immunoterapia adottiva dopo trapianto di midollo ... - Mieloma Multiplo
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Il <strong>trapianto</strong> allogeneico <strong>di</strong> <strong>midollo</strong> osseo è il trattamento <strong>di</strong> scelta per <strong>di</strong>verse<br />
neoplasie del tessuto emopoietico quando è <strong>di</strong>sponibile un donatore<br />
compatibile. Il valore <strong>di</strong> tale approccio è tuttavia limitato da due or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong><br />
fattori: la estesa compromissione del sistema immune indotta dal<br />
con<strong>di</strong>zionamento chemio-ra<strong>di</strong>oterapico e il rischio <strong>di</strong> indurre la malattia del<br />
<strong>trapianto</strong> contro l’ospite (graft-versus-host <strong>di</strong>sease, GVHD). Nonostante cio’,<br />
entrambe queste complicazioni sono intimamente associate ad effetti utili.<br />
L’immunodeficienza è infatti necessaria ad instaurare lo stato <strong>di</strong> tolleranza<br />
dell’ospite verso il <strong>trapianto</strong>, mentre la GVHD è strettamente associata ad un<br />
effetto anti-leucemico definito come graft-versus-leukaemia (GVL). Pertanto,<br />
<strong>dopo</strong> il <strong>trapianto</strong> <strong>di</strong> <strong>midollo</strong> osseo allogenico, l’infusione <strong>di</strong> linfociti del donatore<br />
originario <strong>di</strong> <strong>midollo</strong> nel ricevente (donor lymphocyte infusion, DLI) puo’ essere<br />
impiegata per generare una risposta immune contro il tumore e/o per<br />
restaurare lo stato <strong>di</strong> immunocompetenza. Infatti, i linfociti del donatore non<br />
sono sottoposti a terapie immunosoppressive e non sono stati inattivati dai<br />
meccanismi <strong>di</strong> evasione tumorale che hanno facilitato la ricaduta nel paziente.<br />
Uso della DLI nelle ricadute <strong>di</strong> neoplasia <strong>dopo</strong> <strong>trapianto</strong> allogenico<br />
Leucemia mieloide cronica. Nel 1990 Kolb e coll. osservarono per primi che il<br />
trasferimento adottivo <strong>di</strong> linfociti ottenuti dal donatore originario <strong>di</strong> <strong>midollo</strong><br />
consentivano <strong>di</strong> ripristinare la remissione completa in pazienti con leucemia<br />
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