Cosa sono i “crop circles” - Costruttivo.it
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Le analogie tra vortici e fenomeno dei crop circles non si fermano qui. Poiché i<br />
vortici meteorologici che si formano in superficie hanno necess<strong>it</strong>à di un continuo<br />
rifornimento d’aria alla base da tutte le direzioni, ciò spiegherebbe facilmente la<br />
struttura spiraliforme di alcuni crop circles. E’ stato contestato a Meaden che se i<br />
cerchi nel grano fossero stati opera di vortici, questi ultimi avrebbero dovuto essere<br />
immobili e con un nucleo centrale ben determinato, poiché la maggior parte dei crop<br />
circles erano (all’epoca in cui Meaden scriveva) dei cerchi quasi perfetti, con un<br />
nucleo centrale visibile. A questo propos<strong>it</strong>o Meaden ha precisato che quando la<br />
pressione del vento non è elevata, o quando si è in presenza di ostruzioni topografiche<br />
che impediscono spostamenti orizzontali, i turbini pos<strong>sono</strong> risultare stazionari, e<br />
l’interno della zona di turbolenza dell’imbuto può definire con precisione un nucleo<br />
centrale. Nel caso invece di formazioni multiple, Meaden osserva che i vortici si<br />
formano frequentemente a gruppi, anche con strutture geometriche complesse. Nel<br />
libro “Circles from the Sky” ed in altre pubblicazioni, Meaden riporta inoltre dei casi<br />
di corrispondenza tra forti correnti d’aria discendente e luoghi dove si <strong>sono</strong> formati i<br />
cerchi. Il ronzio che molti avvertirebbero in presenza di crop circles è secondo<br />
Meaden del tutto normale: è il suono tipico dei turbini, coerente con un effetto corona<br />
dovuto a scariche elettriche.<br />
Venne allora chiesto a Meaden come spiegava la presenza di uno sporgente e<br />
lineare sperone di piante piegate r<strong>it</strong>rovato in alcuni cerchi (vedi Wh<strong>it</strong>eparish e<br />
Kimpton 1987). Egli rispose che sarebbe dovuta a particelle cariche elettricamente<br />
che, a causa della forza centrifuga, tendono ad aggregarsi in corrispondenza dei nodi<br />
di Kap<strong>it</strong>sa, e al momento del dissolvimento del vortice scivolerebbero naturalmente<br />
verso l’esterno (ciò forse spiegherebbe anche alcune anomalie – di cui abbiamo<br />
parlato – che il gruppo di ricercatori facente capo a Delgado e Andrews identificava<br />
come “vie di fuga” e attribuiva verosimilmente ad una diversa dens<strong>it</strong>à di<br />
vegetazione).<br />
Venne anche chiesto a Meaden come mai, se la sua teoria era valida, i crop<br />
circles si sarebbero intensificati in maniera esponenziale solamente a partire dal<br />
1972. La risposta fu che negli ultimi anni la superficie coltivabile a cereali<br />
dell’Inghilterra risultava in costante aumento, mentre le moderne tecniche agricole<br />
stavano portando ad un allungamento sensibile del periodo nel quale le piante mature<br />
restano nei campi, e proprio nella stagione in cui <strong>sono</strong> più frequenti i vortici<br />
atmosferici. Inoltre la meccanizzazione della semina e della miet<strong>it</strong>ura ha determinato<br />
l’eliminazione di recinzioni, steccati e siepi, favorendo la presenza di uno strato<br />
d’aria termicamente più uniforme sopra le piante. Inoltre il sud dell’Inghilterra<br />
risultava particolarmente adatto al verificarsi di questi fenomeni vorticosi perché vi<br />
<strong>sono</strong> colline, depos<strong>it</strong>i di gesso (che drenano le acque piovane e favoriscono il<br />
riscaldamento per insolazione) e vi è una superficie cerealicola quattro volte<br />
maggiore che in qualsiasi altro posto d’Europa.<br />
Vi <strong>sono</strong> poi diverse testimonianze, alcune considerate di natura ufologica, che<br />
altro non farebbero che avvalorare le teorie del dottor Meaden. Ne ricordo qualcuna.<br />
Alle 14.30 del 4 luglio 1973 uno strano oggetto venne osservato da diverse<br />
local<strong>it</strong>à dell'Inghilterra settentrionale. Il primo avvistamento fu fatto da una donna a<br />
Cheshire Plains: si trattava di una strana nuvola nera sol<strong>it</strong>aria, con sopra una sorta<br />
stella brillante che continuava a entrare e uscire dalla nube. La nube si muoveva<br />
curiosamente controvento, e venne poco dopo avvistata anche a Kidsgrove, dove un<br />
macchinista delle ferrovie osservò un pesante sacco di carbone decollare verso l'alto