09.06.2013 Views

L'uso del contatto diretto in psicoterapia organismica di Cesare Lena

L'uso del contatto diretto in psicoterapia organismica di Cesare Lena

L'uso del contatto diretto in psicoterapia organismica di Cesare Lena

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Questi autori parlavano <strong>del</strong> <strong>contatto</strong> come mezzo <strong>di</strong> comunicazione e ponevano <strong>in</strong> rilievo dei potenziali<br />

pericoli.<br />

l) Lo stesso <strong>contatto</strong> può assumere significati <strong>di</strong>versi e <strong>di</strong>vergenti con persone <strong>di</strong>verse.<br />

2) Il messaggio che si cerca <strong>di</strong> comunicare attraverso il <strong>contatto</strong> può essere mo<strong>di</strong>ficato dall'atteggiamento<br />

<strong>del</strong> ricevente (per esempio una carezza può essere <strong>in</strong>terpretata come un attacco).<br />

3) La ripetizione cambia il significato <strong>di</strong> un <strong>contatto</strong>.<br />

4) Il <strong>contatto</strong>, con la sua capacità <strong>di</strong> risvegliare i più profon<strong>di</strong> desideri <strong>in</strong>fantili, ha il potere <strong>di</strong> creare<br />

una forte regressione.<br />

Esiste <strong>in</strong>oltre la possibilità che il bisogno <strong>di</strong> <strong>contatto</strong> <strong>di</strong>penda da problemi orali irrisolti <strong>del</strong> terapeuta<br />

che, essendo frustrato dalla lentezza <strong>del</strong>la terapia e dalla mancanza <strong>di</strong> risultati, attraverso il <strong>contatto</strong><br />

col paziente riesce a risvegliare emozioni che lo gratificano.<br />

Un'altra obiezione all'uso <strong>del</strong> contato <strong><strong>di</strong>retto</strong> è che se il <strong>contatto</strong> crea una situazione <strong>di</strong> piacere nel<br />

paziente è probabile che ciò determ<strong>in</strong>i un arresto al processo terapeutico, <strong>in</strong> quanto il paziente tende<br />

a fissarsi allo sta<strong>di</strong>o <strong>di</strong> sviluppo che crea piacere, <strong>in</strong>vece <strong>di</strong> affrontare le frustrazioni e le ansie <strong>in</strong>dotte<br />

da un lavoro terapeutico <strong>di</strong> crescita.<br />

Queste considerazioni sono senz'altro valide se teniamo presente che lo scopo <strong>del</strong>le terapie analitiche<br />

è <strong>di</strong> <strong>di</strong>m<strong>in</strong>uire la separazione fra conscio e <strong>in</strong>conscio e non la separazione fra mente e corpo.<br />

Il <strong>contatto</strong> nell'ottica <strong>del</strong>la Psicoterapia <strong>organismica</strong><br />

E' necessario premettere alcuni concetti chiave che stanno alla base <strong>del</strong> meccanismo <strong>di</strong> cambiamento<br />

determ<strong>in</strong>ato dal <strong>contatto</strong> <strong><strong>di</strong>retto</strong>.<br />

Kurt Goldste<strong>in</strong>, nel suo libro The organism (L'organismo), postula che qualsiasi essere vivente funzioni<br />

come una totalità, nel senso che qualsiasi mo<strong>di</strong>ficazione <strong>in</strong> una parte <strong>del</strong>l'organismo determ<strong>in</strong>a<br />

<strong>in</strong>evitabilmente una reazione nel resto <strong>del</strong>l'organismo. Per capire come ciò avvenga, bisogna riferirsi<br />

al concetto <strong>di</strong> figura-sfondo, sviluppato dalla psicologia <strong>del</strong>la Gestalt. In ogni essere vivente uno<br />

stimolo, sia esterno che <strong>in</strong>terno, per essere percepito deve <strong>di</strong>fferenziarsi o emergere come “figura”<br />

rispetto a un'altra parte che funziona <strong>in</strong>vece come "sfondo".<br />

In un organismo sano, ogni stimolo che emerga nella consapevolezza ha come sfondo l'<strong>in</strong>tero organismo.<br />

Lo stimolo crea sempre una mo<strong>di</strong>ficazione <strong>del</strong>lo sfondo, perché l’energia che determ<strong>in</strong>a <strong>in</strong><br />

un certo punto un’eccitazione si <strong>di</strong>ffonde al resto <strong>del</strong>l'organismo. L'importanza <strong>di</strong> ciò risiede nel fatto<br />

che qualsiasi stimolo può creare reazioni o percezioni <strong>di</strong>verse, secondo la situazione <strong>del</strong>lo sfondo,<br />

cioè <strong>del</strong>l'<strong>in</strong>tero organismo. Qu<strong>in</strong><strong>di</strong>, il rapporto fra figura e sfondo è un rapporto <strong>di</strong>alettico, mutevole,<br />

che si <strong>in</strong>fluenza reciprocamente. Lo sfondo mo<strong>di</strong>fica la figura e la figura mo<strong>di</strong>fica lo sfondo. Seguendo<br />

questo concetto, Goldste<strong>in</strong> vede la mente, l'<strong>in</strong>sieme <strong>del</strong>le emozioni e il corpo come tre aspetti<br />

<strong>del</strong> comportamento <strong>del</strong>l'<strong>in</strong>tero organismo, che possono emergere <strong>di</strong> volta <strong>in</strong> volta come figura<br />

o recedere per creare lo sfondo. In questo modo si supera il concetto dualistico <strong>di</strong> mente e corpo o <strong>di</strong><br />

emozioni e corpo. Esiste un organismo unitario che si manifesta <strong>in</strong> tre mo<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi. In un organismo<br />

senza blocchi, la mente, l'anima (cioè la componente emotiva) e il corpo acquistano una posizione<br />

predom<strong>in</strong>ante, <strong>di</strong>ventando figura, <strong>in</strong> funzione dei bisogni <strong>del</strong>l'organismo <strong>in</strong> quella data situazione.<br />

Quando vi è <strong>in</strong>vece un isolamento, dovuto a lesioni organiche o a blocchi funzionali (che<br />

Reich chiama corazza caratteriale) <strong>di</strong> una parte <strong>del</strong> sistema nervoso o più <strong>in</strong> generale <strong>del</strong>l'organismo,<br />

cosicché non esiste più una libera circolazione <strong>di</strong> energia, allora non avviene più una spontanea<br />

alternanza nell'emergere come figura <strong>di</strong> questi tre mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> essere <strong>del</strong>l'organismo. La <strong>psicoterapia</strong><br />

<strong>organismica</strong> (assieme alle altre forme <strong>di</strong> <strong>psicoterapia</strong> <strong>del</strong> corpo) vede qu<strong>in</strong><strong>di</strong> la <strong>di</strong>sfunzione psichica<br />

come segnale <strong>di</strong> un cattivo funzionamento <strong>del</strong>l'organismo <strong>in</strong> toto e cerca <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervenire sui tre<br />

aspetti comportamentali prima descritti per rendere l’organismo capace <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare i propri bisogni<br />

cioè <strong>di</strong> auto-attualizzarsi.<br />

<strong>L'uso</strong> <strong>del</strong> <strong>contatto</strong> <strong><strong>di</strong>retto</strong> <strong>del</strong> corpo è una <strong>del</strong>le tecniche che usiamo per arrivare a questo scopo.<br />

Malcolm Brown, il fondatore <strong>del</strong>la Psicoterapia <strong>organismica</strong>, nella descrizione <strong>di</strong> questo tipo <strong>di</strong> terapia<br />

afferma: "La pratica <strong>del</strong>la <strong>psicoterapia</strong> <strong>organismica</strong> si basa essenzialmente sulla efficacia terapeutica<br />

<strong>del</strong> <strong>contatto</strong> fisico <strong><strong>di</strong>retto</strong>".<br />

Stimolare l'energia o produrre una reazione

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!