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J. H. Clarke DIZIONARIO DI FARMACOLOGIA OMEOPATICA CLINICA

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363<br />

Calcarea carbonica<br />

svenimento. — Vomito acido. — Vomito acido specialmente nei bambini e durante la<br />

dentizione. — Vomito di cibo o di muco amaro, spesso con dolori incisivi e crampiformi<br />

nell’addome. — Vomito nero o di sangue. — Scialorrea dallo stomaco, anche dopo<br />

un pasto. — Si ha vomito principalmente al mattino, la notte, o dopo un pasto. —<br />

Dolore pressante nello stomaco, o dolore crampiforme, che contrae, principalmente<br />

dopo un pasto, e spesso con vomito di cibo. — Crampi allo stomaco di notte. —<br />

Pressione sullo stomaco, anche quando si è a digiuno, o quando si tossisce, o con<br />

pressione negli ipocondri, o anche con una stretta come di un artiglio, camminando.<br />

— Dolori pressanti, taglienti, e dolore persistente di notte nell’epigastrio. — Dilatazione<br />

e gonfiore dell’epigastrio e della regione dello stomaco, con sensibilità dolorosa di<br />

queste parti al tatto (sembrano come un piattino con la base girata verso l’alto). —<br />

Dolore come di escoriazione, e bruciore nello stomaco.<br />

12. Addome: Dolori generalmente folgoranti, o tensivi, o pressanti, con gonfiore ed indurimento<br />

della regione epatica. — Dolore pungente nel fegato (durante o dopo essersi<br />

chinati). — Stiramento doloroso dagli ipocondri al dorso, con vertigini e oscuramento<br />

della vista. — Tensione negli ipocondri. — Impossibilità di indossare indumenti stretti<br />

intorno agli ipocondri. — Tensione e dilatazione dell’addome. — Fitte e coliche frequenti<br />

ai lati dell’addome nei bambini. — Colica, con dolori crampiformi e tormentosi,<br />

specialmente nel pomeriggio, e qualche volta con vomito di cibo. — Frequenti<br />

attacchi di dolori colici, principalmente nell’epigastrio. — Fitte o morsi e dolore persistente<br />

nell’addome, anche senza diarrea. — I dolori nell’addome compaiono principalmente<br />

al mattino, la sera, o la notte, e anche dopo un pasto. — Sens. di freddo<br />

nell’addome. — Dolore come di escoriazione, e bruciore nell’addome. — Gonfiore e<br />

indurimento delle ghiandole mesenteriche. — Dilatazione e indurimento dell’addome.<br />

Flatulenza trattenuta. — Pressione di flatulenza nella zona inguinale, come se<br />

stesse per sporgere un’ernia, con rumore e borborigmi. — Pressione dolorosa, stiramenti,<br />

dolori colici e fitte, o pesantezza o trazione nell’inguine. — Gonfiore e sensibilità<br />

dolorosa delle ghiandole inguinali.<br />

13. Retto e feci: Stipsi. — Evacuazioni sospese, dure, in piccole quantità e spesso con<br />

sostanze non digerite. — Sforzi inefficaci di evacuare, a volte con dolore. — Evacuazione<br />

difficile, e solo ogni due giorni. — Rilassamento dell’addome, frequente o<br />

continuo; due evacuazioni al giorno. — Feci simili ad argilla, in piccole quantità,<br />

nodose, o sierose, o simili a pappa. — Evacuazioni bianche, qualche volta con tracce<br />

di sangue e dolori epatici toccando la regione del fegato e respirando. — Diarrea<br />

dall’odore acido; putrida; durante la dentizione. — Evacuazioni involontarie e schiumose.<br />

— Diarrea nei neonati, dall’odore acido, o fetida, o giallognola. — Eiezione di<br />

ascaridi e tenia. — Prolasso del retto durante l’evacuazione. — Molta irascibilità prima<br />

dell’evacuazione. Tristezza e rilassamento delle estremità dopo la defecazione. —<br />

Flusso di sangue dall’ano durante l’evacuazione, e anche in altri momenti. — Gonfiore<br />

e frequente protrusione di escrescenze emorroidali, specialmente durante l’evacuazione,<br />

con dolore urente. — Crampi, tenesmo e contrazione del retto. — Bruciore nel<br />

retto e nell’ano, con prurito e formicolio. — Eruzione urente, a forma di grappolo,<br />

nell’ano. — Escoriazione nell’ano, e tra le natiche e le cosce. — Affezioni del retto,<br />

come ragadi, che sono molto dolenti, sanguinano dopo ogni evacuazione e sono<br />

seguite da grande spossatezza.<br />

14. Apparato urinario: Tenesmo della vescica. — Emissione di urina troppo frequente,

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