Gestione delle piante da interno - Vivaidichio.it
Gestione delle piante da interno - Vivaidichio.it
Gestione delle piante da interno - Vivaidichio.it
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Giornate tecniche 2011<br />
<strong>Gestione</strong> <strong>delle</strong> <strong>piante</strong> <strong>da</strong> <strong>interno</strong><br />
Relatore: Dott. Agr. Giuseppe Tarantino<br />
Data: 26 marzo 2011
LE PRINCIPALI PIANTE DA<br />
INTERNO<br />
BROMELIACEAE<br />
• Sono <strong>piante</strong> native <strong>delle</strong> foreste umide<br />
dell'America tropicale e sub-tropicale<br />
• La particolar<strong>it</strong>à che r<strong>it</strong>roviamo in tutte<br />
le specie di bromeliaceae è la presenza<br />
nella parte centrale della rosetta di una<br />
sorta di coppa o pozzetto impermeabile.<br />
• Dopo la fior<strong>it</strong>ura la pianta madre muore .<br />
Prima però che questo avvenga, la<br />
pianta crea alla sua base dei polloni che<br />
possono essere staccati e allevati<br />
autonomamente
BROMELIACEAE<br />
• Le BROMELIACEAE richiedono<br />
temperature intorno ai 15-20°C in<br />
estate mentre in inverno non devono<br />
scendere sotto i 10°C.<br />
• Sono <strong>piante</strong> che amano la luce ma non il<br />
sole diretto.<br />
• L'annaffiatura è particolare: va riemp<strong>it</strong>o<br />
il pozzetto che si trova al centro della<br />
rosetta e deve essere sempre pieno ed<br />
ogni mese va svuotato per rinnovare<br />
l'acqua<br />
• Il terriccio inoltre va mantenuto<br />
costantemente umido
BROMELIACEAE<br />
Aechmea fasciata<br />
In natura vivono sui fusti (epif<strong>it</strong>a)
BROMELIACEAE<br />
Ananas comosus<br />
Per la moltiplicazione può essere usato<br />
anche il ciuffo di foglie che si può prelevare<br />
<strong>da</strong>l frutto, messo a radicare in un vasetto<br />
riemp<strong>it</strong>o di acqua facendo attenzione che<br />
questa ne sfiori solo la base. Nel giro di una o<br />
due settimane compariranno le radici e la<br />
nuova pianta potrà essere piantata in vaso.
BROMELIACEAE<br />
Billbergia<br />
Ama gli ambienti umidi pertanto occorre<br />
nebulizzare regolarmente le foglie,<br />
soprattutto durante la bella stagione e<br />
mantenere il vaso sopra un sottovaso ripieno<br />
d'acqua, facendo attenzione che il fondo non<br />
sia a contatto con l'acqua
BROMELIACEAE<br />
Guzmania<br />
le Guzmanie sono <strong>piante</strong> acidofile e richiedono<br />
un substrato formato <strong>da</strong> una miscela molto<br />
porosa di torba, sfagno tr<strong>it</strong>urato, radici di felce,<br />
con aggiunta di terra di foglie matura e sabbia.
ALTRE BROMELIACEAE<br />
Nidularium Vriesea
Tillandsia<br />
Dopo la fior<strong>it</strong>ura la rosetta<br />
di foglie che ha prodotto il<br />
fiore muore. Quando vi<br />
rendete conto che le foglie<br />
inziano ad imbrunirsi,<br />
dividete la pianta.<br />
BROMELIACEAE<br />
Neoregelia<br />
A differenza <strong>delle</strong><br />
altre non fa il fiore
PALME D'APPARTAMENTO<br />
• Queste <strong>piante</strong> sono originarie di climi tropicali,<br />
sono quindi perfettamente a<strong>da</strong>ttate allo sviluppo<br />
in luoghi con temperature abbastanza costanti,<br />
tra i 15 ed i 25°C, con elevata umid<strong>it</strong>à.<br />
• Per ottenere una palma ben sviluppatadovremo<br />
quindi posizionarla in una zona cal<strong>da</strong> della casa,<br />
dove non sia soggetta a sbalzi di temperatura o<br />
colpi d’aria.<br />
• Innaffiamo il terreno, quando è asciutto,<br />
fornendo una buona quant<strong>it</strong>à d’acqua, ev<strong>it</strong>ando<br />
di lasciare ristagni nel sottovaso.
PALME D'APPARTAMENTO<br />
Kentia (Howea fosteriana)<br />
In natura (sud-est asiatico) può raggiungere i 18 m.<br />
In appartamento può raggiungere al massimo i 3 m. di<br />
Altezza.<br />
In appartamento non produce fiori e frutti.
PALME D'APPARTAMENTO<br />
Chamaedorea<br />
Provenienza: America Centrale e Meridionale<br />
Possono raggiungere in natura dimensioni<br />
variabili <strong>da</strong>i 4 ai 10 m (le specie rampicanti<br />
arrivano fino a 15 m d’altezza). Producono<br />
infiorescenze di colore giallo o rosso
PALME D'APPARTAMENTO:<br />
Areca chatecu<br />
palma originaria <strong>delle</strong> Filippine e della Malesia, in<br />
vaso, in genere, non supera il metro e mezzo di<br />
altezza.
Nolina o Mangiafumo<br />
Beucarnea recurvata<br />
necess<strong>it</strong>a di temperature m<strong>it</strong>i durante<br />
la stagione invernale (non inferiori a<br />
10 °C).<br />
Luce: richiede una posizione molto<br />
luminosa, al riparo <strong>da</strong>i raggi diretti<br />
del sole. Annaffiare regolarment in<br />
primavera estate, lasciando<br />
asciugare il terreno tra una<br />
somministrazione e la successiva,<br />
visto che la pianta sopravvive grazie<br />
all’acqua immagazzinata all’<strong>interno</strong><br />
della base rigonfia del fusto
Schefflera arboricola<br />
Luce diffusa, al riparo <strong>da</strong>i raggi diretti<br />
del sole.<br />
annaffiare abbon<strong>da</strong>ntemente durante<br />
l’estate<br />
Di origine polinese ed indonese in<br />
natura raggiungono altezze notevoli<br />
La Schefflera si può moltiplicare<br />
utilizzando talee apicali, in primavera.<br />
Queste andranno messe a radicare in<br />
torba e sabbia alla temperatura di 18-<br />
24 °C.
Yucca e Dracaena
Yucca e Dracaena<br />
• La yucca è un'agavacea originaria del Centro America<br />
• La dracaena è una liliacea originaria del centro Africa e <strong>delle</strong><br />
Canarie<br />
• La yucca ha foglie lunghe nastriformi terminanti con una<br />
spina<br />
• La dracaena ha bisogno di maggiori apporti d'acqua durante il<br />
periodo primaverile estivo<br />
• La dracaena difficilmente fiorisce in casa<br />
• Entrambe si riproducono per talea
Yucca aloifolia e Y. serrulata
Dracaena<br />
marginata<br />
Dracena varie<br />
Dracaena<br />
deremensis<br />
Dracaena<br />
fragrans
Anthurium e Spathiphyllum<br />
• Appartengono alla famiglia <strong>delle</strong> araceae<br />
• Provengono <strong>da</strong>lle foreste tropicali (Sud America)<br />
• Lo spattifillo si riproduce per rizoma, l'anturio per talea<br />
• Vanno innaffiate frequentemente in estate, l'anturio<br />
soffre i ristagni<br />
• Vogliono luce diffusa<br />
• Fioriscono a Temp costanti di 24-27 C°
Anturio bianco- rosso-rosa<br />
Anturio e Spatifillo<br />
Spatifillo
Ficus sp.<br />
• Provengono <strong>da</strong>lle foreste tropicali del Sud-est Asiatico<br />
• In natura raggiungono 20-30 m<br />
(in Sicilia troviamo il ficus magnoloides)<br />
• Il lattice è irr<strong>it</strong>ante, ma viene usato per produrre la<br />
gomma<br />
• Vogliono luce, umid<strong>it</strong>à elevata, irrigazioni frequenti ma<br />
temono i ristagni<br />
• Si riproducono per talea a temp 21-24 C°
Ficus vari<br />
Ficus benjamina Ficus elastica
Ficus lyrata<br />
Ficus vari<br />
Ficus pumila
Ficus vari<br />
Fico magnolioide
Dieffenbachia<br />
• Proviene <strong>da</strong>lle foreste tropicali del Sud<br />
America<br />
• Il fenomeno della guttazione è normale,<br />
ma il lattice è molto velenoso<br />
• Luce diffusa ed innaffiature frequenti<br />
• Teme i ristagni e le basse tempererature,<br />
si ingialliscono le foglie basali<br />
• Si moltiplica per talea a T di 21-24 C°<br />
• La scarsa screziatura è sinonimo di<br />
carenza di elementi minerali
Dieffenbachia picta<br />
Dieffenbachia<br />
Dieffenbachia amoena<br />
varietà tropic
Philodendron sp.<br />
• Di origine tropicale sud americana<br />
• Preentano radici aeree, che si attaccano<br />
ai tutori, essendo rampicanti<br />
• In natura fioriscono con uno spatice<br />
carnoso<br />
• Basse temp e correnti d'aria sono fatali<br />
• Irrigazioni frequenti in estate e luce<br />
diffusa<br />
• Ingiallimento dovuto a temp basse o<br />
eccessi d'acqua
Filodendro vari<br />
Philodendron bipinnatifidum Philodendron erubescens
Monstera deliciosa
Pothos<br />
• Originario della Thailandia<br />
• Rampicante con radici aeree, in natura<br />
raggiunge anche 8 m<br />
• Con poca luce perdono la variegatura<br />
• Annaffiature frequenti, teme le correnti<br />
d'aria e le basse temperature<br />
• Ama gli ambienti umidi<br />
• Si può usare come rampicante o ricadente
Pothos aureus
Medinilla sp.<br />
• Proviene <strong>da</strong> isole tropicali (Filippine,<br />
Ma<strong>da</strong>gascar)<br />
• Foglie con nervature evidenti e fiori<br />
allungati color rosa<br />
• La fior<strong>it</strong>ura autunno-invernale viene<br />
compromessa <strong>da</strong> temp. Basse, poca<br />
luce, eccessi idrici o scarsa umid<strong>it</strong>à<br />
ambientale<br />
• Alla fine della fior<strong>it</strong>ura conviene<br />
potare i rami troppo lunghi
Medinilla magnifica
• Di origine tropicale<br />
sud est asiatico<br />
• Innaffiature frequenti<br />
• No sbalzi termici o<br />
temperatura sotto i<br />
13 C°<br />
• Molta luce diffusa<br />
• No correnti d'aria<br />
Croton
• Di origine del<br />
africana<br />
• Innaffiature rade<br />
• No sbalzi termici o<br />
temperatura sotto i<br />
13 C°<br />
• luce diffusa ma<br />
tollera bene l'ombra<br />
• No correnti d'aria<br />
Zamioculcas sp.
ORCHIDEE<br />
• Le orchidee sono una vasta famiglia che<br />
comprende circa 30.000, l’hab<strong>it</strong>at<br />
caratteristico è la foresta tropicale, cal<strong>da</strong><br />
e umi<strong>da</strong><br />
• Le orchidee hanno una riproduzione<br />
particolare, producendo <strong>delle</strong> capsule<br />
contenenti alcune decine di migliaia di<br />
semi piccolissimi, che riescono a<br />
nascere solo se in presenza di un<br />
particolare fungo (micorriza) che si trova<br />
in natura, il quale, nutrendosi di humus,<br />
rilascia loro zuccheri
ORCHIDEE<br />
• la maggior parte di queste <strong>piante</strong> non<br />
vivono sul suolo ma, vivono<br />
aggrappandosi con le loro robuste radici<br />
ai rami dei maestosi alberi della foresta<br />
spesso sui rami più alti, riuscendo in<br />
questo modo a raggiungere la luce del<br />
sole che ai tropici è molto più intensa<br />
rispetto alle nostre lat<strong>it</strong>udini.<br />
• QUINDI luce in abbon<strong>da</strong>nza.
ORCHIDEE<br />
• Il fiore: stigma ed antere sono un<strong>it</strong>i su di<br />
una colonna formando un organo<br />
sessuale unico, e tutte presentano tre<br />
sepali e tre petali, con uno di questi<br />
ultimi diverso <strong>da</strong>gli altri due e che viene<br />
sol<strong>it</strong>amente chiamato labello o labbro.
ORCHIDEE<br />
• si possono dividere in due gruppi<br />
principali: monopodiali e simpodiali.<br />
• Le prime hanno un "fusto" che cresce in<br />
lunghezza anno per anno, sviluppando<br />
nuove foglie <strong>da</strong>lla cima e nuove radici<br />
(nonché nuovi getti <strong>da</strong> fiore) <strong>da</strong>lla parte<br />
bassa; Phalaenopsis<br />
• Le seconde invece, sviluppano le nuove<br />
vegetazioni come se fossero nuove<br />
<strong>piante</strong>,prendendo l’aspetto di un insieme<br />
di ciuffi di vegetazione affiancati gli uni<br />
agli altri;dendrobium, cynbiudium,<br />
oncidium, miltonia, cattleya
ORCHIDEE<br />
Nelle simpodiali i getti fiorali possono nascere:<br />
• <strong>da</strong>lla cima del fusto (Cattleya)<br />
• <strong>da</strong>lla base del fusto (Miltonia, Cymbidium, Oncidium)<br />
• <strong>da</strong>i nodi fogliari (Dendrobium)
• Luce diffusa (molta)<br />
ORCHIDEE<br />
• Annaffiature frequenti se necessarie (mai ristagni)<br />
• Elevata umid<strong>it</strong>à atmosferica<br />
• Concimazioni frequenti ma dilu<strong>it</strong>e<br />
• Temperature minime 14 C° - ideali 24-28 C°<br />
• Poca luce non fiorisce foglie allungate<br />
• Troppa luce le foglie ingialliscono<br />
• Vanno rinvasate ogno 2-3 anni in substrato cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o<br />
principalmente <strong>da</strong> corteccia di pino e un minimo di<br />
terriccio acido (elevata poros<strong>it</strong>à)
ORCHIDEE<br />
La riproduzione:<br />
• Le monopodiali producono un nuovo stelo con<br />
radici <strong>da</strong>l ramo che ha fior<strong>it</strong>o, il quale<br />
staccandolo può generare una nuova pianta,<br />
oppure se producono nuovi getti alla base (più<br />
raro)<br />
• Le simpodiali hanno la radice rizomatosa che<br />
produce nuovi getti laterali che possiamo<br />
dividere, meglio se presi 2-3 per volta<br />
rinvasare.
Dendrobium<br />
ORCHIDEE<br />
Phalaenopsis
cattleya<br />
ORCHIDEE<br />
miltonia
Cymbidium<br />
ORCHIDEE<br />
Oncidium