Catalogo rassegna Cinema di FANTASCIENZA - Cineteca Sarda
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automi, alieni). Caratteristica fondamentale del<br />
cinema <strong>di</strong> fantascienza è dunque la costruzione<br />
<strong>di</strong> un campo narrativo, nel quale la domanda<br />
ontologica fondamentale: «che cosa c’è?», trova<br />
una risposta capace <strong>di</strong> ampliare significativamente<br />
il catalogo <strong>di</strong> entità accessibili. Il monologo realista<br />
<strong>di</strong> Amleto: «Vi sono più cose in cielo e in<br />
terra, Orazio, <strong>di</strong> quante non sogni la tua filosofia»<br />
si riflette rovesciato nel monologo fantascientifico<br />
<strong>di</strong> Roy Batty: «Io ne ho viste cose che voi umani<br />
non potreste immaginarvi».<br />
Intensificazione Tecnologica (IT)<br />
II campo narrativo definito da spazio, tempo e<br />
forme <strong>di</strong> vita, è caratterizzato in secondo luogo<br />
da un’epistemologia e da una tecnica, cioè da un<br />
sistema <strong>di</strong> conoscenze e procedure attraverso le<br />
quali il pensiero esercita il proprio controllo sul<br />
mondo. In un film realistico, il sapere e la tecnica<br />
si mantengono nei limiti attuali del progresso<br />
delle società umane: l’ontologia primaria e l’ontologia<br />
secondaria si riferiscono al medesimo<br />
quadro epistemologico. L’intensificazione tecnologica<br />
della fantascienza consiste invece nell’oltrepassare<br />
questi limiti, sviluppando nel mondo<br />
possibile (nell’ontologia secondaria) competenze<br />
e applicazioni non concepibili allo stato attuale<br />
(nell’ontologia primaria). Nel campo narrativo della<br />
fantascienza non solo esistono più cose (EO),<br />
ma anche si conoscono e si progettano più cose<br />
(IT). L’intensificazione tecnologica fa sì che l’estensione<br />
ontologica non sia imposta a priori ma<br />
ottenuta come esito <strong>di</strong> un processo interno alla<br />
storia, assicurando l’articolazione fra un dominio<br />
realistico (ricalcato sull’ontologia primaria) e la<br />
sua EO (specifica dell’ontologia secondaria). Attivando<br />
all’interno del campo narrativo la <strong>di</strong>alettica<br />
fra ontologia primaria e ontologia secondaria, l’IT<br />
proietta «orizzontalmente» l’operazione «verticale»<br />
con cui il <strong>di</strong>scorso cinematografico trasforma<br />
il mondo reale in un mondo possibile.<br />
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NoTE