Marco e Valentino Mattei, Enrico Toti, l'eroe ... - Studi Cassinati
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la tecnologia che ha consentito all’Uomo di mettere piede sulla<br />
Luna. Neil Armstrong ha compiuto quello più spettacolare, ma<br />
tutti e due questi momenti della Storia hanno pari dignità. Una<br />
dignità che Biagi sembra non riconoscere ad <strong>Enrico</strong> <strong>Toti</strong>.<br />
L’Eroe romano sarebbe un “assurdo” della Storia, uno scherzo<br />
del Destino. Il lancio della gruccia in faccia al nemico,<br />
“fuori dall’enfasi puó apparire ridicolo”, scrive Biagi. Io non<br />
lo trovo ridicolo, e neppure così enfatico. Tirare addosso al<br />
nemico soverchiante la stampella è un atto di sprezzo e di sfida<br />
al massimo livello. Una sfida lanciata da uno che dal Destino<br />
era già stato sfidato, era già stato pesantemente colpito ma non<br />
aveva rinunciato a lottare. <strong>Toti</strong>, dopo aver passato undici anni<br />
in Marina, si congedò ed entrò nelle Ferrovie, servendo in un<br />
certo senso il Paese anche senza stellette. Dopo l’incidente che<br />
gli costò la gamba sinistra, compì in due anni un giro del<br />
mondo in bicicletta: se l’impresa appare ardua al giorno d’oggi,<br />
figuriamoci nel 1911! Non contento, nel 1915 vinse ogni<br />
resistenza e si arruolò di nuovo come bersagliere ciclista.<br />
Perché lo fece? Nessuno, di certo, avrebbe mai potuto tacciarlo<br />
come “imboscato”: alla Patria aveva già dato 10 anni di<br />
vita ed una gamba. Evidentemente per Lui non era ancora<br />
abbastanza. Riflettiamoci noi, pieni di gente pronta (a parole)<br />
a spaccar montagne ed altrettanto lesta a fare dietro-front a<br />
passo di carica … Si dice spesso che non importa morire, ma è<br />
importante come si muore. <strong>Toti</strong>, non avendo più nulla da perdere,<br />
dopo le munizioni tira addosso agli Austriaci tutto quello<br />
che ha, stampella compresa. Tutto è buono, tutto puó essere<br />
utile per fermarli; anche una gruccia, per paradossale che sia,<br />
puó far incespicare qualcuno nell’atto di lanciare una bomba o<br />
di aggiustare la mira. Quale sarebbe ora il mio giudizio se <strong>Toti</strong><br />
avesse lanciato delle banane? Iden tico, e forse carico di un<br />
significato an cor più dispregiativo: “Ma snada di bi folchi ot -<br />
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