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PDF - ASA ASCOLI

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Il ministro delle attività sportive, Giovanna Melandri, all’Auditorium Carisap<br />

“Sano e pulito, sì allo sport dell’Asa”<br />

di Danilo Dionisi<br />

onore per noi dell’Associazione<br />

Sportiva Ascoli po-<br />

“E’un ter festeggiare il cinquante-<br />

nario alla presenza del ministro alle attività<br />

sportive Giovanna Meandri. Un traguardo<br />

non solo formale, ma che arriva in<br />

un momento di grande splendore per l’associazione”.<br />

Con queste parole il presidente<br />

del sodalizio ascolano, Maurizio<br />

Borgioni, ha aperto ufficialmente i festeggiamenti<br />

per il mezzo secolo di vita della<br />

gloriosa società di atletica, dando il benvenuto<br />

all’illustre ospite. Quello dell’Auditorium<br />

Carisap è stato il primo appuntamento<br />

dei festeggiamenti e prevedeva tra<br />

l’altro la premiazione di tutti quegli atleti,<br />

cresciuti nel vivaio del club bianconero,<br />

che nel corso di questi anni si sono messi<br />

in particolare luce conquistando la maglia<br />

azzurra della nazionale ed in alcuni casi<br />

perfino le Olimpiadi.<br />

Oltre all’onorevole Melandri numerose<br />

erano le autorità presenti alla cerimonia,<br />

tra le quali il prefetto del capoluogo piceno<br />

Alberto Cifelli, il sindaco di Ascoli<br />

Piero Celani, il presidente della Provincia<br />

Massimo Rossi, il sottosegretario Pietro<br />

Colonnella, il vice presidente della regione<br />

Luciano Agostini. Nel fare i suoi complimenti<br />

all’Asa, il ministro ha rimarcato<br />

A destra Melandri premia Marco Marchei<br />

(maratona) due volte olimpionico,<br />

Mosca 1980 - Los Angeles 1984<br />

il fatto che quella ascolana è una delle poche<br />

casacche che non sia stata “macchiata”<br />

da alcuno sponsor, mantenendo la sua<br />

originalità. Inevitabile, poi, toccare argomenti<br />

quali il doping (“La nostra legge a<br />

tal proposito è tra le più apprezzate in Europa,<br />

ma non dobbiamo mai mollare la<br />

presa o indietreggiare di un passo”), il<br />

bullismo: (“Attraverso lo sport e le società<br />

come l’Asa, imponendo regole severe, si<br />

può combattere tale fenomeno”) e l’attività<br />

sportiva (“senza l’aiuto delle istituzioni<br />

non si va lontano”). Prima di chiudere il<br />

suo intervento il ministro ha precisato che<br />

è sua ferma intenzione sostenere il movimento<br />

sportivo italiano come non è stato<br />

fatto in passato ed in particolare l’atletica<br />

leggera, unanimemente riconosciuta come<br />

la regina di tutti gli sport, partendo dal<br />

mondo della scuola. E’ stata poi la volta<br />

delle premiazioni che hanno riguardato<br />

Carlo Vittori, Armando De Vincentis, Antonio<br />

Brutti, Marco Marchei, Luigi De<br />

Santis, il compianto Claudio Di Addezio,<br />

Italo Tentorini, Rinaldo Campioni, Maurilo<br />

Mariani, Massimo Allevi, Paolo Capponi,<br />

Fabio Cesari, Gianfranco Mariani ed<br />

Angelo Angeletti.<br />

Sotto a sinistra Antonio Brutti (maratona) olimpionico, Monaco 1972, premia il vice pres. regionale Luciano Agostini<br />

A destra Armando De Vincentis (lancio del disco) due volte olimpionico (Monaco 1972 - Montreal 1976) con il ministro Melandri<br />

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