Quasi 8 miliardi di evasione - DNews

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Ro m a w w w. d n ews q u o t i d i a n o. i t D N E WS 6 tel. 06 45543900 MARTEDÌ 19_FEBBRAIO_2 01 3 R i fo r m a Il sindaco: poteri legislativi su alcuni temi, gli altri alla Regione. In aula la delibera su nuovo statuto e assetto dei municipi «Per la capitale il modello del Trentino» Polemica sull’Ama per un articolo che parla di messa a rischio del servizio. L’azienda: è falso. >> Teresa Vinci Ro m a Sbarca in aula Giulio Cesare la proposta di delibera sul nuovo Statuto di Roma capitale. Il provvedimento, che deve essere approvato entro il 10 marzo, dovrà definire anche il nuovo assetto dei municipi della Capitale, alla luce della Riforma di Roma capitale ed in vista delle nuove elezioni comunali. Il voto sulla proposta arriverà nei prossimi giorni, perché per ora non sembra esserci accordo tra i gruppi consiliari relativamente alla definizione dei nuovi confini dei municipi. Quello che è certo è che passeranno da 19 a 15. Ieri, del nuovo assetto di Roma Capitale non si è parlato solo in Aula. Alemanno ha incontrato al Tempio di Adriano, il candidato del centrodestra alla Regione, Francesco Storace. In quell’oc - casione si è discusso dei nove punti per Roma Capitale che il sindaco ha inviato ai candidati governatori. E del futuro assetto della città. «Una città metropolitana deve essere fatta da Roma, Ciampino e Fiumicino. Tutto il resto nella regione Lazio. Il punto di arrivo devono essere due realtà che trovano una serie di accordi. L'area metropolitana che immagino non è la provincia di Roma, ha detto il sindaco, citando anche il modello a cui punta. «L'idea che può emergere su Roma Capitale - ha spiegato - è che si possa riprendere il modello simile a quello della regione Trentino Alto Adige dove la due province di Bolzano e Trento si riuniscono insieme e legiferano sui punti fondamentali. Se pensiamo che Roma debba avere poteri legislative è chiaro che facciamo emergere la Capitale allo status di regione ma ci saranno inevitabilmente temi che vanno fatti insieme alla regione». Ma ieri è stata anche la giornata della polemica sull’Ama scoppiata dopo la pubblicazione in un quotidiano di alcune notizie riguardanti l’azienda e che avrebbero messo in luce un rischio per il servizio. «Notizie destituite di qualunque fondamento», dicono i vertici dell’azienda. Alemanno ammette che «l'Ama ha difficoltà finanziarie come tutte le società che gestiscono la raccolta dei rifiuti. Ma da questo a dire che l'Ama rischia di non poter mandare avanti il servizio - aggiunge - è una balla totale». > Oggi a Roma si annuncia un’altra giornata nera per il trasposto. A rischio bus, tram, metro e ferrovie in concessione per il doppio sciopero indetto dal Sul. Una astensione dal lavoro di 24 ore che riguarderà gli autoferrotranvieri dei servizi urbani e periferici di Roma Tpl e del consorzio Cotri. È previsto il rispetto delle fasce di garanzia, quindi i bus resteranno fermi dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio. Il secondo sciopero di 4 ore, dalle 8.30 alle 12.30, riguarderà invece i soli dipendenti (autisti e macchinisti) di Atac SpA. Per operai e impiegati l'astensione dal lavoro è di 2 ore a fine turno. A rischio quindi bus, tram, filobus, metro e ferrovie Roma-Lido, Termini- Vatic ano I sindacati: ritiri i licenziamenti previsti Commissariato l’Id i arriva il cardinale Versaldi delegato del Pontefice >> Commissariata la Congregazione dei Figli dell’Imma - colata Concezione, da cui dipende l’Idi, ospedale al centro della bufera per il blocco degli stipendi ai dipendenti prima e per i licenziamenti minacciati poi. Il commissario, nominato dal Papa, è il cardinale Giuseppe Versaldi, presidente della Prefettura degli affari economici della Santa Sede. Una nomina che mette tutti d’accordo e che potrebbe scongiurare i 400 licenziamenti previsti. «Chiediamo al Cardinal Versaldi come primo atto di discontinuità il ritiro dei licenziamenti e l’apertura di un confronto per superare la crisi in cui versano l’IDI e San Carlo», dicono Cgil, Cisl e Uil, sottolineando anche che «le organizzazioni sindacali rimangono disponibili a trovare le soluzioni che risolvano la crisi economica ma che al contempo salvaguardino i 1500 lavoratori che in questi Giardinetti e Roma-Viterbo. Visto il probabile blocco dei mezzi di trasporto, l’a m m i n i st r a z i o n e ha deciso di lasciare aperti i varchi diurni della Ztl del centro e di Trastevere. «Abbiamo l'ennesima difficoltà che nasce dalla indecisione complessiva che c'è sul trasporto pubblico locale. Abbiamo una situazione difficile perché c'è stata una definizione da parte dell'autorità garante della concorrenza che ha messo in discussione la nostra delibera che ha concesso per sette anni all'Atac la concessione del servizio», dice il sindaco, che aggiunge: «L'invito è a non far pagare ai cittadini il costo di queste controversie e quindi di non fare lo sciopero su questi elementi».
D N E WS d n ews ro m a @ d n ews q u o t i d i a n o. i t 7 MARTEDÌ 19_FEBBRAIO_2 01 3 SMS 3 3 89 1 7 3 2 1 7 Ro m a Cie Un ragazzo nigeriano protesta per il rimpatrio, scoppia il caos. Intervengono polizia e vigili del fuoco, danni per 100mila euro Immigrati in rivolta, fiamme a Ponte Galeria >> Andrea Luzzi Ro m a La scintilla che ha fatto scoppiare la rivolta è stata la protesta di un ragazzo nigeriano che doveva essere rimpatriato. Victor, 29 anni, non ne voleva sapere di tornare a casa dopo il lungo viaggio fatto per arrivare in Italia: ben presto, la sua resistenza alle forze dell'ordine è stata seguita dagli altri connazionali, che sono saliti sul tetto e hanno bruciato materassi e suppellettili. Quella di ieri è stata una mattinata difficile al Cie di Ponte Galeria, il centro di identificazione dove vengono ospitati gli immigrati in attesa di espulsione. In una struttura in cui da tempo gli occupanti protestano per le difficili condizioni di vita, è bastata un'incompren- Ce n t ro Il 29enne non potrà avvicinarsi a casa Maltratta il padre adottivo, i giudici lo allontanano Maltratta il padre adottivo e viene allontanato da casa. Lui, un 29enne, nato in Sudamerica, e accolto da una famiglia italiana quando aveva appena un anno, ha ricevuto l'ordine di lasciare la casa e tenersi a distanza dai genitori. Le incomprensioni erano iniziate quando il ragazzo era ancora adolescente, forse anche a causa della separazione dei genitori. Il giovane era rimasto a vivere con il padre e dal 2006 gli episodi di violenza e maltrattamenti nei confronti del genitore convivente aumentarono in maniera esponenziale: in molti sione tra il ragazzo e gli agenti a fare piombare il centro nel caos. In segno di solidarietà verso il loro connazionale, gli altri uomini nigeriani presenti, circa una quarantina, hanno inscenato una lunga protesta. C'è voluto l'intervento di tre squadre dei vigili del fuoco e degli agenti del commissariato di Fiumicino e del reparto mobile per riportare la situazione alla calma. Nella concitazione della rivolta, una funzionaria di polizia è rimasta ferita a una mano. Qualche problema anche per un finanziere in servizio nel Cie. Domate le fiamme, la situazione è tornata alla normalità. Il bilancio è di otto arresti e di centomila euro di danni, secondo la polizia. Per il garante dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni, «il giovane nigeriano, Victor, alla fine non è stato casi l’uomo fu costretto a fare ricorso alle cure mediche. Dopo l'ennesimo episodio, anche l’ex moglie della vittima, avendo alcune volte assistito in prima persona agli episodi di violenza, aveva esortato il coniuge a sporgere denuncia temendo conseguenze ben più gravi. A quel punto i due genitori si sono decisi a denunciare il figlio, ormai ingestibile: al termine degli accertamenti, i giudici hanno disposto l'allontanamento dalla casa familiare del giovane che non dovrà avvicinarsi ai luoghi frequentati dal genitore. rimpatriato. La crisi che sta vivendo il Paese e la campagna elettorale hanno fatto sparire dall'agenda della politica il problema dell'immigrazione. Non solo a Ponte Galeria, ma in molte altre strutture in tutta Italia, centinaia di persone vivono quotidianamente una situazione da tortura psicologica. Fughe, proteste e atti di disperazione personale sono all'ordine del giorno». Quanto è accaduto ieri riapre il dibattito sulle condizioni di vita all'interno dei centri di accoglienza. Per il sindaco, Gianni Alemanno, «Se si può fare qualcosa di più per rendere più civili e umane le condizioni di vita nei Cie, le istituzioni si devono muovere, ma guai a mettere in discussione norme che sono già deboli. C'è già troppa immigrazione clandestina in Italia e a Roma». OPERE ALL’A P E RTO NEL SOTTOPASSO D E L L’O ST I E N S E Cinque giorni di lavorazioni di Martina Merlini, Moneyless, Gaia, Tellas, 2501, Andreco e Ozmo, hanno creato veri e propri capolavori di arte di strada, con il sottopasso di Via Ostiense, all’altezza di via Matteucci e via del Porto Fluviale, «trasformato in una vera e propria galleria d’arte all’aperto», come ha detto Andrea Catarci, Presidente del Municipio Roma XI. Colli Portuensi Esplosione nel bar palazzo evacuato >> Incendio con un'esplosione, la scorsa notte, in un bar in ristrutturazione in largo Sant'Eufrasia Pelletier, in zona Colli Portuensi. Le fiamme sono divampate intorno alle due. In via precauzionale gli appartamenti sovrastanti sono stati evacuati. Domate le fiamme gli abitanti delle case sono potuti rientrare nelle rispettive dimore. Le fiamme hanno danneggiato anche l'impianto elettrico di una banca che si trova accanto al bar. Sul caso indagano gli agenti del commissariato Monteverde: da stabilire se le cause siano accidentali o se sia un atto doloso. In Breve Tu s co l a n a Rissa tra romeni locale distrutto >> Hanno semidistrutto una panineria-kebab di via Tuscolana durante una violenta rissa senza esclusione di colpi. I protagonisti, che sono stati arrestati dai carabinieri, sono quattro romeni di età compresa tra 26 e 30 anni che, dopo qualche birra di troppo, sono finiti a picchiarsi. Ne ha fatto le spese il gestore del locale. In mare Uomo salvato da pescatore >> E' grave un uomo di circa 50 anni trovato privo di sensi in mare a pochi metri dallo stabilimento La Vecchia Pineta di Ostia. L'uomo, di origini nord africane, è stato avvistato alle 6.30 circa da un pescatore che si è gettato in acqua ed è riuscito a portarlo a riva. Anzio Pestano l'amico con una mazza >> Due bulgari sono stati arrestati ad Anzio per avere pestato con particolare ferocia un loro connazionale dopo una lite. La vittima, mentre si trovava nella sua abitazione, è stata colpita dai due amici con pugni, calci e perfino con una mazza da baseball, e ha riportato una frattura e varie contusioni. L:35.06mm A:90pt Foto : OGGI : 1534_br04_F01~(202)* xxx xxxx xxxx. C R E D I TO R a cco rd o Moto contro le barriere m u o re un centauro Grave incidente, ieri mattina, sulla corsia interna del Grande Raccordo Anulare. Intorno alle 8, un motociclista ha perso il controllo del mezzo ed è finito contro le barriere laterali della rampa di ingresso dell'area di servizio di Selva Candida, al chilometro 8,500. A causa delle scontro con le lamiere, avvenuto probabilmente a velocità elevata, l'uomo in sella alla moto, un romano di 47 anni, è morto. Nell'incidente non sono rimasti coinvolti altri veicoli. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118, che hanno prestato i primi soccorsi, e le squadre di Anas e polizia stradale per la gestione della viabilità e per effettuare i rilievi. Sulla rampa e in quel tratto di raccordo, le ripercussioni al traffico si sono fatte sentire per tutta la mattinata: la chiusura dell'ingresso ha creato qualche disagio a chi cercava di accedere al Gra. Sulla corsia stessa, inoltre, si sono formate code per tre chilometri. Per quanto riguarda la dinamica dell'incidente, il centauro potrebbe avere perso aderenza in curva a causa dell'alta velocità oppure di un guasto meccanico.
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