

citta<strong>di</strong>ni, la varietà delle colonne sonore dei supermercati, e, in casa,<br />

la presenza acustica del televisore, rendono il bambino già pre<strong>di</strong>sposto<br />

alla complessità dell’armonia e della <strong>di</strong>sarmonia, che lo pre<strong>di</strong>spongono<br />

verso l’acquisizione <strong>di</strong> orientamenti spazio-temporali molto articolati.<br />

La categoria dello spazio-tempo è connessa alla capacità umana <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento:<br />

l’una potenzia l’altra e, quin<strong>di</strong>, la conoscenza del nascituro<br />

si arricchisce con l’allargamento della percezione dello spazio anche<br />

legato alla compresenza <strong>di</strong> armonia, melo<strong>di</strong>a e rumori.<br />

La percezione <strong>di</strong> suoni e rumori cadenzati e ritmici rappresenta la prima<br />

esperienza acustica del bambino e certamente ha una valenza sia<br />

affettiva che cognitiva: prova ne sia che le musiche ascoltate nel grembo<br />

materno tranquillizzano il bambino piangente che le riascolta dopo la<br />

nascita.<br />

La memoria è già in atto così come la rassicurante voce delle cose: suonirumori<br />

conosciuti prima <strong>di</strong> scoprire la luce.<br />

La memoria nella vita prenatale è confermata dalle ricerche <strong>di</strong> Alfred<br />

Tomatis che riferisce le sue significative esperienze condotte su alcune<br />

razze <strong>di</strong> uccelli: “Uova <strong>di</strong> uccelli canterini covate da uccelli non canteri-<br />

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