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Tabacci - La Nuova del sud

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“Nessuna utilità per le casse comunali dopo un anno di mancati pagamenti. Ci dicano perché è ancora in piedi il contratto”<br />

I grattini per spegnere le polemiche<br />

Incassi sui parcheggi a Matera, Pedicini (Pdl): dalla Sisas 9mila euro invece di 135mila<br />

MATERA - Il bilancio di<br />

previsione 2012 per la gestione<br />

dei parcheggi prevedeva<br />

la somma di<br />

135.000 € in entrata. Questa<br />

cifra però secondo il capogruppo<br />

Pdl al Comune<br />

di Matera, Adriano Pedicini,<br />

non è mai stata incassata,<br />

sino ad oggi nelle casse<br />

<strong>del</strong> comune di Matera sono<br />

state versate dalla Sisas<br />

solo 9.000 €, non se ne comprende<br />

il motivo ma ancor<br />

di più non si capisce perché<br />

si stia inerti a guardare<br />

questo misero stato <strong>del</strong>le<br />

cose e nessuno chieda<br />

conto o, come previsto dal<br />

contratto, ne dichiari la rinuncia.<br />

Da un anno i rapporti<br />

tra la società che gestisce<br />

i parcheggi ed il comune<br />

è inceppato, questa<br />

ritiene doveroso non versare<br />

più al Comune quanto<br />

previsto dal contratto,<br />

nonostante questo sia in<br />

proroga da lunghissimo<br />

tempo; benché il Consiglio<br />

Comunale abbia da tempo<br />

votato gli indirizzi <strong>del</strong><br />

Bando per poi lasciarlo<br />

inerte. Di qui la contestazione<br />

<strong>del</strong>l’esponente azzurro:<br />

“Si deve dire basta<br />

a questa vergognosa situazione,<br />

è passato troppo tempo,<br />

sei anni di malsane e ingarbugliate<br />

proroghe che<br />

hanno visto il Comune di<br />

Matera versare alla Sisas<br />

circa 20.000 € al mese quali<br />

dividendi per le contravvenzioni,<br />

si badi bene di<br />

quelle elevate e non quelle<br />

incassate”. Concetti questi<br />

molti <strong>del</strong>icati che hanno<br />

avviato aspre interrogazioni<br />

da parte <strong>del</strong> Pdl “perché<br />

il vero business lo fa fatto<br />

solo la Sisas, mentre alcuna<br />

utilità è giunta alle<br />

casse comunali. Soprassedere<br />

su tali questioni non<br />

è più possibile; aver cognizione<br />

che da questa gestione<br />

la città non ottenga alcun<br />

beneficio sa di amara<br />

beffa, per di più accorgersi<br />

<strong>del</strong>l’inerzia <strong>del</strong>l’amministrazione<br />

nel non saper<br />

prendere una posizione<br />

ferma, fa incazzare; che la<br />

cosa pubblica sia gestita<br />

con superficialità e disinteresse<br />

è immorale e non<br />

è più tollerabile che si continui<br />

ancora verso questo<br />

tracciato”. Pedicini chiede<br />

una soluzione drastica che<br />

ponga le condizioni per tagliare<br />

questo cordone ombelicale<br />

fatto di immense<br />

perdite. Si pensi che per le<br />

9<br />

sole contravvenzioni al codice<br />

<strong>del</strong>la strada a Sisas nel<br />

biennio 2010-2011 sono<br />

stati versati 247.000 €. Ma<br />

questo non basta. “Si deve<br />

aggiungere -spiega Pedicini-<br />

un contenzioso di<br />

proporzioni immense e<br />

danni incommensurabili<br />

alla città ed alle casse <strong>del</strong><br />

Comune; lite avviata da subito,<br />

ma nonostante ciò il<br />

rapporto con questa società<br />

non si è mai interrotto.<br />

A voltare pagina, il sindaco<br />

Buccico ci aveva provato,<br />

allo scadere <strong>del</strong> contratto<br />

con Sisas l’affidamento<br />

fu sospeso, perché la ditta<br />

si era dimostrata fortemen-<br />

te inadempiente e morosa<br />

con l’amministrazione. Ma<br />

ora tutto è tornato nella<br />

normalità <strong>del</strong>le gestioni di<br />

antica memoria. Ma a que-<br />

sto punto il dirigente <strong>del</strong>l’Ufficio<br />

ci deve dire quali<br />

sono le iniziative che dopo<br />

un anno di mancati pagamenti<br />

si intendono avvia-<br />

Il parcheggio Casalnuovo e<br />

Pedicini (Pdl)<br />

re con questa società, perché<br />

non c’è stato un cambio<br />

di passo in questa reggenza<br />

<strong>del</strong> Segretario Generale;<br />

non si nota una assidua<br />

e pregnante capacità<br />

d’intervento, tanto che ad<br />

oggi non si riesce a comprendere<br />

come sia possibile<br />

che nonostante i mancati<br />

pagamenti il contratto<br />

con questa società sia ancora<br />

in piedi. Lo strumen-<br />

“Si trova su falde idriche non lontane dall’Itrec e dall’industria Jonica Juice”<br />

“L’Asm fermi la Gas Plus”<br />

Gli ambientalisti: sospendere il nulla osta per il pozzo Masseria Morano<br />

POLICORO - Il Comitato<br />

Bosco Soprano di Policoro,<br />

No Scorie Trisaia e Ola, rendono<br />

noto che la Gas Plus<br />

ha depositato presso il<br />

Comune di Policoro formale<br />

attestazione di autocertificazione<br />

di inzio attività<br />

di messa in produzione per<br />

il pozzo Masseria Morano<br />

1 dir (direzionale e quindi<br />

più impattante), da perforare<br />

nell’immediato entroterra<br />

<strong>del</strong>la costa Jonica.<br />

Le associazioni e il comitato<br />

dei cittadini ribadiscono<br />

come il pozzo idrocarburi<br />

<strong>del</strong>la Gas Plus<br />

”Masseria Morano 1 Dir”<br />

si trova su falde idriche utilizzate<br />

in agricoltura e per<br />

scopi civili che rischiano di<br />

essere contaminate dall’attività<br />

mineraria e si trova<br />

a ridosso di campi agricoli<br />

e civili abitazioni e per di<br />

più vicino al centro nucleare<br />

Itrec con rischi dunque<br />

di creare subsidenze in<br />

un’area a rischio contaminazione<br />

nucleare. Il Comune<br />

di Policoro - ricordano<br />

le associazioni ed il Comitato<br />

di cittadini - con voto<br />

all’unanimità di tutti i<br />

consiglieri comunali si è<br />

opposto alla realizzazione<br />

<strong>del</strong> pozzo, mentre di recente<br />

una grande industria di<br />

trasformazione agricola<br />

(la Jonica Juice), con ingenti<br />

investimenti pubblici e<br />

privati per milioni di euro,<br />

ha richiesto di utilizzare le<br />

MATERA<br />

E PROVINCIA<br />

acque di falda per la preparazione<br />

dei succhi di<br />

frutta. L’intervento <strong>del</strong>la<br />

Gas Plus è stato nuovamente<br />

autorizzato nel 2012 dal<br />

Ministero <strong>del</strong>lo Sviluppo<br />

Economico ma l’intervento<br />

ricade in zona sottoposta<br />

a vincolo paesaggistico.<br />

Sul pozzo - rilevano gli<br />

ambientalisti - con Deliberazione<br />

2217 <strong>del</strong>la Giunta<br />

Regionale <strong>del</strong> 30 dicembre<br />

2008, la Regione Basilica-<br />

ta ha espresso giudizio favorevole<br />

di compatibilità<br />

ambientale ed ha rilasciato<br />

l’autorizzazione paesaggistica.<br />

Sempre gli uffici<br />

<strong>del</strong>la Regione, in modo<br />

inopportuno e senza<br />

adeguate valutazioni, secondo<br />

le associazioni, con<br />

determinazione dirigenziale<br />

hanno rilasciato relativa<br />

Autorizzazione Paesaggistica.<br />

Le sigle “green”<br />

chiedono all’Asm di<br />

non rilasciare il nulla<br />

osta, sospendendo l’attività<br />

di messa in produzione<br />

e ordinando l’analisi chimico<br />

fisica <strong>del</strong>le acque di falda<br />

a cura <strong>del</strong>l’Arpab in<br />

prossimità <strong>del</strong>l’area al fine<br />

di rilevare eventuali contaminazioni<br />

già in essere<br />

e/o accertare il punto zero<br />

per le attività che la Gas<br />

Plus intende realizzare<br />

per il pozzo Masseria Morano<br />

1 Dir.<br />

Policoro, rubata una copia <strong>del</strong>la corona <strong>del</strong>la Madonna <strong>del</strong> Ponte<br />

“Riconsegnatela in anonimo”<br />

POLICORO - <strong>La</strong>dri nella<br />

principale chiesa di Policoro<br />

hanno rubato una<br />

<strong>del</strong>le due corone <strong>del</strong>la statua<br />

<strong>del</strong>la Madonna <strong>del</strong><br />

Ponte, la santa patrona<br />

<strong>del</strong> comune jonico. Trafugata<br />

quella <strong>del</strong> Bambin<br />

Gesù tenuto in braccio<br />

dalla Vergine. Un gesto<br />

sacrilego che ha lasciato<br />

la comunità attonita, non<br />

tanto per il valore <strong>del</strong> pezzo<br />

rubato, appena pochi<br />

euro, visto che l’originale<br />

in oro è custodita in un<br />

luogo sicuro, quanto per<br />

il fatto in sé. “Un annuncio<br />

- ha sottolineato Don<br />

Antonio Mauri - che ha lasciato<br />

tutti i fe<strong>del</strong>i a bocca<br />

aperta. Non si sa an-<br />

cora se si tratti di una bravata,<br />

una prova di coraggio<br />

o un tentativo di furto<br />

vero e proprio con i malviventi<br />

che cercavano un<br />

ricco bottino. Altra ipotesi<br />

– continua la nota - potrebbe<br />

essere quella di<br />

un’azione mirata contro<br />

Lunedì 26 novembre 2012<br />

la Chiesa, che, tramite il<br />

suo parroco, Don Antonio<br />

Mauri, si è esposta pubblicamente,<br />

nella grande<br />

manifestazione <strong>del</strong> 10<br />

novembre scorso, contro<br />

la criminalità.Ovviamente<br />

si tratta solo di congetture<br />

ma non è la prima<br />

volta che accade una cosa<br />

simile. In un primo momento<br />

si era pensato di levare<br />

anche la corona sul<br />

capo <strong>del</strong>la Vergine, ma poi<br />

i parrocchiani hanno<br />

suggerito al parroco di lasciare<br />

tutto così sia per<br />

non turbare ulteriormente<br />

la comunità, sia in segno<br />

di reverenza nei confronti<br />

<strong>del</strong>la stessa Madonna<br />

<strong>del</strong> Ponte”.<br />

to <strong>del</strong>la proroghe, caro a<br />

questa amministrazione,<br />

attivato con <strong>del</strong>ibera di<br />

Giunta <strong>del</strong> 31.3.2011 ha dato<br />

un mandato ampio alla<br />

Sisas di gestire i parcheggi<br />

sino all’espletamento <strong>del</strong>la<br />

nuova gara, adesso il Dirigente<br />

ci viene a dire che<br />

gli indirizzi <strong>del</strong> bando, così<br />

come uscito dal Consiglio<br />

comunale è improponibile,<br />

non è pubblicabile; nessuno<br />

parteciperebbe al bando<br />

perché non vi sono margini<br />

di convenienza. In sostanza,<br />

tradotto, ci attendono<br />

anni di attuale gestione”.<br />

Il Gruppo consiliare<br />

<strong>del</strong> Pdl, aveva proposto l’autogestione<br />

dei parcheggi a<br />

raso e coperti, con metodo<br />

<strong>del</strong> grattino, come avviene,<br />

in tante città italiane. Questo<br />

sistema di gestione<br />

comporterebbe diversi benefici<br />

per la città e per i cittadini:<br />

entrate economiche<br />

per le attività, nessuna<br />

macchinetta nel centro<br />

storico e naturalmente la<br />

facilità di reperire il grattino,<br />

molti comuni hanno<br />

ammortizzato in breve<br />

tempo le spese. Di qui l’ invito<br />

all’amministrazione<br />

a “sospendere l’improponibile<br />

bando di gara, di predisporre<br />

tutti gli atti necessari<br />

ad una gestione diretta<br />

<strong>del</strong>le strisce blu, ciò ci<br />

consentirebbe di non dividere<br />

con nessuno gli introiti<br />

ricavati; di gestire più liberamente<br />

il contenzioso al<br />

codice <strong>del</strong>la strada; diminuirne<br />

le spese di notifica;<br />

avviare una miglior rapporto<br />

col personale operante<br />

anche sotto l’aspetto professionale<br />

e stipendiale. È<br />

assurdo chiedere ai comuni<br />

di essere virtuosi e poi<br />

si sperperano risorse economiche<br />

facili e vantaggiose<br />

per le proprie casse o ancor<br />

peggio non si riscuotono<br />

i compensi per la concessione<br />

di stalli, aree ed affitti.<br />

Attivare un servizio<br />

senza spese -conclude Pedicini-<br />

è la soluzione migliore,<br />

questo è l’orientamento<br />

dei comuni più virtuosi,<br />

perché non è sempre necessario<br />

ricorrere alle spese<br />

folli con sofisticati parcometri,<br />

basterebbe semplicemente<br />

servirsi <strong>del</strong>la<br />

stampa di grattini da distribuire<br />

in ogni attività commerciale<br />

e l’unica vera<br />

spesa sarebbe la vernice, così<br />

si abbatterebbero i costi<br />

faraonici e i sospetti.

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