05 - Oidio della vite (F. Corvi) - Cerexagri

Oidio della vite
Francesco Corvi
Agronomo Fitopatologo

L’oidio della vite (Erysiphe necator Schw.) esercita
un impatto negativo sulla produzione in termini sia
quantitativi sia qualitativi
E’ particolarmente diffuso nei comprensori viticoli
del centro-sud Italia
Per le sue caratteristiche biologiche ed
epidemiologiche è dotato di un’elevata capacità di
moltiplicazione e diffusione

Per lungo tempo si è pensato che la perpetuazione
della malattia fosse affidata prevalentemente al
micelio presente sui tralci e nelle gemme
Peraltro con l’individuazione della forma ascofora
risultò più attendibile l’ipotesi che i cleistoteci
rappresentassero il mezzo più efficace di
ibernamento del patogeno
Anche nei comprensori viticoli ad alto rischio di
infezione è raro osservare la presenza di “germogli a
bandiera” all’inizio della ripresa vegetativa

La disponibilità di un agrofarmaco in grado di
ridurre la presenza dei cleistoteci nel vigneto prima
dell’inizio del germogliamento renderebbe più
agevole il controllo dell’oidio nel prosieguo della
stagione vegetativa

Per verificare l’efficacia di Polithiol nei confronti
della forma ascofora svernante dell’oidio sono state
condotte prove nell’arco di un quadriennio in
Abruzzo e nelle Marche

100
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30
20
10
0
Testimone Polithiol
% grappoli colpiti
% superficie colpita
Dr. D. D’Ascenzo
(ARSSA Abruzzo)
• Castellana di Pianella (PE)
• Anno 2006
• Varietà: Montepulciano
• Dose: 5 l/hl
• Trattamento: 10/03/06
• Rilievo: 06/07/2006

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% grappoli colpiti
(26/06)
% superficie
colpita (26/06)
% grappoli colpiti
(25/07)
Testimone Polithiol
% superficie
colpita (25/07)
Dr. D. D’Ascenzo
(ARSSA Abruzzo)
• Castellana di Pianella (PE)
• Anno 2007
• Varietà: Montepulciano
• Dose: 5 l/hl
• Trattamento: 18/03/07
• Rilievi: 26/06/2007
25/07/2007

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0
Testimone Polithiol
% grappoli colpiti
% superficie colpita
Dr. D. D’Ascenzo
(ARSSA Abruzzo)
• Castellana di Pianella (PE)
• Anno 2008
• Varietà: Montepulciano
• Dose: 5 l/hl
• Trattamento: 25/03/08
• Rilievo: 15/07/2008

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0
% grappoli colpiti
(16/06)
% superficie colpita
(16/06)
% grappoli colpiti
(03/07)
Testimone Polithiol
% superficie colpita
(03/07)
Dr. Francesco Corvi
• Moie (AN)
• Anno 2009
• Varietà: Verdicchio
• Dose: 5 l/hl
• Trattamento: 23/03/09
• Rilievi: 16/06/2009
03/07/2009

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2012 - Osimo (AN) - Dr. F. Corvi Effetto collaterale su escoriosi
Diffusione
Intensità
Testimone Polithiol mancozeb
(x 2)
Thiopron
(x 2)
• Vite ad uva da tavola
(cv. M. Palieri)
• Date trattamenti:
• 24/03 (Polithiol 5 L/hl)
• 06/05 (mancozeb 200 g/hl)
• 16/05 (mancozeb 200 g/hl)
• Rilievo:
• 07/07 (numero di lesioni)

Conclusioni
Seppure in presenza di una pressione infettiva
diversa in funzione dell’annata e dell’ambiente
colturale Polithiol ha sempre contenuto in modo
significativo lo sviluppo epidemico dell’oidio
In concomitanza dei rilievi effettuati in
luglio, Polithiol ha infatti evidenziato un grado
d’azione pari o superiore al 34%
Da sottolineare inoltre la riduzione del 64%
dell’intensità della malattia al primo rilievo nella
prova condotta nelle Marche
•

Si può pertanto concludere dicendo che
Polithiol, grazie all’azione devitalizzante esercitata
nei confronti degli organi ibernanti del fungo
patogeno, può rappresentare un elemento
aggiuntivo alle usuali strategie di difesa del vigneto
nei riguardi dell’oidio

Grazie dell’attenzione!