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Il TeATRO VISTO dA MICHele PlACIdO

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NASCE “APULIAN PORTS”<br />

Nasce Apulian Ports, una piattaforma per la prima volta condivisa tra le più grandi autorità portuali pugliesi che<br />

saranno così più forti e competitive al fine di muoversi come un unico soggetto nel sistema internazionale. Questo<br />

l’esito dell’incontro avvenuto la scorsa settimana nella sede dell’assessorato regionale alle infrastrutture con i presidenti<br />

delle tre autorità portuali Sergio Prete di Taranto, Francesco Mariani del Levante e Hercules Haralmbides di<br />

Brindisi. L’associazione si costituirà formalmente entro fine mese. <strong>Il</strong> primo Presidente sarà Hercules Haralmbides,<br />

resterà in carica per un anno e poi ci sarà una rotazione. La sede legale sarà Taranto, la sede operativa quella del<br />

presidente di turno. I compiti del presidente e del Comitato di coordinamento e gestione che lo affiancherà saranno<br />

svolti a titolo gratuito, senza oneri o costi a carico dell’associazione. Punto di arrivo di un percorso comune<br />

cominciato un anno fa con le autorità portuali per la creazione di un soggetto giuridico che attualmente ha solo<br />

due precedenti in Italia, APP avrà una sua autonomia con l’obiettivo di intercettare nuovi traffici. La prima finalità<br />

dell’associazione sarà quella di sviluppare azioni di marketing del sistema portuale pugliese che si articolerà su<br />

due livelli per ottenere il giusto bilanciamento tra l’esigenza di promuovere un marchio territoriale comune per<br />

relazioni internazionali, bandi europei, fiere e quella di mettere a sistema e valorizzare le specificità e le punte di<br />

eccellenza di ciascuno scalo. Un fronte interno riguarderà invece il mantenimento di un elevato e comune standard<br />

di efficienza ed economicità dei servizi pubblici o svolti da privati in regime di concessione che incidono<br />

direttamente sulla funzionalità dei porti (Agenzia delle Dogane, Sanità Marittima, Polizia di Frontiera, Controlli<br />

fito-sanitari e Veterinari, rimorchiatori, Piloti ed Ormeggiatori).<br />

INAUGURATO APPRODO DELLE INDIE<br />

Inaugurato martedì 7 febbraio il nuovissimo “Approdo delle Indie” presso lo Yacht Club in Largo Sciabiche. <strong>Il</strong> progetto<br />

è stato realizzato dalla società Ats, punto d’incontro nato dalla partnership tra Assonautica Brindisi e i Cantieri<br />

Navali Danese. La nuova stazione di attracco, che nel nome e nella posizione rende omaggio alla Valigia delle<br />

Indie, storica linea terrestre e marittima che collegava Londra a Bombay e che da Brindisi transitò dal 1870 al<br />

1914, sorge a ridosso della banchina delle Sciabiche, cuore antico della città e si estende su uno specchio d’acqua<br />

di 7500 metri quadrati per ospitare 120 imbarcazioni da 7 fino a 40 metri. Sulla terraferma Ats gestirà tutti<br />

i servizi per i diportisti, dalle forniture di acqua ed elettricità ai rifornimenti e, nel prossimo futuro, la rete di servizi<br />

verrà ampliata cominciando dalla costituzione di un club-house. Una iniziativa particolarmente significativa<br />

se letta nel contesto del progetto “Brindisi città d’acqua” che punta sul comparto turistico come settore chiave.<br />

http://youtu.be/Q23tC4JGRyw<br />

GIOVANNI BRIGANTE CONTRO IL PD<br />

La sede dell’associazione Sviluppo e Lavoro ha fatto da cornice,<br />

lo scorso venerdì, alla candidatura di Giovanni Brigante. <strong>Il</strong><br />

programma sarà presentato in questi giorni, sebbene i punti di<br />

forza siano sostanzialmente rappresentati dal porto, dall’ambiente<br />

e soprattutto dal lavoro. Ma si tende a precisare l’intenzione<br />

di voler ascoltare tutti i cittadini. “Noi ci candidiamo a rappresentare la città<br />

e vorrei che fossero i brindisini a scegliere il proprio sindaco e il proprio consiglio<br />

comunale”.<br />

Brindisini di Brindisi aggiunge Brigante che sembra avercela apertamente con<br />

funzionari e amministratori della Provincia. "Brindisi rischia di essere annoverata<br />

nei libri di storia come Provincia di Francavilla, di Ceglie, di San Pietro Vernotico<br />

o di Ostuni. Questa gente ha ormai messo le mani un po’ in tutte le istituzioni".<br />

Ma le parole dure Brigante le conserva per il Partito Democratico: "La cosa che<br />

mi ha colpito di più è che il candidato (Carbonella, ndr) di un partito onorevole<br />

come il PD si presenta a chiedere il permesso della candidatura al Presidente della<br />

Provincia, che presumo debba fare il rappresentate istituzionale e non quello<br />

politico. Non ci si deve genuflettere a Ferrarese per chiedere di candidarsi".<br />

http://youtu.be/Z2vNPCfMZHM<br />

PROSPETTIVE PER L’ECONOMIA<br />

Si è tenuto venerdì scorso, presso il Salone Guadalupi<br />

della sede di Corso Garibaldi, un Workshop organizzato<br />

da Confindustria Brindisi dal titolo “Quali<br />

prospettive per l’economia brindisina”.<br />

Tra i relatori dell’appuntamento, l’architetto Francesca<br />

Calace del Politecnico di Bari, l’architetto Patrizia<br />

Paola Pirro di ArTeC srl Architecture e il professor Federico<br />

Pirro. Giuseppe Marinò, presidente di Confindustria Brindisi, ha introdotto e concluso il dibattito. Dibattito<br />

che sostanzialmente voleva rispondere al Documento Programmatico del Comune sul ‘Piano Urbanistico Generale’.<br />

Un documento che ritiene la grande industria a Brindisi un corpo estraneo alla città. L’appuntamento del<br />

Workshop è servito ad argomentare altre verità.<br />

“Chi traina lo sviluppo della città sono i settori manifatturieri e dell’energia – sostiene Pirro, docente di Storia<br />

dell’Industria, sciorinando dati molto entusiasmanti – ma il resto dei servizi proviene dall’industria. Sappiamo che<br />

molto altro si può fare, come ad esempio interconnettere il sistema infrastrutturale, arricchire le filiere merceologiche<br />

collegate a energia, chimica e aeronautica, rendere sempre più ecosostenibile questo sviluppo e fare in modo<br />

che vengano incorporati nei processi produttivi sempre più contenuti di scienza e di tecnologia”.<br />

Confidustria sembra dunque non essere affatto d’accordo, ma vuole aprirsi al dialogo. “Non vogliamo contrapporci<br />

a nessuno - afferma Marinò - La logica della contrapposizione è quella che ha sempre fatto perdere questo<br />

territorio. <strong>Il</strong> mio mandato è invece finalizzato a costruire logiche di confronto. Non siamo qui per fare guerre, ma<br />

per confrontarci sulle proposte”. E c’è una poco velata critica alla politica: “Conclusa questa lunga campagna elettorale<br />

la speranza è che si riescano a trovare due, tre mesi di tempo per parlare di quello di cui abbiamo bisogno<br />

per pianificare una linea di indirizzo strategico verso il futuro. Di tempo ce n’è davvero poco e il voto distrae molto”.<br />

<strong>Il</strong> teatrO<br />

giOrgiO StrEhLEr<br />

Io so e non so perché lo faccio il teatro<br />

ma so che devo farlo, che devo<br />

e voglio farlo facendo entrare nel<br />

teatro tutto me stesso, uomo politico<br />

e no, civile e no, ideologo, poeta,<br />

musicista, attore, pagliaccio, amante,<br />

critico, me insomma, con quello che<br />

sono e penso di essere e quello che<br />

penso e credo sia vita. Poco so, ma<br />

quel poco lo dico.<br />

sondaggio<br />

su freebrindisi.it<br />

Pensi che l’offerta di<br />

aree verdi a brindisi<br />

sia soddisfacente?<br />

si<br />

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10 febbraio 2012<br />

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