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L'occhio gigante<br />
M. Ehlrich<br />
N.39 - 30 Marzo 1954<br />
(The Big Eye, [1949])<br />
L'Occhio Gigante è il più grande telescopio del mondo, il famoso<br />
telescopio del monte Palomar. E, insieme coi personaggi del romanzo,<br />
che vi abitano: l'astronomo professor Dawson - il vecchio della<br />
Montagna - il suo assistente David Hughes, le loro famiglie, il lettore<br />
seguirà, dall'osservatorio posto sul monte che ormai ha quasi sapore di<br />
leggenda, le vicende dell'umanità . Siamo nel 1960, a sei anni dai giorni<br />
nostri. La guerra atomica sta per scoppiare. Paurosi fenomeni<br />
sconvolgono il mondo. La gente li crede prodotti da armi segrete che si servono di forze<br />
cosmiche e incomincia a evacuare le grandi citt à, a cercare un'illusoria salvezza nelle zone<br />
montuose. L'odio dilaga, l'egoismo impera, gli uomini, disperati, diventano belve che si sbranano<br />
a vicenda. Ma il Vecchio della Montagna annuncia che fra due anni, e precisamente il giorno di<br />
[PAG.6]<br />
Natale del 1962 la Terra sarà distrutta dalla collisione con un nuovo pianeta che si è introdotto fatti schiavi dai Seeset, rettili simili a coccodrilli la cui intelligenza e la cui scienza sono pari, se<br />
nel nostro sistema solare: il pianeta Y. Dopo qualche mese, infatti, il Pianeta Y diventa visibile a<br />
occhio nudo: è una maligna pupilla che sembra spiare la sua preda: l'umanit à . Rimangono due meraviglioso racconto la storia dell'universo o per lo meno quale, secondo la nostra scienza, si<br />
anni di vita soltanto.. e la gente vive la sua agonia, sotto l'occhio maligno del nuovo pianeta, che<br />
chiama, come un tempo chiamava il grande telescopio, l'OCCHIO GIGANTE.. E' una storia di<br />
fantasia, ma una storia che potrebbe essere quella del mondo a breve scadenza, che pu ò essere<br />
la VOSTRA STORIA, lettori!<br />
C'era una volta un pianeta...<br />
L. R. Johannis<br />
N.41 - 20 Aprile 1954<br />
(C'era una volta un pianeta...)<br />
Tra l'orbita di Marte e quella di Giove, a una distanza media dal Sole di<br />
450 milioni di chilometri gravitano, in ampia triplice fascia, i cosiddetti<br />
pianetini, o asteroidi. Con dimensioni che vanno da poche decine di<br />
metri di diametro a massimi - come ad esempio Cerere e Vesta - di sei<br />
o settecento chilometri, gli asteroidi sono numerosissimi. Si calcola che<br />
possano arrivare fino a 50.000, vera polvere di mondi, ciottoli del cielo,<br />
dalla misteriosa origine. Quale, infatti, l'origine di questo sciame di<br />
frammenti di roccia, gravitante esattamente là dove, secondo le leggi della dinamica celeste,<br />
dovrebbe trovarsi un pianeta di massa equivalente almeno a quella terrestre? Molte sono le<br />
ipotesi avanzate dalla scienza per spiegare questo enigma cosmico. Si, c'era una volta un<br />
pianeta tra Marte e Giove, gravitante lungo l'orbita attualmente occupata dallo sciame di<br />
Avventura nell'iperspazio<br />
John W. Campbell jr.<br />
N.40 - 10 Aprile 1954<br />
(The Incredible Planet, [1949])<br />
W. Campbell Jr., l'autore di queste straordinarie avventura di<br />
fantascienza, è gi à noto al lettore di <strong>Urania</strong> per il suo romanzo "Martirio<br />
Lunare". E' laureato in fisica nucleare e le scoperte, le invenzioni del<br />
protagonista, Aarn Munro sono tutte scientificamente, anche se soltanto<br />
teoricamente, credibili. Aarn Munro, il protagonista, è nato su Giove, da<br />
pionieri colonizzatori. Un giorno, provando un'astronave potentissima, si<br />
scontra con un asteroide e viene proiettato nell'iperspazio, in un<br />
universo tetradimensionale, dove conosce altri mondi e altre civiltà . I lettori seguiranno Aarn<br />
Munro nelle sue meravigliose avventure, conosceranno con lui l'infelice popolo di Myrya,<br />
costretto ad immergersi in un letargo di migliaia di anni quando il proprio pianeta, allontanandosi<br />
dal suo sole, si raffredda e si copre di ghiacci; conosceranno i Tornani, discendenti della Terra<br />
non superiori, a quella degli esseri umani.. e impareranno attraverso questo movimentato e<br />
suppone sia la storia dell'universo, delle stelle e dei loro pianeti, dalla nascita alla morte, ossia<br />
dalla loro formazione alla dissoluzione ultima della materia che li compone.<br />
pianetini.. Ma che fine ha fatto? Scoppiò , forse, per essersi avvicinato troppo a quel colosso l'intero universo: una stella microscopica, un'ardente massa di fuoco, le cui radiazioni<br />
dall'enorme foza gravitazionale ch' è Giove? O, come acutamente immagina L. R. Johannis,<br />
popolato in epoche remotissime da una razza intelligente ed evoluta, esplose per avere troppo<br />
usato dell'energia nucleare, del cui segreto era giunto in possesso? Rapporti strettissimi legarono<br />
il paineta suicida al suo vicino Marte e alla lontana Terra, priva ancora di vita intelligente; e una<br />
grande emigrazione cosmica ebbe inizio.. Ma leggiamo questo straordinario romanzo, dove<br />
fantasia, scienza, fervida narrativa si fondono a creare un autentico scritto di poesia cosmica.<br />
Attentato cosmico<br />
J. G. Vandel<br />
N.43 - 10 Maggio 1954<br />
(Attentat cosmique, [1953])<br />
Questo romanzo avventuroso e umano, in cui l'autore immagina che le<br />
sorti dell'umanit à e di ogni genere vivente sulla Terra siano in gioco, è<br />
la storia della lotta che la scienza e i suoi sacrdoti, gli scienziati,<br />
sostengono contro la guerra batteriologica che muovono al nostro<br />
pianeta creature di un altro mondo, che vorrebbero conquistarlo. Viene<br />
presentato dall'autore, Jean Gaston Vandel, con le parole di un valente<br />
scienziato, il professor Charles Richet dell'Università di Parigi: "E'<br />
difficile immaginare quale sia l'angoscia che sente uno scienziato quando si trova davanti a uno<br />
L'atomo infinito<br />
John W. Campbell jr.<br />
N.42 - 30 Aprile 1954<br />
(The Infinite Atom, [1949])<br />
Ritorna Aarn Munro, il gioviano dalla mente sovraunmana, che i lettori<br />
hanno imparato ad amirare nel romanzo "Avventura nell'Iperspazio"<br />
pubblicato in questa collezione. Questa volta Aarn Munro combatte<br />
contro il popolo dei Centauri: i Centauri mitologici dell'antica Grecia, i<br />
quali dopo millenni, riscoprono, attraverso un diario lasciato dal<br />
Centauro Chirone, loro avo, che esiste un sistema solare di cui fa parte<br />
un verde pianeta meraviglioso: la Terra. I Centauri che non possono più<br />
vivere sui pianeti del loro remoto sistema, cercano di conquistare la Terra. Ma sulla Terra c'è<br />
Aarn Munro, il geniale Aarn Munro. Questo romanzo narra l'epopea della guerra di Aarn Munro<br />
contro il civilissimo, progredito popolo dei Centauri. E, inseguendoli, Aarn scopre l'Universo<br />
Azzurro e lo stesso segreto della vita, l'atomo da cui si sprigiona l'immensa energia che forma<br />
sconvolgono ogni legge fisica nota, ogni concezione umana.. L'atomo infinito è l'arma invincibile<br />
che rende inutile qualsiasi guerra e porta infine la pace fra i popoli dei Centauri e quello del nostro<br />
sistema solare. E' un romanzo meraviglioso, che insegna la poesia dell'infinito.<br />
straordinario fenomeno, un fatto fuori di ogni normalit à, crudelmente inverosimile, che sembra del Centro di Sicurezza dell'Inghilterra, è inviato in ricognizione per scoprire i responsabili di così<br />
essere in aperta contraddizione con tutto ciò che egli conosce, tutto ciò che i suoi Maestri gli<br />
hanno insegnato, tutto ciò che a sua volta ha insegnato ai propri allievi..". Sullo sfondo di questa dove si trova un apparecchio incendiario, ma il suo aereo viene abbattuto nel mare del Nord. Il<br />
angosciosa ricerca di biologi e di tecnici d'aeronautica per trovare i mezzi di distruggere l'ignoto<br />
nemico e le spaventose epidemie che dissemina sul mondo, i protagonisti, due fratelli e la loro<br />
sorella, coi loro bambini, vivono ore tragiche, in una vicenda che è di tutti i tempi, anche se si<br />
svolge nell'anno 2047, ossia a cento anni dai nostri giorni..<br />
Signori del tempo<br />
Wilson Tucker<br />
N.45 - 30 Maggio 1954<br />
(The Time Master[s], [1953])<br />
In questo fantasioso,avvincente romanzo che si svolge nei temi nostri,<br />
l'autore, Wilson Tucker, immagina che due persone, un uomo e una<br />
donna, unici superstiti di un razzo interplanetario esploso durante un<br />
viaggio verso la Terra più di 10.000 anni prima, continuino a vivere sul<br />
nostro pianeta, dato che conservano una facoltà della loro razza: quella<br />
di una vita lunghissima. Tutti e due vedono passare i millenni sulla<br />
Terra e portano tra gli uomini le loro usanze, i loro miti religiosi, le loro<br />
scoperte scientifiche, che lentamente, attraverso i secoli, gli uomini assorbono. Ed ecco che<br />
siamo arrivati alla nostra era, l'era atomica. L'uomo, ormai rassegnato a finire la propria vita, per<br />
Universo in fiamme<br />
Vargo Statten<br />
N.44 - 20 Maggio 1954<br />
(La Flame cosmique, [1952])<br />
In un assolato pomeriggio di giugno dell'anno 2000, all'improvviso,<br />
senza che nessun aereo sia segnalato dal servizio di vigilanza posto<br />
intorno alla Terra intera, il centro di Londra viene bruciato, più che<br />
bruciato addirittura liquefatto da un'ondata di luce accecante ad<br />
altissima temperatura. Chi sarà l'ignoto aggressore? Forse uomini o<br />
abitanti d'altri sistemi solari, i padroni dei dischi volanti che da anni<br />
continuano a sorvolare la Terra in squadriglie sempre pi ù numerose?<br />
Dopo Londra, è la volta di Glasgow, poi di Melbourne.. Il capitano Englefield, pilota spaziale, capo<br />
inspiegabili disastri. Il capitano è un uomo coraggioso e uno scienziato di valore: riesce a scoprire<br />
capitano è salvato da un disco volante, proveniente da un pianeta artificiale, posto oltre l'orbita di<br />
Saturno. Ma l'aggressore è un altro e il capitano Englefield riesce a scoprirlo, finalmente, e a<br />
trovare l'arma formidabile di cui l'assassino si serve: la lente cosmica! Il romanzo narra le<br />
incredibili ma possibili avventure del capitano Englefield e la sua vittoria. Una sorpresa a ogni<br />
pagina! E' un romanzo che si legge tutto d'un fiato.<br />
lunga che possa essere, sulla Terra, è buono, saggio e sereno. La donna invece, che tende a un sicuro gli uomini e le loro famiglie, precipita durante il viaggio. Non rimangono che quindici giorni<br />
solo scopo, ritornare sul pianeta d'origine, a qualsiasi costo, spinge gli uomini a costruire un<br />
razzo interplanetario. E' lei che suggerisce agli scienziati delle varie epoche le loro scoperte, che<br />
li aiuta, che li suggestiona. E l'uomo della Terra finisce per arrivare a costruire il razzo sul quale<br />
ella potr à finalmente raggiungere la sua patria. Ma per raggiungere questo scopo la donna<br />
uccide, tradisce, mente: è la forza del male. Questa, a grandi linee, la trama di questo<br />
meraviglioso romanzo che vi farà risalire i secoli fino al tempo in cui l'uomo era ancora un<br />
mammifero che lottava per affermare la sua giovane specie sulla Terra. E' un viaggio<br />
appassionante, a cui l'autore vi invita.<br />
Sfere di fuoco<br />
Erik Van Lhin<br />
N.46 - 10 Giugno 1954<br />
(Battle on Mercury, [1953])<br />
La scienza ci autorizza a credere che ci siano possibilit à di vita su<br />
Mercurio? E' quanto l'Autore stesso si domanda nell'interessantissima<br />
premessa intitolata "Vita sotto una cupola". La vicenda vera e propria si<br />
svolge nell'ambiente d'incubo del piccolo, misterioso pianeta. Uomini<br />
venuti dalla Terra sono riusciti a costruire su Mercurio villaggi protetti da<br />
enormi cupole ermetiche, in cui vivono ingegneri e minatori con le loro<br />
famiglie. Uno di questi villaggi resta isolato dagli altri, proprio mentre sta<br />
per scoppiare uno dei terribili uragani magnetici che, provoati dalle "macchie" del vicino Sole,<br />
infieriscono periodicamente sul pianeta. Il razzo inviato per portare in salvo in altro villaggio pi ù<br />
di tempo. Un vecchio esploratore e un ragazzo partono su un vecchio trattore, con un automa di<br />
tipo antiquato, per raggiungere un luogo dove possano chiedere soccorso per radio. Ma chi li<br />
guida in quel villaggio pazzesco, in quel mondo desolato e rovente? Johnny. Johnny è un essere<br />
straordinario; una sfera incandescente di energia pura, una forma di vita intelligente di Mercurio,<br />
pianeta che, perennemente immerso nel campo magnetico solare, conosce aspetti<br />
elettromagnetici e un'evoluzione così complessa dei loro fenomeni, inconcepibile per noi terrestri.<br />
E Johnny vuol bene a Dick, il ragazzo. Il romanzo è la storia di questo epico viaggio attraverso<br />
Mercurio. E insegna una verit à essenziale: che ogni forma di vita ha legami universali e comuni,<br />
che danno forza alle azioni attraverso la grande comunicazione della reciproca comprensione.