Ha chiesto di parlare... ne ha facoltà - Tommaso Foti

CALAMITÀ NATURALI
Il giorno seguente ad un disastro annunciato, si manifesta - nel Paese - la
politica dello scaricabarile .
Una prassi censurabile alla quale l’on. Foti chiedeva che si ponesse termine
proponendo, con l’ordine del giorno presentato il 18 settembre 1996, la “mappatura”
delle aree a rischio del Paese e la ridefinizione dell’assetto dei servizi
tecnici nazionali.
Il Governo accoglieva, ma attuava solo in minima parte, detto ordine del
giorno.
COSTRUZIONE DEL SECONDO PONTE
SUL PO A PIACENZA
Mantenendo fede ad un ben preciso impegno assunto nei confronti degli
elettori, l’on. Foti presentava il 15 ottobre 1996, alla Commissione
Ambiente,Territorio e Lavori Pubblici della Camera, un ordine del giorno teso
a sollecitare la costruzione del secondo ponte sul Po a Piacenza.
Il Governo accoglieva, senza darvi in seguito attuazione, l’ordine del giorno.
Come é evidente a tutti i piacentini, grazie al Governo dell’Ulivo, il secondo
ponte sul Po, di strada, ne ha fatta poca!!!!
RIQUALIFICAZIONE
DELLA VIA FRANCIGENA
Recuperare e valorizzare l’itinerario della “Via Francigena” nell’ambito di
un’offerta culturale, turistica ed ambientale collegata al Grande Giubileo del
2000: questo l’impegno richiesto al Governo dall’on. Foti con l’ordine del giorno
presentato il 20 dicembre 1996.
Il Governo accoglieva l’ordine del giorno, ma non vi dava attuazione, poichè
ometteva di stanziare i fondi necessari a realizzare l’iniziativa proposta.
EROGAZIONE DEI
FINANZIAMENTI PUBBLICI
PER LA RICOSTRUZIONE
A seguito di eventi alluvionali, gli immobili costruiti senza le autorizzazioni
previste dalla legge non devono godere di provvidenze pubbliche: questo
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Capitolo 3