Il mio - Asilo nido Nonna Lu

4° Capitolo
Inizia la mia avventura
Adesso inizia un periodo delicato per me e la mamma: a volte mi
viene da piangere ma so che presto starò meglio.
Questa fase si chiama “ambientamento”. Le prime volte vengo al
nido insieme alla mamma per poco tempo. Inizio a scoprire la mia
“seconda casa” e tutti i suoi giochi! Vedo che la mia mamma sta
costruendo dei giochini per me al tavolo con le mamme degli altri
bambini. La mia educatrice mi osserva sempre, anche se è la mamma
a prendersi cura di me.
Quando sono stanco torniamo a casa, la mia mamma ogni sera prima
di cantarmi la ninna nanna mi ricorda che il giorno dopo torneremo
al nido, dove ci sarà sempre la mia educatrice ad accogliermi.
Ma arriva un giorno in cui io sono pronto per restare all’asilo senza
la mamma, lei va a comprarmi una focaccina e mi dice di
stare con la mia educatrice. So che la mamma si fida di lei e so anche
che tornerà presto: per questo sto tranquillo.
Quando saremo pronti, la mamma mi lascerà al nido per più tempo:
presto pranzerò e farò la nanna lì. Adesso la mia educatrice è diventata
una persona importante per me: è da lei che vado se ho bisogno.
5° Capitolo
Come passo le mie giornate al nido
Ogni giorno ci sono dei momenti ricorrenti che servono per darmi
tanta sicurezza.
La mattina mi sveglio presto e la mamma mi accompagna al nido,
dove mi aspetta la mia educatrice. Io ho il mio armadietto dove ripongo
la mia giacca, le mie scarpine e quando fa freddo la sciarpa e
il cappello. La mamma mi aiuta a svestirmi e a mettere le pantofoline,
fino a quando non saprò farlo da solo. A me però piace osservare
come fa così imparo.
La mia mamma dice alla mia educatrice come sto e poi mi saluta e
mi rassicura che tornerà a prendermi.
Io esploro la sala e scelgo dei giochi con cui impegnarmi.
Quando tutti i bimbi sono arrivati facciamo merenda. Prima
mangiano i più piccoli che hanno bisogno di essere imboccati e poi
tutti gli altri insieme. A me piace tanto mangiare la frutta.
Dopo la merenda si possono fare tante attività:
c’è la pasta di sale dove posso affondare un po’ le manine,
ci sono gli incastri: sono i puzzle di noi piccoli,
c’è la vasca della farina gialla con cui travaso, nascondo gli oggetti e
li ritrovo,
ci sono i colori per dipingere e la lavagnetta per disegnare.
Poi, mi piace giocare con l’acqua: la verso da un