Sicurezza sul lavoro OSS - Studio Tecnico di Ingegneria - Marco ...
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TECNICA PER LA MOVIMENTAZIONE DEI<br />
CARICHI<br />
Nella movimentazione dei pesi si raccomanda <strong>di</strong> utilizzare<br />
prevalentemente i muscoli del bacino e quelli delle gambe a <strong>di</strong>scapito<br />
<strong>di</strong> quelli del dorso, partendo da una posizione "iniziale" con la<br />
schiena <strong>di</strong>ritta e ginocchia f lesse (posizione accoccolata, es. quando si<br />
alzano le scatole delle flebo o qualsiasi altro oggetto da terra).<br />
Inoltre con la schiena <strong>di</strong>ritta si riduce del 20% il carico sui <strong>di</strong>schi<br />
lombari. Quin<strong>di</strong> per evitare torsioni o movimenti laterali della<br />
colonna o iperestensioni (curvamenti all'in<strong>di</strong>etro della schiena)<br />
occorre che il baricentro del carico sia il più vicino possibile all'asse<br />
verticale con una base <strong>di</strong> appoggio rappresentata dai pie<strong>di</strong>. Il carico<br />
deve avere delle caratteristiche cioè: essere dotato <strong>di</strong> punti <strong>di</strong> presa,<br />
con un baricentro stabile; infatti quest'ultimo - ripetiamo - deve<br />
essere il più vicino possibile al corpo dell'operatore. Quando bisogna<br />
"traslarlo" lateralmente bisogna ruotare tutto il corpo, non solo il<br />
tronco.<br />
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