informatore 2-12 Prova_-

L’omogeneizzazione è servita...!
A seguire in tv, l’attuale situazione economico finanziaria del Paese, o
leggendo sui quotidiani gli autorevoli commenti di valenti opinionisti, ci si
rende conto della grave recessione che colpisce l’Italia ogni giorno di più, e
che non risparmia nessuno, nessuna categoria, le famiglie, e persino i
comparti del terzo settore, fin’ora in posizione di privilegio, per la loro peculiarità
e per le loro sofferenze.
I Governanti in carica, chiamati a occuparsi della situazione precaria che
ci attanaglia e per tentare di sanare, laddove è ancora possibile, le carenze,
si muovono come dei rulli compressori, senza guardare in faccia nessuno.
Vanno avanti a testa bassa come arieti incazzati, sfondando porte
prima invalicabili, e imponendo tasse a destra e a manca, colpi di accetta
a ritmo accelerato, riforme delle riforme, aumenti e abrogazioni, e chi più
ne ha più ne lamenti.
È di rigore l’appello al rigore, viene invocato il senso del risparmio, la disoccupazione
aumenta, la penuria di danaro anche, le inutili proteste si
sprecano, gli evasori rimangono tali, che putiferio.
In questo bailamme, ecco spuntare dalle ormai consuete sedute notturne
del Consiglio dei Ministri, qualche regalino anche per le categorie protette
come quella dei mutilati e invalidi per servizio delle Forze dell’Ordine e delle
Forze Armate , già male in arnese e poveri in canne. Il risanamento della
crisi ha bisogno anche di loro, meritevoli o meno per il loro excursus, non
importa, ma da porre anch’essi nel calderone di una lenta e forse inutile
cottura, in barba alle nobili cause delle loro invalidità, delle loro mutilazioni,
delle loro infermità, contratte in servizio e per causa di servizio, reso per
difendere la legalità e la giustizia, per combattere il terrorismo o la criminalità
organizzata, per salvare i valori della democrazia e per la pace nel mon-
LUGLIO-DICEMBRE 2012
Un gruppo di dirigenti dell’Unione,
all’ingresso della Camera,
per sensibilizzare Parlamentari di passaggio sulle
disposizioni della legge di stabilità,
penalizzante per i nostri “Militari tabellari”.
Per la Lombardia era presente il Presidente del
Consiglio Regionale UNMS Santo Meduri.
(primo a sinistra)
do. E perché no, reso anche per obbedire alla nostra Costituzione, per salvaguardare
l’incolumità delle Personalità Politiche e di Governo, per garantire
l’ordine pubblico e la sicurezza, per soccorrere cittadini colpiti da calamità
naturali, e fermiamoci qui, per non sembrare i protestatori di turno.
Ma oggi, purtroppo, non ci sono benemerenze per nessuno, tutti nel frullatore.
Tutti inquadrati, allineati e coperti. Prosegue imperterrito il “signorsì
signor tenente”, non c’è patologìa o mutilazione che tenga, tutti
sull’attenti, zitti e mosca! Anche per Voi, ex Carabinieri, Poliziotti, Guardie
di Finanza, Militari di ogni ordine e grado, che con la Vostra fedeltà,
con la Vostra obbedienza, con il Vostro giuramento e i Vostri sacrifici,
avete difeso l’ordine democratico e la giustizia, fino a rimanerne permanentemente
menomati.
Certo, il malcontento delle predette categorie passa quasi sempre inosservato
per l’esemplare e corretto loro silenzio. E, il più delle volte, anche,
per il silenzio di chi dovrebbe difendere i loro diritti e il loro stato giuridico,
le loro necessità, le loro aspettative.
Speriamo che il recente tira e molla tra il Governo, che aveva elaborato la
tassazione delle pensioni privilegiate, e un manipolo di Parlamentari, che
hanno difeso invece il sacrosanto diritto della acquisita defiscalizzazione,
si concluda con il dovuto riconoscimento del diritto. Ma era necessario intraprendere
tale presa di posizione governativa, seminando il giustificato
allarmismo e malcontento in quelle categorie che, certamente, non sono
la causa dell’instabilità del Paese? O, forse, l’instabilità del Paese e la carente
situazione economica, andrebbero ricercate in altri altolocati esponenti
della politica, e in certe lungamente criticate elargizioni di tutto rispetto,
a carico dello Stato? Ai posteri l’ardua sentenza.
Aloisius
DELLA SEZIONE
LA CRISI
UNMS DI NAPOLI
“Che facciamo?” uniti si vince! Napoli, con tutta la Campania,
è pronta a partecipare alla mobilitazione delle organizzazioni sociali.
Sarebbe opportuno che l’Unione si facesse vedere perchè Monti sta mortificando Coloro che, come noi,
sono stati chiamati a servire la Patria. Ripeto “chiamati”!
Le sorprese amare non finiscono mai: nel riordino fiscale si chiede la tassazione delle
Pensioni di Guerra, delle Pensioni Privilegiate “Militari tabellari”,
delle eventuali Indennità accessorie, delle Pensioni connesse alle
Decorazioni dell’Ordine Militare d’Italia e ai soprassoldi connessi alle Medaglie al Valor Militare, per i
soggetti che abbiano un reddito complessivo superiore a 15.000 Euro.
Partecipiamo compatti alle manifestazioni di protesta con striscioni e il nostro Labaro.
Fissiamo una data per andare dai politici a Roma per esprimere il nostro disappunto,
la nostra collera e il nostro risentimento, che aspettiamo?”
Carmine Diaz
Presidente UNMS di Napoli
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