Fondazione Mantovani
Fondazione Mantovani
Fondazione Mantovani
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
La signora Luisa che io conoscevo come<br />
una donna decisa, energica, allegra e chiacchierona,<br />
quel giorno era stranamente taciturna.<br />
Aveva ricevuto dalla sorella notizie<br />
non buone della madre. Non stava<br />
molto bene, dimenticava di spegnere il gas,<br />
di prendere le medicine e qualche volta<br />
di mangiare, ultimamente si era smarrita<br />
per strada e non ritrovava la porta di<br />
casa. Non poteva più, quindi, vivere da<br />
sola come aveva sempre fatto. La nostra<br />
infermiera non sapeva neppure se sarebbe<br />
riuscita a portare a tremine il periodo di<br />
vacanza appena iniziato e si chiedeva come<br />
avrebbe fatto, in seguito, a seguire la mamma<br />
e tener fede ai suoi impegni di lavoro e<br />
famiglia. L’idea mi è venuta improvvisa:<br />
se c’è posto ed entusiasmo per tanti giovani,<br />
perchè non organizzare ambiti di accoglienza<br />
e vacanza anche per gli anziani,<br />
specie se soli e bisognosi di compagnia e di<br />
assistenza, e alleviare temporaneamente le<br />
famiglie che si occupano di loro?<br />
L’estate finì e l’idea mi circolava per la<br />
mente con insistenza e, quando si dice il<br />
destino....<br />
Quell’inverno fui nominato, da un commissario<br />
regionale, segretario generale di<br />
una casa di riposo nel lodigiano.<br />
L’impatto con un mondo così diverso da<br />
quello spensierato e gioioso dei giovani, i<br />
numerosi problemi, la familiarità con la<br />
sofferenza, la solitudine, la morte non mi<br />
hanno fatto desistere dal proposito, anzi<br />
quell’esperienza confermava che c’era tanto<br />
da fare e tanta energia da spendere per migliorare<br />
i servizi, le strutture, il personale<br />
che ruotava intorno a chi aveva bisogno di<br />
essere assistito e ascoltato. Ora diventava<br />
quasi una sfida, un impegno con me stesso<br />
che mi dava la carica.<br />
Nel ’90 nasceva la Cooperativa Sodalitas,<br />
e dopo studi e ricerche sul<br />
tema degli anziani in Canada e nel<br />
Nord Europa, nel ‘91 ci aggiudicavamo<br />
l’appalto per la gestione di<br />
alcuni servizi della casa di riposo<br />
comunale di Parabiago e nel ‘92 di<br />
quella di Inveruno. Nel ‘96 nasce<br />
<strong>Fondazione</strong> <strong>Mantovani</strong> ONLUS<br />
che si caratterizza nella progettazione<br />
e nella gestione di Case Famiglia<br />
per anziani e persone in difficoltà.<br />
- Ne è passato di tempo da quella lontana<br />
sera d’estate e ne ho conosciuti tanti di<br />
anziani, ho stretto tante mani, ho ricevuto<br />
tanti sorrisi, ho ascoltato tante storie ed eccomi<br />
qui a parlare con lei in questa Casa<br />
interamente realizzata con nuovi accorgimenti<br />
e la funzionalità suggeriti dall’esperienza<br />
che è frutto di lavoro e ricerche sul<br />
campo: ma miglioreremo ancora, io e i miei<br />
collaboratori non ci accontentiamo.<br />
- Ho finito, signora, che dice? Posso sperare<br />
nella sua stima?”<br />
“Solo se mi farà uno sconto sulla retta e se<br />
si trattiene ancora un po’ e prende un caffè<br />
con me”. Dal giornale “Solidarietà” 2/6/’98<br />
17