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C Vol. e P v i v No. O 1 2 a n t Pag . i CRONACA CELESTE 65 piì~ vasto possibile, dei vari tipi di aquiloni esistenti, delle principali personalità creative del mondo degli aquiloni, delle culture tipiche di civiltà particolari (Cina, Giappone, 1ndia) .A queqti pan - nelli erano affiancati altri preparati dalllAIA, con materiale fotografico splendido, opera principalmen te di Marco Ravasini, e antichi reperti fotografici del passato, in bianco e nero. ira inoltre esposta una completa collezione di tradizionali aquiloni indiani, incorniciata a giorno, con gra7iosi disegni naif, di antichissima grafia, intarsiati, con perfetta tecnica in carta colorata.Notevole e raro il vasto materiale bihliografico ed emeragrofico: quasi tutto quello che è stato stampato sugli aquiloni e una panoramica completa della incredibile quantità di periodici editi dai club aquilonisti di tutto il mondo. Da sottolineare l'interessante collezione di fotografie storiche, fotografie d'epoca del primo novecen to: giochi nei parchi Francesi ed interessanti esperienze con gli aquiloni in campo militare, messe a disposizione dal CERF VOLANT CLUB DE FRANCE, e il film sull'arte aquilonistica giapponese proiettato in uno dei giorni della manifestazione. L'incontro aquilonistico di Castiglione del Lago ha avuto un'imprevisto e piacevolissimo proseguimento a Roma. Infatti la XVI Circoscrizione, nella persona di Enrico Luciani, che era venuto indirettamente a conoscenza dell'Associazione, ha consentito, con un adeguato sostegno finanziario, di ospitare gran parte delle delegazioni straniere per una 'volata' a Villa Pamphili. Da parecchi anni infatti il lo Maggio la Circoscrizione organizza una festa dell'aquilone, con premi, e quest'anno la Giuria doveva essere rappresentata da questa impareggiabile accolta di esperti! I1 cattivo tempo ha reso purtroppo necessario rimandare l'avvenimento, ma il calore e la festosità non sono mancati ugualmente. Il pranzo offerto dalla Circoscrizione, con lasagne,salsiccie alla griglia e vino, consumato al riparo sotto gli alberi, ha costituito una parentesi divertente. La premiazione finale con medagli$,quadri ed altri 'souvenirs' d'Italia, ha commosso i nostri ospiti, prima del saluto definitivo fino alla prossima manifestazione. A VENEZIA CON L'AQUIBALENO di H.P.S. -- L'AIA non perde nessuna occasione per diffondere la "buona novella'' dell'aquilone: figuriamoci quando ad invitarlo sono i suoi stretti parenti, gli aerei. Infatto dal 6 al 12 agosto l'AIA ha montato al Lido di Venezia, durante le Manifestazioni Aereonautiche Internazionali, una delle sue coloratissime mostre, e ciò grazie all'ospitalità delllAeroclub Ancillotto e alla cura dello Studio Corner. L'esposizione, allestita in un hangar delllAereo Club secondo i moduli ormai consolidati (origini stori-- che, personalità di rilievo ed una vasta gamma di aquiloni antichi e moderni) è stata frequentatissima da visitatori c h ~ riscoprivano, talvolla con stupore e sempre con interesse, il nesso che lega l'aquilone ai rombanti apparecchi che compivano incredibili acrobazie nel cielo. Gli aquiloni erano purtroppo inesorabilmente imprigionati, ad essi era vietato di volare lihrram~nt~: ma a Roberto Bocchini e parte del suo Bobo Kite Team è riuscito egualmente di sollevare e far volare per qualche secondo e per tutta la sua attuale lunghezza, l'inlerminabile Centipede durante un apposito inter- vallo della Manifestazione (naturalmente non c'era vento. .. nel momento preventivato in anticipo) I1 Serpente colorato che si muoveva con difficoltà ai bordi della pista di volo, trainato da una jeep, creava un forte contrasto tra le diverse 'tecnologie' di volo. La Mostra ha anche registrato un visitatore insolito per il mondo degli aquiloni nella persona del Mini- stro per la Difesa, Spadolini, che si è piacevolmente sorpreso del contenuto 'diverso' di quell'hangar del Lido. Una novità da non dimenticare: per la prima volta l'AIA ha varato una sua cartolina-oggetto (ovviamente un aquilone) per ricordare l'avvenimento. A Venezia con L'AQUIBALENO! 2
, Vol. C r v 2 i v No. O I a IP t Pag. 1 CRONACA CELESTE 66 "BELLI GLI AQUILONI, BRAVI I FRATI" dì Claudio T osti Dal 2 aL 9 settembre, si 6 tenuta a Saluzzo , i n provincia di Torino, una mmifestazione a cafattere aquilon5.stico con mostra e dimostrazione di volo. E1organi~z~iione 6 stata curata in modo preoiso e puntuale dalla Pro Snluzzo (nelle persone del Rag. Giulie Bovo e del Cav. Psracchia) e dalltAIA. La mostra ai svolgeva nel chiostro della chiesa di San Bernardino, dova 6 stato montato il materiale che ormai ooetituisce quella che pub chiamarsi la "mostra ithnerante del18AIA. Questo materiale in parte 6 patrimonio dell'AIA (oome i magnifici pannelli dello Smithsonien e la mostra fotografica), in paurte Q proprietà di alouni aoci (i grandi aquiloni le attrezzature speciali, i graziosi aquiloni indiani di carta incornioiati). L'effetto finale 6 quello di una mostra di ottimo livello in cui si ha una pranoramlca qena- rale dell'aquilonismo evoluto. L'esposizione ha ottenuto un buon successo (come del resto gih era avvenuto a Castiglian del Lago). Presso il tavole dove sono State rsiccolte le numerose firme dai visitatori era in vendita anche la caxtolina volante dcll'aasociazione. A proposito del libro delle firme, qualcuno ha pensato di scriverci questo curioso commento iNbelli gli aquiloni, bravi i frati f" (dalla chiesa di San Bernardino n.d.r. ), Ma veniamo al giorno clou, ci06 a %omenica 9 , come spesso accade, noneatanta la bella gior- nata, Eolo non ci ha degnato del suo duto e di conseguenza gran parte dai grandi aquiloni sono rimaat ad annaspare sul prato del chiostro, ad eccezione dei miracolosi "delta" che h-o dovute faro la parte del leone. In mattinata sgno arrivati molti soci addirittura da oltralpe (Michsel Sollin ohe ha esposto alcuni "cloud seeker" ed alcuni originali aquiloni a scatola). Sono intervenuti i soci : Olivieri,Rsavasini e Tosti da Roma, De Poppe da Nilano, ci ha mostrato i ompioni della tanto atteea fibra di vetro ed un grazioso "cantipede" costruito insieme alla moglie, i rctgazai del "Voul au vent" da Milano con le loro realizzazioni, Andrea Querccstti con alouni amici da Torino, e Franco Giubilini da Parma. Data l'eeeguità del vento, hanno volato eopruttutto: un grande "delta" di Oli~iero ed alcuni piccoli delta di oarta ,molto leggeri, che hannoMgallrggiato" per ore 6 ore sulla verticale della chiesa. 11 progetto di questi piccoli "delta": da me costruiti, 6 tratto del libro di Oliviero a pag. 153 a cui ho aggiunto L flape posteriori di cm. 56 x8:5con 5 6 frange l'uno. I1 giorno seguente,Riavaaini (che ha effettuato un servizio fotografico della manifeetaaione), Olivieri ed io abbiemo smontato la mostra restituendo il chiostro della ohiasa di S,Bernardino alle passeggiate dei frati. Ineomma.........3ELLI GLT AQUILON1,VIVA I FRATI. 2
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