La poesia ermetica - poesie segue - Ermetismo Kremmerziano
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LA POESIA ERMETICA<br />
Tradizionale Classica, Orfica e Vatidica<br />
RITORNO<br />
Volesti nella verde marea Umana rituffarti<br />
e lo spiraglio trovasti nell'attrattivo moto,<br />
nell'urico attimo che decise il tuo ritorno<br />
alla vita della forma, alla vita di relazione.<br />
<strong>La</strong>sciasti dietro di te la pace, il silenzio,<br />
le vibrazioni omologhe dei Simili Fratelli,<br />
separate Intelligenze libere d'ogni inviluppo<br />
e volesti crearti un modello nuovo di carne.<br />
Chi ti spinse? Lo volesti? Ti fu dato? Il Fato?<br />
O ti lasciasti trasportare dal senso di Amore<br />
che ti pervase sin nell'astrale tua Essenza?<br />
O decretasti per disegno preso il tuo ritorno?<br />
Ti avvolgesti nell'antro oscuro di sangue,<br />
e con la tua magnetica possanza centrale,<br />
con l'impulso del tuo Nucleo Vitale Solare,<br />
attraesti l'alimento più denso dell'astrale.<br />
Avesti désta Coscienza nel risucchio vorticoso?<br />
O si assonnò nel Lete, in un ciclo di nove lune,<br />
per ritornar sveglia e senza memoria alcuna,<br />
vagando nella incertezza, ricercando sé stessa?<br />
Volesti ritornare, volesti rivedere la Natura,<br />
risentire il canto di Sirena degli umani sensi,<br />
le attrazioni delle tue occulte similitudini,<br />
la Vita nell'Amore Umano, nel pensiero creato.<br />
di Ugo CISARIA<br />
1
<strong>La</strong> illusione risvegliò l'ansia della tua origine<br />
e vagasti nelle tenebre, nella fredda incoscienza<br />
e ti affannavi a ricercare un aiuto, una parola,<br />
in chi credevi e pensavi essere un Sole in terra.<br />
Hai sempre dimenticato il Divino Nume nascosto;<br />
non hai ricordato il Suo linguaggio, il richiamo,<br />
e sbandata hai perduta, nel tempo, la tua Stella,<br />
la Guida Unica sicura per ritrovarti, per Essere.<br />
Che mestizia nel cuore! tormenti, spasimi, passioni,<br />
intensi dolori nell'anima tua, nel caduco corpo,<br />
e per Fede credendo hai vissuto, sempre sperando,<br />
spesso invocando di Luce l'attimo, il Risveglio.<br />
Nel sonno lunare della tua lunga sofferenza,<br />
nel silenzio della tua notte umana senza mèta,<br />
lo sguardo volgevi nel celato, nell'ombra fitta,<br />
in attesa di un ricordo, di un'amica parvenza.<br />
<strong>La</strong> giovinezza ormai trascorsa, ti lasciava adulta<br />
nell'anima, nel pensiero, e tu ancora ricercavi,<br />
vagavi tra i riflessi mentali d'aride analisi,<br />
serbando in te sicura una certezza, una speranza.<br />
Non capivi che la bruta forza, gli irti ostacoli,<br />
dovevi in te rinvenirli, nell'involucro di carne,<br />
nelle creazioni mentali nell’Anima concretizzate,<br />
nelle lusinghe del Serpente che mordeva te, inerme.<br />
Ti lasciavi cullare dimentica del Volere Solare<br />
e coglievi i raggi d'incanto, riflessi di Luna,<br />
fra le brezze e le penombre della vita larvata,<br />
nella materia coagulata, nella Verità offuscata.<br />
2
<strong>La</strong> tua Missione, il tuo Fine, la Fonte Universale,<br />
la tua Volontà Solare, la tua Vitalità Immortale,<br />
la Coscienza del tuo Essere, dell'Io Intelligente,<br />
si celavano nel fondo: nell'Arcano Mondo Causale.<br />
Il lampo mentale, il suono della Parola redentrice,<br />
alfine si manifestò nell'atto creativo del tuo Nume<br />
e lo riconoscesti come Padre, tua Unità d'Essere,<br />
Sole dei Soli, Sorgente della Vita e tuo Amore.<br />
II Radioso richiamo ti trovò pronta nel dì di Luce,<br />
Pura nella tua Innocenza, Vergine nel Sacro Cuore,<br />
oh magica sostanza candida di tenue materia santa,<br />
Anima d'ogni creazione, dei Viventi Madre eterna!<br />
Coscienza désta oggi sei, oh Regina del Puro Mondo!<br />
e fra gli umani il lungo sogno, il velo d'illusione,<br />
è svanito, dissolto come nebbia dal vento dispersa,<br />
e risenti i clamori Verbali del tuo Sole Universo.<br />
L'eterno Nume Antico ha coronato la tua esistenza<br />
e fra l'ombre Saturnie svolgi ora Cosciente Maria,<br />
l'Arcana tua Missione d'Amore, il Moto tuo Etereo,<br />
e semini di Bene la Parola, Vivo Pensier di Luce.<br />
<strong>La</strong> Rosa schiude gli olezzanti petali raggianti,<br />
il Tempo matura la messe dei tuoi sparsi profumi,<br />
e nell'arida materia incolta e dormiente, espande<br />
l'Armonia di Mondi increati, la Verità, la LEGGE.<br />
Ugo Cisaria<br />
3
PATRIZIA<br />
Le austere mura, vestigia d'antichi Templi Pagani,<br />
le larvali Are sacrificali e le funeree cretaglie<br />
d'arcani simboli fallici e d'alati Dei effigiate,<br />
l'opre tutte restaurate e da scavi a luce rinate,<br />
di vitale aere impregne e d'Anima Loci trasfuse,<br />
sensibile rese lo Spirito mio dell'Edenico stato.<br />
Fra l'ombre di tenui miei pensieri di Solar Luce,<br />
come risveglio in vivo stato dei millenni andati,<br />
raggiante vidi di reale essenza una tenue forma,<br />
una lieve aura dal colore virgineo di bianca luce<br />
e leggiadra apparve di donna pura un'Anima mesta,<br />
in sé chiusa ai rii richiami dei serpigni sensi.<br />
D'aureo Sole concepta e da Maria, sortia Patrizia,<br />
figlia dell'Amore, che di Vesta in candida veste<br />
tornava dai fecondi lidi dei tersi Olimpici Cieli,<br />
e di lunare raggiante forma evanescente, splendeva<br />
in Locrese terra, fra i ruderi di antichi Templi,<br />
nel tramonto aurato d'un caldo giorno, come sogno.<br />
Nell'Anima sua penetrai come in un sacro Tempio<br />
e risonare udii in vibrante stato la voce del Nume,<br />
che nell'Arca Santa alberga silenzioso nel fondo;<br />
il Figlio suo alato imprese volo ed in mia mente<br />
manifesta rese l'antica Genie e la soave cantica<br />
che Amore del suo profumo infuse, e lesto donava.<br />
4
Sorgere sentivo, di Patrizia la casta Anima pura,<br />
schiusa come olezzante fior al Sole di Primavera,<br />
il suo magnete interiore, di Psiche alata scrigno,<br />
ed in magica arcaica effusione da Spirito intesa,<br />
il Vero eresse, fra l'ombre di fluttuanti pensieri<br />
e dell'interne lotte, d'Armonia l'efflato radioso.<br />
Di Fraterno Amore sentivo i palpiti suoi gioire<br />
e da vibranti stati trasparir Spirituale Essenza,<br />
che il candore dell'Anima nel suo soave incanto,<br />
in esaltata forza rende di suo linguaggio stato<br />
di chiara Fonte, Acqua di Vita perenne che sgorga<br />
e d'eteriche note infonde soffi d'Angeli un coro.<br />
Melodie armoniose Patrizia improvvisò quella sera<br />
e col tenue suo tocco su bianca tastiera, l'Anima sua,<br />
nell'estasi di libera creazione, in vivente sogno,<br />
rese del suo puro Mondo le parvenze d'eco in note.<br />
Come Silfide aerea, lesta poi danzò in punte erette<br />
al suono di Meditazione ed il Divino Eros apparve.<br />
Destreggiandomi nella Mercuriale Arte dei Vati, che<br />
l'Anima loro sublimata elevano ai confini del Sogno della<br />
Vita Universa, nel Mito dei tempi andati, ritrovo nei<br />
parlari aphantici il linguaggio per esprimere l'aspetto<br />
della rilevata questione e del fluire del Tempo, nel suo<br />
perenne succedersi di Realtà Vitali nelle Umane Società.<br />
Ugo Cisaria<br />
5
CLESSIDRA<br />
Da Gea ed Urano, ecco sortire nell'attimo di creazione il<br />
Cronos, Dio del TEMPO, e visione si ebbe del TUTTO, Spirito e<br />
Materia, dell’Universa Vita. Munito della Falce, che per Legge<br />
recide ed estingue le Forme di Vita d'Esseri nella materia<br />
viventi, ha pur anco in mano, l'alato vecchio barbuto Saturno,<br />
la Clessidra che il succedersi d’eventi del Moto Vitale nella<br />
realtà di Natura misura, dietro sé lasciando le orme di Cicli,<br />
all’Umana vivente Società, consoni in quel lasso di tempo. Cicli<br />
propizi od avversi, attivi o carenti d'influssi del Sacro, che Vita<br />
radiante di Soleggiata Essenza risveglia, e nutre i Semi Apollinei<br />
degli Eroi invitti, e nelle Menti feconda gl'ideal germogli,<br />
d'Intelligente Mercurio provvidi dell'Umano Sapere e<br />
dell'Arcana Scienza nostra d'Osiride Centro Vivente, e<br />
nell'avverso suo Ciclo assonna l'alte Virtù delle più tenui Essenze<br />
di Vita e di Luce Ammonia, ed il Sociale dell'Umana Vita e di<br />
Progresso, langue nella dilagante marea del Saturnio senso,<br />
pregno del moto di sanguigno magnete, che l'Anima incanta e<br />
l'ali di cera fonde ed inerte il volo rende.<br />
FAC ET SPERA<br />
Eroi d'ibrida specie, non dègni ad isfidar<br />
l'orrido Dragone che Fuoco spira ed inerte<br />
rende la spavalda possanza dell'incauto<br />
destreggiator di Clava, non di cava quercia<br />
che Flamel addita, che nell'incanto uccide<br />
la Mercurial virulenza di Materia Prima.<br />
Giacer inerti ho visto fuor la Lunar Porta,<br />
innumeri le spoglie di sedicenti Eroi,<br />
che di Lupo non sperdon pelo, arride vizio.<br />
Infeconda è l'Iside ad opra d'ombra legge<br />
di "Fac et Spera" che, d'infausta la sorte,<br />
l'Anima travolge nel morto mar di Geenna,<br />
e lusinghe dell'inconscia umana natura,<br />
Ugo Cisaria<br />
6
ne la sinistra caverna del Tartareo infero<br />
Abisso, son del vasto pelago il Solforoso<br />
flusso, che del lezzo suo uccide e di Eroi<br />
le miseri spoglie, fuor de l'Isiaco Tempio,<br />
densata catasta a monito fin de cerretani.<br />
AUREE CAMPANE<br />
Di Campane il suon di sacre note, d'Olimpo la pura Genie,<br />
in coro congiunte, all'unisono vibranti, l'eco trasfondono,<br />
e nell'Anima, che al Solar Nume il Vero suo Sapiente aspira<br />
del gaio Felice Mondo d'Elisi il Regno,stati d'Amore genera,<br />
ed Armonia grandiosa désta il Celestiale Divino Concerto,<br />
di Campane il Melodioso tocco d'Auree note, che d'estatico<br />
l'attimo diffonde, e Grazia d'Androgino Stato suo, infonde.<br />
AUREO VELLO<br />
De l'Eroici Furori il Bruno l'azione ne paventa<br />
e l'ibrido, eclettico, verace suo senso nasconde<br />
nel dialogar l'Artista, da li versetti strani,<br />
furor di non turpi arcane imprese, che volgo rio<br />
tal intese, ed il provvido seme rese comunicare<br />
di Sole e Luna, Creatore e Creatura, d'Alchimiche<br />
le Nozze fuse, de l'Arte Finale d'Opera Grande:<br />
UNO il TUTTO in Eterno Amore. Per dura stregua<br />
de l'Inquisizione il seggio, Bruno, che Tradizion<br />
intese, rogo ascese, Martire Eroe, de la Maestria<br />
Sapiente, de l'Ermetica Solare Scienza d'ESSERE.<br />
D'Ercole, Teseo, Perseo e Giason, l'Opere de Aureo<br />
Vello d'Eroiche imprese, cimento e ardua tenzone<br />
ne l'Arte Regia richiede, per Foco del Serpigno,<br />
Ugo Cisaria<br />
Ugo Cisaria<br />
7
del Tesor custode, suo letal Veleno render inerte,<br />
che spira e uccide l'incauto e con l'Opera nostra,<br />
gestar conquista de l'Antico Maniero d'Iside Via.<br />
Costretta giace e alberga, della Sfinge suo stato,<br />
l'Egizia Maria, l'Anima nostra che a Eroe s'addice.<br />
Ciro, l'Aureo Maestro, in sua faccia vera, Corpus<br />
scrisse in libri sette, natura e Separandi Gradi<br />
rese, de l'Egizia Arcana Scienza, lesto dispiegar<br />
volo in Fenicei Lidi, de l'Apoteosi sua Patria.<br />
Il dire mio d'Arcani versi, non solve la Pietra;<br />
mirar di Stelle il Cielo è de l'Arte Solare Via,<br />
Opera di Vate d'Eroico slancio, Natural Impresa.<br />
D'Eterea Orfica Cetra son Vate, per elezion del Nume<br />
d'antico retaggio, e d'Hermes Poeta di Cillenio rapido<br />
moto d'arcano ritmo, Mnemosia Arte che, d'accento<br />
acceso di Pallade la Sapiente Scienza, in metro rende de<br />
l'Olimpici Numi Idee le parvenze in versi, salienti note, in<br />
aurico canto, principio vero de la Causal radice, rendo<br />
l'essenzia de la Sovrana Romana Giustizia Vera, dal<br />
Nume mio dignificata, in aurei versi.<br />
ROMANA GIUSTIZIA<br />
Di Dia Ideal grafia il Cabalico segno del Parlar dei Numi è<br />
in forma costrutto, da Mistero e valor intinto, Arcana Cifra da<br />
Olimpo Supremo resa dell'Orfea Cetra, <strong>La</strong>tona in Orfico suo senso<br />
detta, di Sole e Luna madre di Gemini Senati. Romuleo dei<br />
Superni Numi Viventi, Antro Arcano d'Elio raggiante di spechi<br />
un cerchio; Remo, in Orfico Antro chiuso, Senato minore, di<br />
riflessa Selenia Luce d'Elio il superno Raggio.<br />
Poppanti Gemini d'Olimpici Senati, di Lupa i Raggi de la<br />
Ugo Cisaria<br />
8
Divina Luce, d'Ara Sapiente nutrimento, che nel Cratile Platone<br />
così intende: "Come la Palladia insegna, l'ARA in Orfico Meato è<br />
Organo che è fra l'Estia, in dove di Luci e Mistica Rosa è la<br />
Vampa, ossia Fantasmagoria, che in Raggi di Splendenti Luci,<br />
Leggi Divine estende". E' l'Ara Arcana, che tacita parla agli Oti,<br />
de la Divinità Sacerdoti, in Oracolo di Fato Responso.<br />
D'Astrea, l'Arcana Cifra, ha le Coppe d'equa Mistica Stadera<br />
volte, di Zeo il Giogo di Luce del Palladio Speco, d'Olimpo il Giove<br />
Nume Sovrano che, d'eterea sua forza di generazion possente,<br />
raggia di fulgor <strong>La</strong>mpo la Reggia.<br />
L'Opico Antro d'Orfico meato de le sovrane superne grotte da<br />
luci spente, d'Olimpo Speco Maggiore, Reggia d'Eterni Numi<br />
Regno, del Giove Superno Senato Giustizia è retta e sua sede<br />
Centro d'Apollinea Luce, dai soli Numi intesa, d'Estia la Vampa<br />
è Fonte e d'Oracolo il Divin responso nel silente stato atteso, de<br />
l'orante Cerchio del Tarchezio Teocratico Governo.<br />
D'Estia l'agorico fantasma di rarefatta Luce, l'opposta<br />
specula d'Olimpo Minore, Senato Secondo, di sua potenza investe<br />
Mistica la Rosa de la folgorante Luce, e del Nume l'Essenza di<br />
Volontà Sapiente, Legge rende de l'imperante, irremovibil Fato.<br />
Bronzee Tavole de le Divine Leggi infisse, dall'ARA emesse,<br />
nel Sacrario di Templi eran poste, de la Fera Sapienza di Fato il<br />
Verbo, d'Olimpo rendea Giustizia Vera.<br />
In volgar prosa reso l'Orfico, Aphantico parlar in Prischi<br />
versi, di Vate Arte Divina, di Nume il Verbo d'Aurico verso<br />
intinto, non prosaico il senso al volgo posto, da Lebano Maestro<br />
d'Arte Vate, da Corona il Triregno cinto, e d'Osiride sedea il<br />
Regal Seggio, il pensier traggo e senso tenue rendo sue Sapienti<br />
Fonti su Cetra Orfea, che in Orfico l'Olimpica Reggia Armonia<br />
rendea Giustizia vera.<br />
Ugo Cisaria<br />
9
PIETRE MILIARI<br />
Son Vate del Solar Nume e PIETRE MILIARI rendo del<br />
Vero il senso, Aurei Semi dell'Apollineo ERMETE che nel<br />
Tempo, l'Eccelse Menti al Maestrato dègne, in lor<br />
Intelligenza risentiran vive, Sintesi e Leggi, per ritrovar VIA<br />
AMMONIA e Jerofante MAESTRO, e l'Arte praticar<br />
d'OPRA FENICIA ANDROGENICA, del GRANDE<br />
ARCANO UNIVERSO, DIVIN ultimo FINE.<br />
D'Umanazion novella il ritorno in vivo corpo di Saturno<br />
il Regno, il Figliuol mio, nato per imprender MISSIONE data<br />
d'Egizio l'Ordine Eterno, in pubera sua Mente impulso e<br />
richiamo l'eco risente, da Mercurial Soffio sospinto, d'Essenza<br />
Pura ricolmo de l'Eterno Vero, gli Ammonei Raggi de la<br />
Solar Intelligenza e del VOLER mio le stigme impresse, di<br />
Luce Enti, gli Aurei Semi sparsi nel libercol mio oggi vergato.<br />
In novella Coscienza di Candor Angelo, di LUCE il<br />
risveglio s'opra per vision di Libro, non dal CASO la Legge<br />
dato, ma da Voler mio Creato, d'Elementi il VERBO, FATO<br />
decretato.<br />
D'0siride, al tetro Regno han l'Anime Eroiche l'accesso, al<br />
rimirar le Miliar Pietre, come Perle lucenti de la Regal<br />
Corona adorne, Perle de l'Arcana Sapiente Scienza de la<br />
Diva Arte, ristan Felici per l'opra svolta, e l'Autor vergante,<br />
agli Altari sorto per Sapiente Scienza, inneggiando rendon<br />
grazie per l'Amor altrui donato e per Vita resa a Clavicole<br />
perse de l'Aurei Tempi, per Porte dischiuder del Solar Tempio<br />
d’Antica TRADIZIONE.<br />
SOLFOROSO MERCURIO<br />
Velenoso di Mercurio l'Elixir de la Sulfurea Fonte,<br />
nell'ascosi meandri d'Inferi sede, ove Sovrana è DITE,<br />
che Porta serra per riveder la luce, al profano indegno,<br />
che diritto non tiene varcar la soglia sua Arcana<br />
Ugo Cisaria<br />
10
che BES, e il Dragon suo di Fuoco, d'accesso è custode,<br />
come il Cherub d'Elisi ne l'Eterno Empireo suo Regno.<br />
Sinistra è la Via che al Tartaro di morte certa duce,<br />
tetra, d'oscura spettrale infusa luce, da sibili pervasa,<br />
d'Erinni una schiera, di Morte l'orrido senso d'anima,<br />
che Caronte, di Mercuriale Luce in Stige traghetta,<br />
risente , e acide putride acque, de la Vitriolica Essenza,<br />
di lercia lebbra tinge l'incauto che s'addentra inerme.<br />
L' UNIVERSO<br />
L'alte cime montane nel pian distesa ravvedo<br />
quali minuti strati di fine arena marina;<br />
librato nell'aere, ascendo nel Ciel fantasioso.<br />
Non più Terra, né mortali viventi esseri in essa.<br />
Leggero lo Spirito spinto è in novello stato<br />
d'un Eterico vento del superno Cielo astrale.<br />
Men vado lesto negli infiniti spazi di Luce,<br />
finiti alla désta Coscienza che in un racchiude,<br />
e nell'attimo del terso stato intelligo il tutto.<br />
In miriadi posati son di masse e globi la natura,<br />
di fluida consistenza, di nebulosa chiara, pare<br />
all'occhio di mia Angelica vista ch'Anima aperse.<br />
Di rapido moto rotean tutti, par frementi, vibranti,<br />
Di vitali impulsi del Cosmico Respiro son mossi;<br />
si slargano, vacillano, al primo stato ritornano;<br />
raggiando si sgravitano di tenue secreta polvere,<br />
materia nuova di terra,da interna forza converta,<br />
in altra eterea sostanza,d'aura lo stato,racchiusa.<br />
L'inferma polvere, non da occhi dell'uomo parente,<br />
se non in buia stanza, da tenue sottil filo lucente,<br />
lo spazio riempie e nel continuo magnetico moto,<br />
i pulverei vaganti atomi, attratti discendono vivi<br />
Ugo Cisaria<br />
11
nel Terreo globo nostro, e di stato in similar Pianeti,<br />
e nutresi della Cosmica Materia d'Astri e di Stelle.<br />
L'Energica complessa sostanza in materia si condensa<br />
e Forza Radiante, per trasmutato elemento, traspare.<br />
Nell'Uno il Tutto, nulla muore, il tutto si converte;<br />
dell'ESSERE stati di vita son della Materia Unica.<br />
Diffusa Luce mi è d'intorno in vaga apparenza, d'Alba<br />
la Luce del Divino Giorno, désto nel sogno d'Incanto,<br />
che ad occhio mortale,senso di stato, non s'avvicina;<br />
poi d'eterica larvata materia, più dense son le sfere.<br />
Nebulosi sciami, eteree masse d'unita cosmica polvere,<br />
Pianeti, Stelle vaganti e fisse, Soli, son Vita Universa.<br />
Nell'Unico insieme d'Essere, Stati son d'Unica Materia.<br />
Vivere in essa è d'Angelica natura, d'Opra Arcana nata,<br />
futuro Ciclo di ritmo Vitale, conquida mèta dell'Anima.<br />
Nell'oscura Vita astrale Universa, etereo chiaror appare<br />
all'Occhio mio vagante nell'infinito spazio senza Tempo.<br />
Riflesso pare d'innumeri lucenti raggi, massa informe,<br />
oscura poi una nebbia che si dirada in fluida Essenza,<br />
e Immacolata traspare una Luce di sfolgorante albore.<br />
<strong>La</strong> nascente Luce dona, allo Spirito mio dèsto, serenità,<br />
gioia, quiete, beatitudine e stato d'Amore intenso,pare<br />
d'ardore come Fiamma che non brucia, di tal possanza<br />
che l'Anima mia in estasi si slarga nella Eterea marea.<br />
Un vorticar di Pure Luci, leste m'attornian silenziose,<br />
qual aleggianti vivide falene in calma notte d'estate,<br />
e con suoni d'armoniose celestiali note, la natura loro<br />
manifestan lievemente nell'Adamica lingua di semplice<br />
stato; un risveglio, un ricordo, nell'altra sponda sono,<br />
in Terra Promessa, nel natio Mondo, nell'Eterno Universo,<br />
il Regno del Padre, dell'Unità, dell'Essere, del Dio Uomo.<br />
Ugo Cisaria<br />
12
IL GENIO<br />
L'estremo lembo Mental diafano parea,<br />
nella cerulea sua antica veste adorno,<br />
alfin raggiunto nel suo vivo Centro,<br />
e nella Fonte sua vitrea d'Acqua tersa.<br />
Désta l'antica terra Mentale sorgeva,<br />
e nel biancor d'Ermetica Luce avvinta,<br />
manto splendente parea, di Stelle trapunto.<br />
Un Rotear di raggianti forme in alto s'udia<br />
e di vibranti suoni in vivo eco moventi.<br />
Focosi lucenti pensier di dolce letizia,<br />
lumeggiavan Mente del solingo la Via,<br />
e il rimembrar lesto l'atavica pregenie,<br />
mia Coscienza s'avvide, e accorò il Nume.<br />
Con tenue pensiero, dell'interno sentire,<br />
vibrava il Centro mio e sorgean domande:<br />
"Faville Eterne d'irraggiante Materia,<br />
qual dire è il vostro ad Occhio veggente,<br />
nel Saturno vivente, ed in Cielo nascente?<br />
Qual_ magica Fonte il radiante Sol chiude?<br />
Qual Vita da sembiante alcuno vi rende?<br />
In corpo di carne viveste, o mai l'aveste,<br />
voi che il dir possente Epimetea visione<br />
apriste, a 0cchio di Mente, di poca gente?<br />
Qual Nome è il vostro dell'Eterea Essenza,<br />
negl'infiniti lidi di Cieli puri e tersi di Luce?<br />
Come giunger, in attimo di tempo, risentire<br />
stato con Mente désta e d'Ermetico il Senso?<br />
Il Carme mio, d'Animica fiamma accesa, udite<br />
e un Canto Sublime d'Amore tenue infondete<br />
13
nel cuor mio, che anela tornar in Arca Santa,<br />
là dove Libertà e pace d'Amore è la nutrice,<br />
e silente vagar Felice, vivente d'Aura Beata."<br />
Nel guizzo d'attimo lucente di Mag l'ebbrezza,<br />
la nota mia, nel fondo ciel racchiusa, vibrante<br />
l'Amoroso amplesso, rende il Genio mio si snuda<br />
il Tau Chiave svela, e d'Osiride l'Aurea Porta.<br />
Alchimica MARIA<br />
L'Arte di conquider la Saturnia Legge di putrefazione, la<br />
nera Morte che il deleterio astrale purga ed imbianca la Veste di<br />
Maria, la Santa Vergine nata da Anna, madre sua da mestruo<br />
esente, per l'Umano avvento di Luce, non si addice a Menti<br />
incolte e di scarso Ingegno, restando loro occulta la sua ragion<br />
d'essere ed il Divino suo fine.<br />
Per volo imprender di Maria l'ascesa di Separando stato,<br />
pratica d'Eros, o Discepolo, è d'uopo d'Arte maneggiar Pietra di<br />
Fuoco e quando la Mercurial Materia Prima risalir dal Forno<br />
Primo il senso avrai, e la tenue essenza, di Venere la spuma,<br />
focosa rende l'acqua e volatile l'Aerea vampa, in Mercuriale<br />
Centro penetra, e Mente tua nel Moto sfavillar vedrai per gradi<br />
l'Ermetica Luce che il Vero addice.<br />
Lento sia il proceder tuo nel tenue Regime di Marte, l'Agni<br />
fecondo del Sol Nascente della Viride e Vera stagione del<br />
Filosofico Anno, che diretta sia la Maria tua, in destro suo<br />
andare, da pregna Volontà e fervore ardente di lampada, la<br />
calda Materia d'Arte.<br />
Quando la flebil fiamma del Fuoco tuo al Centro sia di tua<br />
Coscienza, non timor t'assalga, procedi l'ascesa in ardente stato<br />
ed in più sottili Cieli volgi, in Astral Mondo, il Salamandro<br />
Ugo Cisaria<br />
14
Elemento da Volontà retto.<br />
L'ali non destre e pronte ha la Maria tua, non imprender agli<br />
albori del novello Sole di tua Mente, lontani voli, non Coscienza<br />
stante in essa risiede, tempo di più fausto evento, antico suo<br />
stato innato, prossimo sia alla fusion del metallo grezzo in<br />
argentea lega.<br />
Quando candida ha la veste, come nuda Diana o d'Iside<br />
svelata, la Maria tua, in Astral Mondo giunta, Coscienza e senso<br />
ha d'intender che Spazio e Tempo, Forme e Spiriti di cose rette<br />
da leggi, che Mondo nostro ignora, non han ragion d'essere, e la<br />
dèsta Coscienza ebbra dell'incanto si rende, e s'avvede del<br />
mutato stato, librandosi in etereo volo.<br />
D'Arcano Processo e d'Arte son fini e mete dell'Eroica<br />
impresa, del Serpigno Foco e velenosa Mercurial Essenza, che di<br />
Nero ammorba e tinge e Morte arreca per render, la Materia<br />
Prima dell'Opra pura, e ridonar la Vita, trasmutando lo spesso<br />
in sottil stato, che volatile rende la Magica Sostanza di Maria<br />
l'Immacolata Veste di Vergine Anima e Madre del Divin<br />
Figliuolo, dell'Alchimia nostra di Egizia Fonte.<br />
Il Nero Stato d'oscure macule d'ancestrali età, di Saturnio<br />
Regime che i Figli suoi al Sacro Pasto nutre e satolla il ventre di<br />
sua natura vorace nel ciclico vitale processo, all'alba del nuovo<br />
giorno dei Filosofi il corso, come "nuvolaglia Saturnia" s'attenua,<br />
ed i Raggi del Mercuriale Ingegno in Anima lesta d'Argentea<br />
veste, al progredir del Sole a Zenit il medio centro, a Mente<br />
d'Ermete il Figlio Eletto, feconde matriarche Idee, di Giove il<br />
Regime oprato, la Cillenia Intelligenza attinge dal Mondo di<br />
Cause Prime, e ad essa rende di esse parto di Luce il Vero.<br />
Superno al Saturnio Regno, di Volgo gran messe che s'annida,<br />
e pasce senso di plumbea materia l'intenso stato, la LEGGE vige<br />
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sovrana di Pagano Giove Divino, che ad opra di Rea, che<br />
inganno tese, e per figlio pietra rese, l'oscuro paterno regno del<br />
padre suo, da Vate il verbo asserto e predetto, di potestà prese e<br />
sommo fra gli Dei per volontà eccelsa e sua sublime Intelligenza,<br />
tremar per fulmineo strale, ad un suo cenno, fa l'Olimpo intero e<br />
gli Dei tutti, che delle Idee son di Luce le Forze Intelligenti del<br />
Causale Mondo.<br />
Il Giove, che ad Ordine ed Armonia Universa s’accosta per<br />
retta Giustizia di Legge, ed Universa Armonia nella Natura<br />
Eterna, non accesso rende al Mondo delle Intelligenze Prime a<br />
chi degno non sia, per separata mercurial Materia del solo<br />
Adepto Via, che conquide e Faci di Luce, Aurei Tesori di<br />
Sapienza Antica, arride e Mente sua partorir fa Luce, e<br />
nascente il Sole nel giorno nuovo alberga, e del Nume il Verbo<br />
suo si snuda.<br />
Prometee Menti di volgar Mercurio nutrite, non vostre son<br />
le Idee Vive d'Etereo Causal Mondo di Luce, di Corona di Re<br />
Perle Splendenti, della Teocratica Gerarchia di Numi Perfetti, al<br />
Trono sedenti d'Olimpica Mensa del Regno Solare Eterno.<br />
Il Vate adombro e al gergo usual ritorno, e corso del volgar<br />
linguaggio dell'era nostra, non avvisa d'Arcadica ritmica<br />
di "suoni strani", che a Menti Antiche ricamo loro<br />
riecheggia d'Armonia d'arpa celeste il suono, volgo a<br />
render mio discorso nel fin preposto e mia espressione<br />
svolgo fattura d'Ermetica Scienza.<br />
LUCIFERICO RAGGIO<br />
Raggio de l'Estro Divino, manifesto in mia Mente,<br />
dell'Amore spriona la sostanza di Urica Fiamma<br />
che nel Sacrario, d'Arcano Tempio Centrale, brucia<br />
di sua Vita, l'Essenza e di Verità la Luce superna.<br />
Le Elette Genti col Verbo Divino del Salvatore,<br />
l'umile Pargolo alfin nato nella Verginale Anima<br />
Ugo Cisaria<br />
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Pura e Candida, Redento Spirito in désta Coscienza,<br />
come Sole di splendida Primavera, di Virtù il Seme,<br />
d'una Buona Novella, nell'Anima annunzia l 'Aurora.<br />
Della Lunare Essenza, l'Eterico Nuzial Mantello,<br />
radiosa Forza brilla e di splendor d'Argento Vita<br />
nell'Interior suo ventre, arso dal Solare Centro,<br />
Raggiante Spirito di Luce, Sublime Ammoneo Ente.<br />
D'Ermete Figli Eletti, del Sapiente parola udite,<br />
che per ciclici Ritorni di Vite, l'Arcana Ricerca,<br />
alfin rinvenne nel Solar Sentiero di Rosa+Croce,<br />
Centro suo de la Reale Arte che Materia Trasmuta.<br />
Emblema di Spirto Vitale Sublime e de l'Elementari,<br />
dell'essere stati della Materia che l'Alchimia solve,<br />
da la Crucea insegna di Legno d'ardente Fiamma,<br />
in separato Moto radiante, l'Etereo corpo d IBIS<br />
da la Cenere s'innalza, e l'Angelica Bianca veste<br />
dal Sacro Nilo volando, risale l'Isiaca corrente,<br />
per rinvenir d'Oriente il Tempio, Grande Arcano.<br />
L'Aerea Vital Essenza del Mercuriale Moto Mentale,<br />
dell'Arte è Prima Materia che l'Elemento Sublima,<br />
ed al Pensier Purità rende per lambir l'Aurea Fonte,<br />
Apollinea, d'Osiride Ammonia Luce, di Verità Eterna.<br />
Di Bianca, candida, veste, la Magica Vital sostanza,<br />
di Maria Santa per Mag e Concezione, al parto rende<br />
la nuda Diana, di Giove e <strong>La</strong>tona figlia, la Virginea<br />
Acqua di Mercurial Essenza, de l'Alchimico processo,<br />
Sora d'Apollo, il Sole, vincitore del Serpigno Pito.<br />
È di Vita l'Anima, che Onnipossente il Regno rende,<br />
del Mago Illuminato e del Santo da Vir sublimato,<br />
di real forme create, e da Parola orata, irraggiate,<br />
qual Universa Panacea, ed Elisire d'Acqua di Vita.<br />
L'Unità de l'Urbico Cielo, Mondo de l'Eterica Fonte,<br />
è l'Anima Universa, ove Eterna l'Unica LEGGE risiede,<br />
di Luce Ammonia d'Arcana Scienza e di Verità Prima,<br />
Olimpica Divina Mensa d'Eroi, le Sante Intelligenze.<br />
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È AMORE che ne l'Armonia dell'Infittito Universo<br />
il raggio Suo espande, di Grazia e real Provvidenza,<br />
Iodica Luce di Virtù Prima, Verbo che Mosè intese,<br />
che d'Osiride, l'Iniziato Adepto, Cosciente lo rende.<br />
Real Corona d'Alchimico Processo è l'alata Fenice,<br />
di Fuoco vivo la purpurea veste alfine risorgente<br />
da le Ceneri sue, Rubeda Pietra de l a Grande Opera,<br />
che in Eliopoli volo imprende, d'Uomo lo stato Eterno.<br />
Cisaria Ugo<br />
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