PAF PIANO DI ASSESTAMENTO FORESTALE DEI BENI SILVO

La particella è predisposta all’incendio boschivo con una frequenza significativa, l’ultimo
incendio si è verificato nel 2004.
Interventi nel decennio:
Idem come la particella 1a. Pertanto resta valida la prescrizione dell’utilizzazione con
taglio rivolto alla riconversione dell’intera particella del bosco ceduo in castagneto da
frutto in quanto economicamente e colturalmente più vantaggioso per lo stesso ceduo,
in quanto il soprassuolo del nuovo castagneto da frutto continuerà a svolgere le sue
specifiche polifunzioni preminentemente protettive, produttive e paesaggistiche, nonché
turistico-ricreative. Il castagno da frutto è la coltura di primo piano della zona. Coltivato
fin dalle epoche più remote, ha costituito nel passato una sicura fonte di ricchezza del
territorio. Nella zona si trova un esteso castagneto testimone storico di un paesaggio
che si va ovunque diffondendosi. L’esistenza del castagneto da frutto sarebbe già di per
sé ragione di misure protettive particolari, come per esempio l’istituzione di un “Parco
del Castagno” che dovrebbe proteggere gli impianti esistenti ed incentivare anche gli
agricoltori locali di Monteforte I. e di Mercogliano (territorio castanicolo intercomunale
perché limitrofo e confinante) a nuove piantumazioni o conversioni.
E’ prevista la conversione in castagneto da frutto nell’anno 2012.
265