I SISTEMI DI CONSOLIDAMENTO
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PARTE SECONDA<br />
3.1 OPERE PROvvISIONALI<br />
1<br />
2<br />
3.1.1 premesse<br />
Le opere provvisionali trattate in questa sede sono esclusivamente i “puntellamenti”, vale a dire l’uso di supporti strutturali cui<br />
maggiormente si ricorre nelle lavorazioni di consolidamento di edifici e strutture in generale. Si tratta di organi strutturali sollecitati alla<br />
compressione assiale, destinati al presidio provvisorio, totale o parziale, di masse murarie dissestate. Possono essere costruiti in materiali<br />
vari, allo scopo di assolvere funzioni di sostegno, di ritegno, oppure entrambe le funzioni contemporaneamente. È doveroso mettere in<br />
evidenza alcune riflessioni fondamentali per orientare a scelte ed a modi procedurali che aiutino a migliorare la sicurezza del cantiere:<br />
• attualmente spesso non viene realizzata una progettazione dell’impiego specifico, ma ci si muove solo in base alla particolare<br />
esigenza ed alla esperienza dei singoli montatori che l’hanno costruita nel tempo;<br />
• non ci sono parametri fissi di riferimento, perché spesso non divulgati, per la quantizzazione sistematizzata dell’impiego in<br />
relazione ai carichi da sostenere;<br />
• troppo spesso non sono disponibili, al momento della vendita, dati tecnici e progettuali circa i materiali usati, le caratteristiche<br />
di resistenza complessive e le istruzioni d’impiego;<br />
• i puntelli attualmente sul mercato (nel caso di acciaio) non sono marchiati e, quindi, non vi è la possibilità di distinzione in<br />
merito alla possibilità di uso di materiali diversi, in relazione anche alla eventuale disponibilità futura di parametri di riferimento<br />
da parte di ditte su base volontaria; in questo modo, in mancanza di possibilità di identificazione, nel corso del progetto ci si<br />
dovrà per forza riferire al valore dell’acciaio inferiore più usuale e cioè tipo Fe 360;<br />
• non sono richieste prove effettuate dai costruttori circa tale tipo di strutture, ma mentre alcuni le realizzano accuratamente nei<br />
propri laboratori, altri invece non eseguono studi particolari, basandosi sulle esperienze già fatte altrove o su dimensionamenti<br />
già realizzati.<br />
3.1.2 elementi d i impiego pratico<br />
Per il loro uso si ritiene necessaria la predisposizione di un adeguato progetto che permetta di eseguire puntellamenti sicuri per i<br />
carichi che vi andranno a poggiare e per i lavoratori che eventualmente vi dovranno transitare sopra e sotto. Tali opere provvisionali<br />
devono essere idonee allo scopo e ben proporzionate, individuate mediante un progetto redatto da un ingegnere o da un architetto<br />
corredato dai relativi calcoli di stabilità delle aste costituenti i puntelli; analogamente dovranno essere realizzati i disegni esecutivi<br />
dell’allestimento firmati e disponibili sempre sul posto di lavoro per eventuali ispezioni. Il progetto dei puntelli deve tener conto<br />
dei seguenti parametri:<br />
• altezza complessiva del puntello;<br />
• lunghezza degli elementi componenti (aste);<br />
• tipo di collegamento;<br />
• materiale utilizzato;<br />
• variabilità della capacità di portata in relazione alla diversità dei parametri di uso;<br />
• differente utilizzo sotto carichi concentrati e/o carichi distribuiti (ad esempio solai); comunque determinazione del peso, delle<br />
persone e dei sovraccarichi;<br />
• nel caso di elementi in acciaio, riduzione della sezione resistente per la zona di collegamento rispetto al tubo liscio;<br />
• influenza dei giochi costruttivi;<br />
• eventuali maggiorazioni dinamiche nel caso di utilizzo per gettate di cls nel piano sovrastante;<br />
• appoggio su materiali diversi ed in piano o fuori piano;<br />
• inclinazione rispetto alla verticale;<br />
• il carico gravante ai piedi dei puntelli dovrà essere opportunamente distribuito in modo da ridurre la pressione superficiale<br />
all’appoggio in relazione alla sua resistenza;<br />
• riduzione di resistenza a carico di punta, nel caso di puntelli d’acciaio, dovuta alle perforazioni a distanze regolari dei tubi. In tal<br />
caso occorre prendere per A e W i valori della sezione netta.