Simphonia - Notiziario C.M.D.M. - Anno V, Numero 2, Novembre 2010
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4<br />
Franchino Gaffurio<br />
Redazione<br />
• • •<br />
Nato a Lodi il 14 gennaio 1451 (la<br />
madre apparteneva alla famiglia dei<br />
Fissiraga), il piccolo Franchino fu<br />
s u b i t o a v v i a t o a l l a c a r r i e r a<br />
ecclesiastica. Crebbe nella Lodi del<br />
vescovo umanista Carlo Pallavicino e<br />
in breve tempo il giovane religioso<br />
iniziò a dimostrare spiccate attitudini<br />
per la musica. Insegnò armonia prima<br />
a Mantova, poi a Verona e Genova,<br />
per giungere infine a Napoli dove<br />
conobbe il compositore fiammingo<br />
Johannes Tinctoris e dove diede alle<br />
stampe la sua prima pubblicazione di<br />
rilievo, il Theoricum opus musicae<br />
disciplinae (1480).<br />
Tornato a Lodi, compose la prima<br />
parte della sua opera più importante,<br />
la Practica musicae, e, dopo essere<br />
stato maestro di cappella a Bergamo,<br />
il 22 gennaio 1484 fu nominato<br />
magister della Cappella Musicale del<br />
Duomo di Milano che diresse per<br />
quasi quarant'anni, fino alla morte,<br />
dando prova di «bona prudentia ac<br />
solicitudo». Qui Gaffurio non si limitò<br />
a insegnare canto polifonico, ma si<br />
sforzò di rendere efficiente e<br />
professionale il coro con ogni mezzo:<br />
imponendo una severa disciplina che<br />
prevedeva perfino multe per chi<br />
mancava alle prove, ma soprattutto<br />
riformando la schola puerorum con<br />
Franchino Gaffurio, uno dei più importanti direttori della<br />
Cappella Musicale.<br />
un'attenta selezione dei piccoli<br />
c a n t o r i e a f fi a n c a n d o a l l a<br />
p r e p a r a z i o n e m u s i c a l e a n c h e<br />
l'educazione grammaticale. In altre<br />
parole, preoccupato di dare ai suoi<br />
g i o v a n i c o r i s t i u n ' i s t r u z i o n e<br />
completa, avviò un'embrionale scuola<br />
a indirizzo musicale. Non a caso egli è<br />
considerato il vero fondatore del coro<br />
d e l D u o m o , d i c u i a c c r e b b e<br />
considerevolmente il repertorio, la<br />
disciplina, il prestigio e la gloria.<br />
Tanto che nel 1492 pure Ludovico il<br />
Moro lo volle alla sua corte come<br />
p r i m o c a n t o r e , c o n c o m p i t i<br />
prevalentemente di insegnamento.<br />
Fra la fine del XV secolo e la metà del<br />
secolo successivo, Milano non è<br />
soltanto uno dei maggiori ducati<br />
d’Italia: è anche e soprattutto un<br />
centro di cultura e di arte fra i più<br />
rinomati d’Europa. Basti pensare alla<br />
presenza di Leonardo Da Vinci<br />
(1452-1519) presso la corte dei<br />
Visconti e a quella di Franchino<br />
Gaffurio (1451-1522) alla guida della<br />
Cappella Musicale del Duomo, la cui<br />
importanza nella cultura musicale del<br />
suo tempo fu grandissima. Egli fu<br />
senza dubbio la prima figura di<br />
musicista ad apparire sulla ribalta<br />
internazionale, dopo un letargo di<br />
oltre un secolo durante il quale l’Italia<br />
non aveva svolto alcun ruolo attivo e<br />
tanto meno significativo in campo<br />
musicale, ma si era, per così dire,<br />
accontentata di accogliere presso le<br />
sue maggiori cappelle musicali, tra le<br />
quali anche Milano, compositori<br />
stranieri che erano scesi numerosi<br />
dalle regioni della Francia del Nord,<br />
della Borgogna e dei Paesi Bassi. Con<br />
G a f f u r i o fi o r i s c e , i n fa t t i , u n a<br />
produzione autonoma di musica<br />
sacra, caratterizzata da uno stile<br />
originale, tipicamente Italiano,<br />
p r o p e n d e n t e p e r l a m e l o d i a<br />
scorrevole e per le piene sonorità<br />
accordali. Non a caso la sua intera<br />
opera vocale venne copiata in quattro<br />
preziosi codici, gelosamente custoditi<br />
e pubblicati in edizione moderna, a<br />
cura della Veneranda Fabbrica del<br />
Duomo, a partire dagli anni sessanta<br />
del secolo scorso. Dalle fonti<br />
dell’epoca sappiamo che fu lo stesso<br />
m a e s t r o l o d i g i a n o a s e g u i r e<br />
personalmente la realizzazione di<br />
questi manoscritti e farvi includere<br />
anche brani di altri autori coevi, attivi<br />
a Milano presso la Cappella Ducale o<br />
quella metropolitana. Si tratta di<br />
musiche di Weerbecke, Martini,<br />
Compère, des Prez e Isaak.Figlio del<br />
capitano di ventura Bettino Gaffurius<br />
e di Caterina Fissiraga, appartenente<br />
a una nobile famiglia lodigiana,<br />
Franchinus Gaffurius nacque a Lodi il<br />
14 gennaio 1451. Gli anni della sua<br />
formazione letteraria e musicale li<br />
trascorse presso il monastero<br />
benedettino di San Pietro, che lasciò<br />
nel 1474 per assumere i voti<br />
sacerdotali. Durante questo periodo<br />
fu cantore presso la cattedrale di Lodi<br />
e allievo del famoso teorico francofiammingo<br />
Johannes Goodendag<br />
(Bonadies). Risale a questo periodo la<br />
stesura dei suoi primi trattati,<br />
l’Extractus parvus musicae e il T<br />
ractatus brevis cantus plani, rimasti<br />
entrambi manoscritti.<br />
Fra il 1474 e il 1477 fu a Mantova<br />
p r e s s o i G o n z a g a . C o n o g n i