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#02/ 10<br />
Da dove viene lo strano<br />
nome Ganzuria 969?<br />
“L’origine è un po’ goliar<strong>di</strong>ca<br />
e molto toscana… è un insieme<br />
<strong>di</strong> “ganzo” e “lussuria”,<br />
1969 è l’anno in cui ho cominciato<br />
ad andare a vela, 7169 è il primo<br />
numero velico che ho avuto<br />
e questa barca è la nona Ganzuria<br />
che ho realizzato.”<br />
intervista con<br />
degl’innocenti<br />
Armatore <strong>di</strong> un <strong>Vismara</strong> 34’, accanito<br />
regatante, da un anno è il<br />
responsabile della base <strong>Vismara</strong> <strong>di</strong><br />
Punta Ala e segue la ven<strong>di</strong>ta del nuovo<br />
e dell’usato.<br />
Da armatore a componente del team,<br />
Alessandro Degl’Innocenti ci racconta<br />
la sua esperienza su entrambi i fronti:<br />
“Mio padre aveva un gozzo a vela ed io,<br />
da ragazzo, ero più attratto dalla velocità<br />
e dai motoscafi.<br />
Nel 1970, ho cominciato a far regate e<br />
sono stato folgorato dall’amore per le<br />
barche a vela.<br />
Da allora ad oggi ho avuto 9 barche, una<br />
è stata famosa a quei tempi, il Duffy 30’<br />
Robadapazzi, su cui ha navigato molto<br />
Mauro Pelaschier e siamo anche arrivati<br />
terzi all’ultima Half Ton Cup a Chioggia<br />
nel 1992.<br />
Poi ci fu l’avvento dell’IMS ed io mi rivolsi<br />
al progettista Alessandro <strong>Vismara</strong><br />
per un parere sull’opportunità <strong>di</strong> fare<br />
delle mo<strong>di</strong>fiche per l’ottimizzazione<br />
della stazza. Alessandro mi <strong>di</strong>sse sinceramente<br />
che mi sarebbe costato più<br />
del valore della barca e questa cosa mi<br />
colpì.<br />
Nel 2001 comprai un Grand Soleil 34.1,<br />
sempre da regata e <strong>di</strong> nuovo i pareri e<br />
i consigli <strong>di</strong> <strong>Vismara</strong> furono centrati e<br />
<strong>di</strong>sinteressati.<br />
Nel 2005 decisi <strong>di</strong> cambiare il Grand Soleil,<br />
con mia moglie decidemmo <strong>di</strong> comprare<br />
una barca custom e scegliemmo<br />
il n. 2 del <strong>Vismara</strong> 34, scelta che si è<br />
rivelata felice.<br />
Da dove viene lo strano nome Ganzuria<br />
969?<br />
L’origine è un po’ goliar<strong>di</strong>ca e molto toscana…<br />
è un insieme <strong>di</strong> “ganzo” e “lussuria”,<br />
1969 è l’anno in cui ho cominciato<br />
ad andare a vela, 7169 è il primo numero<br />
velico che ho avuto e questa barca è la<br />
nona Ganzuria che ho realizzato. Mi fermo<br />
qui con le spiegazioni, è un gioco <strong>di</strong><br />
parole e numeri!<br />
La barca è tutta in carbonio, albero compreso,<br />
che ho voluto passante, anche se<br />
<strong>Vismara</strong> non era molto d’accordo, visto<br />
che la barca era già abbastanza rigida.<br />
Ma ho sempre avuto alberi passanti e<br />
mi sembra un’impostazione più sportiva,<br />
non ingombra molto ed è un bel<br />
totem, tutto nero, in una barca con gli<br />
interni color crema e i pochi mobili impiallacciati<br />
in legno tanganica.<br />
Partecipo sempre alle regate ma ci navigo<br />
volentieri anche in crociera con la<br />
mia terza moglie Alessandra, che insieme<br />
a me e <strong>Vismara</strong> ha scelto e <strong>di</strong>segnato<br />
gli interni della barca, con una grande<br />
cabina <strong>di</strong> prua, molto vivibile. Ganzuria<br />
969 è la realizzazione <strong>di</strong> un piccolo sogno,<br />
perfettamente riuscito. In fase <strong>di</strong><br />
costruzione, dopo la post-cura in forno<br />
<strong>Vismara</strong>, mia moglie ed io abbiamo<br />
firmato tutti e tre lo scafo nero con un<br />
pennarello bianco.<br />
Da armatore a componente del team <strong>di</strong><br />
<strong>Vismara</strong> il passo è stato breve e <strong>di</strong>rei<br />
quasi automatico: conoscendo meglio<br />
<strong>Vismara</strong> ho scoperto molte affinità e ho<br />
capito che nella sua attività potevo es-<br />
sere utile per seguire i clienti parlando<br />
la lingua dell’armatore. Pian piano sto<br />
realizzando questa missione. Per 30<br />
anni ho fatto l’impren<strong>di</strong>tore in un settore<br />
che non era la mia passione, ora che ho<br />
60 anni ho la gioia <strong>di</strong> vivere il mio sogno<br />
<strong>di</strong> mettere insieme lavoro e amore per<br />
la vela e <strong>di</strong> con<strong>di</strong>viderlo con un’azienda<br />
e una persona che mi piacciono. Alessandro<br />
è un genio e la sua azienda è la<br />
Ferrari della nautica.<br />
Sono il responsabile della base <strong>Vismara</strong><br />
<strong>di</strong> Punta Ala, che conosco bene e che<br />
è una location con ottime possibilità.<br />
Vengono eseguiti in cantiere qui a Punta<br />
Ala i refitting più semplici, il cantiere<br />
ci segue bene, presentiamo qui l’usato<br />
in ven<strong>di</strong>ta e seguo anche un po’ gli armatori<br />
del nuovo, anche se del nuovo si<br />
occupa <strong>di</strong> più Alessandro, perché solo<br />
conoscendole a fondo i concetti che<br />
stanno all’origine delle proprie barche<br />
si riesce a proporle nella giusta maniera<br />
e farle apprezzare.<br />
Nel mio lavoro credo <strong>di</strong> essere avvantaggiato<br />
dal fatto che sono un armatore<br />
e quin<strong>di</strong> ho sempre vissuto le barche<br />
dal punto <strong>di</strong> vista dell’utilizzatore. Mi<br />
viene quin<strong>di</strong> facile capire le esigenze<br />
e le richieste degli armatori e unisco<br />
le mie buone conoscenze tecniche alla<br />
possibilità <strong>di</strong> de<strong>di</strong>care molto tempo agli<br />
armatori che lo richiedono. Diciamo che<br />
accompagno gli armatori nel loro percorso<br />
<strong>di</strong> conoscenza e ottimizzazione<br />
delle barche <strong>Vismara</strong>. Credo fermamente,<br />
come Alessandro, nell’impor-<br />
tanza del seguire i clienti dopo la consegna<br />
delle barche.<br />
Ad esempio sono uscito in febbraio<br />
scorso con il nuovo armatore del Dragon,<br />
con tutta randa e genoa, mentre le<br />
altre barche avevano già una mano. Non<br />
è vero che le barche <strong>di</strong> <strong>Vismara</strong> sbandano,<br />
basta saperle portare, come con<br />
tutte le cose <strong>di</strong> razza!<br />
Ho seguito Marco Faletra, Alessandro<br />
Rombelli e altri.<br />
Mi occupo anche dei trasferimenti per<br />
i Saloni e ho seguito le barche <strong>Vismara</strong><br />
a Cannes e Genova, facendole visitare<br />
agli interessati e vivendo a bordo.<br />
Ho trasferito Dreamer Tech, il <strong>Vismara</strong><br />
52’, insieme a mia moglie e tornando da<br />
Cannes con 9 no<strong>di</strong> <strong>di</strong> vento stringeva 27<br />
gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> apparente e volava.<br />
Il Salone <strong>di</strong> Genova 2007 è stato veramente<br />
impegnativo, a volte c’era tanta<br />
gente nei camminamenti che non si riusciva<br />
ad andare dallo stand alla barca<br />
esposta <strong>di</strong> fronte, in acqua, a due metri,<br />
ma finite le 9 ore <strong>di</strong> apertura al pubblico,<br />
l’atmosfera in banchina era magica<br />
e dormire in barca era un premio alle<br />
fatiche del giorno.”<br />
Francesca Natoli