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programma di sala - Teatro dell'Elfo

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La Ripetizione<br />

raccontato, riflessivamente indotto sulla scena,<br />

come un’eco del passato, il deposito <strong>di</strong> una realtà<br />

che viene presentata come già accaduta.<br />

E dal punto <strong>di</strong> vista dell’azione, dell’accadere, teatrale<br />

o no, The Tempest non può che essere insod<strong>di</strong>sfacente,<br />

nel suo quasi esclusivo concentrarsi sulla<br />

self-reflexivity dell’accadere teatrale che sull’accadere<br />

in sé. Ma proprio questa qualità riflessa su <strong>di</strong><br />

sé è la più peculiare caratteristica dell’opera, la sua<br />

<strong>di</strong>fferenza interna rispetto ad ogni possibile, realistico<br />

accadere scenico, e il suo stesso linguaggio, fuori<br />

focus e solenne, semplicissimo, quasi grezzo a volte<br />

ma <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>naria risonanza, ellittico e compresso,<br />

attinge ad una inesprimibile refenzialità, una realtà<br />

che si nega e che pure ritorna ridondante, con echi<br />

costanti (strange, maze, loss, sea-change...). Della<br />

lotta esistenziale passata c’è il ricordo, l’eco, la risonanza<br />

emotiva, la coloritura vaga che si <strong>di</strong>sperde<br />

all’infinito, a volte il rancore, ma nello sforzo del<br />

passaggio da compiere, nella rarefazione dell’azione,<br />

nella rarefazione del linguaggio.<br />

L’estrema semplicità <strong>di</strong>venta<br />

sofisticata e impenetrabile<br />

oscurità, come nell’epilogo<br />

finale, tanto semplice linguisticamente<br />

da sembrare quasi<br />

infantile. E il mistero della<br />

musica pervade tutta l’opera.<br />

In The Tempest, gli eventi<br />

principali sono quelli che non<br />

ve<strong>di</strong>amo, oppure sono già<br />

accaduti, e tornano nel dramma<br />

come ripetizione, verbale<br />

(racconto del dramma) oppure<br />

rappresentazione della<br />

stessa (originaria) scena.<br />

La tempesta stessa che dà<br />

13<br />

origine al racconto-dramma è complessa ripetizione,<br />

re-staging, <strong>di</strong> una precedente e fondamentale tempesta:<br />

quella che ha portato Prospero all’isola, duca<br />

ban<strong>di</strong>to ed esule. Così come non ve<strong>di</strong>amo la tempesta<br />

che ha portato Prospero all’isola, non ve<strong>di</strong>amo<br />

le scene dell’avvenuta usurpazione, non ve<strong>di</strong>amo il<br />

matrimonio <strong>di</strong> Claribel con il re <strong>di</strong> Tunisi, motivo della<br />

seconda, ripetuta tempesta inscenata da Prospero.<br />

Il soppresso, a livello <strong>di</strong> eventi, il non visto, così come<br />

il non detto o l’in<strong>di</strong>cibile a livello formale, la negazione,<br />

predominano in questo ultimo romance, assieme<br />

al tema dell’esilio.<br />

L’esilio <strong>di</strong> cui ci parla The Tempest è prima <strong>di</strong> tutto<br />

il luogo in cui l’assenza originaria parla, attraverso<br />

una parola poetica scollata dai suoi referenti e spesso<br />

<strong>di</strong>sgiunta rispetto al metro e alla struttura del<br />

verbo, abitata da una retorica estranea a se stessa<br />

e inquietante, lontana dalla costruzione metaforica<br />

e rivoluzionaria, eversiva e pullulante <strong>di</strong> esuberante<br />

figuralità tipica <strong>di</strong> Shakespeare nelle opere tragiche<br />

maggiori (Hamlet, Macbeth, King Lear). The Tempest<br />

segna dunque anche il volontario<br />

esilio <strong>di</strong> Shakespeare da<br />

quella pratica <strong>di</strong> linguaggio<br />

rivoluzionaria affidata per lo<br />

più a personaggi bassi o per<br />

eccellenza fuori dalla scala<br />

sociale, outsider (le streghe,<br />

il porter in Macbeth, il fool),<br />

personaggi metateatrali, popolari,<br />

vicini al pubblico, che<br />

ne costituivano l’originaria<br />

forza rivoluzionaria.<br />

Esilio che si compone inoltre<br />

come metafora del cambiamento<br />

<strong>di</strong> stato (<strong>di</strong> coscienza)<br />

e situazione <strong>di</strong> transito, limi-

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