L'arte dei sogni - Banca Arner
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L’Etiopia è un giacimento culturale, naturale e<br />
antropologico immenso, stretto tra la necessità<br />
di cambiare e il suo glorioso passato sempre<br />
vivo che non può essere estirpato, folto di personaggi<br />
mitici, colossali, romanzeschi. Sullo<br />
sfondo, s’incontrano caratteri biblici, guerrieri,<br />
imperatori, preti, esploratori, eroi, popoli<br />
affamati, politici avidi, scrittori geniali, problemi<br />
irrisolti, condottieri, poveri uomini.<br />
Anche da questo è nata la tendenza, tutta africana,<br />
a non assumere iniziative azzardate, a<br />
pensare in modo autoreferenziale, a esprimere<br />
una bellezza senza tempo, apparentemente<br />
indolente, ma aggraziata e arcaica insieme.<br />
L’Etiopia ha enormi potenzialità, importanti<br />
risorse, una cultura profonda, una storia<br />
molto più antica della gran parte delle nazioni<br />
europee. È doveroso, quindi, considerare con<br />
attenzione il suo difficile approccio con il<br />
mondo globale in una regione geografica strategica<br />
e dai fragili equilibri. Per trasformare,<br />
dalla preistoria alla Bibbia, dall’architettura<br />
alle battaglie, dai troni alle rivoluzioni, quello<br />
che fu uno scontro di civiltà in frutti possibili.<br />
Nella cronaca e nel mito, l’Etiopia è protagonista<br />
e svolge un ruolo fondamentale per<br />
l’Africa, nella parte orientale del continente.<br />
La Ityop'iya, dal greco aith’ops, la terra degli<br />
uomini dal volto bruciato, o Repubblica<br />
Democratica Federale d'Etiopia, è il più antico<br />
stato africano. Storicamente è stata nota anche<br />
come Abissinia, nome derivato da Habashat,<br />
genti semitiche dello Yemen giunte nel VI sec.<br />
a.C. nell'altopiano etiopico, India Tertia o<br />
India Mezzana o ancora India Minore oltre la<br />
quale vi era il Paradiso Terrestre, come scrisse<br />
il francescano Jourdan de Séverac nel 1330.<br />
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