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Anche questa mattina mi incammino<br />
lungo il solito sentiero. Quante<br />
volte l’ho percorso in questi anni,<br />
all’andata e al ritorno dalle pareti <strong>vertical</strong>i.<br />
Il sentiero è sempre lo stesso, uguali sono<br />
il bosco, le radure ed i pascoli che attraversa,<br />
salendo sino ai ghiaioni che abbracciano<br />
le bastionate rocciose. I giorni cambiano<br />
con l’incedere delle stagioni e il trascorrere<br />
del tempo, ma il sentiero non<br />
cambia, sale e scende lungo i fianchi del<br />
monte. Ogni volta che mi incammino non<br />
è mai uguale all’altra: “perché ogni nostro<br />
passo - come mi ricorda l’amico Davide -<br />
è un’attenzione”, un evento in cui ogni<br />
contatto con la terra assorbe e disperde<br />
energia ed emozioni. Bisognerebbe ascoltare<br />
il proprio passo come se fosse unico,<br />
sentire la cedevolezza del terreno fresco<br />
del bosco, il frusciare dell’erba che sfiora<br />
le caviglie e il crepitare della ghiaia smossa<br />
dalle suole. Bisognerebbe affrontare il<br />
cammino con una disponibilità incondizionata<br />
ad aprirsi ai luoghi attraversati e a<br />
quello che ogni volta possono raccontarci.<br />
Mentre salgo nel caldo di un pomeriggio<br />
Piccole storie<br />
Tu mi dicevi che la verità e la bellezza e non fanno rumore<br />
Basta solo lasciarle salire, basta solo lasciarle entrare<br />
È tempo di imparare a guardare<br />
È tempo di ripulire il pensiero<br />
Cristina Donà - “Settembre”<br />
Prospettive (foto M. Panseri)<br />
estivo o nel freddo di un’alba autunnale,<br />
gli occhi continuano a catturare immagini,<br />
cambiando prospettiva senza esitazioni e<br />
la fotografia che fisso e ripongo nei cassetti<br />
della memoria non è mai la stessa.<br />
Abbassarsi e modificare il proprio punto di<br />
vista, sino a sentire il profumo della terra e<br />
a respirare la polvere, mi regala sensazioni<br />
straordinarie. Posso assaporarle per un<br />
momento, o lasciarle libere di andare o<br />
ancora riporle dentro di me per condividerle.<br />
Passo dopo passo salgo e ritrovo quella<br />
radice contorta che emerge tra le rocce e la<br />
terra, quel blocco affiorante dalla forma<br />
bizzarra, quel profilo all’orizzonte che<br />
ricorda il viso di un vecchio assopito. Il<br />
sudore scende negli occhi e brucia, il peso<br />
dello zaino mi schiaccia a terra, ho già vissuto<br />
queste sensazioni ma oggi è ancora<br />
diverso. Alzo gli occhi verso le pareti e<br />
scorgo una linea mai vista iniziando a pregustare<br />
il momento in cui sarò lassù. Mi<br />
volto e prima di continuare il cammino,<br />
ancora per un attimo osservo il mondo che<br />
si stende sotto il mio sguardo.<br />
IN QUESTO NUMERO<br />
4 - 10 VITA SOCIALE<br />
Consiglio Direttivo in quota<br />
CamminaOrobie<br />
Dibattito – Modifica art. 1<br />
11 - 13 EVENTI<br />
Il Grande Sentiero <strong>2012</strong><br />
Sentieri Creativi<br />
14 - 23 ALPINISMO<br />
Divine Providence<br />
e Sperone Walker<br />
82 x 8000 di Franz<br />
Vie Nuove: Presolana,<br />
Pizzo del Becco e Sengio Alto<br />
24 - 26 SPELEOLOGIA<br />
Novità ad Buco del Castello<br />
27 ALPINISMO GIOVANILE<br />
Il nostro primo 4061<br />
28 - 31 TAM<br />
Il nuovo bidecalogo –<br />
considerazioni<br />
Mezzi motorizzati in montagna<br />
32 - 33 ESCURSIONISMO<br />
Camminare, solo camminare?<br />
34 COMPETIZIONI<br />
35 - 37 BIBLIOTECA<br />
37 POSTA DEI SOCI<br />
38 - 46 CORSI E PROGRAMMI<br />
47 COMMISSIONE MEDICA<br />
In copertina: Grand Pilier d’Angle<br />
(foto F. Rota Nodari)