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Libro Occupazione Alleata

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BREVI CENNI STORICI<br />

La campagna d’Italia doveva essere, secondo i piani dello Stato Maggiore Alleato, veloce e poco<br />

cruenta, e avrebbe permesso loro di giungere rapidamente alla pianura padana e in seguito alle<br />

Alpi e quindi alle porte della Germania.<br />

Se tutto ciò non è avvenuto, lo si deve alla feroce e determinata resistenza che l’esercito Tedesco<br />

oppose, attuando quella che fu chiamata “ritirata combattuta”, il cui scopo era quello di provocare il<br />

maggior numero di perdite possibile agli eserciti Alleati.<br />

Questa strategia tedesca che tendeva ad impedire che gli anglo-americani concentrassero tutti gli<br />

sforzi sul settore occidentale, costrinse però la Germania a dirottare in Italia, truppe dai fronti<br />

francese e russo dove le sorti della guerra stavano per decidersi.<br />

Per attuare la “ritirata combattuta” i Tedeschi crearono una serie di linee difensive composte da<br />

fortificazioni, trinceramenti, bunker e campi minati, sfruttando le caratteristiche orografiche della<br />

penisola italiana.<br />

Diverse, furono le linee di difesa approntate dai Tedeschi, le più importanti sono: Linea del<br />

Volturno - Linea Barbara - Linea Bernhardt - Linea Gustav - Linea Hitler - Linea Caesar - Linea<br />

Gotica.<br />

Tutte queste linee di difesa avevano lo scopo di rallentare l’avanzata degli Alleati provocando loro<br />

ingenti perdite. (Fig. 1)<br />

Le più importanti e determinanti per l’esito della guerra furono la Linea Gustav e la Linea Gotica.<br />

La prima, la Linea Gustav, si estendeva dalla foce del Garigliano alla foce del Sangro a sud di<br />

Pescara, passando per Cassino. (Fig. 2)<br />

La posizione dominante di Montecassino sbarrava la via più agevole da sud a nord verso Roma: la<br />

via Casilina.<br />

La battaglia per lo sfondamento della Linea Gustav iniziò nel luglio 1943 e terminò nel maggio<br />

1944.<br />

Le battaglie più aspre furono combattute a Cassino, che culminò con la distruzione dell’abbazia di<br />

Montecassino, e ad Ortona, che a seguito di questa battaglia fu definita “la Stalingrado d’Italia”.<br />

Per tentare di ridurre la resistenza tedesca sulla Linea Gustav, gli Alleati misero in atto, il 22<br />

gennaio 1944, uno sbarco ad Anzio che aveva lo scopo di tagliare le più importanti vie di<br />

comunicazione tedesche verso la Linea Gustav.<br />

Per una serie d’errori tattici e per la forte resistenza tedesca l’operazione non ebbe il successo<br />

sperato, solo nel maggio 1944, infatti, gli Alleati riuscirono ad aver ragione della resistenza tedesca<br />

sulla Linea Gustav.<br />

La Linea Gotica, realizzata nel 1944 dal feldmaresciallo tedesco Kesserlig, si estendeva per oltre<br />

300 km. partendo dalle attuali Massa e Carrara (allora Apuania), per giungere alla costa adriatica<br />

di Rimini e Riccione, passando per i passi del Giogo e della Futa. (Fig. 3)<br />

L’attacco alla Linea Gotica iniziò nella notte tra il 25-26 agosto 1944 e terminò, dopo alterne<br />

vicende di attacchi e contrattacchi, il 21 settembre 1944 con l’ingresso dei canadesi e<br />

neozelandesi a Rimini, mentre gli americani occuparono Firenzuola e il passo della Futa.<br />

Le pesanti perdite subite, e la difficoltà nel ricevere i rimpiazzi necessari per riorganizzarsi, e<br />

l’arrivo della brutta stagione, costrinsero gli Alleati a fermarsi per tutto l’inverno.<br />

Solo nel febbraio del 1945 fu dato il via all’attacco finale che avrebbe aperto le porte verso la<br />

pianura padana; esso s’intensificò in aprile, per concludersi con l’occupazione di Bologna avvenuta<br />

il 21 aprile 1945.<br />

Buona parte delle divisioni tedesche che non riuscirono a sganciarsi furono accerchiate, e migliaia<br />

di prigionieri caddero in mani Alleate.<br />

Il 2 maggio 1945, al quartier generale Alleato di Caserta, i Tedeschi firmarono la resa del loro<br />

corpo di spedizione in Italia, per concentrarsi nell’ultima disperata difesa del suolo germanico.<br />

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