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Rassegna 2013 - Comune di Montescudo

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oltremisura<br />

26<br />

ore 21. INGRESSO LIBERO.<br />

Teatro ROsaspina<br />

Ancora l’8 marzo? Sì, da quando l’8 marzo del …… le donne in scipoero morirono tra le<br />

fiamme della loro fabbrica per far valere i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> donne lavoratrici, c’è sempre stata una<br />

buona ragione per celebrare questa data. Perché, nella storia, pur a margine delle <strong>di</strong>verse<br />

vicende politiche,in quanto prive <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti riconosciuti, le donne hanno saputo esserci al<br />

momento giusto, inventarsi un loro ruolo e dare un contributo fondamentale nella storia.<br />

Pensiamo a Versailles, al tempo della Rivoluzione Francese, quando le donne marciando<br />

compatte contro la reggia, simbolo del potere assoluto dei sovrani, li costrinsero a tornare a<br />

Parigi sotto il controllo del popolo; o piu’ vicino a noi pensiamo al tempo delle due guerre<br />

mon<strong>di</strong>ali, all’età della resistenza, al dopoguerra quando le donne seppero prendere il posto<br />

degli uomini nel lavoro, nella famiglia, e ricoprire molteplici ruoli là dove in<strong>di</strong>viduavano il<br />

bisogno e così via fino a conquistarsi, si potrebbe <strong>di</strong>re “sul campo”, il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> voto e uno<br />

spazio riconosciuto istituzionalmente nella società (ve<strong>di</strong> art.37 e art.51 della Costituzione).<br />

Ebbene, ora che hanno ottenuto tanto, non è facile lo stesso “senza fare vittimismo” essere<br />

donne, perché gli obiettivi si allontanano o si avvicinano con il mutare dei tempi.<br />

Perché alle donne, nei momenti piu’ <strong>di</strong>fficili, si chiede sempre <strong>di</strong> piu’ ed esse stesse per<br />

prime sono pronte a dare <strong>di</strong> piu’. Perché? Perché questo è il loro modo <strong>di</strong> essere, e <strong>di</strong> agire,<br />

espressione <strong>di</strong> una sostanziale <strong>di</strong>fferenza fra i due sessi, che si manifesta in vari mo<strong>di</strong> e<br />

momenti della vita, <strong>di</strong>fferenza importante che va <strong>di</strong>fesa, valorizzata pur nella salvaguar<strong>di</strong>a<br />

e nella riaffermazione continua dell’uguaglianza dei <strong>di</strong>ritti.<br />

Può essere che si debba faticare per questo, tuttavia!, ma la posta in gioco è troppo grossa<br />

per non farlo. Si, perché l’obbiettivo delle donne non è uno scambio <strong>di</strong> potere e <strong>di</strong> ruoli fra<br />

uomo e donna,che ricreerebbe soggezione <strong>di</strong> un sesso su l’altro, ma una reale parità fra<br />

esseri <strong>di</strong>versi, rispettosa delle loro <strong>di</strong>fferenze fondamentali, per rendere il mondo ……piu’<br />

bello, e piu’ autentico!<br />

Ancora l’8 marzo? Sì, perché vogliamo non solo le mimose, vogliamo anche le rose!<br />

Maddalena Sabatini

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