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Lo sport a Dervio - Unione Sportiva Derviese

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fulmine e sono scivolato (sbrésigâ), sono caduto e ho rotto completamente la ruota<br />

della bicicletta. Ricordo che verso gli anni ‟30 èl Nèto per una corsa mi aveva<br />

comprato due banane. Io non sapevo nemmeno che cosa fossero, non le avevo mai<br />

viste. “Mangiale prima della partenza”, mi assicurò, “e vedrai che ti faranno bene.<br />

Io allora, ubbidiente al mio manager, le ho mangiate lentamente quasi fossero un<br />

alimento miracoloso. Siamo partiti da Varenna per andare su a Esino, è una bella<br />

salita. Io pedalavo di gran lena ed ero sempre tra i primi, ma quando sono arrivato<br />

in cima, all‟entrata del paese mi sono sentito male e sô travacâ là (sono caduto). La<br />

banana mi aveva rovinato la corsa. Mi hanno dovuto portare d‟urgenza giù a<br />

Bellano e lì in una trattoria mi hanno curato.»<br />

L’atletica<br />

Nico Simone si dedicò anche all‟atletica e costituì nel 1974 in seno all‟<strong>Unione</strong><br />

<strong>Sportiva</strong> <strong>Derviese</strong> la relativa sezione. Raccolse attorno a sé tanti ragazzi e,<br />

coadiuvato da altri collaboratori, portò alle finali provinciali atleti ed atlete<br />

ottenendo buoni risultati. “Rimasi responsabile della sezione atletica di <strong>Dervio</strong> sino<br />

all‟inizio degli anni ‟70, quando allenavo i bambini. Le ore di allenamento<br />

costituivano anche una forma di educazione. Al campo <strong>sport</strong>ivo avevano costruito<br />

una specie di pista levando l‟erba dietro le porte e mettendo la terra rossa. Poi<br />

abbiamo costruito la rotonda per il lancio del peso, però quando pioveva non si<br />

poteva fare niente. Non c‟era la palestra.”<br />

Con lo sviluppo a livello provinciale di una manifestazione di corsa campestre<br />

(Trofeo Lanfritto-Maggioni) la sezione ebbe un nuovo impulso e sotto la guida di<br />

Valerio Perico, con numerosi collaboratori, si raggiunse una grande partecipazione<br />

di atleti alle gare. Da tutto questo movimento di ragazzi iniziarono a giungere non<br />

soltanto risultati positivi a livello di squadra, ma anche notevoli piazzamenti nelle<br />

gare provinciali e poi in quelle regionali. Successivamente, sotto la guida tecnica di<br />

Giorgio Rusconi, un gruppo di ragazzi di <strong>Dervio</strong> cominciò a mettersi in evidenza<br />

anche nelle gare di livello nazionale.<br />

Davide Raineri, classe 1973, è stato l‟atleta che in quel periodo si impose<br />

maggiormente all‟attenzione, dapprima vincendo le finali nazionali dei Giochi della<br />

Gioventù sia nella corsa campestre che nei 2000 metri in pista, poi raccogliendo<br />

vittorie soprattutto nelle competizioni in pista sui 3000 metri, con i titoli italiani<br />

nelle categorie Allievi e Juniores. Abbandonata l‟U.S. <strong>Derviese</strong>, andò a correre nelle<br />

fila della S. G. Comense e con la maglia di quella società riuscì a qualificarsi e a<br />

partecipare ai campionati del mondo Juniores disputati a Seul, in Corea, nel<br />

settembre 1992, dove si classificò al 14° posto.<br />

Trascinati dal compagno, altri ragazzi si misero in evidenza: Anna Dell‟Era,<br />

Mario Mazzoni, Alberto Adamoli ed Eros Beretta raggiunsero anch‟essi notevoli<br />

risultati sia a livello regionale che nazionale. In quel periodo anche Federico<br />

Fumagalli coglieva numerose vittorie e piazzamenti nelle categorie Juniores e<br />

Seniores, dapprima nelle gare di corsa in montagna e poi successivamente nelle<br />

corse su strada, vincendo anche i titoli regionali Seniores nei 5000 e 10000 metri.<br />

Negli anni ‟90 la sezione Atletica, con alla guida Giuseppe Russo e con la<br />

direzione tecnica di Giorgio Rusconi, ha continuato ad ottenere buoni risultati:

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