Educazione ambientale come dialogo interculturale tra religioni
Educazione ambientale come dialogo interculturale tra religioni
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Presentazione<br />
La manifestazione ‘Eco&Equo’ del novembre 2003, promossa dall’Assessorato all’Ambiente,<br />
ha ospitato un forum su INFEA Marche, articolato in due giornate di lavoro, durante<br />
le quali sono state dibattute le problematiche e le prospettive, sia locali che a più largo raggio,<br />
dell’educazione all’ambiente.<br />
Dopo le relazioni sul diritto all’ambiente e sull’economia <strong>ambientale</strong> <strong>come</strong> economia di<br />
solidarietà, che, per disguidi tecnico burocratici non è stato possibile riprodurre, di indubbio<br />
e ampio interesse è risultata la tavola rotonda sul <strong>dialogo</strong> <strong>interculturale</strong> che ha dato voce ad<br />
autorevoli studiosi in rappresentanza delle visioni religiose sul delicato tema del rapporto uomo<br />
ambiente, tutela e responsabilità <strong>ambientale</strong>.<br />
Il presente volumetto raccoglie gli interventi alla tavola rotonda, con l’obiettivo di evidenziare<br />
che la conoscenza delle radici profonde, quali sono quelle di carattere religioso, non<br />
possono essere <strong>tra</strong>scurate nella riformulazione di un modello di sviluppo culturale ed economico<br />
che sia giusto, ecologico e solidale, <strong>come</strong> lo stesso nuovo statuto della Regione afferma<br />
<strong>tra</strong> i suoi principi fondamentali.<br />
Scoprire che Jahve, il dio biblico, nel libro della Genesi non dà la terra in possesso, ma<br />
in gestione all’umanità perché la coltivi e la custodisca, che il Corano esprime un rispetto profondo<br />
per tutte le creature, anche le più apparentemente piccole e che il Buddismo indica <strong>come</strong><br />
direzione etica la benevolenza verso tutti gli esseri, al fine di vivere una vita libera dal male,<br />
costituisce un forte stimolo per ogni cittadino all’approfondimento ed interiorizzazione.<br />
Nell’ottica di fare dell’ambiente il terreno di incontro e <strong>dialogo</strong> <strong>tra</strong> le diverse culture,<br />
ritengo utile e stimolante riproporre la voce dei relatori alla più ampia platea dei cittadini<br />
marchigiani, perché ognuno possa trovarvi motivo di autoeducazione per una maggiore responsabilità<br />
verso la qualità dell’ambiente, <strong>come</strong> casa accogliente di tutte le persone.<br />
Ancona, febbraio 2005<br />
1<br />
L’Assessore regionale all’Ambiente<br />
Marco Amagliani